Sono d'accordo,forse Torres ha vinto perchè era nuovo e ha fatto una stagione stupenda..avrò vinto soprattutto per l'impatto con la premier
Il pallone d'oro a Ronaldo è meritatissimo
Visualizzazione Stampabile
Sono d'accordo,forse Torres ha vinto perchè era nuovo e ha fatto una stagione stupenda..avrò vinto soprattutto per l'impatto con la premier
Il pallone d'oro a Ronaldo è meritatissimo
ieri...
Adriano: "C'è solo l'Inter"
L'attaccante, in Brasile per giocare con la Seleçao l'amichevole col Portogallo, smentisce ogni contatto con la Fluminense: "Ho un contratto con i nerazzurri fino al 2010. E poi se tornassi a giocare qui sceglierei il Flamengo"
BRASILIA (Brasile), 19 novembre 2008 - "Sono in Brasile solo per vestire la maglia della Selecao che al momento è il mio unico pensiero, per il resto ho un contratto con l'Inter fino al 2010 e non so nulla di contatti con la Fluminense".
UFFICIALE - È il sito della Confederazione del calcio brasiliano (Cbf) a ospitare la smentita dell'attaccante nerazzurro Adriano, che stasera scenderà in campo con la nazionale verdeoro per affrontare il Portogallo in amichevole (all'una ora italiana). La stampa brasiliana aveva parlato di contatti tra il club di Rio de Janeiro e l'Imperatore, ma l'attaccante dell'Inter ha smentito categoricamente e ha aggiunto: "Se un giorno dovessi tornare a Rio de Janeiro lo farò per giocare nel club del mio cuore, il Flamengo".
oggi...
Adriano sbotta: "L'Inter
definisca il mio futuro"
L'attaccante dal Brasile dopo aver segnato il gol del 6-2 al Portogallo: "Mourinho? C'è stato un problema e lui ha deciso di allontanarmi per alcune partite. Ma sabato spero di esserci". E poi: "Spero di dare continuità nell'Inter. E se non sarà là, sarà in un'altra squadra..."
SAN PAOLO, 20 novembre 2008 - Adriano manda un messaggio all'Inter. Escluso dalle ultime uscite dei nerazzurri, l'Imperatore è stato tra i protagonisti della goleada del Brasile sul Portogallo (6-2) siglando l'ultima rete verdeoro. "Sono molto felice di essere tornato in nazionale e vivo un buon momento della mia carriera - le parole dell'attaccante riportate dalla stampa brasiliana -. In vista non c'è nulla che mi leghi al calcio brasiliano - ha aggiunto a proposito delle voci di mercato che lo vogliono nel mirino di San Paolo, Fluminense e Corinthians -, tornerò ad allenarmi nel mio club aspettando che prima si risolva la mia situazione nell'Inter. Se poi dovessi tornare a giocare in Brasile, la mia priorità resta il Flamengo, è un mio sogno e non l'ho mai nascosto". Ma Adriano ribadisce che «prima devo risolvere la mia situazione nell'Inter, non c'è ancora nulla di definito», anche se ammette che "andare via dall'Europa, giocare in Brasile e poi tornare, l'adattamento non è sempre facile. Ma ho fatto dei gol sia in Champions che in campionato". Eppure qualcosa si è rotto e l'Imperatore non lo nasconde. "Ho avuto un problema e hanno deciso di mettermi da parte - sottolinea - ma sabato rientro nel gruppo e spero di continuare il mio lavoro. Se non sarà all'Inter, sarà altrove".
ha le idee molto chiare :asd:
Avrà pesantemente bevuto fra le due sere :asd:
soltanto tra le due sere? beh sarebbe un enorme miglioramento :asd:
iorg:
Ranieri: "Pagherei per vincere con l'Inter". Plebiscito dai lettori: "Come hanno sempre fatto".
Questa fa ridere :lol:
:asd:
Però stavolta pagherebbe direttamente il mister :asd:
Beh se così fosse almeno stavolta avrebbero delle prove reali :asd:
Inter, vittoria pesante
Muntari stende la Juve
I nerazzurri di Mourinho attaccano a pieno ritmo nel primo tempo, ma passano nella ripresa con un gol del ghanese: Manninger si ferma chiedendo un fuorigioco che non c'è. Bianconeri vicini al pari con Del Piero, ma Ibrahimovic ha sfiorato la rete per tre volte
MILANO, 22 novembre 2008 - L’Inter respinge l’assalto della Juve e resta in testa alla classifica, portando il vantaggio sui bianconeri a 6 punti. Decide un gol di Muntari a metà ripresa. Piuttosto fortuito, ma va riconosciuto ai nerazzurri di aver creato di più rispetto agli avversari, comunque pericolosi.
SORPRESE - Non una, ma tre sorprese da Josè Mourinho. La più grossa, Adriano dall’inizio, davvero imprevedibile considerate le dichiarazioni del portoghese alla vigilia. Le altre, Materazzi al fianco di Samuel e Stankovic al posto di Vieira, comunque inattese. Ranieri non rischia Camoranesi confermando a destra il suo talismano, Marchionni, destinato alla staffetta con l’oriundo.
CORPO A CORPO - L’intensità del primo tempo tocca picchi elevatissimi. La Juve è agile e svelta, però paga la superiorità fisica dell’Inter nel corpo a corpo. I nerazzurri affondano due colpi in 33 minuti: Stankovic viene fermato da Chiellini al momento dello sparo da distanza ravvicinata; Ibrahimovic allarga troppo l’angolo di un diagonale battezzato dal Meazza con le sembianze dell’1-0. Pericoli nati da errori del centrocampo bianconero, che ha l’alibi della rinuncia dopo un minuto e mezzo a Tiago per una sospetta distorsione alla caviglia sinistra (ma anche il ginocchio è dolorante).
ALE E ZLATAN - L’equilibrio scorre sul filo delle giocate di Ibra e Del Piero. Lo svedese illumina con aperture improvvise per gli inserimenti dei centrocampisti, contenuti da Manninger. Ale scambia con Amauri e Nedved, ha sempre un uomo addosso eppure dispensa passaggi puliti, al limite della perfezione. Per sua sfortuna rimbalza sul dispositivo creato da Mourinho, più "pesante" con Matrix al posto di Burdisso, ma un Del Piero così merita applausi bipartisan.
LA SVOLTA - Quando Ibrahimovic fallisce a metà ripresa un’altra facile chance a due passi da Manninger, si materializza la maledizione che colpisce lo svedese (mai un gol alla sua ex squadra) e che impedisce all’Inter di dar sfogo a una leggera superiorità. Invece la partita "gira". Succede poco dopo l’ingresso di Camoranesi al posto di Marchionni (25’ s.t.). Molinaro e Legrottaglie si scontrano per chiudere su Adriano. Salta un uomo nelle rotazioni difensive, e quell’uomo è Muntari, pescato da Ibrahimovic sul secondo palo.
TRIDENTE - Ranieri mette dentro Iaquinta, interrompendo il duello tra Materazzi e Amauri, stravinto dall’italiano. Si passa al tridente, con Del Piero riferimento centrale. Ma se si esclude il colpo di testa del capitano, respinto da Julio Cesar, la Juve non riesce a rialzarsi.
CAPITOLO RECRIMINAZIONI - Primo tempo: mani di Chiellini, giudicato involontario da Rizzoli; contatto sospetto Muntari-Marchionni nell’area interista, niente rigore - che poteva cambiare tutto - per l’uomo in giallo; contropiede di Adriano fermato dall’arbitro per un giallo (proteste) ad Amauri, con Mourinho inferocito. Ripresa: tiro di Stankovic che batte sul braccio (attaccato al corpo) di Legrottaglie, giudicato involontario. Non c’è Inter-Juve senza recriminazioni, ma la vittoria dell’Inter è tutto sommato giusta.
Complimenti a voi :frigna:
:bua:
domanda:
con Samuel e giocando col 442, quanto finiva col milan? per me potevamo tranquillamente vincere il derby, beh è passata via.
E' idendico a quello di moratti l'anno scorso :asd:
godo
abbiam fatto beneficenza nel derby :sisi:
Non ho visto la partita. Abbiamo giocato con 442?