non tutti eh
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scemottelli insisti pure a fare il demente..
ma dai, ha dato una spinta a Raggi, e senza linguaccia :asd:
posso dire che in serie C ci sono difensori più forti di Rivas?
ma che bisogno c'era di andare a pescare questo brocco all'estero?
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Ma davvero, io i dirigenti delle squadre italiane non le capisco :asd:
Volete farmi credere che Migliaccio al posto di Poulsen non farebbe la sua figura?
O che uno tra Canini, Coda, Natali, Stovini non potrebbe fare il difensore da rotazione dell'Inter meglio di Rivas o Burdisso?
E D'Agostino, Tissone, Guarente, Cigarini non sono forse meglio come centrocampisti rispetto a EmerDon?
Un grosso MAH mi affligge :asd:
beh, io non so spiegarmi neanche perchè Palombo sia ancora nella Samp, è un giocatore che farebbe ottima figura nel centrocampo di tutte le grandi e non sono ironico
E' sempre stato il fascino dello straniero, forse Nocerino non fà più movimento rispetto a Pippoulsen?? Palombo non è più forte di Mountari? E liverani non fà passaggi addirittura più belli di quelli di Tiago? Bho...
Mobbasta è un film di Bruno Liegi Bastonliegi, con Maccio Capatonda. Esso è il primo episodio della "trilogia del nonnepossopiù"; lo speaker ed il protagonista sono entrambi interpretati da Maccio Capatonda. A Bastonliegi venne in mente questo film durante una giornata passata agli studios della Iuniversal (una sottomarca della Universal): in quell'occasione, egli si sentì deriso da tutti e decise di creare questa trilogia in cui la monotonia della vita veniva scandita da uno speaker fuori campo. Alla fine, il protagonista si ribellava alla rigida società, sconvolgendo l'ordine degli eventi nella sua vita e uccidendo quindi lo speaker/società, senza il quale però non esisteva più la rivolta che irrimediabilmente riconduceva alla normalità e quindi alla monotonia.
Vicente Arrigoni (Maccio Capatonda) è un uomo comune: ha un lavoro, una casa, un mutuo a basso costo, lavora in centro città, casa con giardinetto, scooter, monovolume, colesterolo basso, guarda i programmi TV, ha una moglie, dei figli; è il cittadino-standard. Un giorno, irrimediabilmente si accorge che la sua vita è troppo monotona ed ogni tentativo di farla cambiare la fa tornare come prima, come in un circolo vizioso. Si mette a vendere carciofi all'angolo di una strada, vomita un elefante dalla bocca insalivandolo con della colla vinilica, indossa una camicia rossa con la cravatta a pois viola: niente! Nulla riesce a sconvolgere l'ordine della sua vita, rigidamente scandita dalla voce dello speaker. Finché, un giorno, Arrigoni non decide di non svegliarsi, non andare al lavoro, bruciare il giardino di casa: lo speaker muore. Ma se muore lo speaker, la società "monotona" si annulla e la "nuova" realtà diviene invece quella "monotona" mentre quella "monotona" diventa quella nuova, che deve provare ancora. Arrigoni decide quindi di ricominciare tutto da zero, fa resuscitare con un magico rituale voodoo il suo spirito guida (lo speaker) e continua a vivere in maniera monotona e inutile. Un'ampia riflessione sulla società di oggi.
sì però basta sul serio, altrimenti partono le segnalazioni, dai...
oddio dai, pirlo dei tempi d'oro rulla alla grande...
sì, ma parliamo del pleistocene ormai :asd:
come avete fatto a vendere Dacourt per prendere Mountari ancora non me lo spiego :asd:
Ma Ibra che ha?
ma muuuuuu che gli ha fatto/detto ai suoi? comunque l'ho sempre detto ..se vi mancano Maicon ed Ibrah siete una squadra qualsiasi :sisi:
Dai fallacci si vede che nn ci tenete a sto coppetta eh :asd: