Ass approved :ok:
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Ass approved :ok:
Ass, ass....ficanken! :alesisi:
scusate :chebotta:
chiamalo culetto :asd:
era un eufemismo :asd:
La Dinamo ieri ha dimostrato quel che dicevamo dopo Inter-Barca: con i campioni d'Europa puoi giocartela a viso aperto e magari fare anche un figurone come Sheva e compagni ieri, ma poi te ne torni comunque a casa con tanti applausi sì, ma zero punti.
Bisogna che Mourinho comprenda che è l'ora di pensare non soltanto al risultato, ma anche ad andare in campo con la convinzione di vincere e di fare bene. Solo così in Europa si recupera credibilità e, soprattutto, si vincono le partite. Fiorentina docet.
Ovviamente serve una condizione atletica decente, ma soprattutto la forza di imporre la propria idea di calcio, altrimenti si soccombe a qualsiasi tipo di formazione visto che chiunque, dal Debrecen al Barca, gioca col suo modulo e tenta di fare il proprio calcio a prescindere dall'avversario. L'occhio al risultato deve sì contare, ma non deve mai condizionarci.
Arnautovic scalpita: con l'Udinese in panchina?
L'austriaco è guarito dall'infortunio e ha voglia di giocare...
La contrattura subita alla coscia destra nei giorni scorsi in allenamento da David Suazo potrebbe permettere a Marko Arnautovic di respirare aria di convocazione in occasione di Inter-Udinese in programma sabato sera al Meazza. Il giocatore austriaco è ormai guarito dall'infortunio da stress al piede e ha voglia di misurarsi con i campioni della Serie A. L'Inter crede molto in questo attaccante, individuato insieme al brasiliano Coutinho come perno della squadra del futuro. Ieri Milito ha accusato un leggero affaticamento muscolare e Mourinho non lo ha rischiato in Russia, cosi Marko Arnautovic spera di far parte dell'elenco dei convocati e di andare in panchina contro i friulani di Marino. Il primo passo vero nella sua carriera nerazzurra.
Sono curiosissimo di vederlo in campo :alesisi:
boh io ho visto i nostri decisamente bloccati, nessun movimento senza palla, corsa decisamente rigida e appesantita, zero idee. il secondo tempo con la "scusa" dell'uomo in meno abbiamo dato il peggio, sembravamo una squadra di amatori..palla lunga e spera in dio. la mentalità non è l'unico problema, siamo in ritardo di preparazione, è evidente.
un discorso che assolutamente non ho tollerato di mou è quando ha detto che il centrocampo ha fatto il possibile ma mancavano snejder e motta. ma dio bono mou...hai passato le ultime settimane dicendo che il centrocampo aveva problemi perchè snejder e motta si devono inserire, adesso che hai schierato i giocatori dell'anno scorso non puoi dire che ti mancano i nuovi, fai ridere:|
bah. speriamo in un cambio di rotta, se si va avanti così non andiamo nemmeno agli ottavi :nono:
Vogliamo parlare di Chivu che ieri era mobile come un 80enne coi reumatismi? :fag:
Su Mancini poveretto non mi sento di sprecare altro fiato
Eto'o poi mi ha ricordato il Nicola Ventola dei tempi migliori
mancini un fantasma per tutta la gara, non ne ha azzeccata una:|
quaresma non ha certo migliorato la situazione:stress:, dopo l'espulsione di balotelli ( due interventi che si potevano benissimo evitare ) abbiamo giocato veramente male...
chivu in difesa ha commesso troppi errori, bene maicon e stankovic:sisi:
"Bene" Maicon è un parolone :asd:
beh, è stato comunque positivo nella mediocrità generale
il Milan è riuscito a far peggio di noi, anbilivebol :asd:
si ma col rubin kazan pareggiare mi fa venire da vomitare, ma sti càzzi, dovremmo essere almeno a 4 punti, condizione fisica migliore o meno.
Adriano: "Giusto lasciare l'Inter
Ora ho meno soldi e più felicità"
"Non esiste quantità di denaro sufficiente a ripagare il mio ritorno a casa", afferma l’Imperatore alla rivista R7. L'ex nerazzurro racconta la lunga crisi vissuta in Italia tra alcol e notti brave: "La situazione all’Inter era diventata insostenibile. Non smettevo mai di bere e questo creava tensioni nello spogliatoio"
http://images.gazzetta.it/Media/Foto...6--300x145.jpgAdriano è nato il 17 febbraio 1982. Reuters RIO DE JANEIRO (Brasile), 1 ottobre 2009 – Il nuovo Adriano, quello tornato a guadagnarsi i cori e le standing ovation del Maracanà a suon di gol tanto da rientrare nel giro della Seleçao, è meno ricco ma più felice. Questo è quanto ha confessato l’ex attaccante nerazzurro alla rivista brasiliana R7, con cui ha ricordato il periodo nero vissuto in Italia tra alcol e scorribande notturne per locali e discoteche. “Dopo la morte di mio padre sono caduto in una depressione che riuscivo a curare solo con l’alcol. Ero felice solo quando bevevo, e non smettevo mai. Uscivo tutte le sere e bevevo qualsiasi cosa mi capitasse davanti: vino, whisky, birra…molta birra”, ha raccontato. Ma oggi, il ritorno in Brasile e la vicinanza della madre e degli amici di un tempo hanno aiutato Adriano a risollevarsi, e poco importa se lo stipendio si alleggerito sensibilmente. “La gente pensa che sia stato un folle a rinunciare al contratto milionario che avevo, ma la verità è che non esistono soldi in grado di compensare l’affetto familiare. Ho rinunciato a tanti milioni, ma ho comprato la felicità”, ha dichiarato."Mi presentavo ogni giorno ubriaco. Mi mandavano a dormire in infermeria"la rottura con mancini — Che la perdita del padre sia stata la principale causa scatenante della depressione, tanto da spingerlo in una vera e propria spirale d’alcolismo, è una cosa di cui Adriano non ha mai fatto mistero. Ma l’intervista di ieri ha svelato come tutto ciò si ripercuoteva all’interno dello spogliatoio nerazzurro, dall’atteggiamento accondiscendente della dirigenza fino alla rottura con Mancini. “Mi presentavo ogni giorno ubriaco. Non dormivo per paura di fare tardi, ma alla fine arrivavo comunque in condizioni impresentabili, e allora mi mandavano a dormire in infermeria, mentre ai giornalisti dicevano che avevo avuto qualche problema muscolare”, ha rivelato Adriano, raccontando anche come Mancini non fosse tollerante quanto la dirigenza. “Non smettevo mai di bere e la situazione divenne insostenibile, finché iniziai ad entrare in conflitto con Mancini e dovetti lasciare l’Inter”.
il tentativo di mourinho — Il prestito al San Paolo sembrava aver risolto tutto, ma il successivo rientro in Italia fece ripiombare Adriano nei vecchi vizi. “Pensavo di aver superato i miei problemi, ma presto tornai quello di prima, solo e senza nessuno su cui fare affidamento, e così ricominciai a bere”. Il cambio sulla panchina interista con l’addio di Mancini e l’arrivo di Mourinho aveva convinto Adriano a tentare il rilancio personale in Italia. “Tornai per Mourinho, ma non fu sufficiente. Ricominciai di nuovo con le feste, le donne e l’alcol”. La nuova ricaduta tolse ad Adriano anche l’appoggio della dirigenza, con Moratti in primis, nonostante il disperato tentativo di recupero da parte di Mourinho. “La società non era più disposta ad accettare la situazione e ha rinunciato a insistere nel mio recupero. Mi dispiace per Mourinho, che addirittura litigò con alcuni dirigenti nel tentativo di convincerli a trattenermi”. Felice e sereno a distanza di 6 mesi dalla traumatica rottura con la società nerazzurra, Adriano sembra dunque ringraziare Moratti per non aver ceduto alle pressioni di Mourinho. Come dire: cacciato e felice.
ma non so, forse pareggiare in casa contro lo zurigo è peggio. cmq guardiamo pure in casa nostra :bua:
da quello che ho letto mourinho deve avere fatto un **** quadro a balotelli, una specie di pubblica gogna nello spogliatoio a cui seguirà una multa societaria. servirà? boh.
domenica forse manca ancora milito..se balotelli è in punizione chi gioca?? mancini seconda punta? x( etoo unica punta con quaresma e mancini ai lati? meglio del circo togni :asd:
aaaah meno male che ieri sera è arrivato fifa 8)
arnautovic
non mi dite che dopo ibrah siete diventati milito dipendenti...mannaggia non lo perdete proprio sto viziaccio :nono:
sempre meglio che essere Del Piero dipendenti...
sì, anche perchè la dipendenza da Ibra è una balla: il fatto che abbia segnato tanto e anche in match importanti non significa che ne fossimo dipendenti. Certo era un valore aggiunto, ma non imprescindibile:su un blog fu stilata una tabella dei gol di Ibra e del loro peso specifico, e di tutti quelli segnati solo 6 erano stati effettivamente decisivi ai fini del risultato.
La Ibra-dipendenza era più un alibi ed un modo per giustificare le prestazioni meno convincenti, oltre ad essere ovviamente un modo per indicarlo come perno della squadra.
Tra l'altro quando dovemmo fare a meno di lui la squadra si comportò comunque bene, mandando a segno altri giocatori.
Milito è un grande, ma l'Inter di quest'anno dipende solo da sè stessa e dalla compattezza che Mourinho riuscirà a darle: per questo è fondamentale recuperare tutti ed arrivare a disegnare un 11 di base che resti il più possibile stabile nel tempo.
Che ne pensate di questo??? Mette tutti d'accordo???Spoiler:
no la capisco e non ha senso, abbiamo 3 giocatori titolari fuori, e la loro assenza ha fatto modificare modulo al tecnico, oltre a loro è anche fuori muntari infatti. non è che siamo felici e contenti. non so quanto le riserve vieirà mancini e quaresma siano più forti delle riserve poulsen del piero e giovinco. direi che sono anche più scarsi.
e anche se fosse cocco gaio
Ha messo la foto peggiore del lotto :sisi:
"Felice per il k.o. del Milan"
Il brasiliano dopo il tonfo della squadra di Leonardo con lo Zurigo e la scintillante vittoria del Real Madrid: "Per noi è molto positivo che i rossoneri abbiano perso, visto che ora siamo primi da soli nel girone"
Kakà uno di noi! :rullezza:
Eh magari leggili gli articoli :roll:
Ovvio che l'ho letto... il titolo dice tutto... :asd:
Doveva dire: Mi dispiace per i miei ex compagni, ecc. ecc.
Non lo ha fatto.
Indi ribadisco: Kakà uno di noi :alesisi:
ma vai via :caffe:
eliwai via :asd:
Thiago Motta e Sneijder sono due "giocatori cesso" su cui non bisogna contare per un rendimento costante,era risaputo fin da prima dell'acquisto :caffe:
ma domani balotelli gioca?? ce l'ho al fantacalcio e son sicuro che se parte titolare la butta dentro, ma non riesco bene a capire le condizioni di milito.
Da inter.it c'e' l'intervista al MOU. Tornano Snajder, Milito, Balotelli, Suazo..
Uno stralcio:
E, infine, a chi fa chiede a Mourinho il motivo della sua stanchezza, l'allenatore risponde con una proposta: "Se c'è qualcuno tra voi che vuol venire a fare un corsa con me, vedremo chi è più stanco... ".
:asd: