:uhm:
o non ho capito la tua risposta, o tu non hai capito la mia :asd:
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E non cerca di nascondersi dietro intellettualismi, è una favola e si spaccia sempre per tale.
Allora, come dice Refn, Drive è una favola per adulti... ma cosa la renderebbe tale, la violenza e le parolacce?
Comunque Star Wars ha tutto un'altro peso nel cinema e nell'uso che fa della struttura favolistica, non credo che debba essere io a spiegartene l'importanza nel cinema, no?
Ho lurkato nel topic e ho visto che a volte sono state denunciati dei buchi narrativi, nella caratterizzazione dei personaggi o della sceneggiatura, Refn imho dà una risposta a queste ipotetiche critiche rivoltegli fornendo un'interpretazione autentica del proprio lavoro.
Drive racconta una storia, la favola tipo: l'eroe arriva, incontra la damigella in pericolo, affronta il mostro, la salva e se ne va verso una nuova avventura.
Nulla di più nulla di meno.
Le favole hanno buchi narrativi, nella caratterizzazione dei personaggi o della sceneggiatura ? A chili.
Perchè la nonna di cappuccetto rosso anche se è vecchia sta da sola nel bosco e non vive con loro o in un ospizio ?
perchè la bella addormentata nel bosco anche se è una principessa si punge col fuso ? Perchè non dà un'ordine ad una delle tante serve ? cos'è la prima principessa che lavora ? la principessa emancipata ?
Perchè Achille se era invulnerabile si metteva l'armatura e se era vulnerabile solo nel tallone se ne andava in giro in sandali invece di mettersi un bel paio di scarponi da sci ?
Perchè Gandalf non usa gwaihir per portare Frodo a monte fato e buttare l'anello nel vulcano quando i nazgul non hanno ancora imparato a volare ed evitarsi altri due libri di sfighe e sventure?
Sono buchi narrativi o difetti di caratterizzazione ? sì
Inficiano il valore del racconto ? No.
Imho per Drive il discorso è lo stesso. Non si conosce il passato di Drive ? Embè ?! Perchè dell'eroe nelle fiabe sì ? No. Il meccanico è troppo stupido ? Ma va ? Strano prima lo fanno passare per un genio...
Imho Refn racconta una storia, una storia abbastanza banale, quello che è peculiare è il come racconti la storia, non il cosa racconti.
Quello che dice imho conferma il mio giudizio sul film, Refn voleva fornire la sua versione di una storia abbastanza nella norma, la parte interessante è come lui racconta quella storia, nulla di più, nulla di meno.
Il Signore degli Anelli non è una semplice favola e non ha "buchi narrativi". Gwahir non vola perchè le creature volanti ci sono eccome, anche prima che le cavalchino i nazgul. Inoltre il discorso su Gwahir va molto più approfondito.
Chiusa parentesi
Per rispondere contempoareamente a Devilman e Camus, non sono io a banalizzare Drive, è Refn stesso: non concordo affatto che oggi basti il "come racconti una cosa", il cinema è una forma d'espressione artistica matura, non credete alle balle di chi vi dice che il cinema è tecnica perchè l'ha sentito a qualche corso. Se chi fa cinema vuole solo essere un tecnico, si tenga il suo basso profilo e le sue basse ambizioni e magari cerchi anche di fare qualcos'altro invece di scomodare la Settima Arte. Comunque perchè prescindere dal contenuto? Con quale logica si fa prevalere il contenitore? Una puttanata bene infiocchettata ha valore pari o superiore ad una cosa intelligente ma mal espressa? Spiegatemi questo, sensatamente.
alcune delle domande che fai hanno una risposta, per la cronaca :D
(esempio, la bella addormentata usa il fuso proprio perchè era curiosa, non avendone mai visto uno in vita sua)... in ogni caso il punto non è questo, per cui evito di rispondere a ogni obiezione (anche perchè poi non tutte hanno effettivamente una risposta).
Il punto è che una favola è in grado di farti avvincere nella narrazione in modo da non farti soffermare sulle incongruenze (spesso anche solo per il fatto che il lettore è un bambino, per cui meno attento), più o meno con lo stesso principio della sospensione dell'incredulità che normalmente viene applicato alla fantascienza.
Alla fine, a seconda della sensibilità dello spettatore, si può riuscire enl tentativo, o fallire. Con me è fallito, l'adozione delle dinamiche criminali come sfondo per la sua favola, normalmente caratterizzato da certe regole, mi ha impedito di lasciarmi andare e ignorare il fatto che quelle regole fossero sistematicamente violate. evidentemente per la maggior parte di voi non è stato così, buon per voi che vi siete goduti un film che per tutti gli altri versi è eccellente.
Ma che c'entra? :bua:
Spettacolari alcuni fan poster:
https://fbcdn-sphotos-a.akamaihd.net...12300363_n.jpg
Noto nei confronti del film una passione non comune, segno di quanti si siano fatti trascinare dalla sua atmosfera.
Galleria completa
Sì, anche io sto seguendo la pagina facebook e postano in continuazione questi artwork fantastici
Interessante il mash-up tra Zombi e Drive, ma avrei aggiunto qualche dettaglio sulla banda grigia in primo piano per renderla assimilabile ad una strada. :snob:
Drive film dell'anno :sisi: .
Seriamente, è riuscito a mettermi addosso una tensione allucinante, mi ha preso un sacco, il coinvolgimento emotivo è rimasto altissimo per tutta la durata del film.
dimenticavo: Fox/Minus vai via :sisi:
Non sono d'accordo. La storia della narrazione (giusto per non soffermarci solo sul cinema) è piena zeppa di idee fighissime usate di mer*a, ergo il contenuto non è sempre superiore alla forma. Anzi, a volte è proprio la forma ciò che conta e da motivo d'essere ed unicità a un prodotto.
Drive ha una storia banale? Si, vero, ma chissene frega se il risultato è questo, ovvero una gioia per gli occhi e coinvolgimento totale.
E' vera anche la corrispondenza simbolica con cavaliere, dama e drago. E andiamo oltre, anche lo scorpione sul giubbotto di del driver ha il suo perchè.
Per quanto riguarda la parte criminale, secondo me Refn ha voluto dipingere una realtà marginale, quella più sfigata della mafia, non i padrini fighissimi ed eleganti con un esercito di bodygard in gessato, ma di gangster di 60anni a cui pizzicano ancora le guance.
Mah, rimane un film noiosetto senza nessuna idea forte dietro. Odio poi i primi piani lunghissimi e statici su espressività inesistenti. E' una presa in giro, lì il regista mette le pause di riflessione come se fosse una messa ma è una cosa presuntuosa, sembra dire "guardate quanto so essere profondo e riflessivo, in questo momento il protagonista sta pensando qualcosa di veramente profondo e lascio spazio anche a voi spettatori per pensare alle cose profondissime che il mio film vi ha mosso..." ma dai :bua:
Persino un ultraesteta come Snyder deve avere qualcosa di buono dietro per dare il meglio. 300 trasporta Miller sullo schermo, uno che ha riletto la battaglia delle Termopili in maniera quasi esclusivamente grafica, capite anche voi la differenza di profondità rispetto a Drive. Watchmen poi è l'apice. Ecco nella narrazione di Moore, giusto per parlare di narrazione profonda e d'eccellenza, non ci sono "pause di riflessione". Se fosse vera l'importanza della pause al cinema perchè Snyder non ha scelto di usarle? Stili diversi? Sempre dello stesso mezzo stiamo parlando però, e se è vero che le note sono sette... a proposito di musica, Refn sembra proprio uno di quei modernissimi brani ultrapop dove i nuovi al genere più commerciale del mondo ne abusano per darsi un tono da "musica vera". Sarei curioso di leggere la sceneggiatura di Drive. Si reperisce da qualche parte?
Concludendo il discorso sulla bilancia forma/contenuto, Snyder ha tentato di sbilanciarsi totalmente verso il secondo in Sucker Punch riuscendo a fare un discreto film, memorabile solo per le trovate visive e il notevole tasso di gnocca.
Drive invece comincia a starmi sempre più sulle palle, ha preso in giro troppa gente, una furbata da annali.
I preti dovrebbe immergerti nell'acqua santa per quello che scrivi.
Provo davvero schifo ogni volta che leggo qualcosa da te.
La parte sulle "pause di riflessione" è veramente spettacolare.
Io rinuncio.
(nominare "sucker punch" nel topic di Drive :rotfl:)
Harry...
Non aggiungo altro, tanto sai...
Fox, ricaschi nei vecchi errori... fatti un esame di coscenza (sull'incaponirti a tutti i costi) e cerca disperatamente di non farmi ricordare come siamo arrivati a questo tuo account... consiglio un profilo basssssssssso.
Ti ho già dimostrato una volta che dal muro contro muro non ci guadagni.
Non ci provo neanche a chiederti il perchè, quindi è meglio che vai.
Se le parole avessero un senso d'essere, sarebbe meglio.
Grazie al cielo, possiamo finalmente tornare a parlare di Drive e di cinema. Ho trovato interessante l'opinione di filmfreakcentral, soprattutto il paragone con la capacità di Tarantino nell'attingere elementi (figurativi ma principalmente emotivi), trasformandoli in qualcosa che - piaccia o non piaccia - rimane fortemente unico e personale. E più ci penso, più sono convinto che il film disponga di una fra le migliori storie d'amore mai viste in sala.
http://i52.tinypic.com/35d2eww.jpg
E la soundtrack nell'edizione limitata in vinile? :vojo:
http://i51.tinypic.com/2rdvxxe.jpg
"Those more enchanted with Drive than I am will argue that opacity of character doesn't matter in a piece that's all about mood expressed through style, rather than narrative logic expressed through believable chemistry"
Tipo "se vuoi sapere...sappilo!" :sisi:
Come cosa c'entra :|
Spoiler:
Concordo con Seblon quando dice che la storia d'amore è stupenda; è incredibilmente intensa per quanto vuota di dialoghi...perché non c'è alcun bisogno di parlare, di dirsi cosa si prova. Fantastico, sublime :sisi:
Spero che questo film diventi un cult, perché ne ha tutti i requisiti.
Interessante osservazione; può Drive assurgere allo stato di film cult? Secondo me potrebbe diventarlo, nonostante gli manchino alcune caratteristiche fondamentali per esserlo. Non è generazionale o indicativo di una generazione, troppo intimo per giocarsi la carta dell'exploitation, non abbastanza friendly-user per creare movimenti di rottura o epigoni cinematografici. Di sicuro mi aspetto la rivalutazione postuma da parte di molti detrattori, quando a giochi oramai fatti tenteranno di salire sul carro del vincitore.
dato per scontato che il passato del protagonista sia un foglio bianco proprio per far sì che sia il nostro subconscio a riempirlo (prima regola di un buon film, ma va be'), non ho potuto che adorarne il carattere taciturno, che ha anche il rapporto di sguardi con la vicina di casa, sogno hollywoodiano a la mulholland drive sorretto dalle vibrazioni eteree di badalamenti. e sì, al primo piano finale, prima della (ri)partenza ho trattenuto il respiro, senza batter ciglio, fissando lo stesso cadavere degli anni '80 che bret easton ellis ha tanto tentato di rappresentare (vedi l'inconsapevole infetta da HIV nel finale di the informers, l'adattamento di acqua dal sole). spero che gosling sia ripartito solo per rifarsi vivo, fra qualche tempo.
uno dei film con più rispetto nei confronti dello spettatore che abbia mai visto.
EDIT dimenticavo: minus, forse lo sai già, forse no, ma brucerai fragorosamente all'inferno :asd:
in effetti le mancanze che hai elencato sono un bel deficit; tuttavia credo che l'atmosfera, il protagonista, lo stile del regista e sì, anche la colonna sonora, lo rendano papabile a crearsi una cerchia di fan, come dimostra questa proliferazione dei fan poster :sisi: . Poi magari finisce nel dimenticatoio, ma potrebbe diventare il nuovo metro di paragone dei prossimi film di questo genere.
tipo Sucker Punch :sisi:
non ti preoccupare, che il tuo contrappasso non sarà vedere drive all'infinito (anche perchè starebbe nella videoteca di quelli di sopra), ma soprattutto, fregauncazzo se è piaciuto a tutti :asd:
ci son scene girate per un manuale di cinema, in una giostra audiovisiva che riesce a non esser banale nel citare scorsese, de palma etc., che attaccarlo per le ragioni che ho letto è così lontano dal mio sentire che mi si gela il cervello, ed è meglio farsi trascinare giù per la highway dalla OST (che non è di badalamenti, come avevo scritto, perchè all'ultimo è stato sostituito da cliff martinez).