Originariamente Scritto da
DeadStar
Razzismo latente, semplice. Anche escludendo gli estremisti dei "bruciamoli tutti" e compagnia bella, che può anche essere un fenomeno limitato, questo paese resta un paese razzista. Prima ce lo mettiamo in testa, prima condanniamo ogni minimo focolaio, prima potremo migliorarci. Siamo tutti belli, tutti uguali, tutti fratelli, liberté, egalité, finché fai pippa, finché sei un comprimario.
Questa è gente che parte comunque col presupposto che gli altri siano inferiori, negri, ebrei, mettici quello che ti pare. Sono inferiori sì, ma povere bestie, finché non rompono le palle e chinano il capo, che male fanno (anzi, magari tornano pure utili, sfruttamento, capri espiatori e chi più ne ha più ne metta). Tutto va bene quindi, finché nessuno alza la testa.
Arriva però un Balotelli qualsiasi, un ragazzo che 18 anni gioca al calcio in maniera divina, ha il carisma di un veterano, non ha paura di niente e zittisce chi lo insulta. E' in questo momento, esattamente in questo momento che tutti vogliono ricordargli cos'è per loro e di conseguenza cos'è in senso assoluto: "soltanto un negro di m.erda".
Il giorno in cui Mario zittirà la curva della Lazio dovesse subire cose simili lo applaudirò fino a farmi sanguinare le mani.