http://www.youtube.com/watch?v=f3dtYPYPp_Q
Visualizzazione Stampabile
http://www.youtube.com/watch?v=vk-xztZ7rEU
Molto meglio questo!
P.S. il film si chiama proprio Seppuku (di Kobayashi)
seeee, dillo che c'è la finale di miss padania :asd:
Arrivo un po' in ritardo, ma sono l'unico che guardando V for vendetta si è accorto subito che in alcune scene del film hanno montato pezzetti di filmati del g8 di Genova? (o comunque della nostra polizia)
:asd:
http://video.corriere.it/?vxSiteId=4...&vxBitrate=300
che scena tristissima :asd:
Edit: doppio
Epic fail is epic :rotfl: :rotfl:
Sarah Palin Turkey Incident: Does TV Interview While Turkeys Are Slaughtered In The Background (VIDEO)
Some videos you just have to see to believe. On Thursday, Alaska Governor Sarah Palin appeared in Wasilla in order to pardon a local turkey in anticipation of Thanksgiving. This proved to be a slightly absurd but ultimately unremarkable event. But what came next was positively surreal. After the pardon Palin proceeded to do an interview with a local TV station while the turkeys were being SLAUGHTERED in the background!! Seemingly oblivious to the gruesomeness going on over her shoulder, she carries on talking for over three minutes. Watch the video below to see for yourself. Be warned, it's kind of gruesome.
http://www.huffingtonpost.com/2008/1..._n_145375.html
I commenti sono bellissimi :asd:
ommioddio è fantastico :rotfl:
Ya ya:
http://www.youtube.com/watch?v=Dq803I4pyw8
Dal minuto 1.52.
Un nuovo amico per Teon! :asd:
Riina junior chiede ai giudici di lasciare Corleone per trasferirsi al Nord
http://www.ilmessaggero.it/img/divisore_articolo.gif
PALERMO (21 novembre) - Il sorvegliato speciale Giuseppe Salvatore Riina, il più piccolo dei figli di Totò Riina, sottoposto ad obbligo di firma in commissariato perché ritenuto «socialmente pericoloso», ha chiesto ai giudici del tribunale di Palermo di lasciare Corleone per trasferirsi al Nord.
La scelta del terzogenito del capo di Cosa nostra, come scrive il Corriere della Sera, è legata al fatto che ha trovato lavoro a Cernusco sul Naviglio, a 20 chilometri da Milano, dove un'impresa gli ha offerto un posto di quarto livello con la qualifica di assistente tecnico di cantiere. «È un segnale chiaro - dice l'avvocato Luca Cianferoni - che Riina vuole dare ai giudici e cioè di volersene stare tranquillo andando a lavorare in una città del Nord».
Giuseppe Salvatore Riina è stato scarcerato nei mesi scorsi in attesa della Cassazione che deve decidere sul procedimento in cui è stato condannato per associazione mafiosa ad otto anni e dieci mesi, in gran parte della quale scontata in cella. Nelle scorse settimane Riina jr è stato assolto dai giudici della corte d'appello per i minorenni dall'accusa di un duplice omicidio commesso a Corleone commesso quando l'ultimo dei tre figli del capo dei capi era minorenne.
Ma Pork.... :bua:
Vorrei proprio vederlo in faccia quello che va a cercare il figlio di Riina in carcere per dargli un lavoro :asd:
Stamattina a Lecco hanno freddato in un agguato un pregiudicato calabrese :|
La metto qua, che tanto lo so poi come va a finire :asd:
Citazione:
L'intervista «Testamento biologico, la legge non si farà»
Bossi ed Eluana «Se capita
a me lasciatemi morire»
Il Senatùr: ma non staccherei la spina a mio figlio
TREVISO — «Quando mi son svegliato è stato il momento più brutto. Ho chiesto a mia moglie di non permettere che i medici pasticciassero con me». Umberto Bossi è a Treviso, e sembra di ottimo umore: la squadra di calcio della Padania, con qualche aiuto della sorte, ha battuto per 2-1 lo Zagabria. Ma improvvisamente, chiacchierando al termine della partita, il capo leghista fissa lo sguardo sulla punta del toscano e torna indietro: ai giorni della malattia del 2004, alla paura di non essere più se stesso, allo smarrimento che nasce dalla debolezza e dalla dipendenza totale. Fino alla più grande delle angosce, il rischio di costringere i propri cari a scelte terribili. Come quella di Beppino Englaro per sua figlia Eluana.
http://www.corriere.it/Hermes%20Foto...M--140x180.jpg
Ministro, lei che cosa direbbe al padre di Eluana? «Io non lo so proprio che cosa gli direi. Qui, se lei mi fa la domanda, dico che non sarei capace di chiedere di staccare la spina a un figlio. Non ce la farei. Separarsi da un figlio in questo modo è l'inimmaginabile. Essere tu a spingerli nel buio... come si fa? Ma di dire una cosa del genere son capaci tutti. La verità è che senza il dolore, non si può dire niente. Uno parla in una realtà normale, quotidiana, e l'altro è da tutt'altra parte. È da solo su un altro pianeta». Insomma, di esperienze di questo genere non si può parlare? «E come si fa? Qualcuno è capace di dire quello che deve fare a una persona che ha vissuto per sedici anni nel dolore totale? Di dare consigli a chi ha visto per sedici anni il dolore di una figlia? È troppo. Si getta la spugna». Lei è mai stato tentato di gettarla? «Quando ho capito che cosa mi era successo, mi sono anche reso conto che la riabilitazione sarebbe stata lunghissima, infinita. Pensavo che il dolore sarebbe stato infinito».
E così, ha detto a suo moglie che avrebbe preferito farla finita? «Le ho detto che se mi fossi trovato nella condizione di non poter più decidere di me stesso, lei non avrebbe dovuto permettere accanimenti. Non avrebbe dovuto lasciarmi ai medici. Anzi, di più: già nelle condizioni in cui mi trovavo, e dunque capace di decidere come ero, mi continuavo a ripetere che sarei morto. E dunque, mi dicevo, sarebbe stato molto meglio subito. Senza più tutta quella sofferenza». Insomma, ha sperato di morire? «Ci sono casi in cui la morte sembra meglio del dolore, tutto sembra meglio del dolore. E io questo l'ho capito molto bene. Però, è vero che in alcuni casi, se si resiste, poi tutto ricomincia». È quello che è successo a lei. «Appunto». Ministro, è favorevole al testamento biologico? Ciascuno deve essere libero di decidere come finire i propri giorni? «Non lo so, è una legge difficile da fare e io non saprei come possa esser fatta. Bisognerebbe stabilire con certezza la volontà della persona». Non è quanto accade anche con i testamenti tradizionali? «No, per niente. È completamente diverso. Qui non si tratta di trasmettere dei beni, si tratta di rinunciare alla vita. Per prima cosa, una cosa del genere non dovrebbe essere fatta quando una persona è già malata. Perché lì la volontà è già deviata, dal dolore e ancor di più dalla paura. Mentre se lo si fa quando si sta bene, molto spesso è per motivi ideologici. Uno viene convinto dai mass media. Dai fetentoni come lei. Quando poi però ci si trova di fronte alla cosa davvero...». Si può sempre cambiare idea. «Si può quando si può. In questo campo, non è sempre così. Anzi. E comunque, fare una legge con queste incertezze... già i casini vengon fuori quando si parte da basi certe».
Però, alla fine chi altri dovrebbe decidere? «Nessuno. È la persona che dovrebbe decidere, nessun altro. Di certo, non i magistrati. E, io penso che neanche lo Stato possa entrare in certi campi». E allora come se ne esce? «Non lo so. Non c'è una risposta. Per questo credo che il testamento biologico, alla fine, non si farà. Io una legge non la farei». C'è chi dice: se il Vaticano non fosse in Italia, questo problema non esisterebbe. Secondo lei, in Italia la Chiesa conta troppo? «I credenti sono tanti, molto più di quelli che vanno abitualmente a Messa. È una cosa dentro moltissime persone, un pezzo di loro a cui magari non pensano tanto, ma c'è. Da questo punto di vista, non credo che la Chiesa conti troppo». Quindi, i frequenti appelli dei vescovi non la scandalizzano. «Scandalizzarmi, no. Però io penso che la Chiesa debba essere povera. Debba restare povera. Non deve impicciarsi di potere, meglio che pensi agli altari. Il potere deve essere laico». Lei ha pregato durante la sua malattia? «Sì, qualche volta. Un po'. È iniziato con questo prete che c'era in ospedale. Un giorno, mi ha tirato dentro alla cappelletta. Trovarmi là, mi ha fatto scattare qualcosa nella memoria. Più che un ricordo, una sensazione. Quella di quando da bambino pregavo con la speranza nella preghiera». Ministro, molte domande rimangono senza risposta. «Speriamo che ci pensi Gesù Cristo. Chi ha la fede, ha una delle fortune più grandi».
Marco Cremonesi
21 novembre 2008
bocca mia trattieni le battutacce :asd:
bello il cappello :asd:
Lo sapevo :asd:
L'avesse detto, che ne so, uno sportivo sareste tutti a gridare all'esempio di vita. Prot. :lul:
E' morto Curzi.
Poveretto, non era mica tanto anziano.
*
Non sapevo che fosse malato, però non era nemmeno poi così giovine, aveva 78 anni se non erro.
Che poi, se quando avrò 78 anni uno mi venisse a dire: "vabeh, puoi anche crepare", andrei a tirargli i piedi la notte.
stamattina a Omnibus (ma vedi te se devo stare sveglio a quest'ora di domenica :bua: ) mi sta piacendo molto Salvini :uhm:
è quello degli "zingari peggio dei topi"? :asd:
:rotfl:Citazione:
Berlusconi: Di Pietro è un uomo di violenza, che spadroneggia rispetto agli altri partiti che si inginocchiano, il contrario di ciò che un politico dovrebbe essere e dovrebbe fare».
Di Pietro: Il bue dice cornuto all'asino.
fa ridere perchè è vero! (cit)