ma sbaglio o assomiglia a Brad Pitt
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@Ezio Auditore:e dire che si innegiava a Villas Boas...ed io volevo lui a inizio campionato,figurati :asd:
Però adesso non voglio fare l'ingordo ma in tribunale si devono dare una mossa:non è possibile che mi tocca ancora litigare all'università perchè c'è gente che si ostina a dire che gli scudetti sono 28,chi addirittura di meno e che si deve ringraziare che ce ne hanno tolti solo due............................................... .................................................. .....
Quando ho chiesto allora di spegarmi come secondo loro la Juve rubava però nessuno mi ha risposto ed hanno cambiato argomento,ricordando la Gea e un'intercettazione tra Cannavaro e Moggi di cui io francamente non sapevo nulla!(summon Firewall :rullezza: ) :bua:
Non riesco a smettere di sbrodolare...
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unica nota negativa che tra due partite dovremo stare per un pò senza juve :sad: sopratutto senza questa juve ;)
Vero, dopo domenica ci attenderà una estate di attesa e mi mancherà vedere la Juve giocare... (a parte la finale di coppa).
Un pensiero agghiacciante
:sisi:
:rotfl:
Quoto...
Quoto...
Anche se la colpa vera è della proprietà.
Come ho detto sempre, se avessimo avuto un Marotta alla guida della ricostruzione sin dal 2006, saremmo davvero tornati molto prima di ora... ed ora avremmo probabilmente una situazione più consolidata di quella attuale.
Mi sembra abbastanza probabile... tipo la "stella" presente sulla maglia rosa quest'anno...
D'altronde presentarsi con una terza stella "vera", probabilmente potrebbe portare a contrasti troppo forti con la lega...
Peccato.
Quanto è vero :asd:
E quanto ciò è indicativo del cambiamento che c'è stato... :asd:
"Un colpo sbagliato" mi sembra alquanto riduttivo, per andrade.. :bua:
Strapagare un giocatore 30enne, che si era appena disintegrato i legamenti, senza mettere sul contratto uno straccio di clausola che ti parasse le chiappe in caso di mancato recupero... è stato da idioti completi.
Altro che "colpo sbagliato" :chebotta:
Su altro si può anche parlare, ma l'operazione andrade è stata qualcosa di davvero osceno...
Ed a quelle che ha citato Camus, ci aggiungerei anche la gestione di Criscito... se vi fate il conto dei vari tira e molla sulla metà del cartellino (sempre ipervalutato quando dovevamo comprarlo noi, sempre svalutato quanto lo comprava il genoa) di questo giocatore, vi renderete conto di quanti soldi sono stati sperperati su questo giocatore... per farlo giocare con un'altra squadra :bua:
Pepe è un grande :asd:
L'ho detto?
la pics di borriello :rotfl:
per fortuna verremo intrattenuti dalla juve agli europei :asd:
poi ci aspettano un paio di mesi di calciomercato :fag:
cmq per quanto riguarda il mercato..
Ieri marotta ha fatto intendere che Elia non è una cessione obbligata, anzi che gli hanno voluto dare un anno di adattamento e ora si aspettano qualcosa di più, ma non ha escluso che se il giocatore chiedesse (giustamente) di essere ceduto, si possano aprire delle trattative per mandarlo via.
Io non so che pensare su Elia, valutarlo in quei pochi minuti giocati senza il minimo ritmo partita mi sembra eccessivo.. mi fido di Conte in questo caso, ma mi spiace parecchio per questo ragazzo
io non vorrei si ripetesse l'errore fatto con henry.
a differenza di krasic, che in un'intera stagione (la scorsa) ha fatto vedere le sue qualità e i suoi tanti difetti, elia possiamo dire di non conoscerlo affatto.
Personalmente mi dispiacerebbe vederlo andare via così.
boh io di elia ricordo un assist in coppa italia e un occasionissima sempre nella stessa partita
poi ricordo un assist bellissimo a quagliarella contro la roma in campionato
e tre occasioni da goal dove è stato più sfortunato che scarso contro in novara...
oltre a queste.. ci sono i 15 minuti orribili con il genova e i 45 minuti insipidi contro il catania.. in tutto non sn sicuro che sia arrivato a giocare 90 minuti in tutta la stagione.. in rapporto diciamo che anche Vucinic ha passato anche parecchie partite a giocare in modo insipido quindi.. i 45 minuti di catania fanno poco testo.
mi sembra ingiudicabile soprattutto perchè un giocatore senza il ritmo partita è difficilmente valutabile, per questo dico che dobbiamo affidarci a Conte.. se lo cede vuol dire che non è adatto e bon.
Sicuro, ma al momento Elia non mi sembra forte come Henry.
Comunque, per quello che mi riguarda, quello fatto con Henry non fu un semplice 'errore'...
Elia dice che Conte non gli parla da dicembre e che non sente lo scudetto suo.
A me il giocatore ha colpito per le caratteristiche tecniche, però Conte mi sembra un po' duro d'orecchi, se inizia a non vedere qualcuno prima di fargli rivedere il campo passano i mesi.
L'anno prossimo tra cl, campionato e coppa italia spazio per Elia ci dovrebbe essere, però inutile stare a perdere tempo, se per Conte non è da juve addio e grazie per il pesce.
Mah io continuo a preferire Suareze a Van Persie anche se Suarez sembrebbe essere in contrasto con il profilo descritto ieri da MarottaCitazione:
09/05/2012 - i campioni pensano al futuro
Agnelli pensa al nuovo ciclo della Juve "Saremo competitivi su tutti i fronti"
http://www3.lastampa.it/fileadmin/me...nelli01g_1.jpg
Andrea Agnelli, 36 anni, presidente della Juve dal 2010
Il presidente: «Costruiremo una squadra che tra marzo e aprile lotti ancora su ogni obiettivo». Van Persie è il sogno sul mercato
massimiliano nerozzi
torino
Fatta l’impresa, lo scudetto da strepitosa outsider, la Juve vuol tornare a essere impresa, nel senso di fabbrica di successi. Compreso l’export, cioè la Champions League. «La Juventus esiste per vincere - dice Andrea Agnelli - e, come presidente, non posso che ipotizzarle un futuro vincente. Per questo lavoriamo sette giorni su sette». L’eldorado è arrivato inaspettato, anticipando anche l’ottimismo, ma ormai il sentiero è tracciato: «Abbiamo un piano quadriennale - spiega il presidente bianconero - e il nostro è un percorso delineato». E lo scudetto appena vinto non sarà un tappeto di allori sul quali appisolarsi: «Il nostro obiettivo resta quello di costruire una squadra competitiva e costante nel tempo, che arrivi a giocarsi la vittoria nei mesi di marzo e di aprile, in ogni competizione. E quando ti va bene, porti a casa qualcosa».
Agnelli parla davanti a circa trecento persone, all’Università del Dialogo del Sermig, il servizio missionario giovani di Torino. Molti ragazzi, che gli fanno domande sulla sua vita, sul lavoro, sul futuro. E sulla Juve, ovviamente. «Siamo partiti con certe aspettative - ricorda perché si arrivava da due settimi posti, e quindi siamo partiti consapevoli dei nostri mezzi e della nostra competitività. Oggi siamo imbattuti, con la miglior difesa e campioni d’Italia, al di là delle aspettative: perché abbiamo scelto persone giuste». Non vuol essere altro che un nuovo inizio: «Tutto questo non ci deve far perdere di vista il nostro percorso: costruire una squadra competitiva e costante nel tempo», ripete. Poi però il pallone è una fabbrica un po’ particolare: «Ho la fortuna, abbiamo la fortuna, di lavorare con i sogni della gente - continua Agnelli - perché il calcio deve dare felicità. Ero a casa, non a Trieste l’altra sera, e vedevo in televisione le immagini di festa in tutta Italia: piazza San Carlo a Torino, davanti al Duomo a Milano, a Roma. Abbiamo invaso le città: è stato bello aver ridato il sorriso a tanta gente». Parla di loro, ma pure di se stesso, perché in principio fu il tifoso. Come ora. E come le tribù bianconere ora in festa, in questi anni è stato costretto a essere un piccolo sognatore di grande resistenza. «Ragazzi, vincere è bellissimo, ma magari non andrà sempre così», sorride. Basterà provarci, però: «Se puoi sognarlo, puoi farlo», diceva Walt Disney.
E per farlo devi scegliere bene a chi affidare la matita: «Le persone fanno la differenza aggiunge Agnelli - come pure il rapporto tra loro». Solo così, da due settimi posti può sbucare uno scudetto, roba da cartoon. «Per me questo titolo rappresenta l’orgoglio ritrovato del popolo della Juve, il primo obiettivo che mi ero prefissato. Ma è stata un’impresa complessa, un percorso lungo. Quando sono arrivato, due anni fa, ho trovato una situazione difficile e bisognava cercare le persone che potessero dare professionalità, stimoli». Riavviare l’azienda, quasi: «Prendiamo il ricambio dei giocatori. L’esempio che mi piace ricordare è nel 1996, quando vincemmo la Champions, c’erano sette titolari che arrivavano dal ’94: ora restano solo cinque giocatori di due anni fa. È stato un percorso tortuoso». Risalito per grandi meriti di Conte: «L’allenatore che abbiamo scelto ha trasmesso un livello di aggressività e di convinzione, per raggiungere un obiettivo insperato all’inizio dell’anno: un primo sogno che si è realizzato». Volendo replicare, Conte è il primo da tenersi: presto dovrebbe infatti rinnovare il contratto fino al 2016. Ci si aggiungerà facce da Champions: da Suarez (Liverpool), il più praticabile, a Van Persie (Arsenal), già avvicinato nonostante un salario da nababbo: i sogni, a volte, costano.
Quest'anno mi sembra volino meno cazzabbubbole sul mercato e più chiarezza.Citazione:
MAROTTA integrale: "Per la terza stella valutiamo ogni soluzione possibile. Van Persie primo della lista? Non è un'eresia. E' uno dei giocatori più completi del mondo. Cerchiamo top-professional. E su Elia e Borriello..."
Parla l'ad bianconero.
08.05.2012 21.05 di Alessandro Vignati per tuttojuve.com articolo letto 6415 volte
Intervistato da Sky Sport 24 a margine della presentazione del Trofeo Dossena a Crema l'amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta ha parlato del dopo scudetto e non solo. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.
E' riuscito a riposare un po' in questi due giorni? Ha pensato un po' anche a tutto quello che è stato questo campionato?
"Direi che un denominatore comune è quello di non aver dormito, prima per la troppa trepidazione, poi per un eccesso di euforia, quindi questo è quello che abbiamo attraversato in questi due giorni, perchè abbiamo raggiunto sicuramente un traguardo straordinario, forse impensabile ad inizio stagione, quindi da questo punto di vista possiamo anche sopportare il fatto di non dormire".
E' una prima volta anche per lei lo Scudetto. Se lo aspettava così?
"Intanto lo Scudetto credo che sia un traguardo non facilmente raggiungibile da tutti. Io ho avuto anche questa componente di fortuna di capitare nella Juventus, una grandissima società che di Scudetti ne aveva vinti tantissimi. Grazie anche al lavoro svolto da tutte le componenti societarie abbiamo coronato questo sogno. Io credo che i sogni siano qualcosa di astratto e nel momento in cui li immagini, poi, spesso si possono concretizzare. Si possono concretizzare se poi c'è dietro un lavoro direi intenso da parte di tutte le componenti e principalmente in questo caso di Antonio Conte, che è riuscito soprattutto - ormai lo dicono tutti - a creare la giusta mentalità che mancava negli ultimi anni alla Juventus".
Conte è stato l'elemento determinante? La società può dirlo?
"Credo proprio di sì, perchè è lui che ha dato la svolta alla società; con l'arrivo di Andrea Agnelli è stata modellata nel modo giusto, come compete ad una società importante come la Juventus, come compete a una società di calcio. Poi il nostro lavoro è stato quello di mettere a disposizione delle risorse e credo che il grande merito di Antonio Conte sia stato quello di averle valorizzate al massimo".
Adesso possiamo dire che inizia il suo lavoro: il mercato. Quali sono i prossimi passi in questo momento? Allacciare i contatti? Sentire i dirigenti?
"Intanto partiamo da un dato certo, questa vittoria è frutto della vittoria di gruppo. Il calcio è uno sport di gruppi e se siamo riusciti a coronare questo traguardo è grazie al grande contributo dei singoli. Nella Juventus di quest'anno non c'erano prime donne, c'erano tantissimi giocatori che erano dei grandi professionisti e che hanno dato tutto di quello che potevano dare e questo ne ha fatto un modello che dobbiamo assolutamente cercare di salvaguardare. E quindi il nostro modello è un modello dove non necessariamente devono esserci delle prime donne. Ciononostante, è chiaro che l'obiettivo è quello di aumentare il livello qualitativo. Ora si parla si parla spessissimo di top player, ma al di là del top player ci vogliono poi dei top professional, cioè nel senso che devono essere anche dei giocatori che accanto alle capacità tecniche abbiano dalla loro delle grandi capacità umane. Quindi questo è quello che noi stiamo cercando di andare a trovare".
Quindi, no bad boy...
"Direi di sì, in linea di massima sì, perchè, come sottolineato, in questo gruppo ho potuto notare grande abnegazione da parte di tutti ed è stata un'arma vincente. La squadra non ha mai mollato, ha sempre migliorato le proprie prestazioni e quindi direi che la chiave di lettura è soprattutto questa".
La questione terza stella fa parlare i tifosi. Verrà applicata questa terza stella da parte della Juventus? Si parla di un disegno diverso rispetto alle due stelle esistenti...
"Io l'ho ribadito proprio al termine della partita di domenica sera a Cagliari, rivendicando quelli che sono stati i nostri diritti conquistati sul campo. poi, adesso, andare ad immaginare le tre stelle, è un argomento direi importantissimo, ma anche molto delicato, e io vorrei essere corretto nei confronti anche della mia società: con il presidente Andrea Agnelli, con tutte le componenti, stiamo valutando attentamente questa situazione, per cui mi sembra doveroso sottolineare che per noi è un fatto di grande rilevanza rimarcare quello che è stato un trattamento iniquo che ha portato al fatto di non poter mettere una stella in più. Oggi l'abbiamo conquistata meritatamente sul campo e quindi obiettivamente è un fatto che andiamo ad affrontare da ieri in avanti e lo affrontiamo con grande rispetto per gli sforzi che la società ha fatto, per il blasone che questa società rappresenta e soprattutto per i nostri immensi e calorosi tifosi".
La stella poi arriverà dal mercato. Per la prima volta campione d'Italia, si siederà al tavolo delle trattative con le varie società, anche estere, forte di un titolo importante, quindi potrà far valere ancora di più le sue ragioni. Una lista c'è già? Ci lavorete forse dopo il 20 maggio, dopo la finale di Coppa Italia. Dico che Van Persie potrebbe essere il primo nome della lista dico un'eresia?
"No, non dice un'eresia perchè Van Persie è un ottimo giocatore, uno dei giocatori più completi che ci sono secondo me in circolazione nel mondo, quindi è evidente che anche la Juventus può esprimere delle valutazioni positive su questo giocatore. Però è chiaro che il giocatore oggi non è nostro, è dell'Arsenal, ha ancora un anno di contratto, e quindi è rispettoso da una parte non andare a intralciare quelli che sono i giusti diritti rappresentati dalla titolarità di questa società. Posso solo esprimere oggi un parere, una valutazione qualitativamente positiva, perchè, ripeto, è un giocatore che voi stessi avete indicato come un buon giocatore e di conseguenza è un giocatore che farebbe comodo a tantissime squadre direi mondiali".
Sta per cominciare Liverpool-Chelsea. Se noi fossimo osservatori della Juventus, dovremo tener d'occhio qualcuno in questa partita? Mi riferisco a Suarez da una parte e Drogba dall'altra....
"Io credo che soprattutto nel Chelsea ci sia proprio un elemento di analisi importante: la trasformazione che questi giocatori hanno avuto al cambio dell'allenatore, questo significa in sostanza che alcuni valori che noi avevamo nel corso del campionato evidenziato, sono valori che hanno una predominanza notevole rispetto a quelli che sono dei valori tecnici. Cioè, noi in sostanza abbiamo vinto - lo ribadisco - il nostro campionato con una vittoria di gruppo, con una vittoria fatta su grandi motivazioni, grande cultura del lavoro. Ecco, noi dobbiamo andare a cercare dei giocatori che rispecchino queste qualità. E' chiaro che nel Liverpool e nel Chelsea ci sono dei giocatori importanti, ma altrettanto importanti sono i nostri venti giocatori che hanno conquistato lo Scudetto. Noi non abbiamo assolutamente voglia quest'anno di smantellare, restaurare o rivoluzionare il gruppo, perchè questo è un gruppo che non può che migliorare, ma direi che il miglioramento lo abbiamo avuto anche nelle ultime partite: di domenica in domenica si notavano dei grandi miglioramenti, quindi è giusto, come qualcuno l'ha definito, mettere una ciliegina o due sulla torta. Ma significa anche nel contempo gustare tutto quello che attorno alla torta è buono e tenerlo veramente come alto livello di qualità".
Obi Mikel e Meireles hanno caratteristiche da Juve:
"Beh sì, i giocatori dalle caratteristiche da Juventus ci sono, assolutamente, però, io in questo momento non me la sento di fare nomi, perchè mi sembrerebbe scorretto per le due società e per i giocatori. Dico che noi siamo molto attenti per vedere quelle opportunità di mercato che si possono conciliare con quelli che sono anche i nostri obiettivi, e andare a cercare di identificarli, a trattarli, così come abbiamo fatto l'anno scorso. Su questo posso garantire che noi ci impegneremo perchè comunque la società vuole migliorare questo gruppo".
In uscita ci sono Elia e Krasic? Oggi Elia ha detto ad un giornale olandese di essere scontento di questo campionato...
"Intanto parlando di Elia, sembra paradossale quello che sto dicendo, l'anno di ambientamento - definiamolo così - è stato molto importante per lui, perchè sicuramente il campionato italiano rispetto a quello tedesco, quello olandese, è molto diverso e quindi lui ha potuto comunque assaporare un clima agonistico differente. Certo è che i giocatori devono trovare spazio, devono trovare continuità. Quindi dalla nostra noi siamo disposti anche ad accontentare i giocatori nel momento in cui questi ci chiedono di essere trasferiti. Questo confronto ancora non l'abbiamo iniziato perchè la stagione è ancora nel cuore, in quanto per noi c'è ancora un traguardo estremamente importante, che è rappresentato dalla finale di Coppa Italia, trofeo a cui teniamo molto e che speriamo di poter conquistare. Poi andremo ad analizzare posizione per posizione, chiaramente con un confronto direi molto certosino con il nostro allenatore. E quelle posizioni che non riscontrano consensi da parte degli stessi giocatori le valuteremo più attentamente e nel caso per esempio di Elia, se dovesse chiederci esplicitamente di essere trasferito, vedremo di accontentarlo".
Avete già parlato con la Roma per Borriello? Lo riscatterete?
"Intanto noi abbiamo un diritto federale, un diritto che ha la sua scadenza il 20 giugno, quindi su questo argomento entreremo nei dettagli un po' più avanti. Sono valutazioni su Borriello, così come su altri, che si devono fare dopo la Finale di Coppa Italia. Devo dire che Borriello ha avuto le sue difficoltà quando è arrivato da noi, perchè nei primi sei mesi aveva trovato pochissimo spazio nella Roma, poi il lavoro e la stima che Conte gli ha riservato hanno piano piano prodotto dei frutti, tant'è che praticamente nelle ultime partite ha sempre realizzato e anche domenica, sebbene si sia trattato di un'autorete, direi che comunque grande merito di questo autogol è suo, e per un attaccante fare gol credo sia l'obiettivo principale".
Per il sogno Champions chi sarebbe meglio, Higuain, Suarez o Van Persie? I nostro telespettatori hanno votato così: Higuain 46%, Suarez 31% e Van Persie 23%. Sorprendono queste percentuali?
"Ma no, perchè sono l'espressione di valutazioni dei vostri utenti televisivi. Siccome si tratta di tre giocatori importanti, io credo che nel fantacalcio potremmo metterli tutti in formazione, poi nel vero, nella realtà, bisogna confrontarsi con tante cose. Quindi il fatto che arrivi questo o quel giocatore non significa che questo o quel giocatore sia più scarso dell'altro, significa magari che ci sono delle condizioni economiche che trovano poi una loro definizione, altri non le trovano. Esempio: se Higuain in questo momento ha una percentuale di consenso superiore agli altri, ma Mourinho non intende cederlo, evidentemente è un'operazione che non si potrà mai concludere. Queste sono un po' quelle dinamiche del calciomercato che dobbiamo assolutamente tenere in considerazione"(redazione TuttoJuve.com).
E anche a 'sto giro ha confermato che si cercheranno giocatori sul mercato, nessuna asta per convincere la società a cedere giocatori incedibili...
Dopo i top-player questa estate ci sarà la caccia al top-professional :evvai: