Come alzarsi di buon mattino con una risicata voglia di vivere, leggere di robinho, e desiderare di farla finita. :D
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Come alzarsi di buon mattino con una risicata voglia di vivere, leggere di robinho, e desiderare di farla finita. :D
Ma Giaccherini ad 8Mln neppure lo potevamo prendere??
l'importante è che robinho e boateng, se proprio non riusciamo a cacciarli, non calchino mai il campo, mai. Mai, mai, mai. Mai. MAI CAZZO :mad:
si, possibile anche se mi pare una ingenuita' pazzesca di Galliani aver cosi tanto scoperto le carte.
in ogni caso, ammesso che le cose siano davvero cosi, rifiuterei qualsiasi ulteriore contatto con il Santos. Non e' serio e non e' da Milan farsi trattare cosi. manco la Bazaar di Instanbul e' cosi. piuttosto che darlo al Santos anche per 10 mio di euro, lo do in prestito al Verona o al Livorno.
che in ogni caso non credo per 6 mio di euro non ci sia manco un cane in tutta europa pronta a comprarselo. daccordo ultimo anno disastroso ma non ha 35 anni, qualche anno e colpo in canna dovrebbe averlo.
spero piuttosto dietro non ci sia qualche accordo strano per avere anche Ganso: immane bidone stra pompato anni fa.
Desiderate Ranocchia....minchia come siete messi male :bua:
il fatto che Ganso non sia arrivato è uno di quei scampati pericoli di cui spesso non ci degnamo, ma provate solo a pensare se Buffa avesse avuto ragione quel giorno quando disse che era fatta e disegno' sulla lavagna il nuovo milan strutturato su misura per il brasiliano.
dire che sia un giocatore lento e completamente fuori ritmo x il calcio europeo è dir poco, come pure è dir poco da deficenti pensare di comprarselo (infatti si son comprati mezzo santos ma lui , che con neymar era la stella di primissima scelta, è ancora la' a marcire senza che un cazzo di southampton se lo compri)
La numero 9 è ancora libera. Ljajic? Rispunta Matri
11.07.2013 10:30 di Matteo Bursi articolo letto 3174 volte
Fonte: La Gazzetta dello Sport
La maglia rossonera numero 9 è ancora libera. Lo è da gennaio, quando Alexandre Pato oltrepassò l'Atlantico per tornare in patria e sposare il Corinthians. Pazzini tiene l'11, Balotelli il suo 45. La 9 è ancora libera. L'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani - come ricorda La Gazzetta dello Sport - ha lasciato i punti di sospensione dietro a quel "non si sa mai" riferito a possibili novità in attacco. Ljajic non risponde all'identikit della 9, in caso di arrivo in rossonero potrebbe scegliere altri numeri. La rosea stamani rilancia il nome di Alessandro Matri. Dunque la 9 è ancora lì, in attesa di sorprese.
Possono cambiare e non poco, da qui a breve, le strategie di mercato del Milan. Dall'Inghilterra, difatti, come riporta il Daily Star e ripresa dal Mirror, pare che l'Arsenal abbia mosso i primi passi per portare a Londra Ignazio Abate, candidato numero uno a sostituire Sagna, qualora il francese dovesse lasciare i Gunners.
Sul terzino azzurro però, si potrebbe scatenare una vera e propria asta, considerato che già in passato per lui si mossero prepotentemente lo Zenit di Spalletti, ma anche le turche. Il valore del suo cartellino non è inferiore agli 11/12 milioni, cifra che arrivarono ad offrire i russi durante lo scorso mercato di gennaio.
L'idea di Allegri in merito ad un'eventuale cessione del ragazzo è semplice: Abate non è incedibile, ma se lo si vende serve portare a Milano un terzino sinistro di spessore, in maniera tale da riportare Mattia De Sciglio nel suo ruolo naturale, a destra, magari acquisendo anche un destro che faccia da alternativa al giovanissimo esterno.
Ed in tal senso i nomi più caldi sono ancora oggi quelli di Paolo De Ceglie, chiuso alla Juve e già messo sul mercato; Davide Santon, che costa caro ma sul quale da tempo lavorano i rossoneri; Luca Antonelli, che potrebbe arrivare in virtù dei buoni rapporti che intercorrono con Preziosi. L'ultimo nome, a sorpresa, potrebbe essere quello di Kolarov, sul quale però sono ancora in vantaggio l'Inter ma soprattutto la Juventus: il Manchester City vuole solo venderlo - per questo è stata rifiutata la prima offerta bianconera di prestito oneroso per 1,5 milioni - e con 6/7 milioni il suo cartellino si può avere. Come laterale di destra a basso costo, invece, ancora caldo il nome di Avelar del Cagliari.
de ceglie ve lo portiamo direttamente a milanello, lavato, sverminato e tatuato, tutto compreso nel prezzo :sisi:
alla cresta però ci pensate voi :tsk:
terzino di spessore ---> De Ceglie
:eek:
Comunque, ma che idolo è Moscardelli? Compriamolo subito :sisi:
http://www.youtube.com/watch?v=8YhUYm6MRvs
ma basta con matri porca miseria :asd:
Kakà, tutti lo vogliono!
Nato a Milano, dopo i trascorsi a Radio Peter Flower e TeleLombardia, è approdato a Mediaset come inviato prima e telecronista delle partite del Milan poi. Volto noto di Milan Channel, opinionista per Odeon TV è anche azionista del club.
11.07.2013 00:00 di Carlo Pellegatti articolo letto 28601 volte
Tutti lo vogliono!
Piazzale di Milanello, 8 luglio 2013. Ore 15. Ariedo Braida sta salendo sulla sua automobile, guidata da Andrea Valdinoci. Un tifoso, poi due, quindi altri tre, dietro gli alberi, al di là delle sbarre di protezione, lanciano una invocazione: ”Ci prenda ancora Ricardino! Faccia ritornare Kaka!” Il direttore del Milan allarga le braccia e, con un sorriso, si infila in auto.
Cologno Monzese, 9 luglio 2013. Sala montaggi di Mediaset. Sto preparando un servizio sul raduno del giorno prima, quando Seba, l’operatore RVM, grande cuore rossonero, mi guarda e mi dice sospirando: ”Pensa se tornasse Kaka!”
Insomma rimane sotto la cenere della speranza , ma è indubbio che il più bel regalo, sul piano emozionale, per i tifosi rossoneri sarebbe il ritorno dell’indimenticabile “Smoking Bianco “. Figuriamo, per un istante, solo per un istante, il volto sorridente del brasiliano, che esce dal gate della Malpensa. Immaginiamo la sua entrata sul campo di Milanello, circondato dall’affetto dei compagni meno giovani, dallo sguardo di ammirazione dei Ragazzi, che sono cresciuti nel mito di Kakazinho. Sogniamo la sua entrata a San Siro, in un San Siro stracolma di gente e di amore nei confronti del giocatore, che più ha entusiasmato, nel terzo millennio, con la sua classe e con il suo stile, i tifosi rossoneri.
Ho parlato di piano emozionale, perché sono sicuro che i più razionali siano già pronti ad elencare i motivi, per i quali Kakà sarebbe meglio non tornasse a Milano, ragioni anche giuste, legate all’età, alle sue attuali condizioni fisiche, alla sua mancanza del ritmo-partita , dopo tanta ruggine accumulata in panchina. Tutto perfetto, ma è ufficiale: NON MI INTERESSA!!! Rivederlo con la maglia dei suoi trionfi sarebbe una sensazione troppo forte per non gustarla almeno un altro anno ancora. Sopra la mia testa, intravedo già il dito accusatore che mi sta puntando contro Adriano Galliani, mentre mi lancia il suo monito, con un tuono: ”Nessuna Illusione, Pellegatti! Costa troppo sia il cartellino sia il suo ingaggio!” Ha ragione il dirigente milanista, ma deve essere Kaka a capire, per primo, che cosa significherebbe il suo ritorno a Milano per lui, per la sua autostima, per il suo futuro, per il suo amore verso il calcio. Un calcio che gli ha dato tutto dal 2003 al 2009, per lunghi e formidabili sei anni, ma che poi lo ha lasciato certo ricco a livello economico, ma poverissimo a livello di sentimenti e soddisfazioni. Credo che non abbia prezzo sentire, ancora una volta, intorno a lui l’affetto dei tifosi, rivivere quelle forti sensazioni del passato, ritornare protagonista, segnare un gol in Champions League, magari al Chelsea di Mourinho. D’altra parte, credo che Kaka non abbia molte altre soluzioni di prestigio. Alla cifra attuale del suo ingaggio, non trova alcuna squadra brasiliana. Varrebbe dunque la pena cercare di ritornare protagonista qui in Europa, nella “sua” squadra, il Milan. In quale ruolo, in quale posizione del campo, lo deciderà Allegri, che avrebbe la fortuna di impiantare nella sua rosa un altro esempio di professionalità e di attaccamento al lavoro , giocatore straordinario, una leggenda incantata per i tanti ”ragazzotti”, come li chiama il tecnico livornese, presenti nel gruppo. Sarebbe sufficiente, perché tutto diventasse splendida realtà, una telefonata al centralino di Via Turati, parlare con Adriano Galliani, che ha pianto senza vergogna, davanti a Florentino Perez, nel giorno della cessione al Real Madrid, comunicargli la disponibilità ad una forte, fortissima riduzione del suo ingaggio, dopo aver magari parlato con i dirigenti madrileni che, in ogni caso, sembra che lo abbiano già scaricato. Sono sicuro, mai negherebbe il ritorno del Campione il Presidente Berlusconi. Sarebbe una festa anche per Adriano Galliani che, al pensiero del “suo” Riccardo, cambia espressione, mentre gli brillano gli occhi. Concludo. L’emozione ostacola certo il ragionamento, dice Sir Arthur Conan Doyle ma, caro Sherlock Holmes, un cuore che batte per passione è la sensazione più bella che esista!
no beh con tifosi come quelli ce lo meritiamo un mercato del genere:asd:
Kakaaarrgghh!!
tutta questa gente che vuole kakà esiste sul serio o è un qui pro quo dovuto alla stitichezza?
Milan-Robinho, ora il rinnovo è un'ipotesi concreta: a breve previsto un incontro tra le parti
11.07.2013 14:00 di Enrico Ferrazzi Twitter: @enricoferrazzi articolo letto 7503 volte
La telenovela Robinho sembrava destinata a finire con il lieto fine che tutti speravano: il giocatore poteva tornare a casa, il Santos riprendeva uno degli idoli della tifoseria e il Milan liberava un posto in attacco per prendere Ljaljc. E invece nella giornata di ieri la trattativa si è improvvisamente interrotta perché il club brasiliano ha spiegato di non essere in grado di chiudere un’operazione così costosa. A questo punto, a meno che non ci siano colpi di scena da quì al 20 luglio, giorno in cui chiuderà il mercato in Brasile, Robinho resterà al Milan e un’ipotesi concreta è che i rossoneri possano anche offrirgli il rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2014. Secondo quanto riporta Milan Channel, nei prossimi giorni ci sarà un’incontro tra il club e l’entourage dell’attaccante per discutere del futuro del brasiliano. L’ipotesi rinnovo, a cifre comunque differenti da quelle attuali, sembra essere quindi una possibilità concreta, anche perché altrimenti il Milan rischierebbe di perdere Binho a parametro zero la prossima estate. Uno scenario questo davvero impensabile fino a qualche ora fa, ma al momento il rinnovo sembra essere un’ipotesi molto concreta.
Vàmos! (a la playa!)
Mi sfugge per quale motivo si debba rinnovare un giocatore che si vuole mandare via a calci in culo. :uhm:
Pellegacoso deve bruciare per quell'articolo :sisi: comunque se devo pensare a quegli anni, mi ha emozionato di più sheva http://images.eurogamer.net/2011/for...5/:cryfag:.gif