ma c'eravamo messi d'accordo di non usarle.Quindi che problema c'è?
La vera rottura di quel gioco è che ci vuole troppo tempo per finire una partita
P.S:mi sono aggiornato(ieri ero tutto il giorno a Torino).Che mi sono perso :rotfl:
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Nip/Tuck
io vieterei di aprire non solo nuove mosche, ma nuove chiese in generale. fate vobis :raffag:
esclusiva tg1
http://www.youtube.com/watch?v=vWiyDTiyTYQ
Scrivere "Il TG di UNO" è un po' come mettere il trattino invece del punto a fine frase, immagino :asd:
E' bello vedere che perdete più tempo appresso alle minchiate che a qualcosa di costruttivo.
Meanwhile, in Reggio :asd:
Citazione:
Rivolta a Reggio contro le bandiere vietate
Riempito il centro, la espone anche il parroco Dopo l'esposto del consigliere comunale del Pdl di Novellara è scattato l'effetto contrario: le bandiere hanno invaso tutta la città. E i sindaci si sono schierati: non faremo le multeSul balcone sventola bandiera… d’acqua. Ha provocato una vera e propria reazione popolare tra i sostenitori dei referendum del 12-13 la denuncia del Pdl reggiano nei confronti di chi espone le bandiere referendarie pro acqua pubblica e contro il nucleare. Così il sindaco di Novellara, il paese dove era partita la denuncia, Raul Daoli (Pd) ha fatto marcia indietro non solo sulle multe, ma ora chiede ai vigili urbani di lasciare i vessili lì dove sono.
“Distinguerei i casi di propaganda dalla manifestazione del pensiero”. A Reggio Emilia dove il consigliere provinciale del Pdl Massimiliano Camurani aveva fatto denuncia per un intervento analogo il sindaco di Reggio ha dato ordine, appellandosi ad una sentenza della Corte Costituzionale del 1995, di lasciare dove sono i drappi. Non poteva essere diversamente visto il grandissimo numero di bandiere che oramai sono esposte in tutta la provincia.
“Ne abbiamo vendute oltre cinquemila da inizio della campagna, la maggior parte in questi ultimi due giorni”, spiega Tommaso Dotti coordinatore del Comitato Acqua Bene Comune di Reggio Emilia che ha rilanciato sulla questione. “Il balcone è mio e lo gestisco io“, lo slogan usato dai referendari pro acqua pubblica. La gente ha risposto aumentando i vessilli esposti. Il record è di via Roma, a Reggio Emilia, la centralissima strada che una volta era il fulcro del quartiere del “Popòl Giòst” il rione più tipico della città, dove si parlava dialetto reggiano alla rovescia, l’arsave, per non essere riconosciuti dalla polizia (i ladri di polli) o dai fascisti (durante il regime). Nella centralissima via Roma, che scherzo del destino vede anche la presenza della sede del Pdl (e una volta del Msi poi diventato An) sono oltre cento le bandiere esposte. Sia fuori dalla Camera del Lavoro, la Cgil ha aderito alla campagna, ma anche dai balconi e le finestre di abitazioni di cittadini normali. Tanti anche i bar che espongono il vessillo. “Non ci penso nemmeno di levarlo, anzi ne compro un altro”.
Così mentre il sindaco di Reggio Graziano Delrio fa sapere che “non intende rimuovere le bandiere dai balconi” e la consigliera Pdl di Novellara Cristina Fantinati ribatte “la sentenza del 1995 non c’entra nulla con il referendum di giugno” le bandiere vengono esposte anche da parte di parroci. Come succede fuori dall’oratorio Cristo Re di Novellara dove campeggia lo striscione “Acqua dono di Dio, bene comune diritto di tutti“. “Subito l’avevo rimosso vista la polemica ma i ragazzi sono saliti sulle finestre e mi hanno detto di riappendiamolo” speiga don Candido Bizzarri.
Lo stesso fa don Emanuele Benatti, resposnsabile del Centro Missionario, che una settimana fa aveva appoggiato il referendum con il vescovo di Reggio Adriano Caprioli. “Mi viene da ridere continuerò a esporre le bandiere. Chi ha alzato la polemica vuole solo abbassare il quorum”. In tanti oltre a quella a favore del si per l’acqua pubblica ora richiedono quelle contro il nucleare preparate dal comitato reggiano “Si rinnovabili, no nucleare”. “In questi ultimi due giorni abbiamo ricevuto le richieste di centinaia di cittadini” spiega il giovanissimo Davide Valeriani, coordinatore del comitato e consigliere di quartiere del Movimento 5 Stelle.
Intanto anche nel Pdl si registrano le prime crepe. “Non esagerei rispetto a chi espone vessilli nelle proprie abitazioni” dice il consigliere regionale Fabio Filippi, mentre la Lega Nord non è intervenuta nella polemica lasciando solo il partito alleato. Roberto Ferrari, segretario provinciale del Pd Roberto Ferrari ironizza: “Via pure quelle del Milan”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011...arroco/112809/
E comunque,
Moloooooch:
http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:A...LMe8MuTHYGJ_3e
Direttamente da pag. 1520:
"Il dottor John Guyer del Centro di Ricerca di Harvard stava seduto nudo sul pavimento imbottito e giocherellava con il suo pene".
Ma non è possibile :facepalm:/:rotfl:, fino alla fine.
Hai voluto diventare megaiperdirettore galattico? arrangiati
Si ma poi Roma ladrona mi ha spostato tutti i voli di linate su Fiumicino porcatroia.
debacle storica di Zapatero
cosa caFFo stanno combinando a milano per 'sti ballottaggi. :cattivo:
Ieri l'articolo di Stefano Disegni sul Misfatto è stato stupendo :asd:
Citazione:
Grazie, grazie, grazie.
di Stefano Disegni
In moltissimi ci hanno scritto per dirci che ‘Il silenzio degli indecenti’ nel numero scorso, con Travaglio nella parte di Hannibal, li ha fatti sganasciare. Siamo riusciti perfino a far ridere Padellaro in un momento per lui devastante, la Roma che ormai la Champion’s se la scorda. Perfino il mio anziano zio socialista capoultra’ della curva ‘Irriducibili Craxi Forever’, che Travaglio lo appenderebbe per le palle, se n’è uscito con un ‘Però è simpatico’, che in famiglia gli abbiamo chiesto se si sentiva bene e abbiamo chiamato per un controllino, non si sa mai alla sua età.Su Facebook ci sono addirittura dei forsennati che adesso vogliono il film.
Ragazzi, sono innegabili soddisfazioni. Ma nulla al confronto della soddisfazione più grande, qualcosa di molto bello che ci conforta nel nostro lavoro e ci spinge a proseguire, rassicurandoci che abbiamo intrapreso la via giusta. Qualcosa, anzi qualcuno che non finiremo mai di ringraziare. Il Giornale di Sallusti. Stavamo incartandoci il pesce quando, spostando una sarda, ci siamo accorti che il bollettino di Arcore ci ha riservato uno spazio nientemeno che in prima pagina (mai successo prima), dicendo peste e corna del fotoromanzo, del suo protagonista e del Direttore di queste paginette: segnalandoci cioè, come la Croce per Costantino, che siamo sulla via giusta, senza tentennamenti.
Sapete, a volte vengono dubbi, ci si chiede se quanto si sta facendo sia davvero il meglio che si possa fare, l’uomo è fallace, l’errore è dietro l’angolo. Poi arrivano di queste conferme e l’animo esulta e si levano i calici. Facciamo cagare Sallusti. Praticamente una laurea ad honorem.
Il finale è da "incazzo maschio definitivo, saturo ed irreversibile":
Spoiler:
Mabbasta con 'ste lacrime e 'sta frocerìa*(:jfs2:)!!!
Mabbasta sul serio però!
Ba-sta-ah!
Ecchecca**o d'Abramo!
Detto questo, mi servono garanzie sul prosieguo della saga...perchè si è a cavalcioni sull'orlo dell'insostenibilità men, io vi l'ho detto.
(:asd:)
*se mi sente la Mara Carfagna:
"Uei-ih, omoffobbo-oh!!!"
"Mi perdoni signora ma..."
"E la smetta di fissarmi le pe-eh-re!"
"Sissignora!"
Citazione:
Altre 2 donne del Sofitel accusano Strauss-Kahn
di Luciano Gulli
La sera prima del presunto stupro l’ex capo del Fmi avrebbe invitato due dipendenti dell’hotel "a bere champagne in camera". Il governo francese si prepara al peggio ("Potrebbe scontare la pena in patria"), ma l’avvocato ostenta sicurezza: "Sarà assolto"
Dominique Strauss-Kahn, ex direttore del Fondo Monetario internazionale, sarà assolto dalle accuse di stupro e aggressione sessuale. Detta così sembra una notizia, vero? Invece è solo quel che opina il suo avvocato, Benjamin Brafman, che trovandosi in viaggio in Israele, terra d'origine dei suoi genitori, come dice il suo cognome, ha concesso una pettoruta intervista al quotidiano Haaretz per dire quel che ogni bravo avvocato dice del suo cliente, soprattutto quando incassa lo spavento di bigliettoni che uno come Brafman, difensore a suo tempo di Michael Jackson dal reato di pedofilia e del rapper Jay Z, fa scucire agli sventurati che vanno a bussare alla sua porta. Dice cioè che sono innocenti; anzi, molto innocenti. Così innocenti che alla fine usciranno dal carcere con tante scuse. Quanto alle prove: bè, andiamo: che bisogno c'è delle prove se uno come Brafman dice che DSK «si dichiarerà innocente e alla fine verrà assolto»?
Altro non ha da aggiungere, di serio, lo spavaldo principe del foro per corroborare il suo pronostico. Se non che Dominique Strauss Kahn, ristretto come un pezzente in due locali e cucina (ma con comodo di solarium e biliardo in condominio) di un palazzo sulla Broadway, gomito a gomito con certi coinquilini che hanno i suoi stessi problemi con la Giustizia, «sta reagendo bene, nonostante le circostanze. E naturalmente non è affatto felice di essere accusato di fatti che non ha commesso».
Ma poiché ormai non c'è giorno che non porti la sua pena, nella vita di DSK, ecco un'altra cattiva notizia che dovrebbe guastare l'umore a lui e al suo spensierato avvocato. La notizia è che la sera prima della violenza sessuale esercitata sulla cameriera Ofelia, Strauss-Kahn avrebbe fatto delle avances, respinte, a due dipendenti dell'hotel, invitandole a condividere un bicchiere di champagne nella sua camera. Non è una notizia da poco, perché, se confermata, andrà a rafforzare ulteriormente l'impianto dell'accusa, che proprio sulla decisione -certo non operata a cuor leggero- assunta dalla direzione del Sofitel punta molte delle sue carte. Stando all'ufficio del Procuratore, infatti, non fu la cameriera a chiamare il 911 (l'equivalente del 113 in Italia) ma la direzione dell'albergo. Che evidentemente ritenne la versione della donna così attendibile da assumersi la responsabilità di sollevare uno scandalo internazionale. Perché Ofelia, come riferì da subito il suo avvocato Jeffrey Shapiro, non sapeva chi era il cliente della stanza 2806; ma la direzione sì!
Quanto all'esito del processo, è solo l'avvocato Brafman a mostrarsi ottimista. A trarre cattivi auspici dalla vicenda è perfino il governo francese, che per bocca del suo ministro dell'Interno, Claude Gueant, fa sapere che appoggerebbe una eventuale richiesta di DSK di scontare la pena in Francia: fattispecie prevista da un accordo di estradizione fra Washington e Parigi.
Quel che è sicuro è che Strauss-Kahn cercherà in ogni modo, anche scendendo a patti col Diavolo, di ribaltare la sua sorte. E poiché di modi ce n'è uno solo -screditare la sua accusatrice, accusandola di falso- ecco spuntare all'orizzonte (chiamata dall'ottimista avvocato Brafman) il grifagno profilo della "Guidepost Solutions", una compagnia di investigazioni che non lascerà nulla di intentato (dal rovistare nella sua biancheria sporca fino a spiarla dal buco della serratura, se servirà) per mettere in cattiva luce la cameriera Ofelia. Sotto la lente d'ingrandimento degli investigatori della "Guidepost" finiranno tutti gli aspetti della sua vita da quando era in Guinea a quando emigrò negli Usa, cercando fatti che si prestino alla bisogna e testi disposti a sputtanarla. Per esempio: con chi va a letto la dolce Ofelia? E ha solo un compagno? E che abitudini sessuali ha? E chi altri ha avuto nella sua vita? E che dicono di lei? Eccetera…). Insomma: un martirio. Ma inevitabile.
Volevo sottolineare come il giornale del silvio sia garantista a prescindere da chi sia l'imputato :rotfl:
Dove sono precisamente qui la "presunzione di innocenza" ed i "diritti dell'imputato" invocati ad ogni scoreggia di Boccassini & co? Qualche fedele lettore del succitato quotidiano sarebbe così gentile da indicarmeli?
ma soprattutto: come è possibile che un tizio a 73 anni, che non è un tizio qualunque ma il capo del FMI e diretto rivale di Sarkozy (i sondaggi lo davano oltre il 60% di gradimento se ricordo bene) dopo 2 ore dal fatto venga:
1)denunciato immediatamente
2)la teste considerata in automatico testimone attendibile
3)non sorgano dubbi di sorta
4)venga demonizzato da TUTTi in automatico come se fosse cosa ovvia che ha fatto ciò per cui è accusato
5)il suo aereo personale venga bloccato (ripeto, meno di 2 ore e già tutti pronti..)
6) si ritrovi in manette in men che non si dica
7)gli si chieda una penale ASSURDA per la libertà vigilata (1 milione in contanti, 5 di assicurazione e 200mila dollari al mese per la guardia tutto a spese sue)
a me sembra un complotto, per me è un complotto bello e buono...
e di mezzo c'è non solo sarkozy, ma anche l'amministrazione del Buon (a nulla) Obbama
beh, ci mancava il complottista in BS :asd:
Non è quello il punto, di DSK non me ne frega niente, per me può essere benissimo colpevole, mi dà solo fastidio che si invochi il garantismo ad ogni costo per alcuni, mentre per altri si scrivono articoli che beccaria si starà rivoltando nella tomba. E con toni da bar dello sport, fra l'altro