30/01/2012 - CORSA SCUDETTO - IL TESTA A TESTA
Nainggolan, Moratta vede il Cagliari http://www3.lastampa.it/fileadmin/me...uventus_67.jpg
Matri festeggiato dopo la doppietta all'Udinese
Dopo Caceres si stringe per il centrocampista. L'ad offre in cambio il prestito di Marrone
o di Parolo, via Cesena MASSIMILIANO NEROZZI
torino
Da incognita a protagonista in 3.384 ore, 11 settembre, 4-1 al Parma, alla Juve ne restano altre 48, di shopping, per diventare co-favorita. A meno che il Milan non si prenda all’ultimissimo Carlos Tevez (difficile), con Martin Caceres e Radja Nainggolan i bianconeri avrebbero fatto la spesa migliore. Per il centrocampista del Cagliari, oggi Beppe Marotta vedrà a Milano il presidente rossoblù Massimo Cellino: con rating in robusta crescita per la chiusura dell’affare. «Se intravediamo la possibilità di migliorare la squadra - spiega l’ad juventino - interverremo. Nainggolan è un buon giocatore e rientra nella valutazione positiva della società». È positiva, e di molto, anche quella fatta da Cellino, misurabile intorno ai 15 milioni di euro. Sforbiciabili però, ne è convinta la Juve, con il mestiere del baratto.
La sfida scudetto, sul prato di San Siro il 25 febbraio, si giocherà insomma anche ai tavoli delle trattative. Caceres e Nainggolan sarebbero quei pezzi di ricambio, e la valutazione è per difetto, che servivano ad Antonio Conte. Con tale assemblaggio si potrà davvero puntare ai sogni: «Non ci dobbiamo nascondere - continua Marotta - i numeri sono dalla nostra parte. Siamo imbattuti e dobbiamo recitare un ruolo da protagonisti: lotteremo fino alla fine per regalare a tutti un traguardo prestigioso». Per quello vitale, che rimane la qualificazione alla prossima Champions, sabato sera la Juve ha fatto altri tre passi avanti. Che valgono il doppio, incassati da una diretta concorrente: «Abbiamo preso sei punti per l’obiettivo della Champions - diceva dopo la partita il tecnico - ma senza porci dei limiti. Sarà decisivo pensare una gara alla volta: a partire da Parma». Contassero solo le stime sulla carta, la Juve ne avrebbe davanti di soffice: dopo Parma ecco Siena, Bologna e Catania. Ambizioni e valori impongono la scorpacciata, ma si consiglia di non staccare la memoria, se in casa i bianconeri hanno offerto gentili cadeau a Bologna, Genoa e Cagliari. Ma visto che i piani si tracciano scrutando mappe, quelle del Milan fanno pensare a un mesetto di agguati: Lazio, Napoli, Udinese e Cesena, paiono ben altre trincee.
Diverse strategie son pronte pure per l’assalto a Nainggolan. Al di là del prezzo, l’ansia del Cagliari è quella di rimpiazzare il giocatore, perché davanti c’è una salvezza da conquistare. Così, da qualche tempo, Marotta e il coordinatore dell’area tecnica Fabio Paratici si sono dati da fare per reperire buona merce di scambio. Può diventarla, ma per soli sei mesi (di prestito), Luca Marrone, che insieme a qualche compartecipazione, da Ekdal a Sorensen, servirà a pagare l’affitto di Nainggolan. Poi ci si aggiusterà per il riscatto, a giugno. Nel dubbio, la Juve ha preparato un campionario di alternative, per Cellino. Marotta sta infatti studiando di prelevare dal Cesena Stefano Parolo, 27 anni, che a Cagliari vogliono da tempo, scambiandolo con Pajtim Kasami, 19 anni, centrocampista svizzero di origini albanesi già visto a Palermo e che i bianconeri possono prendere dal Fulham. Giro possibile con la collaborazione di Mino Raiola, agente di Kasami, e in animo di buone azioni: «Devo sdebitarmi con Nedved, per tutto quello che mi ha dato - annuncia l’ex procuratore di Pavel - e allora porterò un giovane interessante alla Juve». Sarebbe Ouasim Bouy, 18 anni, centrocampista mancino dell’Ajax, in scadenza di contratto e fin qui destinato al Milan. Per questo Marotta s’affaccerà alla trattativa con ottimismo. Lo stesso che ha la squadra: «Stiamo andando al di là delle più rosee previsioni - dice Giorgio Chiellini - ed è un processo che non si è ancora fermato. Deve continuare, se vogliamo coronare un sogno».