Titolo originale e bon. O almeno qualcosa di più dignitoso..
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Titolo originale e bon. O almeno qualcosa di più dignitoso..
E.s.o.s.m.
O un titolo chilometrico tipo quelli dei film di fantascienza americani negli anni 70,quando "Omega Man" diventava "1975 - Occhi bianchi sul pianeta Terra".
Insomma,una cosa del tipo: "Anno 2004 - I distruttori di ricordi".
vai fuori!
:ban2:
Ma serio. :sisi:
La scena finale dei vecchietti poi, al cinema ricordo che ci cacammo tutti sotto.
Ma serio 2. :sisi:
Del resto grande regista+horror = capolavoro è stato ampiamente dimostrato in passato.
Uno che riesce a creare situazioni di suspance e inquietudine tali persino in uno sceneggiato televisivo, non oso immaginare cosa potrebbe combinare buttandosi a rotta di collo nel genere.
Deserto Rosso di Antonioni.
il film di antonioni che mi ha traumatizzato :asd:
Purtroppo ho rivisto un pò di Face Off... mamma mia che brutto :bua:
A me piaceva, ci son film d'azione più inutili di face off.
Visto "Vita di Pi"
Un vero shock, tanto visivo quanto narrativo, una storia che inizia nella maniera più semplice possibile ma che si evolve in un susseguirsi di eventi e emozioni sempre più complessi, un titolo che colpisce in pieno, nell'animo, che fa riflettere, che ti lascia di stucco e senza fiato sino al suo epilogo.
Da stropicciarsi gli occhi, uno scorrere di immagini e colori meravigliosi che lasciano letteralmente ipnotizzati alla fotografia del film, sublime, tra sogno e realtà.
Un amalgama di filosofie orientali e religione cristiana, un serio confronto tra diverse realtà ma tutte di pari dignità e valore che riescono a coesistere sia a livello narrativo che contenutistico.
Una storia che colpisce riuscendo a stupire nella sua piacevolezza e leggerezza, e che si conclude così come annunciava il padre di Pi, quelle parole che racchiudono il senso del film e che lasciano un interrogativo su quale sia la vera storia del giovane ragazzo indiano.
Ben fatto Ang Lee, sono veramente appagato da questa visione.
Visto "Re per una notte" di Scorsese.
Non so se rimanere impressionato dalla gestualità di De Niro in questo film che recita perfettamente lo sfigato mitomane che aspira al successo o vedere Jerry Lewis in un ruolo serio(e gli riesce benissimo).
Inizialmente il protagonista sembra davvero fastidioso (come dovrebbe essere nel film),poi col tempo però ho iniziato a tifare per lui,fino alla fine.La ragazza psicopatica mi pare di averla già vista(dopo cercherò in Internet),ma è perfetta nella parte,anche perché è un cesso :asd:
Paradossalmente,non so se sia un effetto voluto,ma ho trovato la scena più malinconica proprio alla fine,quandoSpoiler:
Lei sa che esiste una psicofisiologia del colore: sono stati fatti studi e ricerche su questo tema.Abbiamo dipinto gli interni della fabbrica che si vede di rosso nel film: quindici giorni più tardi, gli operai si picchiavano tra loro. L’abbiamo ridipinta di verde chiaro, ed è tornata la pace. L’occhio degli operai deve riposare (cit.)
l'ironia :asd:
Visto ieri al cinematografo:
Spoiler:
meh
meh
meh
meh
MEH
Devo ancora metabolizzare quindi.. ..dovrei rivederlo per inquadrare bene..
Quel che son sicuro è che non m'è piaciuto.
Sala piena (non esaurita ma cmq piena), una decina persone se ne sono andate dopo dieci minuti :asd: .
Prima di tutto, ambientazioni (Thailandia) splendide, colori splendidi e fotografia splendida. E queste son le cose che funzionano.
QUello che non funziona è tutto il resto del film :bua:
Ah no anche le musiche sono discrete :sisi: sarà che ho appena visto Drive, ma mi è parso se ne sia fatto un uso molto simile :sisi: .
Il film inizia e si capisce subito che il regista, come dire, se l'è presa con molta calma (grazie a Dio dura solo 1h30), però visivamente ha comunque un ottimo impatto; assistiamo all'introduzione dei pg e dell'ambiente in cui si trovano, c'è poi una scena "onirica" (ritornante lungo il film) molto, come dire, "lynchiana" (durante tutto il film si percepisce quest'aura di "indeterminatezza"), poi si assiste al "casus belli" di tutto il film, scena splatter inclusa (la prima di una luuuuunga serie).
Insomma dai e vai si arriva a metà film, già un po' provati dalla mania del regista di realizzare scene lunghe secoli in cui non succede assolutamente nulla, con movimenti di camera leeeeeenti (mi vien da dire, quasi fossero scene al rallenty, ma non è il termine giusto) il che esalta sicuramente il film dal punto di vista visivo, dal punto di vista della "ciccia" molto meno. Ad ogni modo il tutto sembra promettente, ti senti carico, ti dici "beh dai lento è lento, ha quello stile un po' lì così, però affascinante, ora finalmente si entrerà nel vivo" e invece NO.
O meglio, la trama entra nel vivo sì (il ritmo non è che aumenti, comunque), il punto è che il tutto è francamente dimenticabile, si conclude più o meno come tutti si aspettavano e in pratica finisci il film dicendoti "ma io mi son veramente sorbito sto pappone per avere alla fine sta storia del cazzo qua?". E non è nemmeno proprio così in realtà, perchè alla fine il tema del film è principalmente la psicologia del protagonista più che gli eventi della trama in sè (almeno, questo è quel che ho percepito io), e spunti e dettagli di cui si potrebbe parlare nel film ci sono, veicolati spesso (ma non solo) attraverso le suddette scene oniriche, anche belle e affascinanti in sè, il punto è che quel che c'è dietro che è inutile, che ti fa pensare "maammè checazzo me ne frega a me"?
Insomma non lo so, di cose ce ne sarebbero da dire anche altre volendo, ma ora sono un po' provato (sia dallo scrivere sia dal film).
Chiudo dicendo che è un film tanto bello da vedere quanto brutto da guardare, se capite cosa intendo.
Bocciato.
EDIT: rileggendo mi sono accorto che forse ho lasciato passare un messaggio sbagliato, ovvero che il problema del film stia nella lentezza. Non è così.
Voglio dire, sicuramente non è leggero, ma non è nemmeno così lento e pesante, esiste di molto peggio. Il problema è la lentezza rapportata a tutto il resto, è un film, boh intuile, inutile inutile inutile, non so non riesco a spiegarmi meglio, è dimenticabile, non mi è rimasto quasi nulla se non dal punto di vista visivo.
Altra cosa che mi son dimenticato, le scene splatter: esplicite e sovrabbondanti, ben fatte. Di per sè la cosa non mi turba, ma quando all'ennesima tutta la sala si mette a ridere, capisci che forse qualcosa è stato sbagliato.
Non sapevo del caso specifico ma in generale assolutamente si,lessi anche un articolo in proposito un paio di anni fa su Arstecchnica sul tema.
Io lavoro in campo navale e c'è un Intera sezione dell'ILO a proposito all'uso del colore nelle varie parti di un'imbarcazione proprio per questioni di comfort psicofisico.
Ogni tanto usate metacritic prima di andare al cinema, si risparmiano dei soldi.
no
Bronson
Oddio è un genio :rotfl:
bravo Refn e soprattutto bravissimo Tom Hardy:rotfl:
Quoto, l'interpretazione di Hardy in Bronson è fantastica:asd:
Btw, visto ieri Moon di Duncan Jones: un titolo davvero valido a mio parere, tra questo e Source Code il buon, Zowie Bowie si dimostra ai miei occhi come un regista davvero promettente:sisi;
eh sì, figlio d'arte in senso buono per una volta :sisi:
Sto guardando Operazione Valchiria e devo dire che mi pare veramente bruttino.
Cioè lo stai vendendo e mentre te lo guardi commenti?
E mica l'hanno fatto moderatore per niente.
No, ho solo detto che mi pareva bruttino, e continua a sembrarmi bruttino. Non è un vero commento. Un vero commento sarebbe dire che Tom Cruise non sembra affatto convincente, il tono thriller del film rende la rappresentazione di vicende storiche (trattate abbastanza fedelmente da quel che ricordo) poco interessante, la vicenda è arcinota quindi è abbastanza brutto che all'approfondimento si preferisca la suspence. Ad esempio un personaggio verso la fine dice "ricordo vecchi tempi" e poi si spara. Perché? Storicamente perché erano conservatori, e si ricordava la grande germania che ancora vinceva. Purtroppo il film questo non lo spiega preferendo una normale morale "hitler cattivo". Lo stile di regia mal si sposa con la tipologia del film, con alcune inquadrature che servono solo a dire "ma perché?", tipo la rotante sul grammofono a circa inizio film.
Ma cavolo, non l'ho visto tutto. Magari nei prossimo dieci minuti è capolavoro.