Sul genere thriller
chaser
mother
memories of murder
in ordine crescente di qualità.
Del rgista degli ultimi due guardati poi the host, un monster movie come mai gli americani saranno in grado di fare.
Visualizzazione Stampabile
Sul genere thriller
chaser
mother
memories of murder
in ordine crescente di qualità.
Del rgista degli ultimi due guardati poi the host, un monster movie come mai gli americani saranno in grado di fare.
Me li segno tutti, grazie.
Comunque l'esperto di roba asian è alfio, devi chiedere a lui :asd:
Sì ho notato, però già mi hai consigliato 4 titoli direi che per un po' sono a posto, visto che mi sto vedendo decine di altre cose. :asd:
Di Jee-Woon il non plus ultra è The foul king. Ho anche particolarmente apprezzato, anche se di un ordine di grandezza inferiore, il suo corto Coming out e The quiet family (quest'ultimo è stato rifatto in forma di musical [!!] da Miike, vedi Happiness of the Katakuris). La produzione più recente invece non mi convince tantissimo, anche se il remake del film di Leone è gagliardo :asd:
Di thriller coreani io sono anche un estimatore di Deo ge-im (The game, una specie di Face/Off meno talentuoso e con meno colombi), Rough cut e Secret reunion (gli ultimi due dell'ex assistente di kim Ki Duk che dovresti recuperare se non l'hai già fatto, dacché pari interessato non solo al thriller ma anche al film d'autore).
In attesa di vedermi "Drive" do una rispolverata ai titoli migliori di Nicolas Winding Refn, iniziando da Bronson
http://4.bp.blogspot.com/-kP58eWq5uc...00/bronson.jpg
Biografia del noto criminale inglese Michael Gordon Peterson a cui fu attribuito il nome, per la sua sua violenza e aggressività, del famoso attore Charles Bronson, un titolo assolutamente splendido e diretto magistralmente, il tutto raccontato come monologo dallo stesso protagonista, che rivive la sua ossessione per lo scontro fisico e la sua volontà di star sempre al centro dell'attenzione attraverso un lungo flashback
Ogni particolare è un omaggio all'immenso Kubrick, immagini violente e al limite del grottesco ma paradossalmente ironiche ed affascinanti, la presenza di una colonna sonora che alterna temi classici a musica rock, un'attenta analisi del protagonista, sono solo alcuni dei particolari che rendono grande questo film, ad aggiungere abbiamo un Tom Hardy che buca letteralmente lo schermo con la sua immensa interpretazione a cui riesce a conferire al suo corpo e alla sua mente un immagine veramente credibile di un personaggio cosi complesso e multiforma, e quasi duplica la sua interpretazione fungendo sia da narratore che da protagonista dell'intera vicenda, dimostrandosi uno dei talenti più interessanti di Hollywood.
http://www.impawards.com/1973/poster...odbye_ver2.jpg
Era uno dei pochi film che ancora non avevo visto di Altman,e mi maledico per averlo trascurato per così tanto tempo.Dico un'eresia se considero questo il suo miglior film?
Non riesco a trovarli alcun difetto,il personaggio di Marlowe è semplicemente strepitoso(bravissimo Elliott Gould,attore che deve molto ad Altman).Sospetto che i fratelli Coen abbiamo preso qualche appunto da questo film per la creazione del grande Lebowski.
Ah,quando verso la fine è spuntato fuori swarzy con baffetto e muscolo in vista son morto dalle risate :asd:
la locandina non si vede, stai parlando de "Il lungo addio" giusto ?
si esatto :sisi:
Chronicle di Trank
http://www.prlog.org/11785998-chronicle-ver3.jpg
(Locandina fantastica, avvertitemi se non si vede :asd: )
Tre ragazzotti qualunque scoprono un buco in mezzo al niente. Qualche cosa random accade e nel giro di qualche giorno cominciano a destreggiarsi con nuovi poteri. Ma invece di diventare i classici supereroi, usano i loro poteri per fare scherzi, divetirsi a svolazzare a destre e manca ed esibirsi come talenti emergenti dell'illusionismo.
Film appartenente al genere delle riprese amatoriali (Blair Witch project, Cloverfield, Rec). Tuttavia Trank ha l'idea più geniale di tutto il filone: siccome il cinefilo che riprende tutto ha anche lui i poteri di telecinesi, allora può far parte della storia, perché si limiterà a far svolazzare la telecamera attorno a se stesso :asd: Impagabile la breve sequenza in cui Trank applica per la prima volta il trucchetto, facendo vedere allo specchio il ragazzo con la telecamera in mano, la molla e questa comincia a percorrere la stanza. Man mano che il film va avanti, Trank si inventa tagli sempre diversi in una progressione ovviamente artificiale, ma che acchiappa nel suo far evolvere lo stile di ripresa col suo protagonista. L'ho apprezzato.
http://upload.wikimedia.org/wikipedi..._China_DVD.jpg
Uno dei film di Miike di cui avevo meno sentito parlare, decisamente sorprendente. Mi aspettavo qualcosa di più oscuro e violento visto che è del '98 in pieno periodo yakuza, invece è uno dei suoi film più "normali", per quanto si riconosca la mano del regista nel passare senza sforzo da realismo herzogiano (:asd:) a comicità demenziale, a inserti orrorifici e suggestioni fantasy.
Fra comicità geniale (su tutte il bus smontabile e i commenti del personaggio di Mako), una tensione al soprannaturale che regge per tutta la seconda parte e quel finale fantastico, è uno di quei film che sembrano fatti a posta per sollevarti l'umore.
Ha un titolo internazionale? O almeno in romaji
the bird people of china, il suo capolavoro secondo me
E' scritto sotto. The bird people in china
Uno dei suoi migliori. Miike at his finest.
L'ho visto consigliato qualche giorno fa da diversi utenti su un sito americano, mentre qua non mi sembra sia stato rammentato molto fra i vari audition, doa ed ichi... una gran bella sorpresa.
Visto Kung-fu Panda 2
http://www.hp.com/hho/hp_create/medi...ro_276x344.jpg
E' sempre un piacere trovare sequel superiori al capitoli originali, cosa assai rara negli ultimi anni, in questo però non solo abbiamo un miglioramento ma anche la dimostrazione che non solo la Pixar possa sfornare film d'animazione eccellenti ( vedasi Dragon Trainer o Rango ) e quindi meritevoli d'esser menzionati tra i più riusciti degli ultimi anni
Seguito meno comico ma decisamente più dinamico e maturo, colorato e piacevole da seguire dall'inzio alla fine, assolutamente consigliato anche qui il doppiaggio originale ( a cui si aggiungono anche Gary Oldman e Jean-Claude VanDamme ) per gustarsi davvero tutte le sfaccettature dei vari protagonisti.
Film consigliato a tutti gli appassionati dell'animazione, non ve ne pentirete
ti credo, il DVD UK è introvabile e quindi in sovrapprezzo :facepalm:
in cambio hanno pubblicato un po' di cofanetti 3X http://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_ss_...ik%2Caps%2C132
Non si trova nemmeno in modo coffoso.
Sono tornato, durante questa breve assenza ho avuto occasione di vedere solo due film.
Il Discorso del Re, di Tom Hooper. Per qualche motivo ancora non l'avevo visto. Mi è piaciuto moltissimo, qualcosa mi dice che in originale rendeva sicuramente meglio però. Mi ha permesso di approfondire una parentesi storica che non conoscevo granché, e da questo punto di vista m'è sembrato abbastanza fedele. Non so fino a che punto la psicologia di Giorgio VI sia stata approfondita e trattata verosimilmente, comunque il film è ottimo, presente due ottimi attori protagonisti ed Helena Bonham Carter finalmente in un ruolo che non è sempre uguale a sé stesso. Stupendo Winston Churchill, poi.
Frankenstein di Mary Shelley... di (e con) Kenneth Branagh. Mah, boh. M'è piaciuto molto come il film cerchi di essere ossessionatamente fedele al libro, questo purtroppo però ha minato pesantemente il ritmo. Convergere un libro intero in due ora ha portato a un film forsennato, dalla regia quasi spastica, come se fosse costantemente in ritardo. Per i pochi che non conoscono la storia potrebbe anche essere difficile capire qualche passaggio, secondo me. Come il Dracula di Coppola, che Branagh rincorre palesemente, ci sono varie scene a stampo romantico molto riuscite, come la Bonham Carter resuscitata, o la scena della nascita del mostro in quella poltiglia verde, molto disturbante (e uno dei pochissimi momenti del film a non essere accompagnato da una musica spesso fastidiosa). Punto forte: De Niro, mostruoso e perfetto nel ruolo, e devo ammettere che avevo i miei dubbi.
Videodrome di David Cronenberg. Spettacolare, visionario, surreale, magnifico. Adoro lo stile di Cronenberg (già apprezzato in The Fly) ma questo film è assolutamente qualcosa di superiore. Mi ha convinto a completare la sua filmografia (ne ho in programma tipo una decina :rotfl:). Davvero difficile da descrivere, leggibile sotto svariati strati e tra le righe, ma al contempo piuttosto esplicito. Le visioni sono bellissime, e pur non essendo un horror vero e proprio è capace di impressionare e spaventare meglio di film del genere. Poi è in pienissimo stile anni '80, con le musiche, gli effetti rozzi e meravigliosi, elegantemente splatter e meccanici. L'ho davvero adorato.
Bravo :snob:
Porco Rosso.
Quel finale così all'improvviso... cattiveria pura.