Ritrovato il cadavere di Sarah Scazzi. Fermato per omicidio volontario lo zio
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AVETRANA (TARANTO) - Strangolata da zio Michele il giorno della scomparsa, il 26 agosto e poi trasportata in un podere di proprieta' del congiunto, alla periferia di Avetrana, e gettata in un pozzo, dove all'1:45 di oggi e' stato ritrovato il corpo.
Sono ancora in corso le operazioni di recupero: la cavita' nella quale e' stato gettata Sara e' un inghiottitoio che porta ad un pozzetto di raccolta di acqua piovana. L'apertura sul piano di calpestio era un buco di un diametro di poche decine di centimetri: per consentire dunque l'accesso per il recupero del cadavere e' stato necessario lo sbancamento di terreno tutt'attorno, terreno in gran parte roccioso. Il cadavere è nudo e in posizione fetale.
Agghiaccianti le rivelazioni fatte dallo zio agli investigatori: 'L'ho strangolata con una cordicella mentre era di spalle e ho abusato di lei dopo che era gia' morta'. Sempre secondo le dichiarazioni dell'uomo, la ragazza sarebbe stata strangolata nel garage di casa Misseri. Prima di occultare il cadavere gettandolo in un pozzo, Misseri l'ha denudato e ha successivamente bruciato i vestiti.
Questa dunque l'orribile fine di Sara Scazzi, la sorridente 15enne bionda che quel fatidico pomeriggio di fine agosto aveva appuntamento con la figlia di Michele Misseri - Sabrina, sua cugina - per andare al mare.
E' stato lo stesso zio, crollato dopo un lungo interrogatorio nel comando provinciale carabinieri di Taranto, a confessare l'omicidio e a rivelare dove aveva nascosto il corpo. In nottata, secondo notizie comunque non confermate, avrebbe addirittura accompagnato gli investigatori in quel pezzetto di campagna dove da 42 giorni, in un pozzo artesiano colmo d'acqua, giaceva il cadavere della nipotina.
L'uomo e' in stato di fermo di polizia giudiziaria per omicidio volontario. Un'accelerazione alle indagini, culminate nella deposizione-fiume resa oggi dall'uomo, la si e' avuta a partire dal 29 settembre quando Misseri annuncio' di aver ritrovato il telefonino di Sara dopo aver bruciato delle erbacce in campagna. Una versione che suscito' sorpresa per la coincidenza che fosse stato proprio un parente stretto a ritrovare il telefonino di Sara, e che spinse gli investigatori a privilegiare la pista dei familiari per poter venire a capo della vicenda. ''La notizia che non volevamo arrivasse, e' arrivata'', ha commentato uno dei legali della famiglia Scazzi, Walter Biscotti.
''Il ritrovamento del telefonino - ha aggiunto - ha dato velocita' all'attivita' investigativa. E' stato un chiaro tentativo confessorio da parte di Michele Misseri''. Una scomparsa, quella di Sara, che ha fatto sempre il pieno di audience in tv.
E anche nella serata piu' triste, quella conclusasi con il ritrovamento del suo cadavere, ha vissuto momenti di intensa drammaticita' per la partecipazione di sua madre, Concetta Serrano Spagnolo, alla diretta del programma di Rai3 'Chi l'ha visto?', in onda proprio da casa di zio Michele, assente con la moglie perche' trattenuto dai carabinieri.
Quando le voci che i carabinieri avevano cominciato le ricerche del corpo si sono fatte insistenti, la conduttrice, Federica Sciarelli, ha chiesto alla donna se non preferisse allontanarsi. Concetta ha risposto: ''E' meglio'', e accompagnata da uno dei suoi avvocati ha lasciato l'abitazione per raggiungere casa sua, dove qualche ora dopo le e' stata comunicata la tragica notizia.