Bruttazzino, mediocruccio, banalollo, usate il termine che volete. Un Lynch con meno birra.
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Bruttazzino, mediocruccio, banalollo, usate il termine che volete. Un Lynch con meno birra.
bah
meh
boh
old
2014
Probabilmente dopo Diablo 3
...what else?
Concordo con Doom sul giudizio riguardante Transsiberian. Decisamente inferiore sia a Session 9 che a The machinist, però è anche vero che lo spostamento di genere e stilemi è molto marcato, probabilmente ha bisogno di scoprire meglio il suo nuovo ambiente espressivo. Rimane comunque gajardo, un ottimo thrillerozzo. Merita l'acquisto subbato senza dubbio alcuno.
Il teaser del mio film :V
http://www.youtube.com/user/pauldue#p/a
Minchia ora è diventato IL TUO film :asd:
Oggi al Lucca Comics per poco non truccavano anche me da zombi, fortunatamente sono riuscito a sgattaiolare con abili stratagemmi :bua:
razzismo zombie? su rieducational chanel!
http://www.romatoday.it/pictures/200...an_teatro.jpeg
Niente razzismo, solo manie di anti-protagonismo :asd:
:bua:
Ieri sera mi sono visto Paolini su La7 e, al solito, ho sognato per due ore un miscuglio di affabulazione,poesia, musica e carisma che mi fa sentire (una persona) meglio.
Poi è arrivato il dopo spettacolo, in cui un convinto e passionale commediante è sceso in mezzo alla folla per cercarvi riscontro concreto e si è trovato di fronte un pubblico che ha provato a balbettare aberrazioni tra il retorico e l'assurdo smorzando l'entusiasmo sia mio sia, credo, del guitto.
Ho provato un gran senso di compassione per quella gente, ma anche per il Don Chisciotte Paolini che sembrava davvero convinto di poter cambiare un mondo sbagliato con la sua, seppur potente,arte. Intendiamoci, io condivido in toto il Paolini pensiero, godo come un riccio quando lo sento raccontare di vite e sogni meravigliosi, ma alla fine spengo la tivù e vado a dormire. Credo nei valori nei quali sono stato cresciuto di uguaglianza e libertà, credo che una ricerca più forte dell'etica e della morale, accompagnata da un'equa ridistribuzione delle ricchezze, possa migliorare il mondo, credo ci sia bisogno di più senso civico, ma al contempo mi sento indebolito dal pesante senso cinico che mi toglie la forza di credere e agire per un futuro più sereno.
Mi vengono i brividi quando sento Gaber cantare la Libertà ma alla fine l'impotenza di fronte a mulini troppo grandi, mi fa desistere anche solo dalla speranza che le cose possano cambiare.
Sto attraversando una disastrosa crisi dei trent'anni o è comune anche a voi il vuoto di smarrimento e solitudine che percepisco tutt'intorno?
Credo sia un sentimento comune un po a tutti, trent'anni o meno.
Tentiamo a guardare al passato con l'inguaribile ottimismo di un DODO portando avanti i '60-'70 come esempio di protesta generazionale.
si ok, peccato che di mezzo ci sono altri due numeri che non si possono dimenticare così, siami figli di due generazioni che hanno cominciato e vissuto una lunga decadenza morale e sociale.
L'idea è che siamo ancora distanti dallo schianto ma ormai troppo lontani dal punto di risalita.
la cosa triste è che l'ottimismo decantato dei ruggenti sessanta ha portato direttamente proprio al decadimento morale di cui parli. Se non hanno funzionato le lotte del 68 in cui bene o male tutte le nuove generazioni di allora hanno creduto e in cui hanno combattuto, il peso dell'impotenza assume i connotati di un Titano.
Penso anch'io che un "schianto" sia auspicabile quanto prima, l'idea di un'implosione che faccia tabula rasa su cui ricominciare a scrivere mi sembra drastica, ma efficace al contempo.
Ah! Sono felice di non essere almeno l'unico depresso :asd:
Prima o poi la Cina ci bombarderà :sisi:
Da allora in poi i nuovi sopravvissuti potranno ricostruire qualcosa, sicuramente meglio di quanto non siano le cose ora per poi ricominciare con una nuova discesa e così via.
Siamo stati sfigati noi a beccare l'epoca sbagliata.
Ho visto che con il Sole 24 Ore c'è La storia del cinema mondiale pubblicata ai tempi da Einaudi.
Come è?
Son interessanti i saggi lì dentro?
Immagino il grosso limite sia essere tutto materiale pre-2000 quindi ignori gli ultimi 10 anni, ma se l'opera è valida ci potrei fare un pensierino.
Anche io ero interessato, ma dalla pubblicità che ho visto è sembrato che fossero una squarantata (termine tecnico per definire un grande numero :snob: ) di volumi, se ciascuno costa 14.90 finisce che chiedo il mutuo :asd:
In totale sono 178 euro preso in edicola. 160 dal sito.
Ho visto la carta non di eccellente qualità.
Rispetto all'opera Einaudi, han raddoppiato i volumi dividendo a metà gli originari di 1000 e passa pagine e, appunto, diminuito la qualità della carta. (non so se siano presenti le illustrazioni nell'edizione del 24ore).
Non è una spesa eccessiva, visto che Einaudi chiedeva 80 euro l'uno per i suoi volumi. 160 euro son pochi per 6.000+ pagine di contenuti di qualità.
Resta la discriminante della qualità, appunto.
Io con Brunetta (il curatore dell'opera) feci un corso ma non metterei la mano sul fuoco per garantire le sue capacità...
No non è tantissimo, io spesi di più per l'intera collana (sempre del sole) di "storia della musica".
Mi interessa ma non credo che la farò questa, periodo troppo green :bua: