Quantomeno non viene fuori una terribile debolezza degli alieni che fa vincere gli umani :asd:
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Quantomeno non viene fuori una terribile debolezza degli alieni che fa vincere gli umani :asd:
Miller's Crossing, dei fratelli Coen. Stupendo. Cast ottimo: Turturro lo amo, anche se gli hanno dato la voce di Buscemi, che tra l'altro fa una particina nel film (male male), ovviamente l'hanno scelto per Barton Fink subito dopo infatti, Byrne ottimo e anche la Gay Harden e Polito. La storia all'inizio mi ha un po' confuso visto che usano i nomi dei personaggi molto tranquillamente anche quando non li hai ancora ben memorizzati, ma l'intreccio è costruito divinamente e il finale perfetto. Alterna scene molto ironiche ad altre drammaticissime, ad alcune tamarre da paura (l'attentato a Leo), e infine ad altre dalla violenza inaudita (quando il boss italiano fa fuori il suo secondo). Bellissimo comunque, uno dei migliori dei Coen insieme al già detto Barton Fink e No Country For Old Men per me. Ora mi manca solo The Hudsucker Proxy e ho recuperato la loro intera filmografia: finora non mi hanno MAI deluso, vediamo se fanno 100%. :sisi:
Maciste All'Inferno, di Riccardo Freda. :rotfl: Boh non avevo mai visto un film di Maciste, e questo è l'unico che ho trovato. Boh magari all'epoca era un kolossal ok, ma sinceramente non sono riuscito a prenderlo sul serio. L'ambientazione nelle grotte a Bari era anche carina, però alcune scene erano dannatamente ridicolo, a 50 anni di distanza esatti. La lotta (o per meglio dire le coccole) col leone all'inizio pensavo fossero già abbastanza, ma anche quando lotta coi serpenti è meraviglioso, stavamo collassando. Più che altro un terzo di film è dedicato alla dedita osservazione dei muscoli dell'attore protagonista, esaltati da luci e inquadrature da film porno quasi. Meraviglioso eh, intendiamoci. Ora seriamente, c'è qualche Maciste degno di essere recuperato a tutti i costi? Io penso che me ne vedrò almeno un altro paio. So che ci sono due generazioni di Maciste, penso che la più antica sia la migliore ma chi lo sa.
grotte a bari?? :uhoh:
Visto Anonymous
http://www.dendi86download.com/wp-co...us_poster1.png
Possiamo ritenere il più grande drammaturgo inglese un'impostore ?
La sua grande produzione letteraria, che delizia il mondo da quasi 500 anni, può non esser parto della sua penna ?
Roland Emmerich si allontana dalle sue ultime catastrofiche ( in tutti i sensi ) opere e ci offre qualcosa di particolare e di squisitamente delizioso, un viaggio attraverso la storia, una analisi controversa sull'attribuzione delle opere del grande scrittore scaturite da voci a volte "leggendarie" che mettono in dubbio la sua intera produzione
Un film di grande spessore narrativo costruito come una sorta di matriosca, un continuo salto temporale tra strati del tutto concatenati ma anche strutturalmente diversi, come ampiamente dimostrato dello storico nell'attuale Manhattan nel monologo iniziale ed in quello conclusivo ,una riuscitissima rappresentazione di metateatro, un teatro dentro il teatro che offre allo spettatore, partendo un reale ed intricato contesto storico, una vicenda ricca di inganni e manipolazioni degne dei racconti ( ? ) dell'immenso poeta figlio della terra di Albione.
Non c'è dato sapere ovviamente cosa ci sia di vero dietro tutte queste speculazioni, se la sua imponente produzione possa "esser o non essere" considerata sua non avremo mai la certezza, ma non possiamo che lodare le sue parole ed in parte non apprezzare il film in questione, che nonostante possa non piacere a tutti a causa della "monovisione" offerta ( e voluta ) dal regista coinvolge per tutta la sua durata e che trascinare senza mai anoiare grazie a delle interpretazioni assolutamente di prim'ordine ed una ricostruzione storica incredibilmente fedele e visivamente impressionante
Da amante di film storici non posso che promuovere quindi questo "Anonymous" che si dimostra essere non certo perfetto ma tutt'altro che anonimo, da vedere senza remora alcuna ...
http://www.dcleaguers.it/wp-content/...11/Kickass.jpg
Ed ecco un film che riserva più di una sorpresa!
Consigliato!
Non proprio a Bari, in provincia, almeno così dice il film. :sisi:
Comunque ho visto anche The Good, The Bad, The Weird di Kim Ji-Woon. Mi è piaciuto, molto divertente. Carrelata di personaggi divertenti in cui spicca, secondo me, il Cattivo di Lee Byung-Hun, che con quella frangia sembra uscito da un manga, all'interno di una Manciuria piuttosto anacronistica e molto particolare. Il "Matto" (era meglio Strambo) è un po' relegato a spalla comica però mi è piaciuto il colpo di scena finale. Tra l'altro mi sono reso conto solo ora che si tratta dello stesso attore di Thirst di Chan-Wook, ma quanto è dimagrito in un solo anno? La rincorsa finale e il mexican standoff a tre che ne segue sono entrambi stupendi, anche se non ho granché apprezzato che solo uno ne sia uscito in una cassa da morto. Bella la sorpresa del petrolio, anche se l'avevo intuita.
@Alastor_Tiziano: seriamente, t'è piaciuto quell'abominio? Penso sia una delle opere più pretenziose e storicamente meno attendibile che sia mai stata diretta, oltre che essere di una noia e di una bruttezza imbarazzante. Roba che con 10.000 Emmerich aveva fatto un capolavoro in confronto.
http://www.thepervertsguide.com/img/...ront_large.jpg
The Pervert's Guide to Cinema di Sophie Fiennes / Slavoj Žižek
Slavoj può non piacere, il suo modo di fare apre la via a miliardi di critiche più o meno fondate, però non è uno che parla a vanvera, incredibile come saltando da scena in scena riesca a mettere dentro tanta di quella roba che resta difficile ragionarci sopra.
Il prezzo da pagare è che il tutto è trattato molto superficialmente, ognuna delle nozioni introdotte, dalla pulsione di morte freudiana in Hitchock passando alla forma del linguaggio e l'uso del sonoro in Lang (e Dio solo sa quanto ci sarebbe stato bene un accenno al montaggio verticale di Ėjzenštejn) saltando qua e la tra Alien, Lynch, Coppola.
Resta un opera che non graffia, non spinge a fondo perchè non può, perchè troppo ci sarebbe e troppa fatica costerebbe allo spettatore seguire il fil-rouge con cui Žižek pesca a man bassa da tutto il fermento del novecento, cinema che diventa filosofia, filosofia che diventa cinema in un corto circuito che non risparmia nessuno, dalle psicoanalisi Freudiane in Pysco all'interspazio, o l'interzona quasi Cronemberghiana che tocca l'apice nella veramente interessante digressione/discussione su Blue Velvet.
Curioso più che affascinante, interessante più che ben realizzato, consigliato soprattutto a chi a qualche base per potersi destricare nel marasma dialettico (Žižek nasce come interprete di heidegger, e si sente, azzo se si sente).
Insomma non per tutti e non facilmente accessibile ma abbastanza "superficiale" da consigliarlo pure agli alastor tiziani giusto per capire cosa vuol dire "guardare" il cinema quando si affinano sul serio gli strumenti per farlo.
Paranoid Park, di Gus Van Sant. Lo stile di Van Sant è inconfondibile: lunghi silenzi, riutilizzo di scene più e più volte, struttura temporale sfasata ma non per questo confusa. Anche questo mi è piaciuto. Conoscevo solamente l'ambientazione del film, ovvero il parco dove si ritrovano svariati skater, e non pensavo che avrebbe preso una svolta del genere. Mi è piaciuto molto lo stesso, il personaggio principale è apatico e introverso, praticamente una firma del regista, ma riesce comunque a trasmettere i sentimenti che sta provando. Alla fine scoprire il destino del protagonista è irrilevante, quindi tant'è.
eXistenZ, di David Cronenberg. L'ho amato. Veramente stupendo, il Cronenberg del body horror è quello che preferisco e questo penso che sia il mio preferito di quelli che ho visto. Mi ha sconvolto quanto avanti negli anni è: introduce tematiche che si sentono raramente anche ai giorni nostri, eppure è attualissimo, anzi anche oggi risulterebbe quasi anacronistico. Trovate meravigliose come la pistola a denti e il gamepad che è una sorta di animaletto domestico completamente fatto di carne sono solo alcuni dei tanti esempi che mostrano quanto sia visionario come regista, uno dei miei preferiti in assoluto. La struttura "a Inception" (non riuscivo a pensare ad altro, Nolan si deve essere ispirato molto) funziona da Dio e il finale è semplicemente perfetto. Il "Morte a *nome che non ricordo*" inoltre è un parallelo che mi rifiuto di ritenere casuale al "Lunga vita alla nuova carne" di Videodrome. Davvero un film gigantesco, forse esagero perché non ho mai visto affrontare il tema del videogioco così bene, ma mi ha fatto davvero impazzire.
Killer's Kiss, di Stanley Kubrick. Trama semplice ma solida, personaggi intriganti, e be' Kubrick alla regia. Mi è piaciuto. Non è uno dei migliori di Kubrick, assolutamente, ma dal punto di vista tecnico l'ho trovato davvero ben fatto. La sequenza finale nel magazzino di manichini è bellissima, la risoluzione finale un po' banale e invecchiata, ma va contestualizzata.
Oggi non avevo proprio niente da fare, però tutti i film erano abbastanza brevi, quindi sono sopravvissuto. :sisi:
:sisi:
paronoid park a suo tempo piacque molto anche a me, splendida anche la colonna sonora (elliott smith :cattivo:)
la doccia, su tutto :sisi:
ma la doccia non era in elephant? sempre che parliamo della stessa doccia :uhm:
anche, ma parlo di http://youtu.be/Co_PvY4TNf0
in sala spettinò tutti
Ieri su sky cinema ho visto SPLICE.
L'idea in generale di un laboratorio dove creano ibridi di vari animali, non è malvagia. Peccato che scada in banalità...
http://www.schermodellarte.org/event...es/perhome.jpg
Exit Through the Gift Shop di Bansky
FOLGORATO! Brillante e provocatorio come le sue opere di street art, questo documockumentary è molto cose, in ordine sparso: fotografia dello stato dell'arte contemporanea, documentario sugli albori della street art, riflessione sull'arte stessa (forse non innovativa ma di certo messa in scena in maniera davvero originale), dissacrante e divertentissima presa per il sedere di tutto ciò e infine incredibile parabola umana di un tizio senza senso artistico, forse un pò genio, più probabilmente mezzo pazzo, di sicuro non appostissimo di capoccia. Alla fine che il tutto sia finto o meno (my two cents: da quando guetta posa la telecamera diventa "mocku") è davvero poco influente, sarebbe geniale in entrambi i casi. Potrei spingermi alle soglie della parola capolavoro.
Io da quando l'ho visto lo sto consigliando a chiunque incontri. Ah, ovviamente da vedere in lingua originale, una sera l'ho intravisto su rai4 doppiato ed era orrendo.
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...fwineroses.jpg
Bellissimo e fortissimo, appena visto su sky. Lemmon giganteggia, più lo vedevo più mi convincevo che sarebbe potuto essere uno strepitoso Joker (di batman intendo).
:facepalm: Un poliziotto da happy hour :facepalm: (chiamatelo the guard per favore): bellissimo, adoro lo stile cinico e politically uncorrect, alla battuta su obama mi sono cappottato :rotfl: . Brendan Gleeson monumentale, se vi è piaciuto in bruges adorerete anche questo.
Ottimo The Guard, concordo :sisi:
A proposito di titoli italiani coglioni, com'è suxbad tre metri sopra il pelo (superbad in originale)? Ho letto che è piuttosto carino.
Estremamente volgare, a tratti scorretto, adolescenziale ma con un occhio alle gag decisamente più ricercato della concorrenza, vedilo solo e comunque per McLovin :asd:
Ma è di un altro livello rispetto ai vari maial college, road trip, american pie x e monnezza simile?
Sì, è meglio.
E' una di quelle cretinate americanissime buone, pur con tutti i loro difetti.
Secondo me Suxbad non è niente di che, passati i 16 almeno.