e Kikujiro che secondo me è meglio di Sonatine.
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sbagliato topic :alesisi:
vabbe dato che ormai ho postato: aggiungo il silenzio sul mare, uno dei miei preferiti
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Visto ieri sera The International. Film carino, tuttavia la trama che credevo essere complessa è più semplice di quanto mi aspettassi, sono rimasto un po' deluso, carina la sparatoria nel museo.
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Requiem For A Dream di Darren Aronofsky. Finora tutti i film che ho visto del regista mi sono piaciuti senza esaltarmi (mi manca solo The Fountain). Questo non si distingue dagli altri. Aronofsky mi sembra un regista anche abbastanza dotato, il punto è che esagera sempre. Questo film è proprio esagerato da questo punto di vista, anche più di Pi. E non solo registicamente, anche i personaggi e le situazioni sono portate all'eccesso, c'è proprio un desiderio fortissimo di mostrare un degrado generale incredibile. La sensazione che trasmette il film è squallore, disgusto verso i personaggi. Non so se era questo il suo intento, o se voleva provocare compassione. Il punto è che io ho goduto a vedere la madre (la più patetica del lotto) a finire in ospedale, il figlio ad ammazzarsi di droga, la ragazza a ridursi a spettacoli stile "culo contro culo" (m'è venuto il durello a quella scena, così, mi sembrava giusto condividerlo). Gli attori sono bravi, alcuni davvero eccellenti (addirittura Wayans m'ha sorpreso): si vede che ci credono. Non è un brutto film, è semplicemente troppo. Se toglievano la scena con il presentatore televisivo che si metteva a ballare in mezzo alla stanza e quella del frigo carnivoro, era molto meglio. Sequenze finali allucinanti. Boh difficile da valutare.
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Memories Of Murder di Bong Joon-ho. A differenza di The Host dello stesso regista che proprio non avevo digerito (ancora mi sfuggono i motivi, mah), questo mi è piaciuto molto. Un thriller atipico sia nella conduzione delle indagini che nella risoluzione finale. I due protagonisti (specialmente Song Kang-ho, sempre bravissimo in ogni sua interpretazione) funzionano ed è bello come nel corso del film i loro ruoli s'invertano. Penso che per un cittadino coreano le sensazioni scaturite da questo film saranno ben diverse, da quanto leggo in giro il killer su cui si basa la trama è il primo nella storia del paese. Più che la psicologia del killer in sé comunque (volendo piuttosto banale) a interessare è il periodo storico, le condizioni della polizia forense dell'epoca, il modo in cui i sospettati venivano torturati fino ad essere costretti a confessare crimini non commessi da loro, stile Mystic River (lol). Il modo in cui una città può essere terrorizzata da un assassino seriale a tal punto che senza un capro espiatorio non si possa fare a meno che impazzire è reso davvero bene. Il finale, inquietantissimo (e intelligente la decisione di spostare la scena proprio nell'anno dell'uscita del film) aumenta ancora di più la rabbia, ma soprattutto la paura.
:rullezza:
http://i.imgur.com/2MhvB.png
Quella scena il balzo me l'ha fatto fare, quando improvvisamente si mette a correre :asd:
Ah ho dimenticato di commentare il superbo detective che tirava dropkick a destra e a manca :rotfl:
Visto Immortals
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Indicato soprattutto per chi ama la mitologia, facilmente questi potrebbero tralasciare i tantissimi difetti, gli altri invece potrebbero solo storcere il naso durante l'intera visione.
Pallido tentativo d'emulazione di 300, classico titolo da vedere una volta per poi archiviarlo per sempre, indubbiamente divertente in alcuni frangenti ( come in alcuni combattimenti esageratamente violenti e caotici ) ma decisamente piatto e mediocre nella storia e nelle interpretazioni ...
Se non hai senito scorrere in te un forte disaggggio (cit.) dopo la visione di requiem for a dream c'è qualche cosa in te che non va.
Un scena ricorrente ed inspiegabile di sti thriller coreani è quella del coroner sulla scena del crimine con tutta la stampa che fa le foto e il pubblico che fa schiamazzi.
Cioè? Hai provato pena tu per i personaggi? In realtà pure io, ma è quella pena distaccata, cioè, non la pena che si prova per un bambino nato senza braccia, una pena che si prova per un mafioso pentito tipo. Capitoh?
È brutto? Una cosa che non ho detto è che il punto forte del film è la colonna sonora. Clint Mansell è veramente potente (infatti conosco a memoria anche quella di The Fountain senza averlo visto). Anche con Moon ha spaccato.
Dipende dal disagio. Boh non riesco bene a spiegare che cosa ho provato per quel film. Ribrezzo più che altro.
Non so davvero, The Host m'ha annoiato a morte. Il che è strano. Do la colpa interamente al doppiaggio e mi riservo di vederlo in originale una seconda volta, in futuro.
Lol è vero, pure in I Saw The Devil. I poliziotti di questo però erano idoli incontrastati, quando si presentano in due sulla scena del crimine scivolando come idioti sulla discesa. :rotfl: "Ma che cazzo succede?"
Se non sbaglio pure in Mother accade la stessa cosa :asd:
Uno dei prossimi che vedo. :sisi:
ci sarebbe anche tutto il reenacting, davanti alla stampa, degli omicidi da parte di lady vengeance, nel film di park chan-wook.
di sicuro l'immaginario sudcoreano è stato toccato dal massacro di uiryeong
Lady Vengeance è da tempo che non lo vedo, magari uno di questi giorni... :sisi:
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...ine_Poster.jpg
The Thin Red Line di Terrence Malick. Per oggi solo questo (lol). Magnificenza pura. È il primo film che vedo del regista texano (ancora non sono riuscito a vedermi The Tree Of Life :sisi:), mi è piaciuto a dir poco. Un film di guerra diverso, particolare, riflessivo. Le scene di azione ci sono (e che scene) ma sono quasi in secondo piano, più importanti sono i fotogrammi che le seguono di disperazione e sangue. È bello come la regia, mentre un personaggio sta parlando, viene come "distratta" da elementi naturali sullo sfondo, come alberi o animali. Spettacolari le riprese della natura, infatti. Cast incredibile, anche se alcuni fanno proprio comparsate (ho aspettato per due ore e mezza Clooney :rotfl:). Su tutti Nolte, Penn e Caviezel rubano proprio la scena (in originale il primo poi è fantastico). Anche Elias Koteas che mi piace molto come attore. Molto belli i monologhi, veri nel loro essere non troppo elaborati (mai banali comunque). Bellissimo davvero, tre ore lisce lisce. Visto che la sua filmografia non è delle più ampie, penso che mi vedrò tutti gli altri suoi film in breve tempo. Ma perché fece quel hiatus pazzesco di vent'anni? Motivi particolari? Di cos'è vissuto in quel gap?
Bè Malick è un lupo solitario,non si fa intervistare da anni,non ama farsi fotografare,si è isolato volontariamente per anni e anni.Probabilmente nemmeno la moglie ne conosce il motivo.
Comunque tornando ai thriller coreani, un altra scena spesso presente che amo molto sono gli inseguimenti a piedi/di corsa (spesso notturni)
http://hollywoodandfine.com/reviews/...ung-adult2.jpg
young adult di ivan reitman.
la ri-rivincita dei nerd, charlize theron fatta a pezzi.
diablo cody si limitasse a scrivere, è ufficiale.
reitman viaggia basso, come al solito. si spera velocemente.
"Inspiegabile". Basterebbe sapere che là è procedura quasi standard da decine di anni: http://articles.latimes.com/2010/aug...pects-20100808
Un po' come dire che la lettura dei dirtti miranda nei film americani è "inspiegabile" :asd:
ecco :pippotto: