ahahaha, ricordo :rotfl: è tutto dannatamente vero :rotfl:
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beh dai, da noi fece abbastanza schifo eh :asd:
lol capisco ma il racconto mi faceva venire in mente un pensionato di 80anni che cerca di giocare coi ragazzini di 20 :)
vabe' che piu' o meno mi sa che c'hai ragione tu :P
beh a me ha ricordato proprio una roba del genere quella scena :bua:
:rotfl:Citazione:
SU LA CRESTA. (…perché sì: è un problema di testa)
di Paolo Madeddu
La feroce lotta dei punk agli hippies, iniziata a Londra nel 1977, è arrivata a Milano 35 anni dopo. Ecco quindi che di botto, dai capelli lunghi di Maldini, Nesta, Ibrahimovic, si è passati al fighismo ribelle dei polli – pardon – galli della combattiva aia di Allegri. I soloni, i sopracciò, i pisquani, i nesci che parlano di Milan irriconoscibile non sanno di aver ragione: gli avversari non li riconoscono, e giocano spensierati.
Non si può ignorare l’aspetto dell’aspetto, non si può prescindere da una disamina dell’attuale momento della squadra senza tener conto delle caratteristiche tecniche delle singole capocce. Prendiamo la Juve: gioca a cinque barbe, tanto che persino un bresciano noto per essere sempre infortunato e lentissimo (oh, ma prima di imbattersi nel magico armadietto di Davids) è stato costretto a farsela crescere. L’insistenza dell’allenatore sottovetro sulle barbe sarà anche una compensazione per la sua frustrazione tricologica, ma caspita, funziona.
Il Milan invece punta tutto sul gioco di cresta. Chissà, forse perché un progetto c’era, ed era costruire la squadra attorno a Balotelli – fatto sta che davanti ad Abbiati, fedele alla linea del presidente quanto dell’amministratore delegato, lo mettono in pratica Mexes (il gallico del pollaio), De Sciglio (crestina giovane e timida), El Shaarawy (Pyramid-head), Boateng, col suo style molto Mtv (Montato Troppo Velocemente), Robinho (il crestigiatore) e Constant, anche se sono più a cresta i pregevoli baffetti. Il ruolo di Nocerino, che mescola un abbozzo di cresta con méches e barba, crea problemi: è evidente che non riesce a trovare la propria posizione dal parrucchiere.
I problemi di identità riguardano, non casualmente, anche i capelloni: Montolivo, Pato, Acerbi, Yepes, “Cerchietto” Ambrosini. Naturalmente costituisce un discorso a parte Daniele “l’immaginazione al potere” Bonera, dal taglio sempre imprevedibile. Se c’è un giocatore che attualmente costituisce un autentico corpo estraneo però è chiaramente Bojan Krkic (“The terzelementar style”). In tutto questo non dispiace nemmeno ritrovare, come un ricordo di tempi scanzonati, il mai apprezzato (e mai apprezzabile) Flamini. Il suo “Paolo Berlusconi cut” resta una scelta coraggiosa, ispirata a un uomo di spessore cui vale sempre la pena ispirarsi.
Capite una madonna.
Dal corriere Milano:
«Il Milan abbassi il volume degli altoparlanti»
Il Codacons: tante segnalazioni dai tifosi L’associazione dei consumatori: «Decibel altissimi per gli spot allo stadio, pronti alla denuncia»
MILANO - Il Codacons è pronto a denunciare il Milan se non provvederà a far abbassare il volume degli altoparlanti «in azione» (spesso per spot pubblicitari) prima delle partite, durante l’intervallo e al termine delle partite stesse. All’associazione che tutela i consumatori sono infatti giunte numerose segnalazioni da parte di tifosi rossoneri esasperati da questo problema che, peraltro, non si verifica soltanto a San Siro: basta andare all’Olimpico in occasione delle partite della Roma e si capirà che il problema riguarda anche i sostenitori giallorossi, e chi all’Olimpico ci lavora, e per questo non si escludono analoghe iniziative.
PROTESTE A SAN SIRO - Intanto, secondo il Codacons, sono «innumerevoli le proteste dei tifosi milanisti che denunciano il volume vergognoso degli altoparlanti a San Siro prima delle partite, durante l’intervallo e alla fine». Nelle segnalazioni arrivate si sottolinea che lo stadio «sembra una discoteca, non si riesce a parlare col vicino, roba da matti!!!». Un’altra sottolinea che «e poi rompono le scatole ai locali o quando ci sono i concerti per i decibel troppo alti...». Così succede che a S.Siro ci sia gente che «arriva a tapparsi le orecchie da quanto tengono alta la musica e la pubblicità». «Inutile dire che il volume assordante può essere non solo fastidioso ma dannoso per l’udito - è precisato in una nota de Codacons -.
LA RICHIESTA - Per questo il Codacons chiede alla società di calcio del Milan (per l’Inter non sono al momento pervenute segnalazioni) di abbassare fin da domenica prossima il volume degli altoparlanti. Altrimenti per l’associazione di consumatori sarà inevitabile procedere per le vie legali a tutela dei consumatori chiedendo alla Procura, come fu già fatto per i rumori della metropolitana, di valutare se esistano profili penalmente rilevanti, come il reato di cui all’art. 659 del Codice Penale, secondo il quale «chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l’arresto fino a tre mesi«.]
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:asd:
In before Galliani a S.Vittore
Verissimo, sono odiosi quegli spot sparati a tutto volume.
Allora ricordavo male io, però sebbene avesse un po' deluso le aspettative altissime mi ricordo un po' di partite risolte da lui...
Anche nei gironi di CL, e nella finale di Coppitalia... :fag:
Comunque ad avercelo oggi il Rivaldo 30enne ci farei la firma.
:asd:
A me non dispiace, ma volerlo al Milan... Boh un po' presto...
il che lo pone giusto un gradino più in basso dell'occhio infuocato di Mordor