Buuuuu, vergogna, son filmettini ignobili ( cit.)
P.S. Piacciono pure a me :asd:
Visualizzazione Stampabile
Buuuuu, vergogna, son filmettini ignobili ( cit.)
P.S. Piacciono pure a me :asd:
Rivisto True Romance (e pensare che avevo pure la vhs originale all'epoca:asd:). Nonostante i cambiamenti di scenaggiatura, si sente parecchio tutto il Tarantino degli esordi. Tra l'altro, un cast da paura :rullezza:
Sto parlando cinema con tiziano ?
No.
Sei te che hai dato inizio a questa discussione quindi ... :asd:
Davvero carino, Slater all'inizio è praticamente autobiografico come personaggio tarantiniano.
Poi è buffo che tutti gli attori famosi che ci sono hanno particine di contorno o stanno su schermo mezzo secondo :asd: tipo Walken Oldman Pitt Jackson eccetera. Val Kilmer manco si vede in faccia.
Tony Scott è sempre il migliore ( RIP )
Codice genesi.
:asd:
Non dico altro
Anna Karenina, ennesimo film in costume di Jon Wright.
Wright ha sempre avuto due difetti nelle sue trasposizioni letterarie: 1) E' un meccanico; 2) E' sempre stato troppo classicista. Meccanico perché ci ha sempre messo poca anima, il caso esemplare è l'orrido piano sequenza in Espiazione, fatto tanto per, senza nessun reale scopo e tutto programmato al millimetro. Classicista perché, se notate, i suoi film potrebbero tranquillamente passare per pellicole degli anni '60.
In Anna Karenina se il primo punto è sempre presente, e all'ennesima potenza, il secondo è totalmente ribaltato. Ma non è un buon segno comunque. Rimane meccanico perché imposta tutto il film su una precisione troppo puntuale che non riesce a coinvolgere lo spettatore. Per quanto riguarda il classicismo, per la prima volta decide di approcciare l'adattamento rifiutando di passare parola per parola il libro, ma utilizzando una metafora da "dietro le quinte" teatrale. La mossa è giusta, ma fatta nella maniera sbagliata.
E' giusta perché fondamentalmente Anna Karenina è un libro che vive nella mente dei personaggi: se si rappresenta solo "quello che succede" fuori, ovvero poco più di niente, risulta in pratica la storia di una psicopatica. Non c'è nulla della critica sociale di usi & costumi della Russia di fine Ottocento e della macchina che distrugge la pressione dei pari. Purtroppo, il film di Wright non usa la metafora teatrale per entrare nella testa dei personaggi, ma solo come vezzo stilistico. Per di più, quando viene usata, è sbattuta in faccia allo spettatore in maniera piuttosto volgare e fastidiosa, troppo ostentata. Quando poi queste belle sequenze finiscono, Wright si dimentica della metafora per un'oretta prima di propinarla di nuovo.
Filmetto mediocre.
Ho visto Cosmopolis, con Twilightcoso, non mi è dispiaciuto ma i discorsi sembravano tanto artificiosi quanto vuoti e pretenziosi,poi boh.
Il finale come che ti lascia di meh me lo ero aspettato sto giro.
Peccato non si avvicini per nulla a un cohen :asd:
Crank spacca, i Mib rivisti pure io di recente son tanto meh.
IMHO.
Perchè cronenberg dovrebbe avvicinarsi a un coehn?
Cmq sia non so se è il topic giusto perchè è una serie, ma dopo aver visto il primo episodio (girato da Scorsese) ieri mi sono sparato dal 2° al 5° episodio, andando a dormire alle 5. Parlo di Boardwalk Empire, che attori, che roba!! Bellissima
poco tempo fa son riuscito a vedere "A Serious Man"......proprio l tipo di film che odio (e che mi portò a non completare la visione la prima volta),un film Caotico nel senso degli eventi che avvengono attorno al personaggio,gli crolla il mondo addosso,pezzo dopo pezzo e quando si ha il sentore che si possa sistemare qualche pezzo TAC,bastonata finale.....no dai....
Per carità mi è piaciuto ma è un film che mi mette malumore e avrei preferito non vederlo.
Anche a me mi sa che mi manca giusto quello dei Cohen... :uhm:
Perchè a mio avviso il film Cosmopolis in qualche modo è simile a quello dei Coen (scusate se fin'ora avevo scritto sbagliato) di A Serious Man, specie nel finale Inceptioniano...
Poi magari è una mia idea, ma il film dei coen secondo me dietro aveva molte più idee del blablablacaotico di Cosmopolis.
La scena migliore è la rettoscopia di Twilighto :asd: :asd: molto appropriata :asd:
Quella ce l'ha messa David con sadicità, chiaramente.
Sapendo che in sala ci sarebbero state ragazzine attratte dalla presenza di Twilightino.
Io probabilmente l'ho capito poco Cosmopolis ma mi è piaciuto, nonostante sia molto molto teatrale. La scena con Samantha Morton è particolarmente bella e per come l'ho visto io sarebbe bastata da sola, le musiche sono usate divinamente.
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...ique_movie.jpg
Mon oncle d'Amérique di Alain Resnais. Amaro ritratto della condizione umana, ne mette a nudo i comportamenti e svela le ragioni che ci spingono ad agire (e a non agire) in una determinata maniera. Mi ha messo addosso una tristezza immane, ma, da bravo masochista quale sono, passerò anche alla lettura del libro da cui le teorie del film sono tratte.
Finalmente visto the girl with Dragon Tattoo ( mi rifiuto di concepire il titolo italiano )
Un caloroso bentornato al maestro Fincher, finalmente il regista sembra esser tornato agli antichi fasti regalandoci un prodotto di assoluto spessore e qualità, impossibile infatti non rimaner folgorato dalla realizzazione del film in questione, che dopo pochi minuti di film mette subito in mostra una certosina combinazione tra un ipnotica fotografia ed una maestosa colonna sonora, perfettamente amalgamati tra loro restituendo un'atmosfera impeccabile e assolutamente priva della benché minima sbavatura, merito anche di una sceneggiatura studiata, solida e compatta, a tratti molto forte in cui non ci viene risparmiato nulla.
Un plauso anche al ( notevolissimo ) cast, soprattutto ai due protagonisti: un Craig particolarmente riflessivo e pacato, lontanissimo dalle impostazioni recitative dei suoi ultimi ruoli cinematografici, e ad una sensualissima ed enigmatica Mara, che si calano senza fronzoli nelle loro controparti.
Non mi è possibile fare un raffronto con il film originale, tanto meno con il libro da cui è tratto, è stata una mia precisa scelta iniziare da questo prodotto, ed è infatti essendo molto soddisfatto è ora mia intenzione colmare queste lacune, anche perché il filone narrativo è estremamente interessante e potrei rimaner piacevolmente colpito anche dalle successive storie.
Tornato ai fasti!? Quando mai se ne era andato se gli ultimi suoi film sono stati Zodiac e Social Network che sono magnifici, il secondo soprattutto.
Social network non mi ha fatto impazzire, Zodiac invece lo adoro, ma un Fincher così ispirato non lo vedevo da Seven o Fight club (IMHO)
Ma vogliamo parlare poi dello splendido intro del film ? Mai visti di così belli
http://www.youtube.com/watch?v=1XKPCO_yTlc&feature=fvst