Io lo vedo.
Non ho idea di cosa sto guardando ma lo vedo.
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Io lo vedo.
Non ho idea di cosa sto guardando ma lo vedo.
E' il primo di 3 lungometraggi dedicati a rispettivamente a 3 racconti di questo scrittore di fantascienza (Itoh), che a quanto pare non era esattamente un cane a scrivere.
Gli altri due sono Harmony e The Empire of Corpses.Citazione:
The war on terror exploded, literally, the day Sarajevo was destroyed by a homemade nuclear device. The leading democracies transformed into total surveillance states, and the developing world has drowned under a wave of genocides. The mysterious American John Paul seems to be behind the collapse of the world system, and it's up to intelligence agent Clavis Shepherd to track John Paul across the wreckage of civilizations and to find the true heart of darkness—a genocidal organ.
E ne abbiamo già parlato, non sei stato attento :tsk:
Mah, sì, sembra carino
ma preferisco la sigla di Lupin
ore monogatari lo guarda qualcuno? sono alla 7 proseguo o sfanculo?
mi sa che sono di nuovo in burnout, dovrei droppare tutto e recuperare serie vecchie che non ho mai visto
e spesu dandy s2
droppa tutto e guarda Danny 2 in Spais.
recupera serie vecchie.
datti ai manga.
shimoneta nnnnnggggg :rotfl:
guilty pleasure stagionale :asd:
Qualche anima pia puo' segnalare qualche serie decente?
Che alla prima tornata mi aveva fatto tutto cagare :bua:
gangsta?
Io sto guardando solo Gangsta e Ushio e Tora. So far so good.
https://www.youtube.com/watch?t=24&v=wm3WBqihF-A
I dont even...
Mediaset ci ha ripensato, il nuovo Lupin sarà in prima serata su Italia1.
Ora si aspetta la cancellazione del master della sigla.
Com'è Overlord?
Riguardo alla nuova sigla di Lupin, è bruttissima, ma non solo per via di Moreno (che neppure conoscevo prima che scoppiasse questo "caso"), ma in quanto si tratta della solita robetta alla Valeri Manera/Vanni/D'Avena quel che è.
Leggendo vari commenti in giro questi giorni, e vedendo vari video di giovani che commentavano, ho compreso ormai di aver raggiunto un'età in cui non mi è praticamente più possibile riconoscermi nel gusto medio del fandom di anime/manga (composto per lo più, presumo, da gente tra i 20 e i 30 anni).
Capisci di essere ormai troppo vecchio, e di dover coltivare praticamente in solitario il tuo hobby, quando:
- Vanni e la D'Avena sono osannati ed invocati dalle masse, anziché essere visti come autori di canzonette orripilanti che nel corso degli anni hanno contribuito a svilire l'animazione giapponese;
- se apprezzi le canzoni originali giapponesi ed il doppiaggio nipponico, sei aprioristicamente etichettato come un "giappominchia" (vorrei prendere il primo che ha coniato questo termine, usato in qualsiasi contesto e nel 98% dei casi a sproposito, e fargli ingurgitare un piatto di sterco);
- vedi che è come se ADAM ITALIA non fosse mai esistita, ormai chi ha lottato con ADAM (tra cui mi ci metto anch'io perché pur non facendone parte, ricordo bene nei primi anni 2000 le lettere di sensibilizzazione che mandai a TV Sorrisi e Canzoni, i lunghi commenti di protesta scritti nel forum del sito di Mediaset, che all'epoca aveva una sorta di bacheca/forum appunto o quel che era, dedicato all'animazione giapponese e ai manga, in cui gente mia coetanea richiedeva come me in massa la fine delle censure, il ripristino dei nomi originali, la fine dell'era Valeri Manera/D'Avena, con il mantenimento delle sigle originali, etc.) e ancora ne condivide la filosofia, viene etichettato con il termine di cui sopra ("giappominchia"); poco importa se è stato grazie a gente come noi che Mediaset iniziò a mantenere qualche nome originale (vedi Detective Conan - a proposito di Conan, telefonai pure a Mediaset richiedendo che non fossero tagliati gli epiloghi dopo la sigla), a censurare un pochino meno, e che è sempre grazie a gente come noi se in quegli anni arrivò l'anime night di MTV, che manteneva il prodotto intatto, con le sue sigle originali, nomi originali, e censure pressocchè assenti...tutto il nostro lavoro attualmente non viene apprezzato, a quanto pare, mentre i ventenni richiedono in coro le sigle italiane perché quelle giapponesi, a loro detta, fanno tutte schifo. Se sei una persona aperta alla realtà musicale giapponese, sei giappominchia, mi sembra logico;
- hai sempre pensato che Vanni col suo "tunz tunz" fosse se possibile peggio della D'Avena, mentre ora è l'idolo delle masse...
Potrei continuare ma mi fermo, che è meglio...grazie bambini ventenni, venticinquenni, trentenni o quel che siete, per aver distrutto con la vostra moda "giappominchiaiola", che vede "giappominchia" ovunque, tutto il duro lavoro di riabilitazione dell'animazione giapponese portato avanti non da "giappominchia" (quelli magari siete voi, che fate tanto gli altezzosi ma poi siete i primi a fare video cretini sugli snack giapponesi o altre stronzate perché va di moda), ma da ragazzi con una passione genuina, che chiedevano solo rispetto per l'oggetto della loro passione, un rispetto che vedevano ingiustamente rivolto solo alle opere di produzione occidentale.
Chiedetevi se I Simpson avrebbero avuto lo stesso successo con una sigletta cantata da Cristina D'Avena, e anche perché talvolta è meglio usare il termine "anime" anzichè "cartone animato"...La distinzione è utile in quanto "cartone animato" ormai da decenni in Italia è diventato un eufemismo per "programma per bambini", non per niente nelle guide tv I Simpson vengono spesso definiti come "sit-com" e non come "cartone animato", proprio per non confondere lo spettatore in termini di target. Che poi anime significhi in giapponese "cartone animato", belle gioie, nell'era di internet lo sanno anche i muri, non servite voi geni a dare queste brillanti spiegazioni.
Vi meritate giusto Moreno, dato che adorate tanto Vanni e la D'Avena. Non vedo proprio la differenza, e qui non tanto per un problema generazionale, dato che con la D'Avena ci sono cresciuta in parte anch'io (Con Vanni fortunatamente no), ma già a 7/8 anni reputavo le sue canzoni tutte uguali.
Scusate se ho usato questo spazio per un generico sfogo personale, ma sono pochi ormai i superstiti come me, di un'epoca che non c'è più, con cui parlare di cartoni giapponesi. Magari qui c'è qualcuno che può comprendere la mia frustrazione :asd:, e ricorda come noi veri appassionati di allora ci muovemmo per promuovere l'animazione giapponese in Italia, in netto contrasto coi ragazzi di oggi, che stanno veramente distruggendo i nostri progressi raggiunti con tanto sudore e fatica, in un clima molto ostile verso prodotti culturali da sempre etichettati come inferiori contenutisticamente e tecnicamente rispetto ai loro corrispettivi occidentali.
hai fatto veramente un wot sulla sigla di lupin? :uhm:
overloodo l'ho droppato, c'è già log horizon che è comunque meglio
No tiger, era un wot contro la nuova generazione, chiamiamola così, di "fan" dell'animazione giapponese, che stanno distruggendo i progressi fatti da altri, per cui io stessa ho combattuto, in virtù del "siete tutti giappominchia, noi siamo superiori gne gne". Non sanno neppure di quel che parlano.
Frega nulla in specifico della sigla di Lupin, se non piace la si ignora e bon, ma mi viene da piangere a vedere gente che sarebbe contenta di avere Vanni a cantare l'opening di Shingeki no Kyojin, perchè le sigle originali possono piacere solo ai giappominchia. Ormai siamo a questi livelli, dovuti in parte a nostalgia, in parte a campanilismo, in parte a sprezzo gratuito nei confronti del desiderio di alcuni (siamo rimasti in pochi ormai) di mantenere il più integro possibile il prodotto originale.
mah, io non la vedo così nera.
Quello che passano in tv qui in italia non è certamente pensato per un target di "otaku" come noi per cui, per quanto possa non piacermi, trovo "normale" adattarlo, cambiargli sigla, ecc. Il vantaggio di adesso rispetto a 20 anni fa è che c'è internet per cui è più semplice fruire del prodotto originale; direi quindi che ora la situazione è nettamente migliore ;). Il resto direi che è il solito discorso generazionale.
bellissime parole ma mi chiedo perchè, nel 2015 e con la banda larga praticamente ovunque, un giappominchia si preoccupi di ciò che trasmette merdaset
No, non è nettamente migliore rispetto ai tempi dell'anime night di MTV, dai...;)
E non è neanche "normale" che qualsiasi tipo di serie debba avere sigla cambiata, stravolgimento di nomi, ambientazione, etc.
In Italia la banda larga praticamente ovunque? Scherzi vero? :asd:
Tra l'altro evidentemente tu vuoi che l'animazione giapponese rimanga un prodotto di nicchia, io no. Ci sono serie che vorrei far vedere ai miei famigliari per parlarne assieme, ma non tutte le persone hanno la voglia di stare appresso ai sottotitoli. Mia madre ha visto ed apprezzato molto Death Note e Tokyo Magnitude 8, e mi piacerebbe farle vedere anche altro, in tv, e con un adattamento rispettoso dell'originale.
Quanto al "giappominchia" ti lascio perdere...
Tra l'altro, aggiungo che il fatto di essere costretti a pagare oltre 100,00 euro annuali di canone televisivo, per poi avere un'offerta pressocché nulla oppure limitatissima e di pessima qualità in termini di adattamento, relativamente alla propria tipologia di programmi preferiti - nel mio caso, l'animazione giapponese - è un altro motivo più che legittimo per lamentarsi. Non capisco, pago un servizio, e poi devo stare zitta "perché tanto c'è la banda larga ovunque".
Vedo che le proteste di fine anni 90/primi 2000 avevano dato i loro frutti.
>D'Avena
>autori
Credo non abbia mai scritto una strofa in vita sua, i testi sono sempre stati della VM.
Riguardo a "Giorgio Vanni che canta la sigla di SnK"...beh, oddio, se cantasse e basta, e l'adattamento del testo fosse fatto da una persona seria, soprassederei tranquillamente, alla fine il problema vero delle sigle italiane sono i testi agghiaccianti e le musiche che peggiorano col passare degli anni, non certo delle voci, per quanto non stiamo certo parlando di Freddie Mercury e Aretha Franklin.
Lo so, non ho mai detto che Cristina D'Avena scriveva i testi delle sue sigle. Ho detto che questo terzetto (Valeri Manera/D'Avena/Vanni) ha fatto cose pessime, senza distinguere tra chi scrivesse e chi cantasse.
Se prendiamo questa canzone, pur essendo interpretata dalla D'Avena, ha chiaramente tutt'altro stile rispetto a quelle scritte dalla Valeri Manera, e la reputo anche un bel pezzo toccante, onestamente.
https://www.youtube.com/watch?v=4zknOdwW-GA
Rimane il fatto che non vedo assolutamente la necessità di avere una sigla italiana per i cartoni animati.
Il problema riguarda voci/testi/musiche per quanto riguarda il suddetto terzetto.Citazione:
Riguardo a "Giorgio Vanni che canta la sigla di SnK"...beh, oddio, se cantasse e basta, e l'adattamento del testo fosse fatto da una persona seria, soprassederei tranquillamente, alla fine il problema vero delle sigle italiane sono i testi agghiaccianti e le musiche che peggiorano col passare degli anni, non certo delle voci, per quanto non stiamo certo parlando di Freddie Mercury e Aretha Franklin.
Non mi piace per niente nè la voce di D'Avena, nè quella di Vanni.
E comunque ribadisco l'inutilità di un adattamento italiano delle sigle.
C'è gente che vorrebbe che Rai4 prendesse in considerazione questa cover:
https://www.youtube.com/watch?v=AjHiO-DN4Ck
A parte che, senza offesa, trovo la voce della cantante insopportabile, non capisco la necessità di averla in italiano. Boooooh. Se fosse un pezzo in inglese, tutti la vorrebbero per forza ricantata in italiano? Ari-boooooh.
Ci sono stati ovviamente nella storia degli anime casi di riarrangiamenti delle sigle giapponesi assolutamente riuscitissimi, tipo questo
sigla originale giapponese:
https://www.youtube.com/watch?v=0NfEN9Z5qg4
riarrangiamento italiano:
https://www.youtube.com/watch?v=YGLhuw8sx0A
ma chi l'ha riarrangiata erano professionisti coi controcazzi, che senza stuprare la fighissima base musicale originale, ci hanno costruito sopra un testo calzante, con un'interpretazione splendida. In quegli anni l'industria musicale italiana non era mica messa com'è messa oggi...Poi la serie era per bambini, l'adattamento in italiano ci stava pure, benchè io apprezzassi anche da bimba le sigle giapponesi, e le canticchiassi tranquillamente senza importarmi ovviamente della correttezza delle parole, come facevo e faccio tuttora con canzoni straniere in qualsiasi lingua di cui non colgo correttamente le parole.
Ma che qualcuno mi spieghi l'utilità di riarrangiare in italiano le sigle di una serie come SnK...mistero.
ma perchè perdere più di un nanosecondo sulla sigla di SnK in italiano... bollala come cazzata e via, passa ad altro 8)
spap, è che non riesco a capire la logica di così tante persone che si definiscono fan dell'animazione giapponese, ma poi vogliono italianizzare questo e quello...mi viene naturale ripensare ai tempi in cui su internet si era compatti ed uniti contro queste logiche "mediasettiane", che ora invece paiono addirittura sostenute da altre generazioni di fan.:asd:
Che si guardino i cartoni made in Italy, esistono eh! Come persona appassionata che ha vissuto tutt'altro tipo di fermento culturale verso l'animazione giapponese, sento un senso di smarrimento e delusione. Pazienza...:)
"O tempora, o mores!" più che mai :/
... e mia cugina è interessata a vedere Attack on Titan quando sarà trasmesso...
Ho letto gli ultimi passaggi. Francamente non la vedo così tragica: rispetto agli anni 90 abbiamo un botto di materiale in più , accesso diretto praticamente immediato a serie, manga e chi più ne ha più ne metta... Possiamo praticamente imparare il giapponese gratis.
Sulle sigle i gusti personali, al netto delle musiche (io preferisco nella stragrande maggioranza dei casi quelle giapponesi) i testi sono spesso spazzatura in entrambi i casi (smielate le italiane quanto senza senso quelle Giappo).
Tra l'altro nessuno ci ha obbligati negli anni 90 a fare i crociati del Giappone, lamentarei ora a che serve?
Aspettate gente. Stiamo facendo discorsi diversi. Io sto parlando della situazione televisiva...ovvio che internet è stato una manna per i veri appassionati, e grazie ad internet ce la spassiamo assai più che negli anni in cui eravamo dipendenti dalla tv, e dovevamo sorbirci quello che passava il convento, per 3/4 distrutto da censure assurde. Il rilancio televisivo dell'animazione giapponese mi piacerebbe semplicemente in quanto, da appassionata, vorrei che potesse raggiungere più persone.
Gusti personali a parte, non si capisce perché sia necessaria una canzone italiana per un prodotto che italiano non è, e che spesso dato lo stampo infantile delle sigle prodotte dal terzetto di cui sopra per tradizione, lo svilisce moltissimo. I testi giapponesi saranno spesso senza senso, chissene, ma la musica è comunque sempre adatta al tipo di serie. Se è un cartone rivolto agli adolescenti, avrà una canzone dall'atmosfera adolescenziale.Citazione:
Sulle sigle i gusti personali, al netto delle musiche (io preferisco nella stragrande maggioranza dei casi quelle giapponesi) i testi sono spesso spazzatura in entrambi i casi (smielate le italiane quanto senza senso quelle Giappo).
Io tutto quello che ho fatto per sostenere la mia passione, l'ho fatto ovviamente col cuore. Per questo mi dispiace vedere come venga in parte distrutto o disprezzato. Chi era bambino nei primi anni 2000 e si guardava l'anime night su MTV, mica sapeva che essa era stata resa possibile anche dal grande sostegno dato all'animazione giapponese dagli allora ventenni come me. Ora che sono ventenni loro, sputano sui risultati che noi abbiamo ottenuto, invocano D'Avena e Vanni, e chiamano giappominchia chiunque si dissoci da quest'ottica "italocentrica", solo perchè va di moda. Tutto ciò mi fa girare un pochetto le scatole.Citazione:
Tra l'altro nessuno ci ha obbligati negli anni 90 a fare i crociati del Giappone, lamentarei ora a che serve?
Ma francamente tutto 'sto "laggente vuole le sigle in italiano" non la vedo, eh.
Non avrei neanche iniziato il discorso se non fosse a causa della grande quantità di persone che ho visto a favore delle sigle italiane in questi giorni nelle discussioni riguardanti la nuova sigla di Lupin, criticata solo in quanto fatta in parte da Moreno (la parte fatta da Vanni viene invece elogiata, mai mi sarei aspettata che fosse così idolatrato, io ero rimasta al "Vanni tunz tunz che schifo" di quando era saltato fuori secoli fa...insomma, mi ero persa questa riabilitazione del Vanni :asd:).
Tra i commenti più assurdi, cose del tipo: ma come si fa ad inserire pezzi rap in una sigla di un cartone animato? :asd:
Sempre per la serie: il cartone animato deve avere una canzonetta speciale da cartone animato, non può essere accompagnato da canzoni di vario genere musicale, a seconda del tipo di cartone.
Insomma, per loro evidentemente questa non potrebbe essere un'opening di Naruto:
https://www.youtube.com/watch?v=fjz8Om8dTTU
Mah...
Secondo me come "rap" la migliore è questa...
https://www.youtube.com/watch?v=mPb8kDzqF9Y
Vanni da quel che ricordo della mia generazione ( ora si va per i trenta) è sempre stato amato. Mi ricordo gente di trent'anni che all'epoca canticchiava le sigle di Dragon Ball, Detective Conan e Naruto. Era odiato dai pro Cristina D'Avena, dalla generazione cresciuta con Candy Candy, Lady Oscar e tanti altri. Ci sono cresciuto anche io con i vecchi anime, sono arrivati negli ann'90 anche alla mia generazione, ma indubbiamente all'epoca Vanni spopolava. In quegli anni fu il Cristina D'Avena dei ragazzi. Era odiato già da chi guardava anime considerati di "nicchia" per l'epoca.
L'animazione giapponese in Italia non avrà mai un riscontro elevato. Si ama o si odia, in questo periodo di appiattimento culturale italiano e la non voglia di esplorare la globalizzazione a livello di altri tipi di opera che esulano dal realilty, vedo difficile un avvicinare i ragazzi all'animazione giapponese. Le sceneggiature si fanno più complesse, lasciando da parte la zavorra per otaku infoiati, molti anime sono rivolti ad un pubblico per adulti e che già è navigato. Non lesinando citazioni a valanga da altre opere anime, insomma o ci si è entrati dentro dagli ann'70 fino alla fine dei' 90 o si rimane fuori dall'animazione giapponese. Un Monster di Urasawa piace a tutti a quelli a cui l'ho fatto vedere, il problema sono rari anime che si avvicinano ad un gusto più occidentale. Il Giappone si ama o si odia, ogni volta che vado a vedere un film di Miyazaki al cinema ci sono io e i quattro gatti italiani a cui piace.
Non ne farei un dramma, perfino le serie americane in Italia non vanno più troppo bene, a parte le poche famose come Game Of Thrones e Walking Dead. Per molti miei amici l'animazione giapponese e i manga sono stati una moda passeggera, ovviamente a chi piace ha continuato a divertirsi con gli anime e anche di più grazie a internet.
Ho amato il Giappone e l'animazione grazie alla Takahashi (con il trio Lamù, Ranma e Maison Ikkoku), grazie a reti locali, sinceramene è stato un amore a pelle e infatti all'epoca si era guardati come strani se parlavi di un Maison Ikkoku in classe. Questo negli anni'90 della mia generazione, figuriamoci oggi dove l'animazione è considerata esclusivamente per bambini, anche più di prima.