Misoggggginoh
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Misoggggginoh
Visto The Tree of Life
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Un titolo del genere può esser definito con una sola parola, maestoso, mai visto niente di cosi appagante, ambizioso e complesso, una vera e propria metafora sulla vita, il lento scorrere di un organismo vivente rapportato a quello dell'universo ed una chiara, a tratti inconfuntabile, disquisizione sulla fede e su come questa possa facilmente vacillare nel corso della nostra esistenza.
Mallick meriterebbe solo elogi, un lungimirante visionario che è riuscito senza ombra di dubbio a creare qualcosa di imparagonabile, un autentica perla che tanto si differenzia dalla mediocrità che sin troppo ci viene offerta ultimamente, ogni scena è ricca di immagini forte e significative, niente è lasciato al caso, nulla è banale, il tutto ci viene mostrato con una cura e un realismo che difficilmente non lascerà il segno.
Il talentuoso regista americano nelle sue opere c'ha sempre mostrato la complessità, la bellezza e la delicatezza della natura, ma in questo suo ultimo e faticoso lavoro non si è fermato solo a questo ( alcune immagini sono quanto di più appagante abbia mai visto in vita mia ), c'ha "regalato" anche un attenta analisi sul mondo infantile e su come sia complessa e fragile la mente di un ragazzo, soprattutto se riceve una doppia chiave interpretativa sulla vita dagli stessi genitori, una madre gentile ed affettuosa che vuole render speciale ogni momento della vita ed un padre severo e impassibile che considera la cattiveria e la rigidità unica possibilità per emergere nella società.
Il tutto splendidamente girato in un contesto quasi priovo di dialoghi, in cui il tutto si esprime semplicemente con degli sguardi, con brevi ma decise inquadrature, con una fotografia evocativa e suggestiva, con un'attenzione al particolare che spesso lascia senza parole, un esperienza narrativa e visiva priva di difetti ed incertezze
Ad aggiungere io credo che un film del genere sia indicato a tutti, credo che ogni singola persona possa avere percezioni differenti, tutte diverse ma tutte ugualmente giuste, certo non rientra tra i più semplici, anzi, ( la parte sulla creazione e sui dinosauri andrebbe più volte analizzata ed interpretata ) ma un opera di tale magnificenza davvero non può non esser vista almeno una volta nella vita, ogni opera di Mallick è una vera rivoluzione ed evoluzione del concetto di cinema.
P.S. e lasciatemelo dire per una volta, questo film se ( come me ) non lo si è visto al cinema lo consiglio in blu-ray, nel caso abbiate avete un impianto adeguato lascia davvero senza fiato per tutta la durata dello stesso.
il disinteresse che provo nei confronti di the tree of life, col senno di poi, è paragonabile solo alla curiosità che precede l'apertura di un ovetto kinder, sempre da parte mia e non di un bambino èh.
se te piace così...
QUindi dilapidi pure tree of life? :uhm:
Se vuoi discuterne possiamo fare in privato, perche sono gia stato "ammonito" via MP e non voglio andare OT in questo topic :D
cmq la mia spiegazione te la do: tu hai fatto l'esempio dicendo che il tuo disinteressa per il film è uguale all'interesse all'ovetto kinder. Quindi se il tuo interesse per un ovetto kinder è BASSISSIMO, significa che il tuo disinteresse per il film è BASSISSIMO, quindi il tuo INTERESSE per il film è altissimo; avrestio dovuto dire "l'interesse che provo nei confronti di the tree of life, col senno di poi, è paragonabile solo alla curiosità che precede l'apertura di un ovetto kinder, sempre da parte mia e non di un bambino èh."
ma tranquillo, era una battuta. ora perdonami ma se vuoi continuiamo via MP, ciao! :D
no no non dilapido nulla, esprimo solo la mia considerazione.
Ripensandoci e leggendo il post di Alastor (per larga parte condivisibile) mi viene in mente una soluzione paradossale per il film, ovvero che per quanto astratto, iconografico o figurativo (come volete) e quindi con visioni molto ampie riconducibili a questo o a quell'altro concetto oppure an entrambi e tanto di più, bhè, il film sembra un fritto misto di dubbi, soluzioni, perplessità, immaginazioni degli individui tutti, una sorta di flusso di coscienza però con all'interno un suo algoritmo ben preciso obbligato come da un percorso che non pone domande "nuove" ma ripropone i classici dilemmi che non hanno aiutato mai nessuno a vivere felici per dirla in soldoni, ecco mi sembra più uno specchio che riflette il famoso universal mind, niente di nuovo insomma (almeno per me).
@yarir
ah si si ho capito, avrei dovuto scrivere interesse e non disinteresse, ok. :asd:
Ho visto 1408. Inizia molto bene, narrando quest'uomo che non crede a niente e la camera 1408 che invece è diversa, con l jackson (che adoro) che mette la giusta ansia con le giuste paure riguardo la camera. Beh l'inizio nella camera promette bene. Il finale
Spoiler:
Non lo so, inizia colpendo lo spettatore e affascinando, e proprio quando
.Spoiler:
Un triste decrescere di intensità e "colpi di scena", con un minimo riaprirsi sul finale. Tira un po' su l'interpretazione di Cusack che m'è piaciuta e il carisma di Jackson; avessero messo quest'ultimo più spesso invece che qualche scena casuale penso che i 60 minuti in mezzo sarebbero stati piu godibili.
l'ho visto anche io recentemente. nonostante le buone premesse, salvo solo gli ultimi 20 minuti (l'avrei preferito se fosse stato tutto così)
Visto Il quarto tipo: terribile, semplicemente terribile. Tutto l'interesse che questo film può avere o può far nascere durante la visione si basa sui presunti video che dovrebbero essere veri, mentre, cito wikipedia
Spoiler:
E sinceramente dopo una cosa simile a me verrebbe voglia di chiedere indietro i soldi del biglietto, ma non finisce qui.
Il film è banalissimo, non fa paura, non mette ansia e non "colpisce" per nessun motivo, si basa sull'attrice dei video che ha un trucco che mette ansia, e sulle urla dei ragazzi sotto ipnosi.
Si, e basta. Ah no, dovrebbe mettere paura o ansia anche quando la telecamera non funziona.
Seriamente, terribile, addirittura non esiste una pagina di wikipedia del regista.
La ciliegina sulla torta, è che, cito ancora wikipedia
Spoiler:
Ma, scusa, ci sono gli alieni e pensi sia roba vera? :asd:
edit:
Ho visto Carnage, di Roman Polanski, una bella commedia teatrale politicamente scorretta, ambientata in tempo reale in un salotto. Ironia, sarcasmo, accidia, alleanze e falsità; c'è un po' di tutto, oltre il sempre arrogante, carismatico e velenoso Christopher Waltz.
Ma io pensavo si parlasse solo di sparizioni :rotfl: Sai, vecchi pazzi che non tornano a casa 2 giorni e tu ti fai tutti i viaggi mentali, e non:
Spoiler:
Mi aspettavo semplicemente delle scene che POTREBBERO portare a PENSARE che ci siano alieni.
Tristezza :rotfl:
Melancholia.
più pragmatico di quanto m'aspettassi da Von Trier, comunque notevole.
http://www.kolosej.si/media/storage/...ygirl-04-l.jpg
dirty girl di abe sylvia.
solita incubratice umana, l'highschool americana degli '80s, che prende una piega on the road (per fortuna).
scelto completamente a caso, finisce col trattare un bel trittico di temi pesanti (omosessualità+aborto+famiglia).
incredibile leggere che la protagonista, juno temple, sia inglese, dopo averla sentita parlare.
ascoltate il trailer.
EDIT jovovich degna :sisi:
Tra l'altro rivedendo l'incipit l'altro giorno esce sempre più forte come sia un atto di amore verso Tarkovsky, non avevo mica notato che nelle scene iniziali il quadro che si scioglie è Cacciatori sulla Neve di Bruegel, se non è riferimento a Solaris questo :asd: