domanda adatta a chi si intende di cinema,
dato che io lo ignoro:
come mai, viene continuamente slittata l'uscita nelle sale di Blindness?
a sto punto, il prossimo week end mi andrò a vedere Watchman
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domanda adatta a chi si intende di cinema,
dato che io lo ignoro:
come mai, viene continuamente slittata l'uscita nelle sale di Blindness?
a sto punto, il prossimo week end mi andrò a vedere Watchman
Steam il *****.
Arcade Fighting Stick Hori EX2 + XPadder + Shutmp sul PC = GODO COME UN MALEDETTO POCO :rullezza:
Godi come un poco :bua:
Neva, dimmi cosa ne pensi di Ghosts e The Slip. Li ho lì da tempo ma non mi decido ad impegnarmici. Amo i NiN , ma l'ascolto preliminare di The Slip mi ha fatto più o meno inorridire, che faccio, mi ci metto o meglio passare oltre?
Verdetto su Brazil
Ho postato in movie machine... nel complesso positivo, ma avendo aspettative molto alte sono rimasto un cicinino deluso
Un trauma no, ma visto che è matematicamente impossibile che il film sia all'altezza è un peccato rovinarsi i colpi di scena quando poi vorrai leggerlo.
Io cmq in generale sono dell'idea di leggere sempre prima l'opera originale prima dell'adattamento, e maggiore è il valore di questa, maggiore trovo consigliabile seguire la regola... quindi per watchmen che è un'opera imprescindibile, penso che sia straconsigliato.
P:S: per V per vendetta non l'ho fatto, ma mi sono trovato bene lo stesso ;)
Di quel topic tengo a riportare questo datato commento di un tale Ken Shabby
Notare la dicotomia "i film normali"/"i film dei python" :asd:Citazione:
Assolutamente no, non guardo i film normali in italiano, figurati i python. E' per i sottotitoli che chiedevo, visto che non sapevo che ne fosse stata fatta un'edizione italiana.
:timido: ai laik det sciabbi
Shabby chi?
Dio quanto rulla apocalypse now, mi devo assolutamente comprare anche il dvd della redux, sono tentato di rispolverare il vecchio avatar di Kurtz :rullezza:
tra l'altro ho notato un corto circuito letterario :asd:
Kurtz legge un brano tratto da "The hollow men" che fa riferimento a Mr.Kurtz di cuore di tenebra a cui si rifà il personaggio stesso del colonnello Kurtz :o
Citazione:
Da wikipedia: The two epigraphs to the poem, "Mistah Kurtz - he dead" and "A penny for the Old Guy", are allusions to Joseph Conrad's Heart of Darkness and to Guy Fawkes
:ciaociao: appena tornato dal calcetto :o
sono felice come un bambino... dopo 3 settimane che non giocavo ora mi sento soddisfatto... e domenica tennis!
..intanto sono arrivato al capitolo su Daenerys :timido:
bon, vista una punata di bsg, cambiato l'avatar (chris giarruso :rullezza:)... posso pure andare a nanna
chi mi conosce, mi am.. no spetta :asd: dicevo chi mi conosce sa l'amore e il rispetto che sfiora i limiti dell'adorazione che provo per Trent Reznor, ma sono anche un fottuto snob del ***** quindi sarò chiaro e imparziale.
The Slip fa cagare, a volte ho l'impressione che non sia stato manco Reznor a farlo, suona tutto smorto, vacuo, spento e più di ogni altra cosa "vuoto"
Beat minimale, moog da 4khz campionati con Garage Band (ma la versione Trial) e idee vuotissime che non si schiodano dai 4/4 quasi poppettari.
Manca il genio, manca l'idea ma sopra ogni cosa manca quello sprizzo di genialità nell'uso (o abuso) del rumore come suono, della distorsione non come effetto ma come protagonista.
E non mi si parli di mancanza di idee poichè quelle c'erano, abbondavano ed erano ottime nell'ultimo lavoro "ufficiale" da considerare, ovvero Year Zero.
Qualche spunto buono c'è, ma è veramente palese che "mi so avanzate due tre pezzi da Ghosts, ci tiro fuori un mezzo album", ti assicuro basta un ascolto anche superficiale che capire che manca quella cura e passione maniacale che è presente nelle altre opera (anche in With Teeth volendo).
La cosa che credo io è che Reznor volesse battere sul discorso del "free music" che per carità, rispetto a mille, ma non serve un laureato per capire che abbia accroccato e tirato su un album bozza il cui valore è tutto intrinseco nel suo rilascio free-web che non nel valore artistico in se.
Io l'ho anche sentito, molto distrattamente, e ogni tanto mi ritrovo a rimetterlo così, giusto per, perchè io sono io, e voglio bene a Reznor come forse non voglio bene a nessun altro musicista, ma di salvabile non c'è nulla.
Ghosts invece è un discorso apparte, primo prototipo del "Reznor gratis senza freni delle catene discografiche" che non è però un lavoro "meno" ispirato (anche se i fasti di DS e Fragile sono lontanissimi anche qui) quanto più "particolare", si può dire che i Nin (nemmeno.. Trent stesso visto che, come detto da lui stesso, è una cosa che creato e programmato negli anni a <tempo perso> per dare solo sfogo all'estro creativo) si cibino delle sonorità prettamente elettroniche ascoltate in Year Zero e le digeriscano in modo completamente eclettico e senza l'occhio all'ascoltatore che caratterizza il gruppo.
Ti ritrovi così fra le mani quello che sembrebbe un EP di stanca degli Aphex Twin, o se vogliamo l'incursione dei NIN in un genere che cita ma che non è prettamente suo, ovvero quello del noise a livello ambientale.
32 pezzi da pochi minuti, suonati e salvati, grezzi, gutturali, a volte riusciti a volte meno, è un esperienza che se si ama i NIN e il NIN sound vale la pena di provare ad ascoltare, anche solo per capire meglio l'autore, perchè in Ghosts Trent mette tutto se stesso, tutto ciò che l'ha sempre contraddistinto ma privato di ciò che egli stesso ha contribuito a creare, ovvero "musica" più specificatamente "industrial", più un "manuale di istruzioni" ai NIN che non i NIN stessi, ma fossi in te un orecchio ce lo butterei, vacci preparato, son due ore di follie strumentali che vagano nella testa di Mr Selfdestruct senza alcuna logica, ne di mercato, ne tanto meno musicale nel termine più basso della parola.
Per il resto, restiamo tutti in attesa di uno Year Zero parte seconda :D
Perdonato l'italiano schifoso ma è tardi, sono a stomaco vuoto e quei gin lemon non aiutano tantissimi alla lucidità :asd:
Letto tutto e non preoccuparti, il mezzo litro di porto e l'altro mezzo di birra nel mio stomaco rendono il tuo italiano praticamente perfetto :asd:
Sono al 100% d'accordo con te considerando che The Slip l'ho provato ad ascoltare tutto bagnato appena me lo sono SCARICATO GRATIS (e fatemelo dire, una volta che è legale:asd:) e mi sono stupito di non riuscire manco a finirne il primo ascolto. Skippavo come manco coi peggiori Megadeth, una tristezza...per Ghosts invece è diverso, non ho avuto tempo appena uscì e poi me ne sono bellamente dimenticato, ma stasera l'ho ripescato e mò lo metto sul lettore così entra in circolo. Mi aspetto nientemeno che buona musica.
p.s. su Year Zero pure sono d'accordo con te: grande cd, grande sound, ottime canzoni. Un po' troppo perfetto e poco doloroso ma non si può neanche pretendere che Trent sia un tossico per sempre, no? :asd:
A quarantanni ancor a fare l'adolescente depresso?? suvvia ste cose lasciamole ai Nirvana, Trent ha ampiamente dimostrato come dietro una gretta e supericiale (ma manco tanto) patina da reietto del grunge si nasconda un artista che ha saputo dare un marchio alla musica (elettronica e non) assolutamente discindibile dall'etichetta di "gruppo per adolescenti" come lo catalogano in molti.
No, distinguiamo le cose: l'adolescente depresso è una cosa. Un artista che tira fuori DS ma soprattutto The Fragile (dico soprattutto perchè non è un album di giovinezza ed è artisticamente maturo) è un'altra, e non è che se si bucava e se urlava la sua rabbia al mondo ciò rende il suo prodotto meno valido, tutt'altro; il talento e la conoscenza c'erano anche prima, con in più un tocco malato che ora manca. Io la vedo come una mancanza, la sento come tale. Ora, a parte che i Nirvana non sono esattamente un buon esempio per rocker falliti, ma il paragone non si pone neanche al principio, dato lo spessore musicale e concettuale in oggetto. Anche io dissi al tempo che YZ è un esamone superato per Reznor, ma dissi anche che per quanto bello e completo, manca almeno metà della dose di istintività e primitivismo che rendeva gli altri album speciali, più speciali...
dai ok capisco tutto il gin lemon del mondo, lo so come funziona e non azzardo manco il confronto con la musica e lo stile di Reznor, dicevo solo che Cobain talento lo era, sarebbe un delitto negarlo e come tale possiamo sentenziare su ciò che ha fatto ma non su quello che avrebbe potuto fare.
Cobain aveva TANTISSIMO talento, ma non come "musicista", per tutto il resta era un Re Mida, per il lato prettamente "musicale" no, i Nirvana alla "musica" intesa semplicemente come "melodia+armonia" non hanno lasciato un *****, va bene era il genere, va bene gli accordi semplici, va bene tutto, ciò che hanno lasciato è un bagaglio emotivo non indifferente, e chi gli dice sotto quel punto di vista, ma musicalmente erano nulli.
che non è una cosa "negativa" a tutti i costi che che intacca gli altri meriti che hanno.
Ma no, perchè, è così divertente... secondo me, per quello che E' oggi Kurt Cobain, immaginare un futuro per lui è sempre e comunque un futuro grigio. Insomma, l'unico futuro degno del personaggio che era in parte e che è diventato poi è tipo un presente da eremita che non si sa dove vive nè se vive ma è troppo figo così. Ogni altra via è fail, è una parabola discendente..