Perché qui dentro il 90% dei messaggi sono "$anime fa cagare, drop".
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comunque c'è da dire anche che ora parliamo col senno di poi; da piccolo certo non mi ponevo questi problemi. orange road, o meglio "johnny", mi era piaciuto, e così tantissime serie che ora giudichiamo merde di adattamenti. Suona un po' come una bestemmia ma si potrebbe dire che alla fin fine non ci siano solo lati negativi, è stato utile per far scattare l'interesse.
Martin, io amo alla follia Maison ikkoku però va anche detto che quest'ultimo copre un arco temporale di 8 anni, da godai che deve iscriversi all'università a quando la finisce e deve cercarsi un lavoro, quindi ci sta che ci sia un evoluzione diversa da orange road che copre si e no un anno di vita di un liceale..
Vero la differenza di arco temporale. Onestamente non potrei neanche giudicarlo pienamente, ripeto non l'ho visto tutto, non sapevo nemmeno che coprisse un anno soltanto, mi aspettavo di vedere i tre protagonisti cresciuti almeno nel finale. Pure con un anno si può fare molto, anche perchè il periodo dell'adolescenza è quello pieno di cambiamenti e movimentato. Anime più moderni sono riusciti a trasmttere meglio la sensazione di formazione, un esempio è un Toradora. Personalmente non mi è piaciuto particolarmente Toradora, ma ammetto che i protagonisti evolvono e da macchiette si trasformano in persone in via di formazione, specialmente dalla seconda parte.
Orange road, ripeto, mi da la sensazione di voler mitizzare un determinato periodo. Mostrare il lato solare dell'adolescenza, del periodo e appunto della prima cotta. Ci sono arrivato tardi, se lo avessi seguito prima sicuramente lo avrei amato, ora lo trovo semplicemente piacevole ma invecchiato nello schema di fondo e nei personaggi. Sicuramente ha gettato le basi per futuri anime scolastici, anche ora ne vediamo molti esempi. Va visto prima di aver visto molti anime simili, altrimenti si nota la sua età.
Mamma mia quanto è stato stragiato quel cartone :(
Ho tutto il manga ed è meraviglioso.
Io son sempre stato più un fan dei manga che degli anime, quindi del problema doppiaggio mi è sempre interessato poco. Di certo, mediaset era vergognosa all'epoca. Ricordo sul forum di mangaitalia nei primi anni 2000 notevoli discussioni ed insulti sull'argomento :asd:
Alla fine di anime (a parte quelli che guardavo da piccolo) ho visto quelli che davano su MTV, Serial experimental lain (acquistato in dvd), ken il guerriero, fruits basket (il manga é mille volte meglio) e pochi altri.
Orange Road non mi è mai piaciuto :asd: mi stava sulle palle johnny :asd:
Adoravo Touch (in italiano prendi il mondo e vai) ma sono un talebano di Adachi, quindi potrei essere di parte. In ogni caso, la più bella storia sentimentale mai scritta è Rough di Adachi :mad: nessuno osi contraddirmi :mad:
Domanda: come si chiamava l'anime dove c'erano le gare con le mini 4wd?
automodelli - mini 4wd in italiano, dash yonkuro l'originale
se scorri le risposte precedenti noterai che ho detto la stessa cosa piu o meno quindi penso di sapere di cosa parlo :fag:
non capisco la parte sulla sociologia spicciola da failbook, è un dato di fatto che i bocia dei giorni nostri siano estremamente più stupidi e decerebrati di quelli della nostra generazione, o quantomeno la mia cricca era molto più propensa a conoscere maggiormente una cultura diversa dalla propria anzichè smerdarla
Kyousuke credo sia il personaggio più odiato della storia di manga e anime, sarà la vergogna del sesso maschile degli anime e manga :asd:.
Ti capisco su Touch, per fortuna me lo sono visto in sub inglese, davvero la versione mediaset tagliava pezzi di storia. Mi pare sia stato tagliato un intero episodio dedicato ad Harada e intere scene che non facevano capire il carattere di Tatsuya. Ci andarono giù pesante, sicuramente più di un Orange Road, volevano avvicinarlo ad un Kiss me Licia, sembra appunto Kiss me Lica e poco Adachi la versione italiana. Grandissimo anime e anche manga.
Rough bellissimo e pure Cross Game, quest' ultimo ha pure un'ottima trasposizione anime.
La gente che detesta Shinji è la stessa che dice ai depressi:"Piantala, non hai una vera malattia!".
E con le sigle originali. :sisi:
Sei andato un bel po' troppo indietro nel tempo, e mi hai preso tra l'altro un esempio di doppiaggio fatto davvero bene. A me in generale il timbro della Liberatori non piace, eccetto quando fa parti da babbea come quella di Hyatt :asd:, ma questo nulla toglie alla sua professionalità.Citazione:
boh guarda, excel saga secondo me era doppiato benissimo e Ward ne Il Palazzo è da oscar, ma capisco che la debortoli e la liberatori possano essere indigeste, anche se l'episodio con loro coprotagoniste (cioè che impersonano le doppiatrici giappe) è reso benissimo
In genere ai doppiatori di Milano manca l'impostazione cinematografica che invece hanno i doppiatori romani, questo perché raramente lavorano su film, e recitano in maniera molto caricaturale.Citazione:
la scuola milanese ha i suoi pro e contro a mio avviso, io aborro la voce di "Ubbaldo" ubaldi per esempio, me la sono ritrovata anche in alcuni videogiochi e mi hanno rovinato l'esperienza, mi fa assolutamente ribrezzo.
Ma una recitazione caricaturale non si addice a tutti i cartoni animati indiscrinatamente...Immaginati Lady Oscar doppiata alla maniera milanese...brrrr.
Minchia-qualcosa è sempre dispregiativo.:asd:Citazione:
viene definita dispregiativa da chi la utilizza in tal senso
Vabbè, gli americani a doppiare gli anime fanno in generale proprio pietà, ma che vogliamo farci, da loro la cultura del doppiaggio su prodotti stranieri non è radicata come da noi, che invece doppiamo qualsiasi cosa perché la ns. tv è al 99% fatta di prodotti importati. Tra l'altro personalmente trovo l'inglese parlato piuttosto monotono ed inespressivo.
Il problema maggiore che hanno i nostri doppiatori con gli anime è che tendono ad avere un atteggiamento spregiativo nei confronti della recitazione giapponese, non riescono a seguirla, e quindi si reinventano il personaggio a loro piacimento, cosa che a volte funziona, ma molte altre no, specie quando non c'è tutto questo talento alle spalle, e se confrontato all'originale, senti che il pg è stato proprio stravolto. Personalmente non capisco dove risieda questa difficoltà, visto che trovo il giapponese una lingua che, per sonorità ed espressività, è molto più vicina all'italiano che l'inglese stesso. Temo siano vittima di un pregiudizio inconscio.
Il realismo di MI traspare anche nell'anime, e questo titolo lo si apprezza tanto non solo per la storia, ma proprio anche e soprattutto per l'ambientazione dettagliata, che offre uno splendido spaccato della vita quotidiana del Giappone anni 80.Citazione:
Ultima risposta su Orange Road, dopo chiudo l'off topic. Non è che odio l'atmosfera anni '80, anzi in Maison Ikkoku l'ho trovata perfetta (pure io lo ritengo il non plus ultra degli anime sentimentali), ma i personaggi di Orange Road sono fuori contesto storico. Il contesto di Maison Ikkoku era più adulto ma più realistico, non traspare nell'anime ma nel manga si, per fortuna i personaggi agiscono anche per desideri sessuali (pur rimanendo casto e senza fanservice) e ci si ritrova il Giappone anni '80 sotterenaeo , seppure non ai livelli di cupezza di un indagine sociale dell'epoca, ovviamente non è il suo scopo e non vuole esserlo. Ci si ritrova un bel spaccato di Giappone, ovviamente è uno slice of life, ma sembra davvero di stare in quell'epoca.
Orange Road è comunque un prodotto che trasuda atmosfere anni 80 da tutti i pori...non ho detto sia realistico e dettagliato come Maison Ikkoku, ma come ho già spiegato, la colonna sonora, l'art style, ma anche certe ambientazioni ti trasportano gioiosamente in quegli anni.
Non è vero che Orange Road non ha contesto, dai.:asd: Ha un'atmosfera molto godereccia, più che Maison Ikkoku...Tutti sembrano figli di una famiglia medio/alto borghese, non sono degli squattrinati come Godai (d'altronde sono più giovani di lui), e si vede la leggerezza ed il benessere del Giappone negli anni della bolla.Citazione:
Orange Road non ha contesto, sembra il Grease giapponese, mitizza un determinato periodo storico e appunto prende sterotipi dell'epoca e gli sbatte in faccia allo spettatore. Mi sembrava di stare vedendo una puntata di Happy Days, per carità mi diverte sempre, ma ormai lo trovo appunto superato in tutto. I livelli di idiota mode del protagonista superano il confine che chiamo scemo e più scemo, sarà pure per l'elevato numero di puntate che tiene troppo per le lunghe il triangolo. Ormai sono troppo vecchio io per gli anime con il protagonista scemo e le due donne harem, ad un certo punto non ci credi più. Nel punto dove sono arrivato il protagonista non sembra nemmeno crescere, dove praticamente in Maison Ikkoku (sempre anni'80) i protagonisti hanno una crescita enormel dal punto di vista piscologico. Vero hanno target diversi, ma Orange Road pressupone che sia di "formazione", parliamo di adolescenti sulla via dello sviluppo. Sicuramente un'ultima chance gli va data, anche perchè quest' estate c'è poco da vedere nella nuova stagione anime.
Se vuoi vedere un po' di crescita dei pg, potresti guardarti i due movie, te li consiglio.:sisi:
Infatti si propone più o meno questo, non è una serie impegnata! A me piace proprio per il suo essere così meravigliosamente figlio dei suoi anni.Citazione:
Orange road, ripeto, mi da la sensazione di voler mitizzare un determinato periodo. Mostrare il lato solare dell'adolescenza, del periodo e appunto della prima cotta.
Anch'io frequentavo Mangaitalia, mi ricordo che ci scriveva Francesco Bellissimo, che ora vive in Giappone ed è diventato una sorta di "talento" in stile Panzetta.:asd:
Come ho già detto e ripetuto anche a me da bambina non piaceva granchè, e trovavo odioso Johnny, ho rivalutato la serie guardandola in giapponese da adulta. Kyosuke è molto più sopportabile in giapponese, anche se è un vero mascalzoncello.Citazione:
Orange Road non mi è mai piaciuto :asd: mi stava sulle palle johnny :asd:
Touch piaceva parecchio anche a me, purtroppo non sono mai riuscita a vedere la fine. Aveva delle atmosfere molto malinconiche, e non solo per via della disgrazia che colpisce i protagonisti.Citazione:
Adoravo Touch (in italiano prendi il mondo e vai) ma sono un talebano di Adachi, quindi potrei essere di parte.
Anche in Orange Road sono stati saltati episodi (se non ricordo male almeno due), e guarda che è veramente censuratissimo...ci sono episodi in cui i dialoghi sono completamente inventati per quasi tutta la puntata.
In uno per esempio, il fulcro della storia era "la prima volta", ma nella versione Mediaset tutto ruotava esclusivamente attorno al gatto di Kyosuke che si sentiva solo.
Cmq Touch e Orange Road sono due opere molto diverse, secondo me ha poco senso paragonarle. Ovvio che Touch è più complesso, "adulto" e serio, Orange Road è una commedia sbarazzina.
Edit: Mi scuso se ho risposto in modo un po' raffazzonato, ma sono assonnata.:asd:
Su Shinji ormai ci si scherza su, ammetto che molte parodie sul personaggio mi fanno morire dal ridere. Alla fine è diventato la classica macchietta da internet, solito passaparola tipo Yamcha è una pippa e muoiono tutti quando passa Jessica Fletcher e Conan Edogawa.
Come personaggio è puro Tomino degli anni 2000, rispetto ad Amuro Rei (suo antenato) ha avuto più risonanza internazionale, alla fine è un Amuro Rei aggiornato ai nostri giorni. Un incrocio tra la metafora otaku e il personaggio del Posto delle fragole di Bergman, mica poco. Tutti i personaggi di Ideon concentrati nei vari personaggi di Evangelion, non è un caso che appunto devono risultare sgradevoli allo spettatore, incarnano le debolezze degli esseri umani. Ovviamente le parodie su Shinji Ikari, per fortuna attenunano pure le pippe mentali, alla fine ci si ride pure sopra. Nulla toglie che è un personaggio ben approfondito, se non fosse per i personaggi per me Evangelion sarebbe un anime mecha come tanti.
Concordo su Touch e Orange Road, non possono essere paragonati intenti e scopi diversi, cosi come Maison Ikkoku e Orange Road. Molte persone fanno paragoni tra le tre opere , infatti il problema è che io ho guardato Orange Road dopo questi paragoni e sfiga vuole dopo Touch e Maison Ikkoku, ovvio appare come un'opera minore. Magie del passaparola, come il discorso di Shinji Ikari.
Quello che mi indispone su Shinji è che di solito la gente ha un atteggiamento da:"Fossi stato al suo posto avrei agito molto diversamente!", mostrando secondo me totale assenza di sensibilità per un personaggio che era psicologicamente ferito dagli eventi del suo passato. Certo, c'è chi riesce a superare tali eventi ed a fortificarsi, ma c'è anche chi non ce la fa. In buona parte di Eva, Shinji appartiene alla seconda categoria.
Il problema di Evangelion in Italia è sempre stato quello di essere stato pubblicizzato come "il ritorno dei robottoni", così molti lo attaccarono e ancora lo attaccano perchè non corrispondente all'immaginario dei super robot anni '70.
ciò non toglie è che resta il personaggio più coglione della storia degli anime. Ok, ha dei problemi, ma se i tuoi problemi portano praticamente all'estinzione dell'umanità resti un coglione.
Pregiudizi e stereotipi a parte, in effetti anch'io penso che il pg di Shinji non abbia motivi realmente giustificati per essere così odiato.
Ritornando per un attimo a Touch, vorrei dire che ha una delle pochissime sigle scritte dalla Valeri Manera ed interpretate dalla D'Avena ad essere davvero piacevole, ed in tema con l'essenza del cartone animato. Touch è un'opera di formazione, e la sigla avrebbe potuto essere la solita porcata del tipo "Tom sei un ragazzo vivace e allegro, etc., un vero campione", mentre il testo si focalizza effettivamente sulla crescita individuale, non vengono manco citati i nomi dei personaggi, nè esaltato in particolare il baseball...Il titolo "Prendi il mondo e vai", che può piacere o meno, non tradisce lo spirito dell'opera.
Non è come in Kimagure Orange Road, dove "La capricciosa via delle arance", metafora dell'adolescenza e dell'amore, diventa "E' quasi magia Johnny", con testo della sigla che lo fa apparire come un cartone animato incentrato principalmente su dei poteri pseudo-magici, mentre questi ultimi in originale fanno solo da cornice al triangolo amoroso, fornendo un pretesto per creare determinate situazioni, ma non costituiscono assolutamente il fulcro dell'opera.
ma poi perché italianizzare i nomi???
gionni poi....
L'italianizzazione/americanizzazione dei nomi, faceva parte di una logica perversa che progressivamente si è allargata a censurare qualsiasi cenno alla cultura giapponese. E' il tipo di censura che ho sempre detestato di più.
La cosa ironica che questi geniacci di adattatori non sono mai stati in grado di capire è che i nomi giapponesi, contrariamente a quello che loro pensavano, rimangono più impressi nella mente. Mi dica chi ha visto Ranma 1/2, e si è dimenticato di nomi quali Akane Tendo, Nabiki Tendo, Kasumi Tendo, Tatewaki Kuno, Ryoga Hibiki, etc. Mi ricordo benissimo anche i nomi di pg secondari come Azusa Shiratori! Provatemi a chiedere se mi ricordo i vari Marcello, Paolo, Giovanni, o quel che era di Touch. A parte i nomi dei tre protagonisti (Tom, Kim e Minami - questo mantenuto come in originale), ricordo che c'era Harada (anche questo ovviamente originale) e poi una serie infinita appunto di Aldo, Giovanni e Giacomo, che chi se li ricorda più!
Penso ci sia anche una ragione molto semplice per cui ci si ricorda più facilmente dei nomi giapponesi che di quelli italiani, ed è il fatto che non facendo parte della nostra vita quotidiana, li associamo automaticamente al personaggio. Un Ataru non lo incontri facilmente per strada, lo associ immediatamente al protagonista di Urusei Yatsura.
Diverso è per un Mario o un Giovanni...
Anche i nomi inglesi risuonano alle nostre orecchie più generici, perché siamo più abituati a sentirli, a meno che non siano abbinati ad un cognome, il che è già più caratterizzante. Mi ricordo bene di Mark Lenders perchè era Mark Lenders, ripetuto decine di volte durante la telecronaca della partita in un episodio, ma se si fosse chiamato solo "Mark", probabilmente non mi sarebbe rimasto così impresso. Fermo restando che anche l'adattamento americanizzato di Holly e Benji è pietoso, con tutti 'sti giapponesi con nomi inglesi...ma almeno avendo un nome ed un cognome, apparivano meno generici e restavano più facilmente impressi.
Edit: A proposito del cognome Harada...non mi vergogno a dire che quando da ragazzina guardavo il Motomondiale, non tifavo per i piloti italiani, ma per Tetsuya Harada. :asd:
Se non ricordo male la sua fidanzata/sposa si chiamava Miyuki, qualche volta veniva inquadrata, e forse anche intervistata...sono passati quasi 20 anni da allora, la mia "giapponesite" si è evoluta ma non ne sono mai guarita. :sisi:
Voluta l'estinzione in The End of Evangelion, riprende il finale di Ideon (il film finale è uno di quei capolavori della storia dell'animazione, oggi fa venire ancora i brividi), totale sfiducia nel genere umano, sorta pure di vendetta verso gli otaku che rompono le balle con modellini e che non seguono una trama complessa e non ne vedono lo scopo di "formazione" che il finale di Evangelion , quello criticato, dava agli otaku. Riprendeva il discorso lasciato da Tomino anni fa con i suoi due primi Gundam, abbandonato perchè il mercato otaku crebbe e finì tutto in vacca. Capisco Anno, voleva dire e lanciare un messaggio di speranza, poi si è ritrovato fanboy pippaioli mentali che ci hanno visto di tutto in Evangelion, per non parlare gli arrappati sulle due comprimarie. Trovo The End of Evangelion geniale, oltre che citazionista da far schifo.
Il problema è che appunto in Italia ci si è fermati alle storielle dei super robot, quando non si sono portati autori fondamentali Ryousuke Takahashi e Tomino, hanno elevato il genere, oggi come oggi Dougram rimane il miglior anime mecha e un analisi realistica sulla guerra e politica mai vista nel genere. Non si è passati la fase piloti psicotici e realismo a tutti i costi, almeno in Italia non l'ho mai vista questa fase. Si può capire come Anno alla fin fine sia il Tarantino dele genere mecha, non nello stile, ma nel riprendere e citare anime su anime e rispuntadoli in versione pop moderna. Shinji è un personaggio visto e rivisto già in passato, se uno rimane ancorato alla visione del figone Harana Banjo e le due veline sue amiche è normale rimanere delusi da un personaggio "umano". Stesso discorso per un Kyousuke, può non piacere, ma rimane realistico un adolescente in piena crisi ormonale , insicuro che all'improvviso si ritrova due donne che gli stanno dietro e alla fine per insicurezza o codardia tiene un piede in due scarpe per valutare. Personalmente mi sta sulle balle, ma è ben fatto e realistico come personaggio, quindi oggettivamente è un gran personaggio.
Ammetto di amare i nomi inventati in Capitan Tsubasa, quelli giapponesi non riescono ad entrarmi in testa, unica volta che l'adattamento dei nomi mi piace. Ci sono nomi giapponesi che proprio non mi entrano in testa. La Takahashi è una maestra nel creare nomi adatti al personaggio che rimangono impressi, perfino nelle sue opere minori.
In Touch, se ricordo fecero pure una porcata con il gatto, putroppo per via della voce mi ricordava quello di Kiss Me Licia. Il problema è che Touch avrebbe bisogno di una nuova edizione come Orange Road, se l'avesse non mi darebbe fastidio l'adattamento per farlo conoscere, alla fine l'ho conosciuto grazie alla tv. Meriterebbe almeno avere un'edizione per chi vuole la serie integra e originale.
Infatti il problema di alcuni di quelli che odiano personaggi come Shinji o Kyosuke è che apparentemente sono infastiditi dal fatto che mostrino delle palesi e perduranti debolezze, mentre a me sono sempre piaciuti i personaggi così, piuttosto che quelli "cazzuti". Alla fine un po' di crescita arriva anche per quelli che, per esigenze di sceneggiatura, appaiono più immobili.
Comunque Kyosuke è un tipo titubante, ma non è che sia mai stato realmente indeciso tra le due tipe...è chiaramente cotto di Madoka, soltanto che non riesce a rifiutare Hikaru perchè a) è codardo e b) in fondo non gli dispiace affatto poter avere una ragazza carina come lei completamente ai suoi piedi. Insomma, il triangolo gli è scomodo ma anche no...per questo è proprio un mascalzoncello, ma questo è anche ciò che lo rende plausibile come adolescente guidato più dall'emotività che dalla ragione. Tra l'altro, nel corso della serie, pur essendo ovviamente innamorato di Madoka, quando gli si palesa l'occasione di avere la sua prima volta con una terza ragazza durante una gita in montagna, si lascia trasportare quasi completamente, e solo alla fine si rifiuta, ritenendo tutta la situazione sbagliata, sia per la loro giovane età, sia per il fatto che non la conosceva. E meno male che lo fece, visto che lei, temendo per l'esito di un'operazione a cui avrebbe dovuto sottoporsi, stava agendo d'impulso, concedendosi al primo ragazzo carino trovato e mancando di rispetto a se stessa.
Questo per dire che agisce spesso in maniera molto immatura per tutta la serie, non solo in relazione al suo rapporto con Hikaru e Madoka, anche se ogni tanto fa funzionare il cervello. Ti fa venire voglia di tirargli le orecchie, ma non si può dire che non sia abbastanza realistico come quindicenne.
Penso che ormai i nomi dell'adattamento di Holly e Benji ti siano troppo entrati nella testa, considerato quanto si sentivano citare in un episodio...insomma, questione di abitudine e di "girella".Citazione:
Ammetto di amare i nomi inventati in Capitan Tsubasa, quelli giapponesi non riescono ad entrarmi in testa, unica volta che l'adattamento dei nomi mi piace. Ci sono nomi giapponesi che proprio non mi entrano in testa. La Takahashi è una maestra nel creare nomi adatti al personaggio che rimangono impressi, perfino nelle sue opere minori.
Io credo che oggettivamente i nomi giapponesi siano facili da ricordare per un italiano, avendo la nostra lingua una pronuncia molto simile al giapponese.
Le immagini più "fanservice" che si trovano nella sigla italiana di Orange Road sono le ragazze che fanno ginnastica, ma di certo non le avevano messe con l'intento di fare "fanservice", bensì solo per dare l'impressione che ballassero al ritmo della musica, come hanno fatto con la sequenza con il gatto che balla...:asd:
riportiamo in carreggiata questo circolo della girella con due trailer :fag:
https://www.youtube.com/watch?v=QeaFvbUi7mUhttps://www.youtube.com/watch?v=drD0W6F-Qqo
L'anime di One Punch Man non arriverà mai troppo presto :rullezza:
Il trailer di Onepunch-man è perfetto :asd:
Lettoniente, ho cominciato a guardare Shirobako sul canale youtube della Yamato :sisi:
Dopo molti, troppi mesi di astinenza da giappanimescion mi sento come se mi fossi ritrovato :asd:
Sapevatelo.
Buona scelta :sisi:
Grazie :sisi:
In realtà era praticamente l'unico che mi ispirasse fra quelli fruibili gratuitamente :asd:
simpatico shirobako, mi manca metà serie da vedere :bua:
Se non sbaglio, i sottotitoli non sono granché, infatti guarda caso dopo quello la Yamato ha deciso di affidare i suoi simulcast ai fansubber.