non fosse che così facendo gli darei i miei soldi, leggerei con interesse il libro di Paolo Guzzanti su Berlusconi. chi me lo presta? :asd:
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non fosse che così facendo gli darei i miei soldi, leggerei con interesse il libro di Paolo Guzzanti su Berlusconi. chi me lo presta? :asd:
Comunque secondo me l'analfabetismo di una persona si puo' giudicare effettivamente solo da lettura e scrittura. Nella lingua parlata esistono tutta una serie di variabili (trasporto emotivo, cadenze dialettali, mancanza di preparazione sull'argomento di cui si parla...) che inficiano il giudizio.
Penso che nemmeno Virgilio parlasse con moglie/figli/amici in esametri.
Anche perchè credo che la signora Virglio avrebbe inventato il divorzio altrimenti :asd:
Cooomunque, solo a me il forum va da schifo e ci mette una media di quasi 50 secondi a caricare una pagina?
no e cosi per tutti da qualche giorno
Nono, va da schifo pure a me da 8 anni a questa parte...:asd:
comunque Bronson: non ho chiesto cosa c'entrasse Di Pietro, ho chiesto cosa c'entrasse il suo analfabetismo con il mio intervento, fra l'altro semi-ironico e basato più che altro sui famosi "due pesi e due misure":asd:
:facepalm:Citazione:
Noemi: «Ho paura per me dopo quanto successo a Berlusconi»
«Penso che potrebbe accadermi qualcosa e non giro quasi mai da sola»
Il primo reply che mi è venuto in mente era troppo volgare :asd:
mi limito ad un ulteriore :facepalm:
mi aggrego :facepalm:
:asd:Citazione:
LA DENUNCIA DI UNA DIPENDENTE DEL COMUNE: «PROVATE VOI A STARE SU UNA CARROZZELLA»
I vigili rubano il posto a una disabile
Il caso a Manduria, nel Tarantino. L'auto parcheggiata sulle strisce gialle. «Le ho ottenute dopo cinque anni»
Gabriella Lazzaris indica
il posto occupato dai vigili urbani di Manduria
TARANTO - Da tutti se l’aspettava di vedersi occupato il posto riservato ai disabili come lei. Ma non dai vigili urbani. «Invece sono proprio loro, ogni mattina, che parcheggiano con l’auto di servizio nel rettangolo con le strisce gialle e il contrassegno dei portatori di handicap». La denuncia è di Gabriella Lazzaris, una quarantaduenne dipendente del comune di Manduria costretta da cinque anni a vivere in carrozzella per gli esiti di un incidente stradale. L’impiegata che ogni giorno deve superare le solite barriere architettoniche per recarsi sul proprio posto di lavoro, ha sopportato sino a ieri l’ennesima offesa alla sua disabilità. Ad occupargli l’unico posto auto che la sede comunale riserva a quelli nelle sue condizioni, non è il solito «furbetto» che utilizza il tagliando arancione di un parente per non pagare la sosta nelle strisce blu. Questa volta ad infrangere le regole, sostando in una zona di divieto, è addirittura il furgone della polizia municipale.
Documento fotografico alla mano, la signora non si lascia intimorire e denuncia pubblicamente l’abuso. «Mi chiedo - dice - se i vigili hanno il dovere di multare chi parcheggia in sosta vietata, allora a chi tocca elevare la multa quando sono loro a commettere la violazione?». Una domanda sacrosanta che dovrebbe trovare risposta in chi dirige il corpo di polizia della città di Manduria che di spazi riservati ai propri automezzi ne ha a sufficienza. «Basta spostarsi dall’altra parte del municipio, ma loro non vogliono fare due passi a piedi così costringono me a sforzi che nemmeno si immaginano», insiste la signora in carrozzina che se la prende soprattutto perché quel posto se l’è sudato eccome. «Dopo cinque anni di estenuanti richieste - racconta Gabriella -, finalmente tre settimane fa sono riuscita a far tracciare le strisce gialle con lo stemma della sedia a rotelle nel parcheggio interno dove lavoro. Il minimo che potevano fare - dice -, due strisce per uno spazio stretto che non è nemmeno a norma; ed ora, cosa scopro? - insiste la signora - che sono proprio loro ad appropriarsene. Ma dov’è la logica, dove la giustizia?».
La combattiva dipendente dell’ufficio cultura del comune di Manduria che vive separata dal marito con due figlie ancora minorenni, si è già fatta promotrice di una proposta provocatoria, non accolta da nessuno, rivolta a tutti i suoi colleghi. «Ho chiesto loro di trascorrere un’intera giornata lavorativa stando su una carrozzella come la mia: un solo giorno e capirebbero una piccolissima parte di quello che si può provare lavorando in queste condizioni». Perché la mancanza del posto auto è solo uno degli impedimenti architettonici che la disturbano. Il tragitto che deve percorrere per entrare nel suo ufficio non è adatto a chi si sposta su ruote perchè il pavimento è lastricato con chianche sconnesse di pietra usurata dal tempo; la porta della sua stanza è di quelle normali che si chiudono e aprono dall’interno per cui ogni volta ci deve essere un collega ad alzare il saliscendi e spalancare completamente l’uscio. Ma il colmo sono i servizi igienici: assenti. «Praticamente non ho un bagno perché quello chimico che hanno messo fuori esposto al pubblico, non è praticabile per una in carrozzella per cui qualcuno ha avuto il pudore di mettere il cartello con la scritta "guasto"». E quando capita di averne bisogno? «Devo trovare la disponibilità di un collega che mi accompagni a casa altrimenti vi lascio immaginare».
Nazareno Dinoi
05 gennaio 2010
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:facepalm:
who watches the watchmen?
era un intervento ironico inerente ai vari mandanti morali dei vari attentati...:asd:
coomunque, so che non dovrei postarlo, ma
Citazione:
04/01/2010, ore 09:00 - La prova la dà lo stesso Presidente del Consiglio
E' confermato: Berlusconi non è mai stato ferito
di: Antonio Rispoli
In questi giorni il Presidente del Consiglio è andato in vacanza e non si è occupato un gran che dei doveri che impone la sua carica. Lo si è visto in qualche fotografia in occasione del compleanno di una giovane e carina deputata del Pdl, Michaela Biancofiore; inoltre ha fatto una uscita a Capodanno in un centro commerciale. E guarda la sorpresa, ha due grossi cerotti in fraccia. Uno sulla guancia sinistra; e uno di traverso sul naso. Ma lui il 13 dicembre non è stato ferito nè sullla guancia nè sul naso. Se andiamo a leggere il certificato medico, leggiamo di una ferita al labbro, una infrazione alla cartilagine del naso, e una ferita lacero-contusa allo zigomo sinistro. Mentre se si guarda la foto e il video allegati, si vede che lo zigomo e le labbra non hanno alcun segno. Allora, che cosa possiamo concludere? Che le ferite non ci sono mai state, come ormai sa tutta l'Europa; tutta l'Europa tranne gli italiani. Infatti ci sono stati i TG nazionali tedeschi, belgi e francesi che hanno dimostrato la falsificazione del cosiddetto attentato di Massimo Tartaglia. Gli unici a non saperne niente sono gli italiani, dato che non è mai stato avanzato dai mass media alcun serio dubbio sulla versione ufficiale dei fatti.
Ora non ci sono dubbi, ci sono certezze: l'aggressione è stata falsa. Massimo Tartaglia avrà anche lanciato qualcosa in faccia a Berlusconi, ma sicuramente non un souvenir. E allora, cosa impedisce di pensare che sia stata tutta una montatura, per far alzare il proprio indice di gradimento politico, facendo battere la grancassa sulla presunta aggressione? Basta ricordare che per le elezioni regionali di marzo si stanno allestendo i cartelloni 3 metri per 6, in cui si mostra il volto di Berlusconi di Berlusconi insanguinato.
link a questi tg nazionali tedeschi, belgi e francesi? :uhm:
Sentita la storia che la miniatura in realtà era di gomma?
e allora impara ad accettare che l'ironia la facciano anche gli altri, invece di rompere le palle :facepalm:
anche io ironizzavo su Di Pietro, lo so benissimo che lui non è analfabeta, anzi si è laureato con il massimo dei voti, in un lasso di tempo minimo, mentre lavorava pure, insomma un fottuto genio... oppure... o shit :look:gl
avrà fatto il concorso per magistrato per corrispondenza. Non sa parlare e non sa scrivere in italiano corrente. Come ha fatto lo sa solo lui.
oppure a Reggio Calabria, come qualcuno che ciarla di istruzione e meritocrazia.
Il concorso per magistrato non è il concorso da avvocatuccio. Fior di secchioni vengono bocciati 3 volte prima di entrare.
e se ricordo bene alla terza bocciatura si devono fermare, no?
non mi ricordo com'era, se alla seconda o alla terza eri fuori
Che Di Pietro non sia un fine oratore è chiaro a tutti, ma da qui a definirlo un analfabeta mi pare ne passi parecchio. Poi, se è riuscito a far sbavare in diretta forlani e a far scappare Craxi come l'ultimo dei rubagalline, tanto fesso non deve essere