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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Nuovo Diario...
Giorno 145 nella zona...
Lande Desolate.
Ho dormito di più del solito, che soddisfazione, adesso mi berrò un po' di vodka, che bello, stagionata, ah...:| No non bevo molto, devo averla finita ieri sera, ecco perchè ho l'emicrania, uff... Potrei anche andare al Bar a comprarla, escludo di andare nello Yantar, amibiente osceno e poi gli scienziati ti danno missioni da Kamikaze...
Ma poi alla fine cosa ho fatto ieri...
mmm...
Sono andato nello Yantar,
dove sono adesso,
sono andato nello Yantar?
Dov'è lo Yantar?
che giorno è?ah l'ho scritto prima,
ma perchè sono qui?
dov'è il qui?
ah no cosi non va bene...
Non va bene?
BASTA!!! per seminare il dubbio sono un campione, ma sto parlando da solo, devo essere ancora ubriaco, dicono che l'energy Drink fa passare le sbronze, ecco perchè non lo porto mai dietro!
Mi alzo, mi siedo, mi alzo, mi siedo...
Ok sono convinto di avere le gambe, quanta vodka ho bevuto ieri?
Scaglio lontano la bottiglia, ho sbagliato ho lanciato una granata nuova!
Cavolo! E ora?
Ora mi alzo con calma, mi appoggio al mio G36 con lanciagranate e cammino...
"OoOoOo...Conoscevo uno stalker ubriaco che cantava insieme a me!
Andavamo a zonzo nella zona con mutanti e con te, ma un giorno gli anno sparato e non l'ho più visto e neanche te!..."
Cosa sto dicendo? Se non mi calmo tra due minuti sarò circondato, maledetta zona, c'è anche un posto di blocco, non riuscirò ad andare al Bar...
Lo Yantar è...Cos'è lo Yantar?
Cos'è cosa, Yav...Yal...Yar...Yat... Yan...Yantr...Yantar!
Non ricominciamo!
Ricominciare cosa?
Che diavolo Basta! Mi sono rotto, questo l'ho visto fare nei film!
Tiro fuori il coltello e mi faccio un taglietto sul dito!
Ci vedo di nuovo! ci sento... ahi! Santo cielo mi sono quasi tagliato il dito!
Dove sono le bende... Con sti esocheletri ci vogliono delle ore a togliersi lo zaino... ecco fatto, bene ora tiro fuori con calma tutto, uno MP5 Silenziato, un Groza col Mirino, devo ringraziare Sidorovich per la modifica... anzi quel ladro dovrebbe ringraziare me per tutti i soldi che gli porto!
Il decoder che ho trovato in una scatola nel Bar, qualche caricatore per i miei fucili, il caro coltello di corno di mio padre, mentre lo guardo mi sento triste, 1,2,3 Kit medici Scientifici, ecco, no questo è il sacco a pelo, mmm... dove sono, ah ma certo nella tasca laterale, sono un bigolo, ecco fatto, ora mi rimetto il guanto, fortuna che non è l'indice se no non si spara più e ora... troviamo un posto dove far passare il maldista, vediamo le mappe che mi ha dato Nosf3 prima di sparire da qualche parte in uno dei suoi viaggi!
Allora...
http://img62.imageshack.us/img62/309...latefp0.th.jpg
Io sono più o meno dove c'è scritto professore Kruglov, non ho idea di chi si costui...
Chi è?
Chi è chi?
Cosa!
Cosa cosA?
sei matto!
Parli tu!
Guarda che siamo la stessa persona!
Si ma sei tu il matto che parla con te stesso io ti rispondo
Questo Posto mi ha mentalmente disabilitato!
Ma no... E' la vodka!
magari avessi avuto un bel Havano CluB....
E adesso, qualli li trovi al bar, però sono costosi e poi cui bevono tutti Vodka.
Sei l'unico inglese?
Stavo disertando dai S.A.S. cosa ne sapevo io di cos'era davvero questo posto!
Potevi chiedere l'indennità mentale...
si, e ti sembrava una cosa intelligente?
no, ma tu non lo sei, stai parlando da solo...
Davvero?
Beh...Insomma, mi sono perso, che cosa diavolo dici...
Guarda la cartina e taci!
Sei tu che parli!
Idiota!
Imbecille!
:arrabbiato:
:censura:
:arrabbiato:
:censura:
E adesso?
Stavamo guardando la cartina!
Stavamo?La guardo io!
No io!
Senti scemo abbiamo gli stessi occhi e lo stesso corpo!
A giusto! fammi vedere il Palmare...
Nosf3 ha fatto un ottimo lavoro, allora direi di prendere i Banditi alle spalle e usare le granate per riuscire a uccidere i checchini... Dopo tutto ciò corrriamo come dei matti fino al Bar, sperando che i Duty ci coprano!
Ok!
Chi spara?
Io!
No tu corri! Io sparo!
No!
Si!
No!
Si!
Un colpo a testa!
Ok!
Però domani ora sono sbronzo!
E'?
E' cosa?sono sbronzo, sto pure parlando da solo, adesso dormo, volevo solo sapere cosa avresti fatto tu, cioè cosa avrei fatto io, no lui...Insomma hai capito!
Si ho capito!
Ok, fatti più in là non ci sto in questo sacco a pelo!
Non ricominciamo, non ho neanchè mangiato, mi faccio un panino, accendo un falò e mi cucino la salamella, si però nasconditi nella casa, ok, le radiazioni ci sono ma nel lato Nord, mi metto in questa stanza da letto, chiudo la finestra con un asse e cucino!:asd:
Buona sta salemella, mi piace, ok!
Buona notte!
Buona notte!
Incubi d'oro Stalker!
Incubi radioattivi Stalker!
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
OK buon Marked One..intanto..ciao!:ciaociao: mi presento.. sono niko,un vecchio frequentatore e scrittore qui nei diari, forse avrai avuto modo d leggere qualcosa di mio,mi chiedevo..come mai questo "nuovissimo" diario?? non si capisce molto se non che il tuo altre ego è ubriaco..e forse non solo lui...!!!:jfs2::jfs2::jfs2: insomma bravo per l'impegno,ma se posso permettermi d darti un consiglio concentrati più sulla zona in se, e cerca d far immedesimare chi legge, un post così fa solo venire mal di testa!senza offesa..te lo dico come consiglio,poi usalo come più ti aggrada..uno stalker, tantopiù se ubriaco non si mette a scrivere vaneggiamenti in stato di ebrezza!:asd:insomma può risultare poco veritiero come racconto.. I tuoi primi diari tutto sommato non erano male, se vuoi io a breve ricomincerò a scrivere qui nei diari..e sono disposto a darti una mano se ti serve, quindi non esitare mi raccomando! per il resto mi fa piacere che qualche giovane stalker scriva ancora qui delle sue disavventure nella zona, quindi ;) continua così l'impegno ce e si vede! mi raccomando! al prossimo post!:ciaociao::ciaociao:
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
:asd:
Citazione:
Originariamente Scritto da
_Niko_
OK buon Marked One..intanto..ciao!:ciaociao: mi presento.. sono niko,un vecchio frequentatore e scrittore qui nei diari, forse avrai avuto modo d leggere qualcosa di mio,mi chiedevo..come mai questo "nuovissimo" diario?? non si capisce molto se non che il tuo altre ego è ubriaco..e forse non solo lui...!!!:jfs2::jfs2::jfs2: insomma bravo per l'impegno,ma se posso permettermi d darti un consiglio concentrati più sulla zona in se, e cerca d far immedesimare chi legge, un post così fa solo venire mal di testa!senza offesa..te lo dico come consiglio,poi usalo come più ti aggrada..uno stalker, tantopiù se ubriaco non si mette a scrivere vaneggiamenti in stato di ebrezza!insomma può risultare poco veritiero come racconto.. I tuoi primi diari tutto sommato non erano male, se vuoi io a breve ricomincerò a scrivere qui nei diari..e sono disposto a darti una mano se ti serve, quindi non esitare mi raccomando! per il resto mi fa piacere che qualche giovane stalker scriva ancora qui delle sue disavventure nella zona, quindi ;) continua così l'impegno ce e si vede! mi raccomando! al prossimo post!:ciaociao::ciaociao:
OK...Grazie, comunque si era ubriaco fradicio...
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
:o ma guarda chi è tornato!:ciaociao:
ma pensa te!...:asd:
diavolo se ricominci a scrivere tu bisogna proprio che trovo un po' di tempo per andare avanti con la mia di storia. che ne dite ragazzi?
cmq ben tornato Niko! spero di vederti ancora qui dentro!;)
Marked One, segui il consiglio di Niko, ha iniziato a scrivere con me e, purtropoo ci ha abbandonato per un po'... cmq ora che è tornato e, visto che si è offerto di darti una mano, fai riferimento a lui che l'ho addestrato bene...:asd:
ha ragione lui (e te lo avevo detto anche io) buono l'impegno, ma bisogna aggiustare un po' il tiro. dai se mi fai un bel prologo per un nuovo diario te lo impagino, ma solo se è veramente bello!:sisi: quindi prenditi tutto il tempo che ti serve e stupiscimi!;)
ps: non faccio promesse, ma spero di riportare Basilisk in vita a breve...:asd:
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marco M.
Marked One, segui il consiglio di Niko, ha iniziato a scrivere con me e, purtropoo ci ha abbandonato per un po'... cmq ora che è tornato e, visto che si è offerto di darti una mano, fai riferimento a lui che l'ho addestrato bene...:asd:
ha ragione lui (e te lo avevo detto anche io) buono l'impegno, ma bisogna aggiustare un po' il tiro. dai se mi fai un bel prologo per un nuovo diario te lo impagino, ma solo se è veramente bello!:sisi: quindi prenditi tutto il tempo che ti serve e stupiscimi!;)
ps: non faccio promesse, ma spero di riportare Basilisk in vita a breve...:asd:
Contaci tutti i Chip del tuo computer che ti farò avere il più bel prologo che hai mai visto(forse ho esagerato) però m'impegno, magari lo do anche alla proff da correggere cosi mi da qualche dritta sulla grammatica...:asd:
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Bhè ragazzi... sono mancato un po' qui dentro, ma fidatevi ultimamente ho avuto davvero poco tempo a disposizione per scrivere.
Comunque ho deciso di smettere di dire che non avevo tempo per scrivere e mi sono rimboccato l emaniche!
Et voilà... ecco a voi ragazzi!
Fatemi sapere se sono ancora capace di scrivere!;)
Diario di Marco - Episodio 28
Data 30 Luglio
Ore 19:05
Quando ho preso in mano il pda e ho iniziato a raccogliere le idee per scrivere mi sono soffermato su un piccolo particolare che fino ad ora mi era sfuggito… L’ultima volta che ho scritto, ossia prima che tutto questo succedesse, era il 19 di Luglio… 11 giorni fa…
Ricordo benissimo quella notte.
Ero scampato all’agguato dei Succhiasangue al complesso militare dell’Agroprom. Ero partito assieme a 7 validi Stalker per cercare di scoprire se i loro compagni, tra di loro il Bracco, erano sopravvissuti all’attacco dei militari, ma l’unica cosa che trovammo furono i resti di un gigantesco banchetto… I Succhiasangue ci avevano preceduto… Nessuno si era salvato… e nessuno è sopravvissuto a quella notte… Tranne me…
Ricordo perfettamente di essere arrivato al campo di Bes verso mattino, non aveva ancora albeggiato, stanco morto per la fatica e la lunga marcia e distrutto psicologicamente per gli avvenimenti della notte…
Una tazza di brodo, quattro parole di ben venuto e un lungo sorso di vodka mi avevano dato giusto il tempo di annotare la giornata sul palmare, dopo di che sono crollato…
Non so quanto ho dormito, forse una mezzora… Era ancora buio quando sono arrivati! Hanno colpito al momento giusto… in pochi erano svegli e, quei pochi, non erano sicuramente lucidi visto che stavano per smontare dal turno di guardia.
Non abbiamo nemmeno avuto il tempo di reagire e quei pochi che lo hanno fatto sono morti. Gli altri, me compreso, sono stati catturati vivi…
Siamo stati legati e caricati su delle camionette, in tutto eravamo una decina, e spediti come bestie da macello non so dove… persino ora che sono al Bar cerco di rilocalizzare l’ultima posizione col palmare, ma senza successo… quel complesso deve essere schermato e, soprattutto, talmente segreto che lo stesso presidente dell’Ucraina probabilmente non sa della sua esistenza, visto poi chi ci stava dentro…
Per tenerci buoni durante il viaggio devono averci sedato… non ricordo nulla di quei momenti, ma solo di essermi svegliato in una cella, con solo un camice addosso, assieme ad altri quindici uomini…
Mi erano stati rasati barba e capelli, tatuato un codice sul polso e applicati numerosi elettrodi sulla testa… maledetti figli di putta*a! Ho pianto e sputato sangue per levarmi quei maledetti cosi e cancellarmi con un tizzone ardente il tatuaggio…
All’interno della cella nessuno riusciva a capire cosa stesse succedendo… Bes era sbalordito quanto me e nemmeno gli altri riuscivano a darsi una spiegazione… comunque ciò che era chiaro a tutti era che quello era sicuramente un complesso di ricerca, di che cosa nessuno lo sapeva, di cui noi ora eravamo le cavie…
Oltre a noi “Solitari”… così ho scoperto che veniamo definiti dalle fazioni principali della Zona, c’erano 3 Duty e 2 Freedom… che non si sopportassero era palese, ma come si dice “mal comune mezzo gaudio…”, nella sventura dovevano almeno far finta di sopportarsi, altrimenti le possibilità di sopravvivenza si sarebbero notevolmente ridotte per tutti… poi, se e quando fossimo tornati liberi, avrebbero avuto modo di scannarsi a loro piacimento…
Che non ci fosse scampo lo abbiamo capito il giorno dopo… due uomini in tuta asettica completa sono venuti a prendere due di noi… “Topolini” ci hanno chiamato… di Ivan ed Efrem non abbiamo più saputo nulla…
Questo gioco è proseguito per parecchio tempo… non so quantificarlo, perché la cella era sempre illuminata nello steso modo e, a parte le sue pareti azzurrognole, l’ambiente era totalmente spoglio e privo di finestre che potessero fornirci la ben che minima idea dell’andamento del tempo…
I giorni della mia prigionia mi tornarono alla mente… dolorosi e terrificanti in egual maniera… Non ne ho comunque fatto parola con nessuno… non era il momento di mostrarsi deboli!
Alla fine eravamo rimasti in 7 in cella.
Fino a quel momento mi era andata bene, visto che nessuno di quelli che era stato portato via era più tornato… Ma come era ovvio che fosse, giunse anche il mio turno.
Quel giorno il primo posto sarebbe toccato a Fyodor, uno dei Duty, ma quel disgraziato per la paura si è fatto venire un infarto mentre lo portavano via… si era agitato talmente tanto da farsi scoppiare il cuore e così il dito venne puntato su di me.
Assieme a me vennero portati via anche Moysei, l’ultimo Duty rimasto, e Bes.
Siamo stati spinti lungo un corridoio che sembrava infinito… ogni secondo sembrava durare un’ora, anche perché tutti e tre eravamo sicuri sarebbero stati gli ultimi della nostra vita!
Siamo stati fermati bruscamente da una terza figura che, puntandoci contro una pistola, ci intimava di spogliarci sputando un russo estremamente stentato…
La situazione era ormai degenerata… nessuno di noi sapeva cosa ci aspettasse con certezza, ma tutti e tre sentivamo che la fine era vicina. Panico ed eccitazione iniziarono a mischiarsi in una folle combinazione, man mano che l’adrenalina prendeva possesso della mia mente…
Improvvisamente ho sentito la gola serrarsi e la mente liberarsi da ogni pensiero, tranne uno… tranne un domanda… Se chiudo gli occhi sento ancora rimbombare tra le tempie quelle parole, con la stessa potenza di un tuono… “Sei morto… te ne vuoi rendere conto? Tutti quegli anni passati nel buio e poi tutto questo per finire così? Come un patetico topo in una labirinto che cerca il pezzo di formaggio che qualche studioso sposta in continuazione per valutare se sei o meno intelligente? Tutto quello che hai patito, la morte, gli orrori che hai visto e la sofferenza per morire così?…”
Il secondo dopo avevo la pistola dello scienziato in una mano e la sua carotide nell’altra… Gli altri due uomini hanno cercato di reagire, ma la reazione dei miei compagni di prigionia fu talmente rapida e coordinata da sembrare che fosse stata pianificata accuratamente in precedenza.
Nel giro di pochi secondi tre uomini giacevano a terra rantolanti, mentre noi ci allontanavamo, percorrendo a ritroso la strada fatta poco prima.
L’allarme è scattato quasi immediatamente… nel giro di pochi secondi l’intero complesso era in allerta e probabilmente sulle nostre tracce…
Arrivati alla cella abbiamo liberato gli ultimi superstiti e siamo partiti alla ricerca di una via di fuga…
Il corridoio era lungo e spoglio, le pareti bianche erano completamente lisce e solo ogni tanto si apriva su di esse una porta…
Abbiamo sfondato una mezza dozzina di porte prima di trovare i primi segni di vita umana, o meglio le prime pallottole… Uno dei ragazzi è stato abbattuto nel momento stesso in cui l’ha aperta. Io ero l’unico ad avere un’arma, anche se quella misera makarov difficilmente avrebbe potuto servire veramente a qualcosa… Ma qualcosa bisognava fare… e pure in fretta! Dovevamo approfittare che i veri militari non erano ancora scesi in campo e che per ora ci trovavamo ad affrontare degli scienziati terrorizzati e non addestrati al combattimento. Lo dimostrava il fatto che per uccidere un uomo era stato sparato quasi un caricatore…
Ho fatto capolino nello specchio della porta un paio di volte e quel fesso ha abboccato… mi è bastato aspettare il “click” del percussore che batteva l’aria per eliminare facilmente la minaccia…
Nella stanza abbiamo trovato un altro paio di pistole e l’Ak 74 corto che stava imbracciando il povero fesso.
Scarsamente armati e sicuri di andare verso morte certa ci siamo mossi nuovamente alla cieca.
Abbiamo scardinato numerose porte e ucciso molte persone, anche disarmate… senza però incontrare una vera e propria resistenza. Per lo più si trattava di piccoli gruppi di persone più preoccupate a nascondersi che a sparare. La cosa che anche adesso mi martella la teste è la lingua che parlavano… non era russo, ne una lingua dell’est… credo si trattasse di inglese, forse americani… Cosa ci facessero nella Zona non lo so, ne riesco a capire cosa volessero da noi…
La nostra ricerca della salvezza è proseguita sempre più disperata, fino a quando abbiamo trovato l’armeria, o per lo meno un magazzino con un po’ di armi e un po’ della nostra roba… Non che sia riuscito a recuperare gran che… ma per lo meno il palmare il dente della Chimera ed il Toz 34 sono riuscito a ritrovarli.
Finalmente eravamo equipaggiati in un modo quasi decente… e per fortuna, visto che di lì a poco abbiamo incontrato la vera resistenza…
Il perché la Spetsnaz ci abbia messo così tanto a schierarsi e a muoversi non lo so, ma di sicuro non mi porrò domande in merito e ringrazierò il cielo per la loro lentezza…
Lo scontro a fuoco è stato terribilmente cruento… chiusi all’interno dello stretto corridoio e privi di coperture, sia noi che i militari, eravamo estremamente vulnerabili, con la sola differenza che noi eravamo in camice e piedi nudi e loro chiusi dentro alle pesanti tute rinforzate dell’esercito.
Ricordo di aver spalmato il cervello di uno militare sulla parete di fondo del corridoio, mentre Moysei squarciava a colpi di Ak il ventre di un altro… ma le vere perdite le stavamo subendo noi… nel giro di pochi secondi 2 dei ragazzi giacevano a terra immobili e Bes sanguinava vistosamente da una coscia.
Il tempo di ricaricare il Toz ed un altro militare serviva a tinteggiare di rosso le pareti del corridoio.
Coprendoci come potevamo dietro lo stipite della porta abbiamo resistito quel tanto che bastava per uccidere 7 militari e costringere gli ultimi 2 rimasti a ripiegare.
Avevamo conquistato un’altra sezione di corridoio e qualche munizione…
Correndo a rotta di collo siamo riusciti a raggiungere la porta successiva prima che iniziassero a fischiare nuovamente le pallottole. Mentre io, Bes e Moysei tenevamo impegnati i militari, Radim raccoglieva quante più armi e munizioni possibili dai corpi dei soldati uccisi e ci riforniva man mano che esaurivamo le scorte.
La svolta è stata il ritrovamento di 2 granate sul corpo di quello che doveva essere il sergente della prima squadra.
L’esplosione, complice lo spazio ristretto, ha sventrato quasi l’intera squadra e buttato a gambe all’aria i superstiti… Eliminarli a quel punto è stato un gioco da ragazzi…
Recuperato il recuperabile abbiamo proseguito nella direzione da cui provenivano i militari. Con molta probabilità loro venivano dall’esterno e, quindi, facendo a ritroso la loro strada avremmo trovato un’uscita.
Il vero scontro si è svolto proprio lì… Il primo ad uscire è stato Radim, salvo poi vederlo volare mezzo smembrato sopra le nostre teste, seguito da una pioggia di schegge e detriti… Ci stavano aspettando… e pure ben armati…
Mentre Bes e Moysei cercavano di far abbassare la testa al gruppo che difendeva il soldato con l’RPG, io ho sostituito una delle cartucce del Toz con l’unico dardo che avevo… Un solo colpo per un tiro che non ammetteva errori…
Il soldato aveva quasi finito di ricaricare e Bes aveva appena esaurito il caricatore… avevo a disposizione pochi secondi prima della nuova bordata e prima che gli altri militari rialzassero la testa…
Il dardo è partito rapido e preciso dalla canna superiore del mio Toz. Non ho potuto assistere al risultato, perché mi sono ritratto subito dietro copertura temendo un razzo in arrivo, ma il verdetto favorevole fu confermato dalla mancata esplosione.
Eliminare gli altri 5 soldati non è stato uno scherzo, ma alla fine l’esperienza e la disperazione hanno prevalso sull’addestramento e la disciplina, costringendo i militari a ripiegare e lasciarci libera la via.
Sebbene ricacciati a leccarsi le ferite in un angolo, i soldati non erano comunque stati resi al silenzio e, ogni tanto, qualche timida pallottola fischiava nell’aria…
Correndo con la testa bassa siamo riusciti a raggiungere una camionetta e a metterla in moto. Mentre io e Bes sparavamo gli ultimo colpi rimastici verso i militari, Moysei ingranava la prima e sfondava la recinzione del complesso portandoci verso la libertà.
Come abbiamo fatto a trovare una via verso il Bar proprio non lo so, anche perché ormai ero sfinito e mi sono addormentato con il dente della Chimera stretto tra le mani.
Al mio risveglio eravamo al Bar, ben all’interno del territorio amico.
Dopo essere stato a rapporto dai suoi superiori Moysei ci ha accompagnati dal barista, un altro trafficante qui nella Zona, anche se non sembra a livello di quella maledetta sanguisuga di Sidorovich… Lì mi ha dato dei soldi per ringraziarmi e mi ha pagato una stanza, sempre se tale si può chiamare, per permettermi di riposare e mangiare qualcosa.
Dopo di che mi ha salutato e se ne è andato, dicendomi però che oggi mi sono conquistato l’amicizia dei Duty e di poter contare sul loro appoggio in futuro.
Bes se ne è andato poco dopo, dicendo che doveva tornare alla Discarica per scoprire cosa fosse successo ai suoi uomini ed assicurandomi che, da oggi più che mai, avrei potuto considerare la Discarica terreno amico in cui rifugiarmi in caso di necessità.
Ora mi trovo steso su un divano mezzo ammuffito. L’odore che emana non è dei più gradevoli, ma è decisamente più comodo del pavimento…
Ho mangiato un boccone e poi ho mandato un messaggio al Lupo in cui gli spiegavo cosa era successo e che avevo bisogno di soldi ed equipaggiamento. Lui e Gavriil sono già in viaggio. Tra due giorni dovrebbero essere qui.
Nel frattempo cercherò di riposarmi e fare la conoscenza del Barista… Chissà mai che non si riveli una cosa proficua.
*Per leggere il Ventisettesimo episodio
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di Barlishtkyvch Morlsodotov
episodio 1-2-3-4-5-
e forse anche 6
Ebbene sì, sono 3 giorni che sono quì, sto ammazzando un casino di mostri con quei tentacoli sulla bocca...mamma mia, sono in troppi, prima o poi quì ci finisco secco. Ogni volta sento qualcuno che spara e spero sia quì per salvarmi. Niente...ma oggi ho sentito degli uomini avvicinarsi...non ci credevo! SALVO....
mercenari..fottutissimi mercenari. Allora mi sono nascosto con i miei ultimi caricatori di ak...parlavano di un certo marchiato e dicevano che era uno stalker bravissimo, molto conosciuto...dicevano che aveva una faccia di **** ma grazie alla modifica per la piccola immagine del personaggio che appare quando raccoglie proiettili dai cadaveri et simila, è diventato più figo (:asd:)...beh, sento che camminano, sono vicini. Sento un altro rumore, tanti passi, i due mercenari gridano...mostri con i tentacoli...*****, sono arrivati quì..Zona *******..proprio ora che scrivevo [...testo mancante perchè il diaro, in questo caso un diario di carta, (il palmare aveva la memoria piena) ha questo pezzo sporco di sangue]...beh, ho appena caricato l'ak...fra poco mi raggiungeranno e io ne ammazzerò quanti più ne potrò, prima di diventare un loro pasto. [scritte illeggibili fatte con la penna, sembrano scarabocchi...ovviamente non ha finito di scrivere ed è stato attaccato...povero diavolo]
Diario di Stchvokochkvovich Mrolodfvechger
Ciao, la zona è bellissima, ho un coltello tutto mio! HAHAHA! e ho anche una pistola..ho usato tutti i proiettili per fare tiro a segno con un pezzo d'erba! HAAHAHA! che bello.
AAAAAAAAAARGHHHH!
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Allora, ti do' qualche consiglio che mi hanno dato in vari anni di scuola, quando scrivi qualunque cosa, lettera, tema, appunto, devi sapere quello che scrivi.
Con ordine devi:
-Decidere di cosa parli e farti una traccia mentale, su un foglio, ecc.
-Buttare una brutta(sul tuo notepad o qualcos'altro)
-Leggere e vedere se hai scritto boiate...
-Cancellare le boiate.
-Scrivere la "bella" sul forum....
Comunque ottimo il tentativo, la grammatica e il contenuto però sono scarsini... Leggi quello di Marco che è un ottimo diario...
Citazione di Niko:
"cerca di far immedesimare chi legge, un post così fa solo venire mal di testa!senza offesa..te lo dico come consiglio,poi usalo come più ti aggrada..uno stalker, tantopiù se ubriaco non si mette a scrivere vaneggiamenti in stato di ebrezza!"
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
scusate ma ho scritto di fretta, è una versione in brutta postata sul forum :asd:
sorry
in realtà tutto era nato come una cosa comica che si è trasformata in "seria" nel primo mentre nel secondo è stata troppo stupida
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
marco secondo me deve scrivere il libro di stalker, diventera' famoso :asd:
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Ciao, è bene ricordare ke questo topic serve a raccogliere tutte le storie scritte dagli utenti del forum quindi astenetevi dall'andare OT e se volete commentare potete farlo anzi ogni commento è bene accetto ma non divagate troppo ;)
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Grazie Gr1ph00n per aver riorganiozzato la situazione.
Non ho visto grosso pasticcio comunque ora dico la mia!
Questa è la prima sezione che ho seguito e, da come potete facilmente vedere dal numero e degli episodi che ho scritto e dalla passione che ho messo nel farli, certamente quella che mi sta più a cuore!
Ora il diario di otreblA_SNAKE_[ITA] è una idea buona, sviluppata non proprio al massimo del potenziale, ma un'idea. Qui non ho mai zittito nessuno, ne censurato nessuno, ho solo sempre chiesto serietà nello scrivere perchè questa non è una sezione di semplice incontro e discussione, ma la raccolta dei lavori di tutti, gestiti e impaginati per essere il meglio possibile!
Quello che chiedo a otreblA_SNAKE_[ITA] è quindi di continuare a scrivere, io purtroppo ultuimamente faccio fatica a scrivere, ma di farlo con serietà e impegno!;)
Per Marked One: grazie per aver voluto aiutare, ma attento ad essere d'aiuto e non solamente critico. Le critiche sono sempre utili, l'importante è che siano costruttive! Io in 8 mesi e passa che scrivo qui ho sempre chiesto riscontri e ne ho sempre dati, impegnandomi personalmente per aiutare chiunque decidesse di iniziare a scrivere e questo non lo può negare nessuno! Nemmeno tu Marked One, vero?
Dj: (prendo in parola la tua richiesta per il nome) ti ringrazio, ma non sono così ambizioso, scrivo per passione, di getto e direttamente in bella prorpio per evitare di star lì a farmi venir dubbi su cosa potrebbe diventare. Questo è solo un diario... Il mio diario da Stalker!
Ok, detto questo ripeto che sono a disposizione per tutti (come sempre daltronde) per spiegazioni e chiarimenti, sia qui che in msn.
Ciao
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
ragazzi mi interessa molto questo topic ma prima di iniziare a scrivere vorrei kiedervi una cosa...il diario deve x forza essere collegato alla storai del gioco(es io vorrei fare il diaro di un personaggio nn x forza ke deve eliminare strelok,ma di un semplice novellino ke si muove x la zona diventando via via sempre + esperto)
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Il diario lo scrivi tu, quindi sta a te decidere che fare... Leggi prima i miei per avere un'idea!;)
Poi per qualunque altro consiglio io sono qui!
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
I miei complimenti per l'ENORME lavoro svolto Marco e Nik!
Mi sono copiaincollato TUTTI gli episodi dei vostri diari incrociati, ne è venuto fuori un doc di 90 (NOVANTA!) pagine :eek: adesso me lo stampo e ho quello che desideravo, un libro che mi faccia rivivere l'emozione della Zona anche quando non stò giocando, grazie ragazzi, continuate così!
ps. ma non pensate anche voi che da Stalker potrebbero farci un bel film? :sisi:
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Bhè... il film in realtà c'è già... Ne abbiamo parlato se non sbaglio nella sezione dei finali una volta, vai a darci un'occhiata.
Per i diari sono contento ti piacciano, occhio solo a cosa fai con quella stampata... Se un giorno per caso girando per negozzi vedo un libro intitolato "Diario di uno Stalker" di "Xnader" potrei anche alterarmi...:jfs2:
Comunque puoi benissimo legerlo anche in forum, come vedi ogni episodio è linkato ai successivi. Quando si fa una cosa qui la si fa bene!;)
Spero solo di riuscire a ritrovare il tempo di scrivere un po' del mio diario... Perchè Basilisk mi ha dettoche inizia ad essere stufo di oziare al bar...:asd:
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marco M.
Bhè... il film in realtà c'è già... Ne abbiamo parlato se non sbaglio nella sezione dei finali una volta, vai a darci un'occhiata.
Certamente ti riferisci al film del 1979 di Tarkovskij, ma semmai è il gioco che si è ispirato in parte al film (dall'uso del nome stalker fino all'esauditore di desideri) ma il gioco ha secondo me il pregio di averlo "attualizzato" ambientandolo in una "Zona" veramente esistente "all'Ombra di Chernobyl" e francamente penso che con gli effetti speciali del cinema del XXI secolo ne verrebbe fuori un vero e proprio Cult MOvie :sisi:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marco M.
Per i diari sono contento ti piacciano, occhio solo a cosa fai con quella stampata... Se un giorno per caso girando per negozzi vedo un libro intitolato "Diario di uno Stalker" di "Xnader" potrei anche alterarmi...:jfs2:
Comunque puoi benissimo legerlo anche in forum, come vedi ogni episodio è linkato ai successivi. Quando si fa una cosa qui la si fa bene!;)
Spero solo di riuscire a ritrovare il tempo di scrivere un po' del mio diario... Perchè Basilisk mi ha dettoche inizia ad essere stufo di oziare al bar...:asd:
Tranquillo, il .doc l'ho fatto solo per leggerlo più comodamente offline nel mio Pda.
Per il Forum dici bene, questo è fatto VERAMENTE molto bene, bravissimi! 8)
ps. il mio nickname doveva essere Xander ma ho fatto un errore di battitura, sai mica se si può rimediare?
-
Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
BENE, siete tornati ad aggiornare il DIARIO!
Sono contento, perché ritengo questa sezione il FIORE ALL’OCCHIELLO di questo Forum, (non frequento altri forum per videogiochi e non so se esistono cose simili…) che attribuisco a due fattori:
- STALKER è senza dubbio un videogioco OLTRE…
- -grazie all’inventiva e alla creatività di Capitani Coraggiosi tra cui spicca MARCO.
Ho letto con piacere sin dall’inizio i vari diari, (questo non è il luogo per una esegesi e/o una critica letteraria…), e senza nulla togliere agli altri diaristi (in letteratura anche in quella “seria” accetto la sperimentazione…) ritengo che MARCO abbia una marcia in più, per impegno, passione, continuità…
OK continua così che siamo tutt’orecchi anzi anzi tutt’occhi!!!
Anch’io, vorrei proporvi una mia cosuccia…
Ho usato un altro linguaggio, a me più consono, spero di non andare (fare? come dite voi) OT…
Giudicheranno i vigili e bravi Moderatori (e gli utenti) se sarà il caso di provare a continuare, la cosuccia in argomento…
Titolo:
DIARIO SEMISERIO DI UNO STALKER
Ovvero
MEZZO SPOILER VERSEGGIATO CON VODKA
1st Level-song
…dopo il camion della morte
Risanato e rifocillato mi ritrovo in ‘sta bieca corte:
ove un goffo ceffo di mercante ciancia di cose strambe e storte,
mi dice paro paro che non glie ne frega niente della mia sorte!
-ch’io pur non ricordo- ma d’esser (io) pronto a dar manforte.
Si, alcun barlume (poca cosa) m’accenna della triste Zona
Poi subito dal LUPO, d’andare, mi ordina e mi sprona.
Ed io stranito e mal equipaggiato tosto mi presento al capozona:
“Libera dai neri banditi, la FABBRICA!” rauco in faccia mi rintrona…
Un pugnale rugginoso, una pistoletta poche munizioni e via!
Così va la faccenda qui, la vita del NOVELLIN è proprio ria!
Un mezzo morto incappo al fin della salita, a CORDON, periferia…
Io rank BUONO, gli do di presso la medicina a TOLIK: e si riavvia.
-Una arcana vocina, oltre a come muovermi e saltare
Dice che una mano al fratello, ci si guadagna nel dare:
Io mi fido che altro fare, verde infatti vedo il cerchietto diventare…
Ci parlo anche col TOLIK, quel po’ che lo script mi lascia fare.
Poi al dovere mi riaccingo e per valli e frasche tutt’intorno
sbircio ORBI CANI affamati latrare e CINCHIALI pazzi di contorno
e brillii d’infide anomalie il trillar d’aggeggi: …sarò accorto al ritorno?
Quand’ecco un manipolo, un di loro fermarmi ed urlar senza scorno:
“Pronti siete a DIVENTAR EROI ora in questo fatal giorno?!”
(continua…?)
(scusatemi ho sbagliato a quotarla graficamente incollandola da words con un font diverso, comunque
sono 5 strofe (quartine) a verso lungo con rima baciata più un verso iniziale ed uno finale...)
-
Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Veramente ottimo lavoro Rakar.... Se ne fai riesci a farle fino alla centrale di meriti un premio...
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
-
Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
e' stupendo ahahahahahah :lol:
-
Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Chicco.n6
Voi siete malati!
Perchè tu no???:jfs2:
Rakar, sei insignito del titolo di Stalker Poeta... Rakar il Poeta!;)
Bel lavoro e grazie per i tuoi apprezzamenti... Spiacente di non avere tempo di andare avanti ora come ora, ma spero che presto scoprirete il perchè...
-
Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
ragazzi ecco l'inizio del mio diario^^nn è un grankè xò quindi nn aspettatevi grandi cose xD è la prima volta ke facci ocerte cose :jfs2: accetto consigli di tutti i tipi per migliorare^^
Luogo: Cordon/Campo dei novellini
Data: 1/05/2012
Ora: Sconosciuta
Giorni nella Zona: 1
Dove sono? Mi son trovato ad un tratto su un tavolo e appena mi sono svegliato ho trovato avanti gli occhi un uomo di un’età avanzata, dice di chiamarsi Sidorovich e mi dice che quest’oggi non sono l’unico ad esser stato trovato vivo... Non riesco ancora a capire dove mi trovo, avvolto dai miei pensieri mi guardo un pò intorno quando ad un tratto Sidorovich mi chiede il mio nome... Cavolo, non me lo ricordo, com’è possibile dimenticarsi il proprio nome? Al Trafficante, così si fa chiamare Sidorovich, poco gli porta del mio nome e mi chiede solo di inventare un soprannome; resto lì vari minuti a pensare e gli rispondo con sicurezza “TheEnigmist”. La conversazione dura poco accennandomi solo che un tipo chiamato “Marchiato” è stato trovato poco distante da me questa mattina, ora non mi resta che cercarlo. Vado dal Lupo, il più esperto in questo campo di novellini, dicendomi che il Marchiato ha lasciato il campo qualche mezz’ora prima. A mio stupore il Lupo mi da un fucile a canne mozze e una pistola più svariati proiettili... Non ho mai sparato in vita mia e ciò mi fa tremar inizialmente. Decido di seguire le orme del Marchiato e non appena supero la salita del campo dei novellini mi imbatto in una discussione strana. Sento due persone parlare, una delle quali sembra esser spaventato dalla voce tremolante che emette; decido di andar a vedere che cosa sta succedendo quando vedo una persona, inginocchiata e con le mani al capo, chieder pietà ad un’altra persona che gli sta puntando una pistola contro. Impaurito resto immobile là toccando di rado la pistola nella fodera legata alla vita sul lato destro, improvvisamente il tipo sotto tiro mi vede e mi urla di salvarlo. Sussulto in quel momento e vedo che il nemico mi punta la sua pistola contro urlandomi parole che non riesco a comprender bene. Pieno di paura sfodero la pistola e tutto tremante la punto contro il bandito, il prigioniero mi urla “UCCIDILO... SPARAAA” ma io resto immobile mentre il bandito fa qualche passo avanti continuando a parlarmi una lingua a me ignara. Quando sento il rumor di chi carica la pistola pronto a sparar, il mio dito indice, che in quel momento di trovava sul grilletto, entra in azione facendo sparare vari colpi. Solo dopo aver eliminato il bandito mi rendo conto che mi sono pisciato addosso... Ho ucciso un uomo, mi sento male. Intanto il solitario che or è stato liberato mi vien incontro ringraziandomi e vedendo il mio stato decide di aiutarmi a raggiungere il campo novellini. Mentre scrivo queste poche parole il mio cuore batte ancora e le mie mani tremano senza tregua. Dove diavolo sono capitato? E come ci son arrivato qui? A queste domande dedicherò risposta domani, ora sono troppo stanco per pensarci.
-
Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di Shade...
Nella palude a ovest del Bar...
7.45 del 24 Gennaio 2013...
Sveglia presto oggi, ho dormito in un vecchio tubo arrugginito per evitare la piogga, sono affamato, mangio gli avanzi del tonno di ieri! Tonno a colazione, che schifo!
Mi rigiro in questo grosso tubo arrugginito, vedo male, troppa poca luce, avanzo un pochino, ora va meglio, adesso vedo il sole!
Piove da due f**********i giorni, ho patito freddo e fame è un miracolo se non sono stato ucciso da qualcuno di quei pazzi ubriachi che andava in giro a sparare raffiche di Ak, i mutanti fluivano come il magma bollente e io in giro come un pirla.
Se sono in giro da da due giorni è perchè seguo uno STALKER di nome Gheva Spinello,dovrei ucciderlo, almeno cosi mi ha detto il barista...
Ma c'è un problema non è mai da solo, con lui ci sono due STALKER mercenari con gli Esoscheletri armati fino ai Denti, non che io sia da meno, però sono sicuro che mi fredderebbero in meno di cinque secondi, sono degli Ex-Militari disertori, l'ho capito dal loro passo, dai loro capelli rapati a zero e dal tatuaggio della O.M.O.N. che si vede alla base del collo quando si concedono di togliersi il casco...
Striscio fuori dal tubo, lentamente, molto lentamente, nonostante la mia tuta corazzata sia anti-strappo non devo farmi sentire ne vedere da nessuno...
AZZ!!!
Sono li fuori, attorno a un Falò.
Stenva Leale, il più grosso e il più armato delle guardie del corpo, sta facendo dei rilevamenti e piazzando trappole nella zona, l'altro, Ravenost credo si chiami, sta pulendo le armi e controllando gli equipaggiamenti, questa fetida palude inizia a darmi fastidio, più fastidio dell'alito di quel grassone di Sidorovich....
Ecco! Succede qualcosa, non riesco a vedere bene, sembra che si stia avvicinando l'altro mio bersaglio è l'uomo che il Barista mi ha mostrato in foto, si chiama Krusha il Conquistore, dopo che il MarchiatO scomparve e la zona si espanse divenne famoso perchè riuscì a difendere da solo un punto strategico di accesso alla Centrale mentre orde di militari arrivavano verso di lui....
C'è qualcun'altro che si avvicina...
Cavolo!!!!! Quelli chi sono?
Ne vedo 8... no 10, devono essere gli sgherri di Krusha, di questo non me ne aveva parlato il Barista, per guadagnarmi appena 5,000 rubli sono finito in questa m***a di palude, con 14 veterani della zona armati fino ai denti, o è una trappola oppure sono usato in maniera assurda ....
Forse è meglio ricontrollare, ma dove prendono tutto questo equipaggiamento sti veterani?
Hanno tutti le tute sperimentali X46, due sono armati con gli M249, uno con un M21 con mirino ACOG, due con gli GrozaX3, 3 con LRX con lanciagranate, uno con il mitico FT200, uno con un G36....
Krusha, lo si nota dalla sua tuta, è rossa come un rubino, un esoscheletro fatto con artefatti misti ai materiali protettivi più disparati... Usa il suo gauss a ripetizione, quest'arma spara colpi di gauss concentrati, sembra quasi un fucile Laser, non ha rinculo, arriva a 3000 metri l'unico problema sono i caricatori, perchè Krusha li deve fare a mano visto che è l'unico a possedere un arma di questa potenza...
Stanno parlando, Stenva sta trascinando a fatica due casse di armi, la cosa non mi piace per due motivi:
Uno: un tipo alto 2.10 e largo come un carro armato che fa fatica a portare due casse puo' significare solo che nelle casse c'è artiglieria mooooolto pesante....
Due: Se Gheva è un trafficante vuol dire che avrà cecchini piantati in tutta l'area e non è un bersaglio facile...
Devo elaborare una nuova strategia...
Cosa!?!?!?
Qui ci sono sotto i Duty, vedo chiaramente il loro stemma sul coperchio delle scatole, due casse di GrozaX3(l'ultimo modello sul mercato) , granate al fosforo, al napalm, al nervino, a frammentazione, fumogene e due RPG con 4 missili sono nei guai....
Stanno arrivando due strani tipi, incappucciati, hanno uno strano simbolo cucito sulla manica sinistra dei loro lunghi soprabiti neri, sotto si vede chiaramente una tuta che identifico come quella dei Clear Sky(che dovrebbero essere scomparsi), hanno i Gauss a ripetizione, delle strane maschere coprono i loro volti, si vedono degli occhi rossi, come quelli delle chimere, dei burer, le mani sono coperte dai guanti e niente e visibile di loro, sono terrorizzato...
Uno di loro si avvicina a Gheva e gli sussurra in una lingua fatta di schiocchi e ringhi...
Qui c'è in ballo qualcosa di grosso.... Chi sono quei tipi?
Aspetta quello cos'è, un riflesso nel canneto, un cecchino, sembra puntato su di me... Un Dragunov ne sono sicuro riconosco la canna mimetizzata con muschio e foglie... Dunque Gheva non si fida del vecchio Krusha ma se il cecchino mi ha visto sono nei c***i.
Meglio che me la dia a gambe.
Lentamente, moooolto lentamente, mi avvicino al fondo del tubo, ci sono quasi....
Appena uscito mi nascondo in un canneto e tiro fuori il mio MA5B Assault Rifle, una versione modificata del P90, resto fermo qualche secondo, sento l'acqua fredda che mi entra negli scarponi, aspetto un paio di minuti, inizio a sentire che gli insetti si muovono su di me...
Mi muovo lentamente, sono sicuro di non essere stato visto...
Ma!!! Qualcuno si sta muovendo dietro di me....
Dov'è, non posso aprire il fuoco, mi tirerei addosso il gruppo di Krusha e quegli strani individuii...
Cosa faccio?
M***a!
M***a!
Lo sapevo che mi avrebbero abbandonato, mi hanno lasciato qui a morire, non importa a nessuno di me...
E ora dev.....
:picchia: Donk!!!
Ahi... Cosa è successo? Ho gli occhi incrostati dal sangue e dalle lacrime, sgorgo i contorni sfocati di un tetto di legno... Sento il sangue secco sulla nuca, sento dei passi delicati, felini...
Vedo qualcuno che si avvicina al letto, con compostezza, cerca di parlarmi, ha una voce strana, chi è? Mi chiede come mi chiamo, gli rispondo senza vece Shade.... non faccio in tempo ad aggiungere altro che svengo di nuovo....
[Fine Primo Episodio]
Scheda Tecnica Gauss a Ripetizione:
Scheda Tecnica Groza X3:
Scheda Tecnica MA5B Assault Rifle:
-
Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da
TheEnigmist
ragazzi ecco l'inizio del mio diario^^nn è un grankè xò quindi nn aspettatevi grandi cose xD è la prima volta ke facci ocerte cose :jfs2: accetto consigli di tutti i tipi per migliorare^^
Luogo: Cordon/Campo dei novellini
Data: 1/05/2012
Ora: Sconosciuta
Giorni nella Zona: 1
Dove sono? Mi son trovato ad un tratto su un tavolo e appena mi sono svegliato ho trovato avanti gli occhi un uomo di un’età avanzata, dice di chiamarsi Sidorovich e mi dice che quest’oggi non sono l’unico ad esser stato trovato vivo... Non riesco ancora a capire dove mi trovo, avvolto dai miei pensieri mi guardo un pò intorno quando ad un tratto Sidorovich mi chiede il mio nome... Cavolo, non me lo ricordo, com’è possibile dimenticarsi il proprio nome? Al Trafficante, così si fa chiamare Sidorovich, poco gli porta del mio nome e mi chiede solo di inventare un soprannome; resto lì vari minuti a pensare e gli rispondo con sicurezza “TheEnigmist”. La conversazione dura poco accennandomi solo che un tipo chiamato “Marchiato” è stato trovato poco distante da me questa mattina, ora non mi resta che cercarlo. Vado dal Lupo, il più esperto in questo campo di novellini, dicendomi che il Marchiato ha lasciato il campo qualche mezz’ora prima. A mio stupore il Lupo mi da un fucile a canne mozze e una pistola più svariati proiettili... Non ho mai sparato in vita mia e ciò mi fa tremar inizialmente. Decido di seguire le orme del Marchiato e non appena supero la salita del campo dei novellini mi imbatto in una discussione strana. Sento due persone parlare, una delle quali sembra esser spaventato dalla voce tremolante che emette; decido di andar a vedere che cosa sta succedendo quando vedo una persona, inginocchiata e con le mani al capo, chieder pietà ad un’altra persona che gli sta puntando una pistola contro. Impaurito resto immobile là toccando di rado la pistola nella fodera legata alla vita sul lato destro, improvvisamente il tipo sotto tiro mi vede e mi urla di salvarlo. Sussulto in quel momento e vedo che il nemico mi punta la sua pistola contro urlandomi parole che non riesco a comprender bene. Pieno di paura sfodero la pistola e tutto tremante la punto contro il bandito, il prigioniero mi urla “UCCIDILO... SPARAAA” ma io resto immobile mentre il bandito fa qualche passo avanti continuando a parlarmi una lingua a me ignara. Quando sento il rumor di chi carica la pistola pronto a sparar, il mio dito indice, che in quel momento di trovava sul grilletto, entra in azione facendo sparare vari colpi. Solo dopo aver eliminato il bandito mi rendo conto che mi sono pisciato addosso... Ho ucciso un uomo, mi sento male. Intanto il solitario che or è stato liberato mi vien incontro ringraziandomi e vedendo il mio stato decide di aiutarmi a raggiungere il campo novellini. Mentre scrivo queste poche parole il mio cuore batte ancora e le mie mani tremano senza tregua. Dove diavolo sono capitato? E come ci son arrivato qui? A queste domande dedicherò risposta domani, ora sono troppo stanco per pensarci.
Bene!;)
Bella l'idea e l'intenzione di descrivere l'emotività del personaggio. Ora, io non sono un critico letterario, però credo di avere dalla mia una certa esperienza... Quindi accetta un paio di consigli.;)
Allora, io considererei questo primo post una prova, ossia la bozza da rielaborare per ottenere il primo episodio! Usa più pause (i ... sono fantastici per spezzare le frasi), controlla un pochino la grammatica (ripeto non sono un critico letterario, quindi la mia stessa grammatica è spesso orribile, ma questo mi ha auto immunizzato e ora mi martorio da solo per le correzioni), sperca 2 parole di più per le descrizioni, va bene essere frenetici nello scrivere, soprattutto le prime volte quando il nostro personaggio è fresco di Zona ed impaurito.
Per farti un esempio vai a vedere quanto tempo ci ho messo io a uscire dal campo dei novellini e tutto quello che ho fatto prima... In poche parole spiega cosa ti ha detto Sidorovich, perchè sei andato dal Lupo, perchè sei uscito dal campo... ecc... ecc...
Non aver paura di scrivere troppo, qui sono tutti vacinati... come ti sarai accorto io e alcuni dei ragazzi che hanno scritto con me siamo decisamente prolissi...
Dai che ho visto del potenziale! Prova a rielaborare il tutto, aspetto novità!;)
-
Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marked One
Diario di Shade...
Nella palude a ovest del Bar...
7.45 del 24 Gennaio 2013...
Sveglia presto oggi, ho dormito in un vecchio tubo arrugginito per evitare la piogga, sono affamato, mangio gli avanzi del tonno di ieri! Tonno a colazione, che schifo!
Mi rigiro in questo grosso tubo arrugginito, vedo male, troppa poca luce, avanzo un pochino, ora va meglio, adesso vedo il sole!
Piove da due f**********i giorni, ho patito freddo e fame è un miracolo se non sono stato ucciso da qualcuno di quei pazzi ubriachi che andava in giro a sparare raffiche di Ak, i mutanti fluivano come il magma bollente e io in giro come un pirla.
Se sono in giro da da due giorni è perchè seguo uno STALKER di nome Gheva Spinello,dovrei ucciderlo, almeno cosi mi ha detto il barista...
Ma c'è un problema non è mai da solo, con lui ci sono due STALKER mercenari con gli Esoscheletri armati fino ai Denti, non che io sia da meno, però sono sicuro che mi fredderebbero in meno di cinque secondi, sono degli Ex-Militari disertori, l'ho capito dal loro passo, dai loro capelli rapati a zero e dal tatuaggio della O.M.O.N. che si vede alla base del collo quando si concedono di togliersi il casco...
Striscio fuori dal tubo, lentamente, molto lentamente, nonostante la mia tuta corazzata sia anti-strappo non devo farmi sentire ne vedere da nessuno...
AZZ!!!
Sono li fuori, attorno a un Falò.
Stenva Leale, il più grosso e il più armato delle guardie del corpo, sta facendo dei rilevamenti e piazzando trappole nella zona, l'altro, Ravenost credo si chiami, sta pulendo le armi e controllando gli equipaggiamenti, questa fetida palude inizia a darmi fastidio, più fastidio dell'alito di quel grassone di Sidorovich....
Ecco! Succede qualcosa, non riesco a vedere bene, sembra che si stia avvicinando l'altro mio bersaglio è l'uomo che il Barista mi ha mostrato in foto, si chiama Krusha il Conquistore, dopo che il MarchiatO scomparve e la zona si espanse divenne famoso perchè riuscì a difendere da solo un punto strategico di accesso alla Centrale mentre orde di militari arrivavano verso di lui....
C'è qualcun'altro che si avvicina...
Cavolo!!!!! Quelli chi sono?
Ne vedo 8... no 10, devono essere gli sgherri di Krusha, di questo non me ne aveva parlato il Barista, per guadagnarmi appena 5,000 rubli sono finito in questa m***a di palude, con 14 veterani della zona armati fino ai denti, o è una trappola oppure sono usato in maniera assurda ....
Forse è meglio ricontrollare, ma dove prendono tutto questo equipaggiamento sti veterani?
Hanno tutti le tute sperimentali X46, due sono armati con gli M249, uno con un M21 con mirino ACOG, due con gli GrozaX3, 3 con LRX con lanciagranate, uno con il mitico FT200, uno con un G36....
Krusha, lo si nota dalla sua tuta, è rossa come un rubino, un esoscheletro fatto con artefatti misti ai materiali protettivi più disparati... Usa il suo gauss a ripetizione, quest'arma spara colpi di gauss concentrati, sembra quasi un fucile Laser, non ha rinculo, arriva a 3000 metri l'unico problema sono i caricatori, perchè Krusha li deve fare a mano visto che è l'unico a possedere un arma di questa potenza...
Stanno parlando, Stenva sta trascinando a fatica due casse di armi, la cosa non mi piace per due motivi:
Uno: un tipo alto 2.10 e largo come un carro armato che fa fatica a portare due casse puo' significare solo che nelle casse c'è artiglieria mooooolto pesante....
Due: Se Gheva è un trafficante vuol dire che avrà cecchini piantati in tutta l'area e non è un bersaglio facile...
Devo elaborare una nuova strategia...
Cosa!?!?!?
Qui ci sono sotto i Duty, vedo chiaramente il loro stemma sul coperchio delle scatole, due casse di GrozaX3(l'ultimo modello sul mercato) , granate al fosforo, al napalm, al nervino, a frammentazione, fumogene e due RPG con 4 missili sono nei guai....
Stanno arrivando due strani tipi, incappucciati, hanno uno strano simbolo cucito sulla manica sinistra dei loro lunghi soprabiti neri, sotto si vede chiaramente una tuta che identifico come quella dei Clear Sky(che dovrebbero essere scomparsi), hanno i Gauss a ripetizione, delle strane maschere coprono i loro volti, si vedono degli occhi rossi, come quelli delle chimere, dei burer, le mani sono coperte dai guanti e niente e visibile di loro, sono terrorizzato...
Uno di loro si avvicina a Gheva e gli sussurra in una lingua fatta di schiocchi e ringhi...
Qui c'è in ballo qualcosa di grosso.... Chi sono quei tipi?
Aspetta quello cos'è, un riflesso nel canneto, un cecchino, sembra puntato su di me... Un Dragunov ne sono sicuro riconosco la canna mimetizzata con muschio e foglie... Dunque Gheva non si fida del vecchio Krusha ma se il cecchino mi ha visto sono nei c***i.
Meglio che me la dia a gambe.
Lentamente, moooolto lentamente, mi avvicino al fondo del tubo, ci sono quasi....
Appena uscito mi nascondo in un canneto e tiro fuori il mio MA5B Assault Rifle, una versione modificata del P90, resto fermo qualche secondo, sento l'acqua fredda che mi entra negli scarponi, aspetto un paio di minuti, inizio a sentire che gli insetti si muovono su di me...
Mi muovo lentamente, sono sicuro di non essere stato visto...
Ma!!! Qualcuno si sta muovendo dietro di me....
Dov'è, non posso aprire il fuoco, mi tirerei addosso il gruppo di Krusha e quegli strani individuii...
Cosa faccio?
M***a!
M***a!
Lo sapevo che mi avrebbero abbandonato, mi hanno lasciato qui a morire, non importa a nessuno di me...
E ora dev.....
:picchia: Donk!!!
Ahi... Cosa è successo? Ho gli occhi incrostati dal sangue e dalle lacrime, sgorgo i contorni sfocati di un tetto di legno... Sento il sangue secco sulla nuca, sento dei passi delicati, felini...
Vedo qualcuno che si avvicina al letto, con compostezza, cerca di parlarmi, ha una voce strana, chi è? Mi chiede come mi chiamo, gli rispondo senza vece Shade.... non faccio in tempo ad aggiungere altro che svengo di nuovo....
[Fine Primo Episodio]
Scheda Tecnica Gauss a Ripetizione:
Scheda Tecnica Groza X3:
Scheda Tecnica MA5B Assault Rifle:
Sicuramente un grande passo in avanti!:ok:
Però mi trovo un poco spaesato... Armi fototoniche, decine di uomini in esoscheletro, linghe fatte di schiocchi e ringhi e ...
Perdonami Marked One, ma non è proprio la Zona che mi immagino, mi piace l'ambientazione, la scelta della storia e la criticità dei ragionamenti (approposito, ricorda una cosa stai scrivendo una cosa vissuta, quindi non può essere in tempo reale, ma devi raccontarla al passato, non so se mi spiego. Cioè Shade ha vissuto un'esperienza e solo dopo, quando ha un attimo di calma, la scrive. Non può scriverla in tempo reale, è inverosimile! Tu perderesti tempo a scrivere un diario mentre devi scappare da 10 energumeni con gauss a ripetizione???)
Quindi fai così, rielabora un pochino anche tu. Ripeto mi piace l'idea, mi piace che il tuo personaggio debba analizzare e ragionare le situazione, però occhio a non esagerare... Io preferisco storie più strettamenmte legate a Stalker come lo conosciamo, però questo è semplicemente il mio gusto. Inoltre di spazio di inventiva stalker ce ne da già a sufficienza! Senza dover esagerare... Anzi tanto per darti un'idea, io il guass nemmeno lo considero... e non lo vedrete di certo in un mio mod...:asd:
Comunque per capire cosa intendo per scrivere raccontando un'esperienza già vissuta basta che butti un occhio al mio ultimo episodio, svariati giorni raccontati in un unico episodio a più di 24 ore di distanza.
Dai, aspetto novità! Così perdonami ma mi piace solo per le cose che ti ho detto prima.
-
Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marco M.
Sicuramente un grande passo in avanti!:ok:
Però mi trovo un poco spaesato... Armi fototoniche, decine di uomini in esoscheletro, linghe fatte di schiocchi e ringhi e ...
Perdonami Marked One, ma non è proprio la Zona che mi immagino, mi piace l'ambientazione, la scelta della storia e la criticità dei ragionamenti (approposito, ricorda una cosa stai scrivendo una cosa vissuta, quindi non può essere in tempo reale, ma devi raccontarla al passato, non so se mi spiego. Cioè Shade ha vissuto un'esperienza e solo dopo, quando ha un attimo di calma, la scrive. Non può scriverla in tempo reale, è inverosimile! Tu perderesti tempo a scrivere un diario mentre devi scappare da 10 energumeni con gauss a ripetizione???)
Quindi fai così, rielabora un pochino anche tu. Ripeto mi piace l'idea, mi piace che il tuo personaggio debba analizzare e ragionare le situazione, però occhio a non esagerare... Io preferisco storie più strettamenmte legate a Stalker come lo conosciamo, però questo è semplicemente il mio gusto. Inoltre di spazio di inventiva stalker ce ne da già a sufficienza! Senza dover esagerare... Anzi tanto per darti un'idea, io il guass nemmeno lo considero... e non lo vedrete di certo in un mio mod...:asd:
Comunque per capire cosa intendo per scrivere raccontando un'esperienza già vissuta basta che butti un occhio al mio ultimo episodio, svariati giorni raccontati in un unico episodio a più di 24 ore di distanza.
Beh, Marco ... a mio modestissimo parere benvenga un'altra visione della Zona , o tutto si ridurrebbe a dei diari fac-simile. :???:
E' solo parzialmente al di fuori della Zona che molti conoscono ... ma credo soprattutto che sia dovuto a quale pack di MOD uno stia giocando , non ti pare ?
Naturalmente , come hai ben detto , facendo attenzione a non esagerare. ;)
Marked, buona l'idea delle riflessioni del protagonista .... non realistico pero' il raccontarla in tempo reale, come del resto gia' accennato da Marco.
Forse manca un po' di descrizione delle ambientazioni ... intervallandone un po' fra le riflessioni del protagonista potrebbe rendere tutto piu' coinvolgente.
Pero' e' e rimane una tua decisione il modo in cui impostare il diario :ciaociao:
notte a tutti
Clay
P.S. ... voi scrivete che io leggo ... :jfs2:
-
Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Chicco.n6
Voi siete malati!
Si, ci siamo tutti beccati ONDE PSIONICHE
e ci siamo tramutati in STALKER un po’ grafomani, un po’ novellatori, sempre ubriachi di vodka e fantasia, armati di sogni e tastiera…
Cosa vuoi più dalla vita?: 10, 100, 1000 STALKER!!!
Grazie MAKED ONE, cercherò nei limiti del possibile, di continuare la cosuccia che ho messo in cantiere, ma seguirò un ordine personale (riscrivere tutto il gioco magari con quest secondarie e principali, diventerebbe una cosa titanica, che va al di là delle mie forze…), cioè la strada dell’ironia – il sale dell’intelligenza umana- e dell’autoironia, poi arriverò alla centrale o mi fermerò al BAR (che è il luogo più adatto per fermarsi…) non lo so, comunque per me, ma penso per tutti, l’importante è non CRASHARE!!!
Per quel che tu scrivi, sono libertario e non pongo limiti alla libera creazione, mi piace la tua versatilità, invidiabile la tua irruenza giovanile, scoppiettante la tua fantasia, un solo modesto consiglio: stabilita una direzione seguila fino in fondo, senza saltelli e inversione ad u, va avanti da novellino a maestro, magari ripartendo dagli ultimi salvataggi e migliorando i livelli, insomma scegli un due tre mod, ma finisci la partita… c’è sempre tempo per iniziarne una altra…
Grazie, Capitano MARCO, ma la POESIA è altra cosa e SACRA, almeno per me…
M’accontento di essere un FREE STALKER, che gioca nella ZONA a interpretarla e raccontarla e viverla, in modo espressivamente diverso, con la stessa libertà che ho colto nel gioco sia dal punto di vista del gameplay che dal “sub-script”…
Poi se m’ubriaco troppo di Vodka e sforo, fai bene caro Mio Capitano, a mandare una bella e armata squadra di DUTY ad arrestarmi!
Ne hai facoltà!
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marco M.
Bene!;)
Bella l'idea e l'intenzione di descrivere l'emotività del personaggio. Ora, io non sono un critico letterario, però credo di avere dalla mia una certa esperienza... Quindi accetta un paio di consigli.;)
Allora, io considererei questo primo post una prova, ossia la bozza da rielaborare per ottenere il primo episodio! Usa più pause (i ... sono fantastici per spezzare le frasi), controlla un pochino la grammatica (ripeto non sono un critico letterario, quindi la mia stessa grammatica è spesso orribile, ma questo mi ha auto immunizzato e ora mi martorio da solo per le correzioni), sperca 2 parole di più per le descrizioni, va bene essere frenetici nello scrivere, soprattutto le prime volte quando il nostro personaggio è fresco di Zona ed impaurito.
Per farti un esempio vai a vedere quanto tempo ci ho messo io a uscire dal campo dei novellini e tutto quello che ho fatto prima... In poche parole spiega cosa ti ha detto Sidorovich, perchè sei andato dal Lupo, perchè sei uscito dal campo... ecc... ecc...
Non aver paura di scrivere troppo, qui sono tutti vacinati... come ti sarai accorto io e alcuni dei ragazzi che hanno scritto con me siamo decisamente prolissi...
Dai che ho visto del potenziale! Prova a rielaborare il tutto, aspetto novità!;)
ok :D thx x i consigli,mi metterò all'opera^^appena posso migliorerò questa bozza^^
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Marco scrivo cosi perchè la zona com'è uno la vede giocando a STALKER, io invece realizzo nei diari quello che vorrei da un Mod fatto con l'SDK....
Scusate per i tempi verbali, ma quella più che altro è un introduzione al diario che il diario in se...
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Modificato la mia bozza^^spero che ora sia migliorata :D
Luogo: Cordon/Campo dei novellini
Data: 1/05/2012
Ora: Sconosciuta
Giorni nella Zona: 1
Dove sono? Mi son trovato ad un tratto su un tavolo e appena mi sono svegliato ho trovato avanti gli occhi un uomo di un’età avanzata, dice di chiamarsi Sidorovich e mi dice che quest’oggi non sono l’unico ad esser stato trovato vivo... Non riesco ancora a capire dove mi trovo, avvolto dai miei pensieri guardo la stanza in cui mi trovo quando ad un tratto Sidorovich mi chiede il mio nome... Cavolo, non me lo ricordo, com’è possibile dimenticarsi il proprio nome? Al Trafficante, così si fa chiamare Sidorovich, poco gli porta del mio nome e mi chiede solo di inventare un soprannome; resto lì vari minuti a pensare e gli rispondo con sicurezza “TheEnigmist”. Gli chiedo dove mi trovo e il Trafficante mi risponde che mi trovo nella Zona... Zona? Ma sto sognando? Spaesato gli chiedo di spiegarmi per bene che cosa è questa Zona. La Zona, da come mi ha spiegato il Trafficante, è il luogo intorno Chernobyl che è vittima di strani esseri per colpa delle radiazioni emesse dal nocciolo della base nucleare. La Zona ha dato vita ad animali modificati, creato strani oggetti e ovviamente la Zona è stata chiusa dall’esercito, ma nonostante ciò molte persone hanno oltrepassato la linea militare e si son addentrati nella Zona per trovare fama e fortuna. Dopo questa spiegazione della Zona gli chiedo spiegazioni sul fatto che non sono l’unico ad esser stato salvato e mi accenna di un tipo chiamato “Marchiato” che è stato trovato poco distante da me questa mattina, potrebbe avere a che fare con me,quindi non mi resta che cercarlo. Come ultima cosa, Sidorovich mi ordina di andare dal Lupo, una sorta di capo tra i novellini, e di farmi fare i primi lavoretti per immedesimarmi nella Zona. Ringrazio il Trafficante e voltandomi salgo delle scale, solo ora mi rendo conto che è una sorta di bunker... Ma come diavolo son capitato qui? Mi chiedo. Esco dal “bunker” e noto varie case mal tenute e del vociare poco distante da me. Raggiungo questo posto e mi trovo nel campo dei novellini, mentre cammino mi guardo in giro notando persone che dormono, qualcuno suona la chitarra e altri chiacchierano tra di loro. Raggiungo il Lupo e inizio a parlargli. Il Lupo mi spiega un po’ come vanno le cose in questo posto, avvertendomi di fare attenzione ai banditi, che di solito vestono di nero; mi dice anche che se non si hanno le palle è meglio scappar subito e lasciar perdere... Ormai ci son dentro,le palle se non le ho me le farò uscire. Dopo i piccoli consigli su come muovermi inizialmente nella Zona, gli chiedo di questo “Marchiato”. Mi risponde dicendomi che è andato a fare piazza pulita in un edificio non distante da li. Finita la conversazione a mio stupore il Lupo mi da un fucile a canne mozze e una pistola più svariati proiettili... Non ho mai sparato in vita mia e ciò mi fa tremar inizialmente. Decido di seguire le orme del Marchiato e lentamente mi avvio verso l’uscita del campo; arrivato all’uscita un tizio che fa la guardia mi dice di fare attenzione perché tra queste terre girano molte persone bastarde. Non facendoci molto peso al dir della guardia salgo la salita e odo una discussione strana. Sento due persone parlare, una delle quali sembra esser spaventato dalla voce tremolante che emette; decido di andar a vedere che cosa sta succedendo quando vedo una persona, inginocchiata e con le mani al capo, chieder pietà ad un’altra persona che gli sta puntando una pistola contro. Impaurito resto immobile là toccando di rado la pistola nella fodera legata alla vita sul lato destro, improvvisamente il tipo sotto tiro mi vede e mi urla di salvarlo. Sussulto in quel momento e vedo che il nemico mi punta la sua pistola contro urlandomi parole che non riesco a comprender bene. Pieno di paura sfodero la pistola e tutto tremante la punto contro il bandito, il prigioniero mi urla “UCCIDILO... SPARAAA” ma io resto immobile mentre il bandito fa qualche passo avanti continuando a parlarmi una lingua a me ignara e dal tono che ha di certo non sta dicendo cose amichevoli. Quando sento il rumor di chi carica la pistola pronto a sparar, il mio dito indice, che in quel momento di trova sul grilletto, entra in azione facendo sparare vari colpi. Solo dopo aver eliminato il bandito mi rendo conto che mi sono pisciato addosso... Ho ucciso un uomo, mi sento male. Intanto il solitario, che or è stato liberato, mi vien incontro ringraziandomi e vedendo il mio stato decide di aiutarmi a raggiungere il campo novellini. Mentre scrivo queste poche parole il mio cuore batte ancora e le mie mani tremano senza tregua. Dove diavolo sono capitato? E come ci son arrivato qui? Queste domande mi stanno tormentando da quando mi son svegliato, ma dedicherò loro risposta il giorno seguente, ora devo riposare.
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da
TheEnigmist
Modificato la mia bozza^^spero che ora sia migliorata :D
Luogo: Cordon/Campo dei novellini
Data: 1/05/2012
Ora: Sconosciuta
Giorni nella Zona: 1
Dove sono? Mi son trovato ad un tratto su un tavolo e appena mi sono svegliato ho trovato avanti gli occhi un uomo di un’età avanzata, dice di chiamarsi Sidorovich e mi dice che quest’oggi non sono l’unico ad esser stato trovato vivo... Non riesco ancora a capire dove mi trovo, avvolto dai miei pensieri guardo la stanza in cui mi trovo quando ad un tratto Sidorovich mi chiede il mio nome... Cavolo, non me lo ricordo, com’è possibile dimenticarsi il proprio nome? Al Trafficante, così si fa chiamare Sidorovich, poco gli porta del mio nome e mi chiede solo di inventare un soprannome; resto lì vari minuti a pensare e gli rispondo con sicurezza “TheEnigmist”. Gli chiedo dove mi trovo e il Trafficante mi risponde che mi trovo nella Zona... Zona? Ma sto sognando? Spaesato gli chiedo di spiegarmi per bene che cosa è questa Zona. La Zona, da come mi ha spiegato il Trafficante, è il luogo intorno Chernobyl che è vittima di strani esseri per colpa delle radiazioni emesse dal nocciolo della base nucleare. La Zona ha dato vita ad animali modificati, creato strani oggetti e ovviamente la Zona è stata chiusa dall’esercito, ma nonostante ciò molte persone hanno oltrepassato la linea militare e si son addentrati nella Zona per trovare fama e fortuna. Dopo questa spiegazione della Zona gli chiedo spiegazioni sul fatto che non sono l’unico ad esser stato salvato e mi accenna di un tipo chiamato “Marchiato” che è stato trovato poco distante da me questa mattina, potrebbe avere a che fare con me,quindi non mi resta che cercarlo. Come ultima cosa, Sidorovich mi ordina di andare dal Lupo, una sorta di capo tra i novellini, e di farmi fare i primi lavoretti per immedesimarmi nella Zona. Ringrazio il Trafficante e voltandomi salgo delle scale, solo ora mi rendo conto che è una sorta di bunker... Ma come diavolo son capitato qui? Mi chiedo. Esco dal “bunker” e noto varie case mal tenute e del vociare poco distante da me. Raggiungo questo posto e mi trovo nel campo dei novellini, mentre cammino mi guardo in giro notando persone che dormono, qualcuno suona la chitarra e altri chiacchierano tra di loro. Raggiungo il Lupo e inizio a parlargli. Il Lupo mi spiega un po’ come vanno le cose in questo posto, avvertendomi di fare attenzione ai banditi, che di solito vestono di nero; mi dice anche che se non si hanno le palle è meglio scappar subito e lasciar perdere... Ormai ci son dentro,le palle se non le ho me le farò uscire. Dopo i piccoli consigli su come muovermi inizialmente nella Zona, gli chiedo di questo “Marchiato”. Mi risponde dicendomi che è andato a fare piazza pulita in un edificio non distante da li. Finita la conversazione a mio stupore il Lupo mi da un fucile a canne mozze e una pistola più svariati proiettili... Non ho mai sparato in vita mia e ciò mi fa tremar inizialmente. Decido di seguire le orme del Marchiato e lentamente mi avvio verso l’uscita del campo; arrivato all’uscita un tizio che fa la guardia mi dice di fare attenzione perché tra queste terre girano molte persone bastarde. Non facendoci molto peso al dir della guardia salgo la salita e odo una discussione strana. Sento due persone parlare, una delle quali sembra esser spaventato dalla voce tremolante che emette; decido di andar a vedere che cosa sta succedendo quando vedo una persona, inginocchiata e con le mani al capo, chieder pietà ad un’altra persona che gli sta puntando una pistola contro. Impaurito resto immobile là toccando di rado la pistola nella fodera legata alla vita sul lato destro, improvvisamente il tipo sotto tiro mi vede e mi urla di salvarlo. Sussulto in quel momento e vedo che il nemico mi punta la sua pistola contro urlandomi parole che non riesco a comprender bene. Pieno di paura sfodero la pistola e tutto tremante la punto contro il bandito, il prigioniero mi urla “UCCIDILO... SPARAAA” ma io resto immobile mentre il bandito fa qualche passo avanti continuando a parlarmi una lingua a me ignara e dal tono che ha di certo non sta dicendo cose amichevoli. Quando sento il rumor di chi carica la pistola pronto a sparar, il mio dito indice, che in quel momento di trova sul grilletto, entra in azione facendo sparare vari colpi. Solo dopo aver eliminato il bandito mi rendo conto che mi sono pisciato addosso... Ho ucciso un uomo, mi sento male. Intanto il solitario, che or è stato liberato, mi vien incontro ringraziandomi e vedendo il mio stato decide di aiutarmi a raggiungere il campo novellini. Mentre scrivo queste poche parole il mio cuore batte ancora e le mie mani tremano senza tregua. Dove diavolo sono capitato? E come ci son arrivato qui? Queste domande mi stanno tormentando da quando mi son svegliato, ma dedicherò loro risposta il giorno seguente, ora devo riposare.
Ottimo incipit, TheEnigmist, davvero.
Hai una fervida fantasia, ma direi anche un bel coraggio, certo più del tuo personaggio, perchè per continuare in una STORIA PARALLELA come quella che hai iniziato ne dovrai avere molto.
Ma non demordere, come spesso mi ripeto, non bisogna mettere limiti alla provvidenza, ne potrebbe uscire ( te lo auguro) una trama da oscurare, perchè no, anche CLEAR SKY!
Noi italiani non abbiamo niente da invidiare, in quanto a creatività agli ucraini o chi per loro!
A proposito d'italiano, permettimi un piccolo suggerimento: leggi e rileggi ciò che scrivi, ascolta la musica della nostra lingua... così potrai evitare alcune ripetizioni che, forse stonano (niente di drammatico s'intende!) un tantino, ti faccio un esempio: " ho trovato, trovo, trovandolo la dove si trova un po trovato"... basta un niente: cambiando la parola la musica cambia!
Comunque l'avventura, quella tua di scrivere e nostra che leggiamo, deve continuare!!!
ciao e buona caccia!
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
ok assie x tutto^^vedrò di sistemarla meglio :D
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Si, letto ieri notte, ma ero troppo stanco per rispondere...:asd:
Va meglio, ma è ancora ad uno stato primordiale, dai perdici un altro poco di tempo e vedai che migliora.;)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marked One
Marco scrivo cosi perchè la zona com'è uno la vede giocando a STALKER, io invece realizzo nei diari quello che vorrei da un Mod fatto con l'SDK....
Scusate per i tempi verbali, ma quella più che altro è un introduzione al diario che il diario in se...
E sia, se questo è quello che vuoi scrivere, decidi tu. Però occhio alla forma, hai tempi verbali e niente, e sottolineo niente! faccine o esagerazioni del tipo massacri alla Rambo e simili... Non impongo nulla a nessuno e lo sapete, ma questa rimane pur sempre la mia sezione per eccellenza e lo curo e controllo per bene! Capitemi ragazzi, semplicemente ci tengo molto!
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
1ST Level 2nd song
Tremo: son qui matto tra matti a vivermi il mio primo scontro!
E fischiano le pallottole di qua e di là, me l’inviano quei neri ceffi contro:
or mi chino in quel fosso (dannati THQ-GSC sdraiarmi non posso!):sparo ma non fo centro.
Gli altri amici gridando in bislacco modo, tentano l’aggiro per vincere il confronto…
Dopo dieci saves avvii e cento colpi: uno lo becco pur io: a stento e da retro.
Caspita! Vo a rilento ed ho il fiato corto: una video-gocciola è divenuta rossa!
Col tempo mio (tre games over) intuisco: le bende uso per non finir esangue nella fossa.
Doppiette scoppiettanti, mitragliette crepitanti e botti vari odo, tra il tritar di casse e ossa.
Quindi nel silenzio: “LUPO LA FABBRICA è LIBERA!...” e penso: “è finita ‘sta caccia grossa?”
Sì, al momento taccion le armi, ma percepisco un lamento: “C’è QUALCUNO? POSSO ALZARMI?”
Ancora svampito mi sovvien d’un certo SVELTO e d’una CHIAVETTA…cui là dovevo procurarmi:
In angolo un NPC sta genuflesso: mi ringrazia e tace…Ah già, per parlar debbo abbassar le armi!
La chiavetta mi consegna, (tolta dalle sue palle); un lavoro gli chiedo prima di spostarmi,
una SPECIAL TUTA bell’è pronta, da qualche parte vuol che io la trovi e l’arraffi.
“OK vedrò quel che si può fare!” Ma ora ci son i cadaveri da sciacallare: roba da leccarsi i baffi.
Fruga quello e poi l’altro pure, acchiappo quel che posso lasciando che una pioggia acida m’annaffi…
Ca**o! Questo ha l’epilessia post-mortem! ( e bug o non bug) per la strizza gli mollo due schiaffi!
Roba su ne ho messa tanta: armi, proiettili, pane e salsiccia, vodka e bevande, bombe e bende...
Ma a muovermi non se ne parla, nemmeno se salta un’altra CENTRALE, -dal System.ltx dipende,
e se qualche bravo modder di passaggio un fix pack non rilascia, le cose si fan tremende:
Il fucilone tosto IO voglio, la tuta carroarmato anche, seppur il buon Marco( più realista del re) s’offende-
Dal trafficante con quattro BELLE COSINE non ci ricavo niente: solo sberleffi e reprimende…
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Stupenda....!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marked One
Stupenda....!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Grazie MARKED ONE,
ora aspetto di leggere le altre puntate del tuo, che chiamerei:
"STALKER: una vita a MOD possibile"
ciao!!
-
Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Beh Rakar, ecco fatto il primo capitole del diario(dopo l'introduzione)...
Il titole che mi hai proposto non m'intrigava e ho pensato a questo:
"Memorie di uno Stalker al tempo dei Veterani"
Diario di Shade...
Cap.1: L'ora del Vampiro...
Mi risvegliai qualche giorno dopo, credevo almeno fosse passato qualche giorno, gli occhi erano stati puliti e sentivo i capelli lavati, mi guardai intorno...
Vedevo in lontananza, da una finestrella, una strana costruzione...
Sembrava una fabbrica, c'era qualcosa di strano in quel posto, qualcosa di mooooolto strano....
Il sole stava tramontando dietro la foresta che si estendeva dietro la fabbrica, quasi sembrava un enorme onda che cerca di riprendersi ciò che l'uomo gli ha tolto, la luna saliva lentamente mentre l'oscurità s'impossessava di tutto...
Non credo di aver mai osservato con questa attenzione un tramonto nella Zona.
C'era un qualcosa di mistico nell'aria …
Tutt'un tratto vidi il mio equipaggiamento stipato in un vecchio armadio quasi distrutto, accidenti avrei voluto stringere il mio fucile ma non riuscivo a alzarmi, avevo le gambe pesanti, insistetti un po'....
Mi alzai a fatica, non stavo molto bene in piedi, oscillavo tremendamente mi appoggiai a una parete, il muro era grigio, una vecchia carta da parati si stava staccando dal vecchio muro, andai verso l'armadio camminando molto lentamente appoggiato al muro per aiutarmi...
Ad un certo punto sentii dei passi felini che si avvicinavano alla porta, con un grande sforzo muscolare, reso possibile solo dall'adrenalina e dalla mia preparazione fisica, mi gettai sul mio fucile MA5B Assault Rifle, caricai l'arma e mi misi in ginocchio dietro al letto con la canna puntata sulla porta...
Vidi l'ombra che si avvinava alla porta, i piedi bloccavano la luce...
Senti il rumore di un respiratore, quello usato dagli esoscheletri, la maniglia si piegò verso il basso, questi pochi secondi mi sembrarono una vita intera, ero sudato, senza una minima protezione...
Un'esile figura si stagliò sulla porta appena aperta, un esoscheletro Nero e lucido, il vetro che copriva gli occhi era rosso, si distingueva la sagoma di un MA521 sulla schiena, il caricatore da dieci colpi era largo e spesso, la canna era allungata per una migliore precisione e per poter sparare i mistici proiettili calibro .75, l'arma era silenziata e montava un mirino perfezionato ACOG, questa era un arma di precisione, chiunque avessi di fronte era più che un veterano e io povero Stalker qualunque non potevo nulla contro di lui, il sudore scendeva lentamente per la faccia e arrivava fino al collo...
Avevo la mia arma puntata sulla figura, ma questa non mi sembrava spaventata, ridacchiava, lasciò cadere un enorme borsone che crepo le assi del pavimento poi disse:"Cosi tu sei Shade?!?"...
Cadde un silenzio di tomba, evidentemente lui voleva far capire che per lui non ero un pericolo, io invece cercavo di ragionare ,nonostante la mia mente fosse meno lucida del normale, feci schioccare il collo...
Sentivo lo stomaco che dava i numeri e non per la fame questa volta, la mia gamba destra iniziò a tremare.....
La situazione era cambiata se sparavo avrei perso un alleato o un nemico? Chi era questa strana figura? Non era tanto alta ne tanto robusta? Mi ricordai di avergli detto il mio nome prima, quand'era il prima non mi era chiaro nemmeno a me, ma continuavo a pensare, dalla sua figura dedussi che era un abile killer, veloce e rapido, l'esoscheletro non la rallentava più di tanto, se avessi sparato avevo il 75% di possibilità di finire spappolato...
Strinsi il lanciagranate del mio MA5B...
Il Climax era al culmine, stallo totale, stavo per premere il grilletto quando mi accorsi che sulla porta non c'era più nessuno...
Il borsone era rimasto li però, c'era una lettera sopra, non sapevo cosa fare, mi mossi cautamente verso la porta, della strana figura nessuna traccia...
Fuori iniziava a essere buio, controllai il palmare, la missione era fallita, ero senza lavoro...
Mi misi il mio equipaggiamento, presi il borsone e sali in soffitta, chiusi la porta e mi barricai dentro...
Stesi il mio sacco a pelo mimetico per terra, su un vecchio materasso, mi posizionai vicino a una via di fuga
Notte insonne, continuavo a pensare all'accaduto, ad un certo punto vidi due occhi rossi nella cantina, mi gettai sul mio fucile......
Non successe nulla, si sentiva una cantilena straziante, un canto funebre e lugubre.... non capivo... qualcosa non andava...
Lentamente, nascondendo il mio movimento con dei colpi di tosse, ripiegai il sacco a pelo... Mi mossi lentamente verso la mia arma …
Contai:
1…
2…
3…
4…La cantilena s’interruppe …
5…
6…
7…Gli occhi iniziarono a fissarmi intensamente …
8…
9… Qualunque cosa ci fosse nell’ oscurità iniziò a muoversi verso di me …
10…
Tirai su il fucile e lo puntai sulla creatura …
I passi continuarono, appena la figura fu visibile nel fascio di luce che creava la luna lo vidi in faccia …
Non dimenticherò mai quello sguardo, insensibile, la faccia era mutata dalle radiazioni, attraversata da una profonda cicatrice a forma di delta …
Gli occhi erano rossi, nonostante la poca luce riuscivo a vedere due denti aguzzi …
Mi disse con una voce roca e soffocata: “Io sono il Vampiro …” Mi fece un ghigno terribile, spietato, non credo fosse ancora umano …
“Posso prendere il borsone?” sorrise ancora …
Non so cosa usci dalla mia bocca, fu una specie di si mugugnato e balbettato, prese il borsone e si avvio verso l’uscita, si girò e mi disse: ”Questa è per te …” .
Mi lanciò una busta con dentro 100.000 rubli e una lettera, ero scioccato, senti i sui passi nell’erba, poi non lo senti più …
Avrei voluto un bel sigaro, ma qui nella zona solo sigarette, io non ne sopporto l’odore, optai per uno schifosissimo sorrugato di caffè …
Ancora non sapevo cosa mi avrebbe riservato l’indomani …
Mi addormentai…
Come consuetudine e per divertimento personale ho preparato un'altra scheda tecnica...
E' il cecchino del losco figuro che salva Shade...
Apri lo spoiler per vedere l'immagine...
-
Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
dio e' stupenda mi ha fatto stare davvero in tensione al pezzo dell'incontro con la creatura
-
Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marked One
Beh Rakar, ecco fatto il primo capitole del diario(dopo l'introduzione)...
Il titole che mi hai proposto non m'intrigava e ho pensato a questo:
"Memorie di uno Stalker al tempo dei Veterani"
Diario di Shade...
Cap.1: L'ora del Vampiro...
Mi risvegliai qualche giorno dopo, credevo almeno fosse passato qualche giorno, gli occhi erano stati puliti e sentivo i capelli lavati, mi guardai intorno...
Vedevo in lontananza, da una finestrella, una strana costruzione...
Sembrava una fabbrica, c'era qualcosa di strano in quel posto, qualcosa di mooooolto strano....
Il sole stava tramontando dietro la foresta che si estendeva dietro la fabbrica, quasi sembrava un enorme onda che cerca di riprendersi ciò che l'uomo gli ha tolto, la luna saliva lentamente mentre l'oscurità s'impossessava di tutto...
Non credo di aver mai osservato con questa attenzione un tramonto nella Zona.
C'era un qualcosa di mistico nell'aria …
Tutt'un tratto vidi il mio equipaggiamento stipato in un vecchio armadio quasi distrutto, accidenti avrei voluto stringere il mio fucile ma non riuscivo a alzarmi, avevo le gambe pesanti, insistetti un po'....
Mi alzai a fatica, non stavo molto bene in piedi, oscillavo tremendamente mi appoggiai a una parete, il muro era grigio, una vecchia carta da parati si stava staccando dal vecchio muro, andai verso l'armadio camminando molto lentamente appoggiato al muro per aiutarmi...
Ad un certo punto sentii dei passi felini che si avvicinavano alla porta, con un grande sforzo muscolare, reso possibile solo dall'adrenalina e dalla mia preparazione fisica, mi gettai sul mio fucile MA5B Assault Rifle, caricai l'arma e mi misi in ginocchio dietro al letto con la canna puntata sulla porta...
Vidi l'ombra che si avvinava alla porta, i piedi bloccavano la luce...
Senti il rumore di un respiratore, quello usato dagli esoscheletri, la maniglia si piegò verso il basso, questi pochi secondi mi sembrarono una vita intera, ero sudato, senza una minima protezione...
Un'esile figura si stagliò sulla porta appena aperta, un esoscheletro Nero e lucido, il vetro che copriva gli occhi era rosso, si distingueva la sagoma di un MA521 sulla schiena, il caricatore da dieci colpi era largo e spesso, la canna era allungata per una migliore precisione e per poter sparare i mistici proiettili calibro .75, l'arma era silenziata e montava un mirino perfezionato ACOG, questa era un arma di precisione, chiunque avessi di fronte era più che un veterano e io povero Stalker qualunque non potevo nulla contro di lui, il sudore scendeva lentamente per la faccia e arrivava fino al collo...
Avevo la mia arma puntata sulla figura, ma questa non mi sembrava spaventata, ridacchiava, lasciò cadere un enorme borsone che crepo le assi del pavimento poi disse:"Cosi tu sei Shade?!?"...
Cadde un silenzio di tomba, evidentemente lui voleva far capire che per lui non ero un pericolo, io invece cercavo di ragionare ,nonostante la mia mente fosse meno lucida del normale, feci schioccare il collo...
Sentivo lo stomaco che dava i numeri e non per la fame questa volta, la mia gamba destra iniziò a tremare.....
La situazione era cambiata se sparavo avrei perso un alleato o un nemico? Chi era questa strana figura? Non era tanto alta ne tanto robusta? Mi ricordai di avergli detto il mio nome prima, quand'era il prima non mi era chiaro nemmeno a me, ma continuavo a pensare, dalla sua figura dedussi che era un abile killer, veloce e rapido, l'esoscheletro non la rallentava più di tanto, se avessi sparato avevo il 75% di possibilità di finire spappolato...
Strinsi il lanciagranate del mio MA5B...
Il Climax era al culmine, stallo totale, stavo per premere il grilletto quando mi accorsi che sulla porta non c'era più nessuno...
Il borsone era rimasto li però, c'era una lettera sopra, non sapevo cosa fare, mi mossi cautamente verso la porta, della strana figura nessuna traccia...
Fuori iniziava a essere buio, controllai il palmare, la missione era fallita, ero senza lavoro...
Mi misi il mio equipaggiamento, presi il borsone e sali in soffitta, chiusi la porta e mi barricai dentro...
Stesi il mio sacco a pelo mimetico per terra, su un vecchio materasso, mi posizionai vicino a una via di fuga
Notte insonne, continuavo a pensare all'accaduto, ad un certo punto vidi due occhi rossi nella cantina, mi gettai sul mio fucile......
Non successe nulla, si sentiva una cantilena straziante, un canto funebre e lugubre.... non capivo... qualcosa non andava...
Lentamente, nascondendo il mio movimento con dei colpi di tosse, ripiegai il sacco a pelo... Mi mossi lentamente verso la mia arma …
Contai:
1…
2…
3…
4…La cantilena s’interruppe …
5…
6…
7…Gli occhi iniziarono a fissarmi intensamente …
8…
9… Qualunque cosa ci fosse nell’ oscurità iniziò a muoversi verso di me …
10…
Tirai su il fucile e lo puntai sulla creatura …
I passi continuarono, appena la figura fu visibile nel fascio di luce che creava la luna lo vidi in faccia …
Non dimenticherò mai quello sguardo, insensibile, la faccia era mutata dalle radiazioni, attraversata da una profonda cicatrice a forma di delta …
Gli occhi erano rossi, nonostante la poca luce riuscivo a vedere due denti aguzzi …
Mi disse con una voce roca e soffocata: “Io sono il Vampiro …” Mi fece un ghigno terribile, spietato, non credo fosse ancora umano …
“Posso prendere il borsone?” sorrise ancora …
Non so cosa usci dalla mia bocca, fu una specie di si mugugnato e balbettato, prese il borsone e si avvio verso l’uscita, si girò e mi disse: ”Questa è per te …” .
Mi lanciò una busta con dentro 100.000 rubli e una lettera, ero scioccato, senti i sui passi nell’erba, poi non lo senti più …
Avrei voluto un bel sigaro, ma qui nella zona solo sigarette, io non ne sopporto l’odore, optai per uno schifosissimo sorrugato di caffè …
Ancora non sapevo cosa mi avrebbe riservato l’indomani …
Mi addormentai…
Come consuetudine e per divertimento personale ho preparato un'altra scheda tecnica...
E' il cecchino del losco figuro che salva Shade...
Apri lo spoiler per vedere l'immagine...
Davvero notevole, MARKED ONE,
sono stupito dalle tue capacità da piccolo (nel senso dell'età) maestro del brivido...
va avanti così che ne vedremo delle belle, ne sono convinto!!
buon lavoro!