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Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
NEL MIRINO ANCHE LA BANCA CENTRALE E LA NUOVA SEDE
L'iPad ai parlamentari e la sede Bce
Polemica sulle spese «folli» dell'Europa
Il Sunday Times: quasi mezzo milione di euro per dotare i 736 membri dell'Assemblea del tablet Apple
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Jean-Claude Trichet, presidente della Bce (Reuters)MILANO - Negli anni in cui l'Unione Europea godeva di buona salute e la moneta unica era forte, ha continuato imperterrito a denunciare gli sprechi e i meccanismi macchinosi della burocrazia del Vecchio Continente. Adesso che la crisi di Bruxelles è sotto gli occhi di tutti, il Sunday Times rincara la dose e con due sferzanti articoli rinnova la propria sfiducia, prendendo di mira due tra le più importanti istituzioni continentali: il Parlamento e la Banca centrale europea.
IPAD E POLEMICHE - In un primo reportage, il domenicale londinese critica fortemente il progetto dell'Ufficio di Presidenza del Parlamento europeo, denominato «It mobility», di stanziare cinque milioni di euro per rendere «più informatizzati» i 736 membri dell'Assemblea legislativa continentale. Secondo il progetto, a ogni rappresentante sarà elargito un iPad, il celebre tablet della Apple che arriverà sul mercato europeo e italiano il prossimo 28 maggio. Secondo il Sunday Times i parlamentari continentali però già usufruiscono di nuovi computer portatili Hewlett-Packard e in un periodo di crisi una spese simile (ogni iPad costerebbe circa 575 euro, per un totale quindi di quasi mezzo milione di euro) si potrebbe evitare. Alcuni parlamentari, guidati dal tedesco Klaus Welle, Segretario Generale del Parlamento Europeo, sarebbero tra i promotori della proposta. Secondo quest'ultimi, i pc in loro dotazione sarebbero molto più lenti e meno efficienti dell'iPad: «La maggioranza dei parlamentari europei usa già l'iPhone e si trova molto bene - ha dichiarato al Sunday Times un parlamentare che preferisce rimanere anonimo -. Il Pc ha fatto il suo tempo, l'iPad è un dispositivo migliore». Marta Andreasen, rappresentante dell'UKIP, principale partito euroscettico britannico e membro della Commissione bilancio ribatte: «Molti tra i deputati più anziani non sanno nemmeno usare internet. Sono contro questa proposta perché è completamente inutile, soprattutto ora che i contribuenti europei si trovano ad affrontare tempi così difficili».
IL NUOVO MAESTOSO QUARTIER GENERALE DELLA BCE - Gli attacchi del Sunday Times non finiscono qui. Nel secondo articolo, con un stile più ironico, ma altrettanto scettico, il domenicale afferma che mercoledì scorso, all'indomani del deprezzamento più ragguardevole dell'euro negli ultimi quattro anni, Jean-Claude Trichet, il presidente della Banca Centrale Europea, ha dato la sua definitiva benedizione al nuovo quartier generale della Bce, posando la prima pietra. L’edificio, che sorgerà nel sito del vecchio mercato ortofrutticolo di Francoforte, sulle sponde del fiume Meno, sarà composto da due torri di 185 metri collegate fra loro e costerà ben 850 milioni di euro: «È sbalorditivo che la Banca centrale europea continui a portare avanti un progetto così costoso - dichiara Mats Persson direttore del think tank «Open Europe» -. Solo poche settimane fa la stessa istituzione ha chiesto ai contribuenti continentali di sborsare 500 miliardi di euro per salvare l'eurozona». Il progetto nel corso degli anni ha subito numerosi ritardi e il prezzo dell'imponente edificio è lievitato dagli iniziali 500 milioni agli attuali 850 milioni: «Il progetto è stato presentato nel 1998 dichiara un portavoce della Banca centrale europea. - L'inizio della costruzione è una continuazione di quel processo. Il progetto del nuovo edificio era previsto sin dall'introduzione dell'euro e le attuali turbolenze del mercato azionario non lo hanno modificato».
Francesco Tortora
23 maggio 2010
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pare che in Europa riescano a batterci anche sugli sprechi :asd:
Più che altro è da mentecatti pensare di sostituire un portatile con un iPad.
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IL PENSIERO DEL MAGISTRATO UCCISO A CAPACI
Ma per Falcone era un falso problema
Affrontare la questione delle carriere separate «accantonando lo spauracchio della dipendenza dei pm»
MARCO GALLUZZO
ROMA – La dipendenza del pubblico ministero dall’esecutivo? Un falso problema, «uno spauracchio». Una politica giudiziaria nazionale? Qualcosa da auspicare, come avviene negli Stati Uniti. La separazione delle carriere? Ovvero la «faticosa consapevolezza che la regolamentazione della carriera dei magistrati del pubblico ministero non può essere più identica a quella dei magistrati giudicanti». Come ogni anno si celebra l’anniversario della morte del magistrato siciliano, ma se ne dimentica in parte il pensiero giuridico. Un pensiero che scalfiva tabù, attuale come non mai, che resta a dimostrare come Giovanni Falcone non fosse soltanto un eccellente investigatore, ma anche un cultore del diritto, amante dell’analisi comparata con altri sistemi, in primo luogo quello americano, che aveva conosciuto direttamente per aver a lungo lavorato al fianco degli inquirenti degli Stati Uniti. Quelli che seguono sono soltanto alcuni estratti di un corpo di riflessioni poco conosciuto, certamente scomodo, spesso rimosso prima ancora che dimenticato. E' disponibile quasi interamente in un volume ormai introvabile, Giovanni Falcone, Interventi e proposte, 1982-1992, edito da Sansoni insieme alla Fondazione Falcone. Eccone alcuni passi, sui temi di maggiore attualità.
CARRIERE - Ovvero «la faticosa consapevolezza che la regolamentazione della carriera dei magistrati del pubblico ministero non può più essere identica a quella dei magistrati giudicanti, diverse essendo le funzioni e, quindi, le attitudini, l’habitus mentale, le capacità professionali richieste: investigatore il pm, arbitro della controversia il giudice». Tema da affrontare senza paure, «accantonando la spauracchio della dipendenza del pm dall' esecutivo e della discrezionalità dell' azione penale, puntualmente sbandierati quando si parla di differenziazione delle carriere».
CONTROLLO DELLA MAGISTRATURA - Argomento delicato, che ancora oggi divide maggioranza e opposizione, ma che Falcone affrontava spesso, domandandosi «com' è possibile che in un regime liberal democratico non vi sia ancora una politica giudiziaria e tutto sia riservato alle decisioni, assolutamente irresponsabili, dei vari uffici di Procura e spesso dei singoli sostituti», e aggiungendo che «in mancanza di controlli istituzionali sull' attività del pm saranno sempre più gravi i pericoli che influenze informali e poteri occulti possano influenzare tale attività».
FETICCIO – Qui emerge la visione «anglosassone» del magistrato ucciso dalla mafia. Diceva Falcone: «Una giustizia efficace e democratica» significa anche «razionalizzare e coordinare l' attività del pm, finora reso praticamente irresponsabile da una visione feticistica dell' obbligatorietà dell' azione penale, e dalla mancanza di efficaci controlli sulla sua attività». Negli Stati Uniti «se la giustizia è più rapida, efficiente e attenta ai diritti della difesa» dipende anche dallo «strumento fondamentale della non obbligatorietà dell’azione penale». E ancora:«Fino a quando in Italia vi saranno rigide normative sulla obbligatorietà il problema della repressione giudiziaria del crimine organizzato non avrà fatto un passo avanti».
CORRENTI – Falcone aveva un rapporto tormentato con molti dei suoi colleghi. Questo era quello che diceva nei convegni ai quali partecipava. «Se l' autonomia della magistratura è in crisi dipende anche dalla crisi che investe da tempo l’Anm, organismo diretto alla tutela di interessi corporativi», le cui «correnti si sono trasformate in macchine elettorali per il Csm», e dalla «pretesa inconfessata di considerare il magistrato una sorta di superuomo infallibile ed incensurabile». Con altrettanta chiarezza: «Il magistrato viene ammesso in carriera sulla base di un bagaglio culturale meramente nozionistico... bisogna umilmente riconoscere che oggi nel nostro Paese in uno dei più difficili mestieri, quello del giudice, la formazione professionale è regolamentata in modo da non assicurare in modo efficiente il servizio giustizia».
23 maggio 2010
Toh, questo non lo sapevo.
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un parlamentare che preferisce rimanere anonimo
preferirei sapere a chi rivolgo gli insulti, ma almeno riconosco un minimo di pudore :asd:
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:sisi:
Body lo ricorda spesso, mi pare.
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Chiwaz
sì, ma la politica c'entra niente. è roba di acido desossiribonucleico :nod:
we shall overcuuuuuuuuuuuuum
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Certo che se ogni sfigato si erge a paladino della libertà, viene il sospetto che sia per tornaconto personale.
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Originariamente Scritto da
Chiwaz
Toh, questo non lo sapevo.
l'eliminazione dell'azione penale obbligatoria era vista come presupposto per poter inviare infiltrati nelle organizzazioni mafiose. Negli usa la talpa della polizia non viene processata per eventuali crimini commessi durante la sua attività sotto copertura. Stessa cosa per la corruzione. Negli usa un poliziotto può cercare di corrompere un dipendente pubblico o un politico. Se questo accetta la mazzetta va in galera e (cosa buona e giusta) se condannato gli viene tolta la pensione (cosa che a costituzione vigente in italia non si può fare. Almeno così mi ha detto un avvocato)
sicuri di essere pronti per questa rivoluzione?
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Originariamente Scritto da
abaper
l'eliminazione dell'azione penale obbligatoria era vista come presupposto per poter inviare infiltrati nelle organizzazioni mafiose. Negli usa la talpa della polizia non viene processata per eventuali crimini commessi durante la sua attività sotto copertura. Stessa cosa per la corruzione. Negli usa un poliziotto può cercare di corrompere un dipendente pubblico o un politico. Se questo accetta la mazzetta va in galera e (cosa buona e giusta) se condannato gli viene tolta la pensione (cosa che a costituzione vigente in italia non si può fare. Almeno così mi ha detto un avvocato)
sicuri di essere pronti per questa rivoluzione?
Hai voglia.
E' certamente più efficace, meno costoso, e meno da farabutti delle intercettazioni a strascico.
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Chiwaz
No è che siccome questa lavora per Di Pietro e non per Berlusconi, mi aspettavo tutta una serie di distinguo :fag:
Invece sono arrivate battute a dimostrazione che la cosa non interessa.
Incredibile la psiche umana, nevvero ? :asd:
In realtà non sapevo neanche stesse con Di Pietro.
In ogni caso, mai pensato che tutte le belle donne di destra si siano prostituite.
Penso ci siano alcuni casi in cui ci sono elementi per pensarlo (e almeno il caso della d'addario mi pare ampiamente provato), e penso che in alcuni casi Berlusconi abbia scelto candidate giovane e belle per motivi di marketing, giudicandole più appetibili elettoralmente di candiadti con un curriculum più tradizionale.
E chiamalo stupido, dopo tutto siamo il paese che ha votato Cicciolina.
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Originariamente Scritto da
Chiwaz
Toh, questo non lo sapevo.
Neanche io, molto interessante.
Anche se mi piacerebbe approfondire meglio il perchè la dipendenza dal potere esecutivo sia un falso problema.
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Vitor
Ma sono il solo che non vede la censura?
Alla fine la dichiarazione è stata riportata integralmente, anche se non perfettamente, ma il senso rimane chiaro.
per me potrebbe essere realmente un problema audio
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King Elessar
Neanche io, molto interessante.
Anche se mi piacerebbe approfondire meglio il perchè la dipendenza dal potere esecutivo sia un falso problema.
trovi tutto (se ci riesci) sul sito della fondazione falcone.
Una volta era un sito semplice con tutti gli scritti di falcone,adesso è una bolgia.
magari ,se ho tempo e fortuna, linko qualcosa. :D
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Originariamente Scritto da
King Elessar
In realtà non sapevo neanche stesse con Di Pietro.
In ogni caso, mai pensato che tutte le belle donne di destra si siano prostituite.
Penso ci siano alcuni casi in cui ci sono elementi per pensarlo (e almeno il caso della d'addario mi pare ampiamente provato), e penso che in alcuni casi Berlusconi abbia scelto candidate giovane e belle per motivi di marketing, giudicandole più appetibili elettoralmente di candiadti con un curriculum più tradizionale.
E chiamalo stupido, dopo tutto siamo il paese che ha votato Cicciolina.
Da quando la D'Addario è una "donna di destra" ?
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Originariamente Scritto da
TeoN
...
Masp digli qualcosa :cattivo:
Ne vale la pena?
Un ci sono nemmeno piu' i gioVini di una volta. :stress:
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Da quando ha copulato con Silvio!
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Originariamente Scritto da
Chiwaz
Hai voglia.
E' certamente più efficace, meno costoso, e meno da farabutti delle intercettazioni a strascico.
le intercettazioni sono decise da un giudice, fare il provocatore è iniziativa del singolo.
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Originariamente Scritto da
abaper
le intercettazioni sono decise da un giudice, fare il provocatore è iniziativa del singolo.
Certo, me lo immagino l'appuntato che va ad offrire una tangente da 20.000€ dei PROPRI risparmi :asd:
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Originariamente Scritto da
Chiwaz
Da quando la D'Addario è una "donna di destra" ?
era candidata per una lista civica legata al pdl(a fitto per la precisione). non credo fosse comunista.
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Originariamente Scritto da
Chiwaz
Da quando la D'Addario è una "donna di destra" ?
Non lo è (ho scritto di fretta e sono stato impreciso), ma gli era stata promessa una candidatura per una carica locale in Puglia (poi ritirata), o sbaglio?
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Va bene, la D'Addario era la colonna portante del PDL in dovecazzo l'han candidata (per una settimana :asd: ).
:facepalm:
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Originariamente Scritto da
Chiwaz
Certo, me lo immagino l'appuntato che va ad offrire una tangente da 20.000€ dei PROPRI risparmi :asd:
e chi dice che dovrebbero essere propri risparmi.
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Originariamente Scritto da
abaper
e chi dice che dovrebbero essere propri risparmi.
Se chiedi capitali istituzionali devi dire a cosa ti servono, ergo devi ottenere un'autorizzazione, ergo te la deve concedere un superiore.
E poi chi se ne frega, comunque?
Peggio di un magistrato non sarà di certo :asd:
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Originariamente Scritto da
Chiwaz
Va bene, la D'Addario era la colonna portante del PDL in dovecazzo l'han candidata (per una settimana :asd: ).
:facepalm:
scusami, ma stai facendo tutto tu.
prima lanci accuse dicendo che quei cretini dei sinistrati sono sempre pronti a malignare sulle belle donne eleggibili nei partiti di destra, ma poi sorvolano sulle belle donne candidate da di pietro.
Io ti rispondo
1)che non sapevo che la pulzella in questione fosse del partito di di peietro
2)Che non penso affatto che tutte le belle donne legate a partiti di destra abbiano dovuto darla a qualcuno, ma semplicemente che ci sono elementi che fanno pensare che l'ipotesi di tale mercimonio non sia comoletamente inverosimile. E il caso d'addario è uno di questi... pur non ricoprendo un incarico granchè rilevante nel pdl, è stata candidata (prima che la candidatura sia stata ritirata) nel pdl per un incarico locale dopo essere stata a letto con zio silvio.
non sto neanche cercando di convincerti, sto solo chiarendo la mia posizione.
Poi liberissimo di non condividarla, ma almeno evita di attribuire agli altri concetti che non appartengono loro.
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Originariamente Scritto da
Rei Ayanami
Da quando ha copulato con Silvio!
se la destra fosse una malattia sessualmente trasmissibile si spiegherebbero tante cose :asd: