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:o
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Stessa idea.
Non è solo questione di "protezione" da parte della società: il problema grosso è che pensare di fare esordire un allenatore affidandogli la Juventus è una cosa ridicola di per sè.
Ferrara non era (e probabilmente non lo sarà finchè non prenderà in mano un club e farà vedere qualcosa) un allenatore, Conte lo era già (anche se con poca esperienza) prima di venire alla Juve.
Conte può essere definito un "giovane tecnico", Ferrara non poteva essere definito un tecnico: metterlo ad allenare la Juve è stato come mettere Secco a fare il ds.
C'è una differenza abissale, che in ogni caso non poteva essere colmata nè dalla società nè da nessun altro.
Poi è ovvio (vedi Delneri) che l'esperienza non ti garantisce niente; ma il non averne affatto ti garantisce di fallire.
finalmente dopo ieri abbiamo visto una squadra che:
-voleva fare la partita e non giocava solo per il pari(non si vedeva dal 2005).
-voleva imporre il proprio gioco sull'avversario(abbiamo attaccato fino al 90esimo).
-un allenatore forte caratterialmente e che sà come far giocare la propria squadra e che viene seguito dai giocatori(e viceversa).
-il gruppo sembra ben affiatato finalmente.
La terza stella è dietro l'angolo :sisi:
C'è da dire però, e non mi succedeva da ANNI, che non vedo l'ora della prossima partita.
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Ok,la smetto con la storia Ziegler...
Incredibile al processo, c'è chi dice che il gol di Matri era irregolare.
La stupidità non ha confini, e sono giornalisti...
ragazzi stanno rosicando perchè c'è un presidente antipatico che parla di 29 scudetti, uno stadio nuovo, rosicano per la cerimonia, rosicano perchè dopo 5 anni hanno capito che gli altri 109 non si cancellano, rosicano perchè in fondo quest'anno potremmo non arrivare settimi, rosicano per la vittoria contro il Parma, rosicano per tutto e non è successo nulla, non abbiamo fatto niente, se un giorno lontano e luminoso dovissimo vincere qualcosa qualcuno CREPERA' per il rosicamento, attenzione non è che qualcuno si possa dire immune dal rosicamento, per carità, ma c'è quello anti-juventino che è tutto speciale, non vedo l'ora di vedere quelle scene di odio, le interpellanze parlamentari del Lunedì, tutto voglio tutto il pacchetto completo, non vedo l'ora che ci sia la gente che ti viene a dire non segue più il calcio per "colpa" della Juve. Voglio recuperare questi 5 anni con gli interessi da usuraio cazzo.
Oh mi sa che devo ancora aspettare però :bua:
Quando Mourinho si lamentava Rossi aveva un'opinione diversa :pippotto:Citazione:
Franco Rossi: "Agnelli e Conte si diano una calmata"
12.09.2011 19.45 di Matteo Pambianchi per tuttojuve.com articolo letto 3094 volte
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© foto di Federico Gaetano
Dal suo blog francorossi.com, il giornalista sportivo Franco Rossi ha commentato l'esordio della Juventus in campionato ponendo, criticamente, l'accento sulle parole del presidente e dell'allenatore bianconero circa l'operato dell'arbitro Celi. Ecco la sua opinione: "Buono il risultato della Juventus con Andrea Agnelli e Conte che dovrebbero darsi una calmata. La Juve non è stata danneggiata dall'arbitro (se non lo fosse stata di quanto avrebbe vinto?) che avrà anche sbagliato, ma non più della norma. Agnelli sa che nessuno al mondo potrà mai restituire alla Juve gli scudetti che la giustizia sportiva le ha tolto. Lo scudetto del 2006 all'Inter è un altro discorso, ma se uno non vuol capirlo pazienza..."
Vabbè quotare Rossi è come dare importanza agli skinheads
l'unica possibile giustificazione all'annullamento per fuorigioco del gol di matri ravvisabile da qualcuno, è che al momento del passaggio di testa, era in fuorigioco del piero, che pur non andando sulla palla, era in traiettoria ed era davanti al portiere, cosa che potrebbe averlo fatto giudicare attivo. altri motivi sono solo da rosik+malafede :sisi:
Non vedevo una juve cosí da anni...
Quindi i Bonus riguardano le presenze in campo, interessante.Citazione:
13/09/2011 - PERSONAGGIO
Juve ai piedi di Pirlo, Buffon:
"È lui l'affare del secolo"
http://www3.lastampa.it/fileadmin/me...irlo01g_15.jpgAndrea Pirlo
Gigi: «Vedendolo giocare, ho pensato: Dio c'è. Grazie a Galliani campionato più equilibrato»
MASSIMILIANO NEROZZI
TORINO
La prova dell'esistenza di Dio, sorrideva ieri Gigi Buffon, gioca a calcio e ha la maglia numero 21, «meno male», della Juve. Dopo aver pilotato divinamente, e come sennò, un esordio da 4-1, si perdonano anche accostamenti blasfemi. Così Andrea Pirlo ha convertito compagni e tifosi, che già dopo un quarto d'ora della sfida con il Parma ne acclamavano il nome al cielo. Miracolo a Torino: per come gioca, e perché lo fa con la maglia bianconera. Finalmente, sospirano i nuovi fedeli. Dal vangelo secondo Buffon: «Quando Andrea mi ha detto che sarebbe venuto alla Juve - ha raccontato ieri il portiere a RadioMonteCarlo - la prima cosa che ho detto è stata: “Meno male”. Credo che un giocatore del suo livello e del suo valore, per lo più gratis, sia stato l'affare del secolo.
E domenica, quando l'ho visto giocare, ho pensato: “Dio c'è”. Perché è veramente imbarazzante la sua bravura calcistica». Il grande logico matematico Kurt Godel riempì tre pagine di formule per arrivare alla «Prova matematica dell'esistenza di Dio»: sarebbe bastata una partita di pallone con l'uomo giusto. Pure dono del nemico, cioè del Milan, da dove è uscito in scadenza di contratto: «Quest'estate - ha continuato Buffon - quando ho visto Galliani a Forte dei Marmi, l'ho ringraziato. Gli ho detto: “Davvero cercate di rendere il campionato più equilibrato...”». Eppure si dice credere anche Allegri, quello che non l'ha voluto: «La scelta è stata anche sua, e che lui fosse un campione l'ho sempre pensato. Un anno sfortunato non rende somari: sapevo che per la Juve sarebbe stato un grande acquisto».
Ne sono convinti gli oracoli del web: «È come l'elettrauto che ti ripara l'alternatore - ha scritto Wallander, sul forum de «La Stampa» - il meccanico che ti rimette a posto il carburatore, il prete che prende la tua confessione, lo psicologo che si fa carico dei tuoi casini, il maestro al quale affidi il tuo bambino». O colui che tutto move, al quale Antonio Conte ha affidato le mappe dell'azione. Sul campo di battaglia ne sono rimaste tracce, raccolte dall'Osservatorio calcio italiano: la Juve ha avuto i record della prima giornata di palloni giocati (700), di possesso palla (31 minuti e 49 secondi) e di precisione nei passaggi in fase di appoggio (74,7%). Il che sarebbe poi il verbo di Conte. Pirlo, figurarsi, è stato il miglior profeta: 81 passaggi riusciti.
Del resto, dopo pochi giorni di allenamento a Bardonecchia, lo stesso ex milanista aveva abbracciato la religione dell'allenatore, dal 4-2-4 in giù. I due ne parlarono: l'idea mi piace - disse in sostanza il regista - e se ci riusciamo, ce la giochiamo contro chiunque. In principio fu Pirlo, se la Juve scelse prima lui del comandante il panca. Beppe Marotta e Fabio Paratici lo pedinavano da mesi, per poi chiudere l'accordo alla penultima giornata del campionato scorso. Chiunque sarà l'allenatore, avrà Pirlo. «Che la salute ci assista», si ripete nei blog dei tifosi. In effetti, l'unico dubbio sul numero 21 poteva essere quella: l'integrità fisica di un giocatore di 32 anni, che veniva da una stagione di acciacchi. Ma che pure mai aveva patito lunghi o gravi stop. Anzi ha macinato stagioni da 50 partite e passa. Sul chilometraggio ha scommesso lui stesso, se i due bonus del contratto, da 250.000 euro l'uno, sono annodati proprio alle presenze sul prato. Tutti quattrini che la Juve spenderebbe volentieri.
E ora un articolo sul caso Nedved, con un diverso punto di vista:
Mah, mi pare un po' una fesseria, o meglio la scoperta dell'acqua calda, se lavori è difficile stare a casa, a meno che uno non lavori da casa, e se il lavoro ha una delle sue fasi topiche in estate allora è dura fare le vacanze con i familiari.Citazione:
MILANO, 13 settembre 2011 - Che fine ha fatto il consigliere Pavel Nedved («Ce l’abbiamo noi» cantano i tifosi della Juventus)? La sua assenza ha brillato in questo inizio di stagione. Un anno fa, Nedved faceva il suo ingresso in società chiamato dall’amico Andrea Agnelli con cui condivide la passione per il golf e la frequentazione del Royal Park Club i Roveri proprio al centro del parco della Mandria, dove abita da dieci anni, praticamente da quando è arrivato alla Juve. Pavel aveva sempre dichiarato che sarebbe rimasto ad abitare a Torino (anzi fuori Torino). Per un anno ha giocato a golf, ha allenato la squadretta di ragazzini dove gioca suo figlio, ha vissuto ritirato/riservato come piace a lui. Poi Agnelli gli ha chiesto di entrare nel Cda bianconero facendogli da consigliere e non solo da compagno di squadra nelle partitelle del giovedì. Il presidente, inoltre, come editore della Add, gli ha anche pubblicato l’autobiografia: «La mia vita normale», mai titolo fu più centrato. E ora che succede? Secondo una corrente di pensiero Pavel sarebbe deluso perché voleva contare di più ma in realtà si tratterebbe proprio del contrario. Di coinvolgersi di più Pavel non avrebbe affatto voglia, perché questo significherebbe finire come Marotta e Paratici che hanno visto i figli alla fine dell’estate. Altro che vacanze in Florida. Per quel poco che lo conosciamo ci sembra più veritiera questa lettura. In ogni caso venerdì è previsto il Cda (nel nuovo stadio) e forse avremo qualche risposta in più.
Fonte: Il Corriere della Sera (articolo a firma di Roberto Perrone)
su Leggo invece c'è la dichiarazione di ieri
Marotta in pratica ha detto che per lui Nedved non c'entra niente col mercato :bua:Citazione:
Leggo - Nedved a disagio, Marotta nega
13.09.2011 08.00 di Redazione TuttoJuve per tuttojuve.com articolo letto 139 volte
Fonte: di Timothy Ormezzano per "Leggo"
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
Che fine ha fatto Pavel Nedved? Non pervenuto all’inaugurazione del nuovo stadio e neppure in occasione della prima uscita ufficiale della Juve. La prolungata assenza dell’ex Pallone d’oro è sempre più ingombrante. A maggior ragione se si pensa a quanto fosse operativo a fine maggio, quando di fatto fu lui ad annunciare l’imminente ingaggio di Conte.
Adesso, invece, si infittiscono le voci che dicono di alcuni dissapori tra Nedved e l’ad bianconero Marotta. Quest’ultimo, però, nega tutto: «Tra di noi, non c’è mai stato nessun contrasto sul mercato. Pavel è un consigliere di estrazione tecnica, un ruolo che in una società come la nostra deve esserci. E’ stato bloccato nel suo Paese da un impegno che ha ritenuto importante, ma la sua figura è sempre rilevante nella nostra società».
Venerdì l’agenda bianconera prevede una riunione del Cda per l’approvazione del bilancio. Se il consigliere Nedved non si presenterà darà la stura a nuove illazioni.
Franco Rossi dall'alto della sua presunzione non ha capito che la Juve non vuole che gli scudetti le siano restituiti, ma che quello del 2005 non sia assegnato all'inter.
Comunque è come ha scritto Angelo: quotare Rossi è come dare importanza agli skinheads.
Ok, allora io non ho capito niente. :bua:
Quello presuntuoso sono io :bua:
Grazie Ben.... (ma non potevi farti una carrettata di ca...i tuoi?cit.) :asd:
se uno senza sapere cosa è accaduto deve scegliere tra Pavel e Marotta... poVro Marotta :bua:
coitus interruptus
Spoiler:
certe facce :asd:
Il tipo in piedi pelato con gli occhiali :rotfl: