Sicuro di non essere juventino ? :asd:
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Non sono mica giuventino (notare che non riesco a pronunciare la parola correttamente), ma i grandi personaggi sono grandi a prescindere dalla passione :sisi:
Poi io rispetto la vostra squadra, sarà merito dell'operazione simpatia :asd: ma comunque avete guadagnato molti punti agli occhi dei tifosi imparziali :rullezza:
Notare che sono granata, ma non ho problemi nel simpatizzare x le altre squadre, daltronde il calcio è 1 sport e lo sport deve unire, non dividere :sisi:
Magari fosse così per tutti ;)
Complimenti :nod:
Considera però che nell'operazione è entrato anche nocerino (valutato quasi 8mln... inutile dire che 8mln cash, per nocerino, non te li avrebbe dati neanche sua madre :asd: ).
Insomma, quando ci sono di mezzo le contropartite tecniche le valutazioni sono sempre un po' sballate.
Ed io sono convinto che amauri, che ha "la colpa" di essere esploso tardi, sia sottovalutato da parecchie persone :sisi:
Amauri lo hai preso per 15mln + nocerino.
Per eto'o (che di certo non si sarebbe accontentato di 3mln a stagione + i premi) ne avresti dovuto cacciare quasi il doppio...
E mi piace ricordare che l'anno scorso praticamente tutti considerassero eccessiva la valutazione di iaquinta... e mi sembra che praticamente tutti si siano rimangiati quelle parole :sisi:
Cmq siamo arrivati terzi al primo anno di A.
Inutile negare gli insuccessi di mercato della nostra dirigenza, perchè sono sotto gli occhi di tutti, ma forse poteva anche andare peggio... no?
mmm un torinista che mi sta simpatico......devo essere malato, vabbè facciamo un regalo ad ala ecco cose dice il tuttosport sul toro
Citazione:
Si profila un caso attorno al bomber, tenuto d’occhio da Roma, Bologna e Genoa
«Di Michele è amareggiato»
L’agente: «Sa di non essere la prima scelta di De Biasi, meglio trovare una soluzione»
Ruggiero: «Il problema va affrontato, altrimenti potrà creare difficoltà a tutti».
Per Cairo però è incedibile
MARCO BONETTO
TORINO. E’ un sasso gettato nello stagno, è una situazione tremendamente delicata, è un problema che da tempo si intravvedeva sotto la superficie dell’acqua. Adesso non è più un mistero.
Dopo un anno vissuto tra luci e ombre sul campo come nei rapporti con l’ambiente granata, per tutta una serie di motivi, Di Michele non nasconde più, ormai, quel sentimento di amarezza, di insoddisfazione, cresciuto negli ultimi giorni. Lo affollano dubbi, perplessità, insoddisfazioni. Lo scuote una certa insofferenza, che ama tradurre con un’altra parola: sofferenza. Non è felice, non è sereno, non comprende appieno la situazione creatasi nel Torino. Ne discute con i compagni, con chi cura i suoi interessi (non più Caravello, che aveva preso il posto di Antonelli), con alcuni confidenti. Era inevitabile che quel rospo, prima o poi, sarebbe saltato fuori. Non a caso se ne sono già accorti anche Oltremanica: il Middlesbrough, il West Bromwich Albion e lo Stoke City hanno già cercato di annusare l’aria.
C’È UN’INDISCREZIONE, in particolare, che serpeggia. Di Michele non si sentirebbe molto stimato, apprezzato, considerato da De Biasi.
Avrebbe la convinzione, insomma, che l’allenatore non lo consideri incedibile, non punti realmente su di lui, non abbia grande fiducia nelle sue qualità di giocatore e di uomo. E l’attaccante non ne fa mistero, ormai. Tanto che ad ammetterlo è, adesso, il suo stesso agente, Ruggiero: «Se è vero che Di Michele ha la consapevolezza di non essere una prima scelta per De Biasi? Se è vero che Di Michele non sente una grande fiducia da parte del tecnico? Si, è così, non posso negarlo. David pensa, ha capito tutto ciò anche alla luce di ciò che legge sui giornali non solo quando parla De Biasi. Difatti, è dispiaciuto, amareggiato. Lui e io ci siamo riparlati pure poche ore fa per telefono, abbiamo di nuovo affrontato l’argomento. Di Michele sta attraversando un momento di sofferenza, vive una situazione di...
costrizione. E allora è bene che tutti ne prendano atto, per trovare una soluzione di gradimento tanto al giocatore quanto alla società. In ogni caso, è certa la stima che Cairo ha per Di Michele. Il presidente me l’ha ribadito anche nei giorni scorsi, quando ci siamo incontrati. Nonostante questa stima certa da parte di Cairo, tuttavia, non si può più negare che ci siano dei problemi con De Biasi. E se ci sono dei problemi che covano sotto la cenere, è meglio affrontarli subito.
Perché, altrimenti, potrebbero creare difficoltà, in un prossimo futuro, controproducenti per tutti».
DI MICHELE È UN PALLINO del presidente granata, che l’ha fortemente voluto un anno fa investendo anche molto. Circa 3,7 milioni per l’acquisto del suo cartellino dal Palermo. Al 32enne attaccante venne poi concesso un contratto quadriennale, che dunque scadrà nel 2011, a cifre a dir poco significative: 750 mila euro netti a stagione più premi (si balla complessivamente sugli 850 mila euro, insomma). Nel mercato si stanno intanto allargando anche alcune voci su un possibile interessamento di alcune squadre di serie A. A monitorare la situazione dell’attaccante granata sarebbero la Roma, il Bologna, il Genoa.
E pure il Napoli. Una certezza comunque c’è: Cairo finora non ha mai mostrato dubbi, parlando di Di Michele.
E così ha fatto anche l’altro giorno, quando ha incontrato il procuratore Ruggiero: «David è incedibile, punto e basta».
Citazione:
Granata in azione su tanti tavoli, con la trattativa più calda alla stretta finale
Forza Toro, arriva Klasnic!
Incontro tra Cairo, il bomber con moglie e cognato, e l’agente: obiettivo firme
Il presidente è prudente ma spera di riuscire nel grande colpo. E da giorni discute con l’ad del Piacenza per superare l’Udinese e il Parma su Nef
MARCO BONETTO ALBERTO MANASSERO
TORINO. Atmosfere segrete da guerra fredda. La prudenza di Cairo è somma quasi quan*to la sua voglia si sorprendere, magari domani al workshop di Chia, con l’annuncio bomba: « Klasnic è del Toro». E il pre*sidente sta facendo tutto il pos*sibile per riuscirci. Riuscirci og*gi: arrivano a Milano il giocato*re con la moglie e il cognato. L’i*dea è quella di firmare, ma ci sono gli ultimi dettagli da li*mare, dopo che ieri il trio croa*to era stato preceduto dal pro*curatore del bomber, Naletilic,
giunto a Milano per stendere il grosso del contratto (ma secon*do una voce insistente anche Klasnic già ieri sera avrebbe incontrato Cairo). Non sono escluse sorprese, ma è eviden*te che se Klasnic (svincolatosi dal Werder Brema) viene a toc*care il Toro con mano, è perché ha intenzione di metterci il pie*de dentro. Intanto i tifosi gra*nata continuano a spedire al suo sito “caldi” messaggi.
JO LIBERA BIANCHI Paio*no ormai essersi ridotti al lu*micino gli spazi per Rolando
Bianchi al Manchester City. Ieri, infatti, è arrivato il primo colpo di mercato dell’era Mark
Hughes: i Citizens si sono as*sicurati il ventunenne brasilia*no
Jo, talento paulista esploso nel CSKA Mosca (30 gol in 53 partite nelle ultime tre stagio*ni in Russia). Il 21enne si era messo in luce soprattutto du*rante la scorsa Champions League, andando a segno nel*la sfida contro l’Inter. Jo diven*ta il colpo più caro nella storia del club: 25 milioni di euro. Con l’arrivo del paulista sono 14 (Bianchi esluso) gli attaccanti a disposizione del manager gallese: il bulgaro Bojinov( an*che lui seguito dal Torino, ma
poi sceso in retrovia nelle prio*rità granata), Caicedo, il mes*sicano ex Shakhtar Castillo,
lo scozzese Dickov, il nigeri*nao
Etuhu, il gallese Evans,
l’inglese Grimes, il belga Emi*le
Mpenza, lo zimbabwese
Mwaruwari, il bulgaro Mar*tin
Petrov, il greco Samarase
i due inglesi Sturridge e Vas*sell.
Ammesso che i giovani (Caicedo, Evans, Grimes e Sturridge) vengano ceduti in prestito, sarebbero sempre 10 i concorrenti dell’ex laziale per un posto da titolare. E’ eviden*te che questa situazione favo*rirà la prima squadra in grado di farsi avanti con una propo*sta convincente verso il Ciry e il giocatore. Il Torino considera Bianchi una delle prime scelte per il proprio attacco, però de*ve guardarsi dal Genoa, molto attivo sul giocatore.
POZZI INFINITI Non calano comunque le chance per Nico*la
Pozzi di coronare infine il desiderio di diventare grana*ta. L’attaccante dell’Empoli ri*mane nel mirino di Cairo, che però ritiene eccessive le richie*ste avanzate dalla società to*scana (10 milioni di euro), d’al*tra parte definite dal giocatore stesso «da fantacalcio». L’affare Pozzi può essere collegato a quello per Pratali. Per il difen*sore centrale, il Torino ha avanzato una proposta di 2,3 milioni di euro a fronte di una richiesta empolese tra i 3,5 e i 4. Pure qui le parti restano di*stanti in maniera considerevo*le, però non hanno interrotto la trattativa.
ALTRI CENTRALI Il discor*so del difensore centrale, perso
Knezevic, negli ultimi giorni si è concetrato massimamente su Domizzi, del Napoli. Il gio*catore piace moltissimo, ma un solo grande difetto, il prezzo. Il club di De Laurentiis lo valu*ta tra i 6 e i 7 milioni di euro. E a inseguirlo ci sono società co*me Fiorentina e Genoa, ma so*prattutto Parma e Lazio che hanno sferrato un’offensiva po*tente proponendo rispettiva*mente
Castellinie Zauriqua*li
parziali contropartite tecni*che. Intanto il presidente gra*nata non perde le speranze di riuscire a confermare Della*fiore.
Il caos scoppiato a Paler*mo, con l’addio dello storico ds,
Foschi, e l’avvento del nuovo hanno congelato i discorsi tra le due parti per Dellafiore e per l’australiano Bresciano. Cal*mata la bufera, il Torino aprirà nuovi dialoghi con Sabatini e con lo stesso Zamparini. E, mentre si sonda sempre il mer*cato straniero in cerca dell’e*ventuale centrale giusto, i gra*nata sperano ancora di arriva*re a Dainelli attraverso la ces*sione di Comotto alla Fioren*tina (ma di questo si approfon*disce nell’articolo qui a fianco).
GUARDIA SVIZZERA Perso
Stankevicius, Alain Nef è il nuovo obiettivo del Torino per sostituire Comotto. E ieri si è temuto che fosse sfumato pure questo obiettivo (com’è accadu*to pure con Acquafresca): l’U*dinese infatti è vicinissima al*lo svizzero. Ha già l’accordo col giocatore ed è a buon punto col Piacenza, al quale conviene vendere il terzino che ha il con*tratto in scadenza nel 2009 e che, dopo il buon campionato disputato, non ha intenzione di rinnovarlo. Il Parma sembra essere in seconda fila, mentre in terza si è appunto inserito il Toro. Con decisione, per cerca*re di recuperare il terreno. Cai*ro ha incontrato l’amministra*tore delegato piacentino, Ric*cardi,
con il quale è in buoni rapporti, però la sua prima of*ferta non ha raggiunto la cifra che il Piacenza si aspetta. Cifra lievitata attorno ai 2 milioni di euro, non ancora raggiunta nemmeno dall’Udinese. La sensazione è che se il Torino piazzasse il colpo entro poche ore, potrebbe farcela. L’alterna*tiva dell’alternativa rimane Modesto, del Monaco. Si può chiudere attorno al milione.
Citazione:
GLI ALTRI AFFARI
Bressan ha scelto il Toro però non c’è ancora l’accordo economico
Entro lunedì intesa possibile. Caso Comotto: Cairo punta a Gobbi o a Dainelli. Sabatini nuovo ds a Palermo, Foschi saluta: piace al Genoa, potrebbe diventare il consigliere personale del patron granata
TORINO. Walter Bressan, malgrado le molte proposte ricevute dalla serie B (Sassuolo, Piacenza, Parma e Salernitana) per fare il titolare, ha scelto il Torino. La sua disponibilità a essere il vice- Sereni però non si è ancora coniugata con la firma di un contratto. Manca l’accordo economico tra le parti (il Toro gli offre 150 mila euro). Nelle ultime ore ci sono stati nuovi contatti con il procuratore, e entro lunedì si dovrebbe all’intesa, preludio alla firma.
INCONTRO PER DAINELLIAvanza la partitona a scacchi tra Cairo e Corvino per Comotto. Il presidente non vuole svalutare un giocatore di assoluto livello, è pronto alla linea dura e ad arrivare alla conferma coatta del terzino sotto contratto se questi non verrà valutato una cifra adeguata.
Sicché si cerca di trovare una soluzione condivisa. L’ipotesi più probabile è quella che si possa arrivare a uno scambio di giocatori più conguaglio. Almeno questa è la strada che batte il Torino, il quale in questi tempi sta insistendo per cedere alle insistenze della Fiorentina su Comotto in cambio di soldi più
Gobbi. Peccato che i viola continuino a ritenere l’esterno sinistro incedibile e a fare orecchie da mercante. L’alternativa c’è, ed è Dainelli: il centrale difensivo è però ambito da parecchie altre squadre (in particolare Lazio e Genoa). Ieri il ds granata Pederzoli ha incontrato il procuratore del giocatore.
FUTURI FOSCHI Si è dunque conclusa la lunga avventura di Rino Foschi con Zamparini e il Palermo, che ha ufficializzato l’ingaggio di Walter Sabatini quale nuovo ds. Foschi ha rifiutato la carica di vicepresidente offertagli dal patron, che dice: «Il contratto prevedeva pure un incremento sul piano economico, ma escludeva la sua presenza come ds vicino alla squadra, come aveva fatto finora, cioè nello spogliatoio, nell’organizzazione delle giovanili, dove naturalmente desidero prendere un’altra persona, con la quale cerco di creare un team». Ovvero Sabatini. E Foschi spiega: «Con Zamparini non abbiamo litigato, nel calcio ci sta che un presidente decida di cambiare. Lui aveva delle idee che non collimavano con le mie.
A me resta la soddisfazione di avere operato bene. Confesso che non me l’aspettavo, non ci dormo sopra e ogni tanto mi viene da piangere, ma poi penso che c’è sempre un futuro e che nella vita bisogna guardare avanti. Il Torino? Macchè, non so mica se riuscirò a riprendere a lavorare. almeno per adesso». Al di là delle parole, restano forti le voci che vogliono Foschi al Torino (con Preziosi che ci fa un pensierino per il Genoa): se non con un contratto depositato in Lega, come braccio destro e consigliere principe di Cairo.
Citazione:
TRATTATIVE IN CORSO. SI PARLA ANCHE DI DALLA BONA
Abate: intesa col Milan, ma frenata sull’ingaggio
TORINO. Capitolo Abate: ieri il Torino ha trovato una sostanziale intesa col Milan, ma non ancora con il giocatore e il suo procuratore quanto al peso dell’ingaggio.
Sulla carta, insomma, il club granata ha in mano questo talentuoso esterno destro di 21 anni, appena convocato per le Olimpiadi cinesi, di proprietà del Milan dopo la stagione vissuta in compartecipazione a Empoli. Ma Cairo non ha ancora potuto tradurre l’operazione di mercato in realtà. E fino a quando le distanze tra richiesta e offerta rimarranno tanto marcate, non si potrà mettere una parola fine. La trattativa con il manager del giocatore non si è certo conclusa. Nuovi incontri sono in vista, già oggi potrebbe anche esserci un sostanziale avvicinamento, anche grazie alla mediazione del Milan. Ma certo la vicenda si è complicata, al momento.
Intanto i rossoneri osservano la situazione, con una certezza comunque: nelle potenzialità del giocatore il Milan crede eccome, tanto è vero che è disposto a girarlo in prestito per un anno al Torino ma soltanto a cifre che sembrano blindare il futuro del ragazzo (diritto di riscatto per l’apertura di una comproprietà a favore del club granata: voci discordanti tra i 3,5 e i 4,5 milioni). Ieri, tra le 11,30 e le 16, si è tenuto un summit nella sede del Milan tra i vertici rossoneri, Cairo e D’Amico, il manager di Abate. Un incontro fiume che avrebbe potuto portare alla firma dei contratti: invece non si è andati oltre un accordo sostanziale tra i due club, anche se si registra ancora un tira-e-molla sulle cifre relative alla possibile comproprietà. Abate ha il contratto in scadenza nel 2010. Perché si materializzi il prestito al Torino è necessario che il giocatore allunghi il contratto con i rossoneri almeno fino al 2012, ma trovi anche un accordo con il club granata quanto all’ingaggio per la prossima stagione. Le richieste del giocatore oscillano intorno ai 500 mila euro a stagione, ma il Torino ha in mente di elargire al ragazzo, per quanto promettente, uno stipendio ben più basso: circa 250 mila euro netti. In questo, la posizione del Torino troverebbe un appoggio nel Milan. «Per me non è un problema - ha commentato D’Amico -, visto che Abate ha almeno altri due anni di contratto, ha doti superiori e sono davvero tanti i suoi estimatori. La cosa più bella è importante è che il Milan stesso ha una grandissima stima di Abate. E se il ragazzo dovesse rimanere in rossonero, avrebbe comunque la possibilità di crescere bene, trovando un suo spazio, maturando, facendo tesoro dell’esperienza.
Detto questo, Abate è disposto a trasferirsi a Torino, si sa: e non può che farci piacere la stima di Cairo e De Biasi. Ma ci sono dei paletti economici da rispettare, altrimenti mi sembra impossibile trovare un accordo. Tocca al Torino, adesso, presentarci una nuova offerta, se lo ritiene opportuno». La voglia di trattare, insomma, c’è. Ma non a qualsiasi prezzo. Infine, va detto al club granata è stato anche proposto il centrocampista Dalla Bona. Valutazioni in corso di natura tecnica ed economica.
ora torniamo alla juve.
ecco il corriere
Citazione:
Juve, ora tutto su Xabi Alonso
I bianconeri hanno alzato la loro offerta al Liverpool: 20 milioni di euro, tre in più rispetto alla precedente
TORINO - Un altro passo avanti. Pic*colo ma significativo: la Juve ha alza*to la propria offerta al Liverpool per arrivare a Xabi Alonso. Lo sussurra*no in Inghilterra e più o meno indi*rettamente lo conferma il presidente Cobolli Gigli. Secondo il Daily Mail, la società bianconera è in partenza per Liverpool con un'of*ferta di circa 20 milioni di euro per il centrocam*pista laureatosi campio*ne d'Europa con la Spa*gna: un'offerta che sa*rebbe quindi superiore di circa tre milioni ri*spetto alla precedente.
La volontà sarebbe quel*la di chiudere già in settimana: certo non per mettere subito a disposizione di Ranieri il giocatore, il quale si sta godendo le meritate vacanze dopo il trionfo europeo, quanto per dare la sterzata decisiva a un mercato vissu*to finora più di telenovelas che di col*pi veri. « Una settimana, dieci giorni
al massimo e il nome verrà fuori - è stata la premessa di Cobolli Gigli, il quale martedì aveva in pratica am*messo che la società avrebbe tenuto in giusta considerazione il parere ne*gativo del popolo bianconero in rela*zione al possibile ingaggio di Stanko*vic -. Esiste tuttora una rosa di tre*quattro giocatori all'in*terno della quale Blanc sta facendo le sue consi*derazioni » . Considera*zioni fatte di comune ac*cordo con il ds Secco e che potrebbero portare a un prossimo blitz in In*ghilterra: l'ad biancone*ro, di ritorno da una pic*cola vacanza in Corsica, potrebbe per l'appunto volare in Inghilterra nelle prossime ore per chiudere con il Li*verpool.
« Se facesse una cosa del ge*nere, non mi stupirei - ha aggiunto Cobolli -. Blanc mi sorprende ogni volta » .
La Juve, insomma, sta cercando di chiudere il cerchio. Visto che l'assal*to ad Aquilani pare più difficile del previsto e che le alternative - lo stes*so Stankovic, che pure ricopre un al*tro ruolo, il portoghese Miguel Velo*so, l'ex udinese Muntari, l'attuale friu*lano Inler e, decisamente in secondo piano, il danese Poulsen - risultano per motivi diversi viep*più complicate, Secco & C. si stanno indirizzando decisamente sullo spa*gnolo. Del resto con il Li*verpool è solo una que*stione di soldi: Xabi non rientra più nei piani di Benitez e non vede l'ora di emigrare. Il suo agen*te, Inzaki Ibanez, ha ormai da tempo raggiunto un accordo di massima con i bianconeri e adesso non resta che stringere i tempi: l'innalzamento del-l*'offerta di cui si parla in Inghilterra non è che il primo passo verso la con*clusione di un affare a proposito del quale Ranieri ha già dato il proprio benestare: Xabi è giocatore di espe*rienza, ha già giocato in campionati di altissimo livello e non dovrà paga*re lo scotto della prima volta lontano da casa.
Parallelamente alla nuova offerta da presentare al Liverpool, la Juve sta cercando disperatamente di piaz*zare Tiago e Almiron: dei due, quello che pare avere più mercato in Ita*lia è l'argentino, richie*sto da Sampdoria e so*prattutto Fiorentina. Per il momento però la qua*dra non è ancora arriva*ta: i viola puntano al pre*stito mentre i biancone*ri, come ha ammesso Secco, vorreb*bero ' monetizzare'. Se ne riparlerà nei prossimi giorni, questo è certo. Tiago, al contrario, non ha estimatori in Italia: Atletico Madrid e Sporting Lisbona restano per il momento alla finestra.
Citazione:
attestati di stima per Xabi Alonso e per Stankovic, ma il centrocampista della Roma è in cima alla graduatoria di gradimento dello juventino
Chiellini chiama Aquilani: «Vieni a Torino, ti troverai bene»
TORINO - Giorgio Chiellini ha già staccato la spina, ma un oc*chio a quello che succede in casa Juventus lo butta sempre volen*tieri e non si tira indietro nel*l'esprimere pareri sulla Juve che verrà. Così, intervistato da Sky durante le riprese di uno spot te*levisivo, il difensore toscano ha analizzato le varie possibilità che riguardano il centrocampo bian*conero, ultimo reparto a necessi*tare una rinfrescata. « Xabi Alon*so? È un grande giocatore, su di lui non ci sono dubbi: l'ha dimo*strato negli anni al Liverpool, l'*ha dimostrato nelle partite che ha giocato all'Europeo. Ci può dare una mano. Come lui ce ne sarebbero altri, sono sicuro che la società porterà un altro grande campione che ci aiuti a fare quel salto di qualità necessario per lottare con Milan, Inter e Roma » .
Dejan Stankovic invece non rien*tra nelle classifiche di gradimen*to dei tifosi, tanto da poter far saltare un possibile affare, ma Chiellini dice: « Stankovic è un ot*timo giocatore. Magari è norma*le che, giocando tanti anni nel-l*'Inter, all'inizio possa non essere ben voluto: però giocatori del ge*nere sono quelli che, dopo qual*che partita giocata alla grande, si riconquistano sul campo tutta la fiducia e la stima dei tifosi. Ora non so che scelta opererà la società: se però verrà davvero Stankovic, i tifosi possono stare tranquilli. Lui darebbe il massi*mo e cancellerebbe tutti i dispia*ceri che ci ha dato nei suoi anni con l'Inter » . La speranza del di*fensore bianconero è però un'al*tra, che fa di nome Alberto e di cognome Aquilani: « Io e Alberto abbiamo giocato insieme in tutte le Nazionali giovanili, da quan*do abbiamo 15 anni. E anche i nostri genitori sono molto amici. Abbiamo parlato spesso del no*stro futuro: io gli ho suggerito più volte, scherzando, di venire a To*rino. Ovvio che sarà lui a fare le sue scelte, ma sono certo che a Torino si troverebbe bene. La sua situazione non è comunque sem*plice: è cresciuto nella Roma, è molto legato a quell'ambiente » .
In un'ipotetica graduatoria di gradimento, insomma, il centro*campista giallorosso sta lassù sia per Chiellini che per Buffon, il quale fin dal ritiro azzurro non aveva fatto mistero del suo gradi*mento nei confronti del baby ro*mano. Difficile in ogni caso che i desiderata degli juventini si av*verino: un po' perchè la Juve pa*re essersi orientata su Xabi Alon*so, un po' perchè davvero l'addio di Aquilani alla società che lo ha visto crescere avrebbe del cla*moroso
E la data della presentazione Dolphin l'aveva presa...Citazione:
SQUADRA IN RITIRO DA SABATO
Domani Ranieri e Blanc presenteranno le nuove maglie dei bianconeri
TORINO - Il primo passo della Juventus 2008-2009 avverrà nella tarda mattinata di domani quando, a Vinovo, saranno presentate le nuova maglie. Pre*senti il tecnico Ranieri e l'ad Blanc: non i giocatori, che sabato mattina partiranno in aereo alla volta di Pinzolo, in Trentino, dove fin dal pomeriggio scen*deranno in campo per il primo allenamento della stagione. Mancheranno tutti i nazionali, che con ogni probabilità raggiungeranno i compagni solo dopo metà mese.
MEMBER - Da ieri la Sala Coppe della Juventus ospita un nuovo trofeo: un riconoscimento ai tifosi che si sono iscritti al progetto Membership entro il 30 giugno. E' stato il presidente Giovanni Cobolli Gigli a presentare lo schermo sul quale scorrono i nomi degli «Juventus Member», collocato tra i tro*fei vinti dalla Juventus. L'iniziativa, denominata «Entra nella storia», premia gli juventini che han*no aderito fin dal primo anno di vita a un progetto che ha raccolto largo consenso. Il display è colloca*to tra i trofei nazionali e internazionali che rendo*no la Sala Coppe un luogo unico: «I 30.000 nomi che scorreranno nella nostra Sala Coppe - ha detto il presidente Cobolli Gigli - valgono quanto un trofeo».
No, tuttosport no! :chebotta:
Se le spara grosse sulla giuve, sul toro fa ancora di peggio! :bua:
Comunque se ci lasciamo scappare anche abate, è meglio che Cairo lasci perdere...
Ho letto 1 volta sulla Stampa che il nostro presidente ha 1 cellulare dove riceve i consigli di mercato dai tifosi, ma gli è impossibile ascoltare De Biasi?
Si fida di più degli ultras della curva? :no:
Sì è vero, sulla juve ogni tanto è attendibile, sul toro proprio no.
E a proposito di tuttosport ecco un po' di articoli sulla juve (e anche oggi un cambio di notizia di un'eleganza che quel simpaticone di Piccini se lo sogna, datemi Controcampo!!!!!!!!!!!!!)
Citazione:
Il presidente fa il punto nei giorni più caldi della campagna acquisti bianconera
Cobolli: «Blanc vi stupirà»
«Scegliamo fra tre o quattro centrocampisti. Missione a Liverpool? Chissà...»
«Iaquinta resta. Ha dato appuntamento a Pinzolo e penso che darà un grande contributo. Fiorillo della Samp? E’ giusto che i nostri osservatori lo stiano seguendo»
GUIDO VACIAGO
TORINO. Il presidente tifoso freme come un tifoso tifoso: « Una missione di Blanc a Liverpool nei pros*simi giorni? Non so... Mi aveva parlato di un week*end in Corsica, ma poi tut*to è possibile. E Blanc è sempre capace di stupir*mi » . Ridacchia Giovanni
Cobolli Gigli: la Juventus che sta nascendo gli ispira pensieri positivi e qualche sogno ( « Tra campionato e Champions scelgo la Champions, non ho dubbi. Ricordandosi, però, che per partecipare alla Champions successiva bi*sogna classificarsi tra le prime tre » ) . Comunque, la questione del centrocam*pista sta appassionando anche lui che ieri ha spie*gato ai microfoni di Media*set Premium Calcio 24: « Ci sono ancora tre o quattro nomi in ballo, Secco e Blanc stanno valutando e operando le ultime scelte. Penso che in una settima*na, dieci giorni al massimo verrà presa una decisio*ne » . E finalmente il tor*mento si chiuderà, insieme con il contratto più impor*tante della campagna ac*quisti.
SI DECIDE La scelta del centrocampista è infatti lo snodo fondamentale e ve*de impegnata su più fron*ti la coppia di mercato. Non solo Aquilani e Xabi Alonso, infatti, ma anche
Stankovic e Poulsen sono ancora in ballo. Quattro nomi, quattro giocatori tecnicamente molto diver*si e con pochi punti di con*tratto. Quasi sconcertante come strategia, a meno che molti nomi non siano un abile depistaggio a confen*dere le idee degli interlo*cutori. Per esempio, a Li*verpool, hanno appreso con preoccupazione della manovra su Poulsen, te*mendo si ritrovarsi senza acquirenti per Xabi, qualo*ra la Juventus andasse sul serio sul dnaese.
IL TECNICO Ranieri, in*tanto, si gode gli ultimi scampoli di vacanza al ma*re. E, ovviamente, vigila da lontano in continuo contatto telefonico con i vertici della sua società. Le sue preferenze le ha espresse all’inizio del mer*cato e ha continuato a ri*badirle. Aquilani sarebbe il sogno ( era la primissima richiesta del tecnico), ma anche Xabi Alonso è un uo*mo assai gradito. Anzi, in questo momento l’idea di far organizzare il gioco al basco introga parecchio il tecnico bianconero. Anche Stankovic aveva convinto Ranieri, che quando l’ipo*tesi aveva fatto capolinea sullo scenario bianconero, si era espresso in modo fa*vorevole con il ds Alessio Secco. Su Poulsen non si è ancora espresso, essendo un’idea dell’ultima ora, ma quando - quest’inverno - la Juventus lo aveva seguito, era un nome che lo aveva convinto. Come dire, il tec*nico ha le sue preferenze, ma alla fine è pronto a pla*smare la squadra con tut*ti i centrocampisti che stanno circolando intorno alla Juventus. L’importan*te, per lui, è che il tormen*tone finisca presto, in mo*do da potersi mettere al la*voro il più fretta possibile.
SAN VINCENZO Ma se gli acquisti intrigano molto i tifosi ( a partire da Cobolli, appunto), anche le possibi*li cessioni attirano l’atten*zione. E così dopo la mobi*litazione del popolo bian*conero contro la ventilata cessione di Iaquinta, il presidente si ( ri) pronuncia sul bomber calabrese: « Vincenzo sta con noi. Non va via. Anzi, ha dato ap*puntamento a Pinzolo e penso proprio che darà il suo contributo fin dall’ini*zio, proprio come ha fatto l’anno scorso » . Una rassi*curazione che tranquilliz*zerà molti fans di Iaquin*ta, che - tuttavia - resta coinvolto nell’operazione Aquilani. Se la Roma do*vesse decidere di trattare per il centrocampista, allo*ra la possibilità che venga sacrificato il centravanti è concreta. Ma per ora Co*bolli si sente di blindarlo.
Citazione:
L’OCCASIONE
Grosso può diventare il regalo- Champions
FILIPPO CORNACCHIA
L’APPETITO vien mangiando... La Vecchia Si*gnora dopo l’acquisto di Olof Mellberg, il ritorno alla base di Paolo De Ceglie e l’arrivo di Dario
Knezevic ( strappato alla concorrenza del Toro), sta valutando la possibilità di regalare a Claudio
Ranieri un altro rinforzo per la difesa. Una sor*ta di cadeau legato ( presumibilmente) al supera*mento dei preliminari di Champions. I dirigenti di Corso Galileo Ferraris sono stuzzicati dall’i*dea di riportare in Italia l’azzurro Fabio Grosso
e dotare il tecnico bianconero di un valido jolly di fascia. Terzino sinistro di spinta e, all’occorren*za, anche centrocampista di fascia.
NO NOSTALGIA Il laterale campione del mondo è allettato da un possibile ritorno in patria. Ma allo stesso tempo a Lione sta bene, nell’ultima stagione ha vinto il campionato francese da pro*tagonista ( 30 presenze e 1 gol). E per il prossimo anno il presidente transalpino Aulas è deciso ad allestire una squadra per puntare in alto anche in Champions. Motivi sufficienti, insomma, per alleggerire la nostalgia dell’Italia. La saudade
infatti non preoccupa Grosso, come nemmeno il probabile arrivo di Silvayne Armand. Il laterale sinistro che il Lione sta prelevando dal Paris Saint Germain. L’ex giocatore di Inter e Palermo non è spaventato dalla concorrenza, è sicuro di potersi giocare le proprie carte e ritagliarsi un ruolo di prim’ordine anche nella prossima sta*gione. Le motivazioni non gli mancano affatto, soprattutto dopo l’ottimo Europeo che lo ha cari*cato parecchio.
RICHIAMO BIANCONERO Ma la Juve è la Ju*ve. Una eventuale chiamata della Vecchia Signo*ra non passerebbe inosservata. Cambierebbe progetti e sogni di Grosso che, a quel punto, fa*rebbe carte false per trasferirsi a Torino. Anche perchè il club bianconero, fascino e storia a par*te, sarebbe per il campione del mondo una sorta di seconda possibilità. Un secondo treno per im*porsi in una big del campionato italiano, dopo la deludente esperienza con l’Inter ( mitigata solo dalla vittoria dello scudetto) della stagione 2006*07 ( 23 presenze e 2 gol). Un’occasione ghiotta per Grosso. Ma anche per la Juventus che in un solo colpo si garantirebbe un giocatore duttile. In gra*do di fare il terzino puro ( dove troverebbe la con*correnza di Molinaro e De Ceglie) o il centro*campista offensivo, grazie alla sua capacità di puntare la linea di fondo e crossare a centro area con grande facilità. Dunque, una possibile alter*nativa ( meno fantasiosa però) per Pavel Nedved
e Sebastian Giovinco. E un’ottima arma per ser*vire assist ai vari panzer Trezeguet, Amauri e
Iaquinta. TRATTATIVA Al momento Grosso è un’idea stuz*zicante. In futuro potrebbe diventare la ciliegina per la conquista del tabellone principale di Champions. Certo è che dopo l’ottimo Europeo ( è stato tra gli azzurri più positivi nonostante la precoce eliminazione dell’Italia) le quotazioni del terzino si sono impennate. In Corso Galileo Fer*raris molti dubbi, legati alla discontinuità mo*strata nella stagione nerazzurra, sono svaniti. Con Grosso, poi, come da progetti societari sa*rebbe sempre più “ ItalJuve”. I motivi per portar avanti l’operazione non mancano. Anche il prez*zo del cartellino non pare un ostacolo insormon*tabile. La sua valutazione si attesta sui 10 milio*ni di euro. Ma con 6/ 7 milioni è facile pensare che un accordo si troverebbe. Soprattutto se fos*se il giocatore stesso a spingere per un ritorno in Italia. Sabato parte il ritiro di Pinzolo. La Juve prepara il preliminare di Champions. Grosso, con le dita rigorosamente incrociate, le valigie. Tut*to è possibile. L’appetito vien mangiando...
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Poulsen, contatto già avviato Le ipotesi: Drenthe e Palombo
TORINO. Nessun incontro già consumato oppure in programma per Christian Poulsen, semplicemente perché l’intesa virtuale con il mediano danese è già stata definita.
Più avanti, eventualmente, si cercherà un accordo con il Siviglia che magari potrebbe essere trovato a molto meno di 10 milioni, più o meno (il contratto del giocatore scade tra un annno). E’ comunque lui, in questo momento, il famigerato mister X. All’inizio un’ipotesi, adesso una realtà. Niente a che vedere, obiettivamente, con gli Alonso e gli
Aquilani. Altra qualità, altro spessore. Ma in questo momento è proprio Poulsen ad aver fatto in qualche modo centro nelle preferenze dei dirigenti bianconeri.
L’infatuazione del momento è tutta per lui, il mediano biondo famoso in Italia per la sua fama di provocatore più che per le doti tecniche. Ha già fatto saltare i nervi a Totti e
Gattuso negli incroci internazionali, con la maglia della Juve chissà...
ALTRI Intanto a centrocampo, in attesa di Xabi Alonso oppure Aquilani, rimbalzano nomi vecchi e nuovi. Ad esempio Royston Drenthe,
olandese che il Real Madrid considera in esubero. Oppure il sampdoriano Angelo Palombo (non sarebbe difficile raggiungere un punto d’incontro con la Samp, considerati i rapporti), seguito dalla Fiorentina. Senza dimenticare Bastian Schweinsteiger del Bayern, che ha una valutazione in ascesa e nuove concorrenti che rendono sempre più complicato lo scenario. Si tratta delle piste alternative che la Juve tiene aperte in caso di emergenza. Una di queste potrebbe essere seguita e percorsa fino in fondo.
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LE ALTRE TRATTATIVE
Almiron: più calda la pista viola Tiago aspetta l’Atletico Madrid
QUALCUNO magari inizia a sperare che seguano le orme di Nicola Legrottaglie, rimasto alla Juve quasi per caso un anno fa e poi rivelatosi fondamentale. Ma difficilmente, anche se andranno in ritiro, Tiago e Almiron vestiranno la maglia bianconera nella stagione che sta per iniziare.
FIORENTINA O SAMP L’argentino ha deluso le attese bianconere, ma può sempre contare sul ricordo dello splendido campionato disputato a Empoli due stagioni fa: insomma, ha dimostrato con i fatti di poter fare bella figura in serie A.
Fiorentina e Sampdoria sono convinte che possa riuscirci di nuovo ed entrambe si sono interessate a lui. Nessuna delle due, però, è disposta a scommettere fino in fondo acquistandolo a titolo definitivo (soluzione che la Juve preferirebbe). Sia viola che blucerchiati hanno parlato con la dirigenza bianconera proponendo di prendere Almiron in prestito o in comproprietà ed è probabile che alla fine sarà questa la soluzione: e la Fiorentina al momento sembra nettamente in vantaggio.
RESTA L’ATLETICO Diverso il caso di Tiago: all’impatto con il nostro campionato ha steccato clamorosamente e nessuno in Italia pare disposto a concedergli una seconda occasione. Difficile il suo inserimento in una trattativa con lo Sporting Lisbona per Veloso (non è tra i principali obiettivi bianconeri), la pista più calda resta quella dell’Atletico Madrid. Il club spagnolo ieri avrebbe fatto un’offerta di 6 milioni: decisamente meno di quanto vorrebbe la Juve.
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Idea Cañizares per il vice-Buffon Ma in pole c’è sempre Chimenti
S’ACCENDE la caccia al vice- Buffon. In casa Juve continuano i sondaggi per individuare il secondo portiere. In cima alla lista dei pretendenti rimane sempre Antonio Chimenti. L’ex bianconero è di proprietà dell’Udinese (contratto in scadenza nel 2010). Continua ad attendere segnali da Corso Galileo Ferraris Carlo Cudicini. L’italiano del Chelsea ha messo la Juve in testa alle sue preferenze. Sarebbe disposto (inevitabilmente) a ridursi l’ingaggio pur di ritornare in Italia. Aspetta i dirigenti bianconeri Cudicini, ma non all’infinito.
Nei prossimi giorni il Chelsea gli proporrà di rinnovare il contratto in scadenza nel 2010.
IDEA CAÑIZARES Ma la novità più intrigante giunge dalla Spagna. Secondo alcune voci iberiche la Juventus starebbe valutando anche l’ipotesi Santiago
Cañizares. L’ex portiere della nazionale e del Real Madrid dopo 10 stagioni ha rescisso il contratto con il Valencia.
L’identikit dello spagnolo risponde a quello individuato dal duo Secco-Blanc:
esperto (38 anni), economico (svincolato) e con una buona esperienza internazionale (ha vinto una Champions col Real e per due volte è arrivato in finale col Valencia). Sempre vive, poi, le chances di Stefano Sorrentino dell’Aek Atene (nell’ultima stagione in prestito al Recreativo Huelva). In calo, invece, le quotazioni di Alberto Fontana, fresco di rinnovo col Palermo. L’ex senese Alex
Manninger, vincolato al Salisburgo per un’altra stagione, continua a mugugnare preferendo, al momento, una destinazione che gli permetta di giocare titolare. Da registrare, infine, la candidatura dell’ex laziale Marco
Ballotta. Il 44enne portiere, lo scorso anno titolare in Champions con i biancocelesti e attualmente senza squadra, apre alla Vecchia Signora: «Alla Juve non si potrebbe dire di no».
:nonsifa:
si parla troppo del Torino qui dentro....
Canizares...un altro che odio dal profondo del cuore...:|
Cairo non è proprio scemo e sa che se De Biasi lo va a trovare a casa sono uno contro uno, se ci vanno i tifosi invece sono un po' di più.
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Conto alla rovescia per il centrocampista: il basco resta il più quotato, ma...
Una settimana e si decide
XABI Juve-Liverpool è diventata una lunga partita a scacchi ma i Reds stanno muovendo
GUIDO VACIAGO
TORINO. L’ultimo grande scacchista juventino è stato Edgar Davids, che non temeva neppure i più sofisticati avversari elettronici, suoi (quasi sempre sconfitti) compagni di viaggio nelle trasferte internazionali. Ma ora ha trovato un erede in Jean Claude Blanc, che ha scelto il Liverpool come rivale della particolarissima partita per l’acquisto di Xabi Alonso. Che sia diventata una partita a scacchi, infatti, è ormai chiaro, così come il fatto che chi fa la prima mossa rischia di perdere, ovvero di pagare di più o di incassare di meno nell’affare in corso.
Accade così che il Liverpool non sta ricevendo notizie dalla Juventus da quasi un mese. Neppure una telefonata, sembrano lamentarsi i dirigenti del Liverpool, sedotti e abbandonati da Blanc che poco più di un mese fa aveva portato a termine una missione inglese chiudendo un mezzo accordo con Rafa Benitez. Mezzo perché la distanza fra domanda e offerta che c’era allora è stata limata ben poco nel corso dei successivi contatti, rimando attestata intorno ai due milioni di euro. I bianconeri offrono 16,5/17 mentre i Reds non vorrebbero scendere sotto i 18,5. Posizioni inchiodate, anche perché senza contatti è difficile scongelarle.
Ma l’assenza di contatti non significa assenza di interesse.
Anzi. Il fatto è che la Juventus si sente (ed effettivamente è) molto forte nella trattativa. Xabi Alonso si è già accordato con il club bianconero e, a questo punto, vuole giocare con la Juventus nella prossima stagione, anche perché l’ipotesi di una sua permanenza a Liverpool è da escludere a priori, visti i rapporti irrimediabilmente incrinati con il suo ex mentore Benitez. Il Liverpool, almeno in questo momento, non ha nessuna altra squadra a cui cedere il giocatore e sembra difficile ne riesca a reperire una di gradimento del giocatore e in tempi brevi. Oltretutto il club inglese ha bisogno di monetizzare in tempi molto rapidi, perché con i soldi di Alonso deve finanziare la campagna acquisti che ripartirà dalla firma di Gareth Barry, centrocampista dell’Aston Villa, obiettivo imprescindibile di Benitez.
E proprio su Barry, il Liverpool potrebbe aver sbagliato mossa, esponendosi allo scacco della Juventus. E’ notizia di ieri pomeriggio che i dirigenti di Anfield Road hanno alzato la loro offerta per il giocatore dell’Aston Villa a 15 milioni di sterline (prima ne offrivano 13) e il rilancio potrebbe essere decisivo nella riuscita della lunghissima trattativa. La ragione di una simile scelta viene ricondotta da molti alla possibilità che l’affare con la Juventus sia in dirittura d’arrivo (curiosamente i 15 milioni di sterline corrispondono ai 18 milioni di euro chiesti alla Juventus) e nessuno al Liverpool ha smentito questa ipotesi, lasciando come unico laconico commento: «Tra qualche giorno capirete tutto».
Oggi Jean Claude Blanc non volerà a Liverpool. E non lo farà neppure domani, quando sarà chiamato a presentare la squadra nel suo primo giorno di scuola a Vinovo. Difficile che si muova nel fine settimana (dovrebbe essere al mare, in Corsica). Possibile che lunedì o martedì possa salire sul fatidico aereo. Non da solo, però. Con lui potrebbe esserci l’avvocato Michele Briamonte, l’uomo dei contratti bianconeri per scrivere le ultime parole della vicenda in calce al contratto di trasferimento internazionale. Questo se, nel frattempo, il Liverpool avesse abbassato la richiesta e se la vicenda Aquilani si fosse definitivamente chiusa per la Juventus. Perché la prima scelta resta l’italiano, ma le circostanze mettono Xabi in pole position. E i semafori stanno per spegnersi.
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AQUILANI Dipende dalle scelte della Roma però i bianconeri sono pronti a realizzare il colpo a sorpresa
LUCA BORIONI
TORINO. Più ci si avvicina a un obiettivo e più si allontana l’altro. Così pare. Nel cannocchiale della Juve si vedono sempre più nitidi i contorni di Alberto Aquilani mentre dall’altra parte sembra rimpicciolirsi la figura di Xabi Alonso. Ma è solo un’illusione, in realtà i due principali oggetti del desiderio sono esattamente equidistanti uno dall’altro. In mezzo c’è il club bianconero. E proprio qui sta il rischio per la Juve, c’è il pericolo di naufragare, di perdere la rotta. E davvero a poco in quel caso servirebbero gli approdi intermedi tipo Poulsen.
L’identikit del giocatore indispensabile al centrocampo di
Ranieri corrisponde a uno di quei due, al campione d’Europa con la Spagna oppure al talento emergente della Nazionale e della Roma. Quindi: vietato sbagliare. Sarebbe relativamente semplice concentrare ogni sforzo su Xabi Alonso e chiudere in fretta la questione, solo che alla Juve più passano i giorni e più risulta affascinante il progetto Aquilani, pur con tutte le difficoltà del caso. Anzi, è proprio per questo, forse, che l’idea piace.
Un’idea quasi fissa, ormai. E lo sarà fino al giorno in cui la Roma, così come ha appena fatto con De Rossi, non deciderà di far firmare ad Aquilani il rinnovo del contratto con allegato adeguamento d’ingaggio. A quel punto il giocatore, romano e romanista, si adeguerà e la Juve dovrà prendere atto. Ma fino a quel momento c’è spazio per progettare il grande colpo. Perché questo sarebbe per i bianconeri: un acquisto in grande stile, un investimento importante per un giovane (italiano) di grande prospettiva e di immediata affidabilità.
La Roma intanto prepara il rinnovo. Si parla di un aumento fino a superare abbondantemente quota 2 milioni, alla cifra richiesta da Aquilani. Un ultimo sforzo per il club giallorosso, dopo quello effettuato per mettere De Rossi sulla strada già percorsa da Totti. Però la situazione societaria è quella che è, i problemi dei Sensi restano (ci sono debiti da ripianare e la Roma potrebbe essere coinvolta nel piano di ristrutturazione che prevede entro fine anno un rimborso da 250 milioni) e i margini di spesa sono ridotti. Quindi la Juve si fa coraggio. Sarebbe pronta a garantire alla Roma una valutazione adeguata del cartellino, mentre è risaputo che l’intesa con il giocatore rappresenterebbe un problema secondario. Su queste basi c’è la possibilità di mantenere viva la speranza, un piccolo spiraglio che resta aperto. Fino al segnale di chiusura definitiva che la Roma potrebbe inviare da un momento all’altro, da qui al 21 luglio, giorno del raduno giallorosso.
Da una parte, nel cannocchiale, resta inquadrato Xabi Alonso. Dall’altra non si perde di vista Aquilani. Situazione anomala, ma la Juve cerca di prendere tempo, il più possibile. Ieri sera i dirigenti bianconeri hanno fatto il punto della situazione in un summit che si è svolto all’ora di cena. Confermata la strategia seguita fin qui, dove Poulsen e gli altri sono alternative praticabili ma solo in condizioni di quasi emergenza. Il problema ora è definire esattamente i tempi e le modalità d’intervento. Perché se per Aquilani non c’è ancora fretta, nel caso di Alonso non è consigliabile andare troppo per le lunghe, anche se in effetti il Liverpool confida nella cessione dello spagnolo proprio alla Juve e lo stesso spagnolo sinceramente ci spera.
Aquilani è più combattuto. Il cuore lo porta a sperare in un rinnovo con la Roma, il buon senso lo spinge a non escludere affatto un clamoroso trasferimento a Torino.
Scelte esistenziali.
Citazione:
Castagnini a caccia di campioni « Orgoglioso di stare alla Juve»
TORINO. Renzo Castagnini è il nuovo responsabile degli osservatori della Juventus. Nato a Reggello, Firenze, il 14 novembre 1956, vanta un passato da calciatore professionista dal 1975 al 1990. Chiusa la lunga parentesi da atleta ha intrapreso la carriera dirigenziale e dal 1992 è direttore sportivo. Carica che ha ricoperto in varie società: Barletta, Salernitana, Catania, Genoa, Vicenza e Piacenza. Lavorerà all’interno dell’area sportiva diretta da Alessio Secco. Ecco la sua soddisfazione: «Lavoro nel mondo del calcio da diciotto anni e credo di aver sempre raggiunto gli obiettivi concordati.
Sono orgoglioso di entrare a far parte di una realtà sportiva di livello internazionale come la Juve». Castagnini, che ha firmato un contratto di tre anni, lavorerà all’interno dell’area guidata da Alessio Secco. «Castagnini – ha aggiunto il ds – è un professionista esperto e competente. Ci conosciamo da tanto e ci lega un rapporto di fiducia e stima reciproca. Il lavoro di scouting è molto complesso e sono certo che Renzo affronterà la sfida con entusiasmo e passione».
Grande Ciccio :rullezza:Citazione:
Belardi bianconero fino al 2011 «Ma è giusto che arrivi un portiere»
NAPOLI. Emanuele Belardi, portiere della Juventus, è intervenuto ieri ai microfoni di “Siamo Tutti Ct” su
Radio Kiss Kiss. Il simpatico Bela, che nel club bianconero è un autentico uomo spogliatoio, si è soffermato sul più grande di tutti, il campione che sta davanti, inarrivabile ma sempre amico. «Per essere il vice di un grande portiere come Buffon bisogna innanzitutto considerare che con lui non esistono paragoni - ha detto il portiere nato a Eboli -.
E’ un fuoriclasse e per questo non possono esistere due Buffon nella stessa squadra, anche perché Gigi è il numero uno al mondo, il portiere forse migliore che la storia del calcio abbia conosciuto. Per quanto riguarda il sottoscritto, ho rinnovato il contratto con il club fino al 2011 e sono gratificato perché la società ha dimostrato di credere in me. Poi, tra campionato, Coppa Italia e Champions League, un altro portiere serve».
Bellissima la tesi di Ferrara, un po' scontata per lui forse :asd:, ma sopratutto complimenti a Torricelli e Ravanelli, non avrei mai pensato che sapessero leggere :asd: scherzo :rullezza: VAI GEPPETTO VAI PENNABIANCA!!!!Citazione:
Ferrara e Costacurta 110 e lode Promossi al master allenatori
FIRENZE. Alessandro Costacurta e Ciro Ferrara sono stati promossi all’esame conclusivo del master per allenatori professionisti di prima categoria Uefa pro ottenendo 110 e lode. Massimo dei voti anche per Bruno Tedino. La discussione delle tesi, avvenuta ieri al centro tecnico di Coverciano, ha visto i due ex calciatori distinguersi tra i 33 allievi del corso iniziato lo scorso 15 ottobre. L’ ex difensore rossonero ha discusso una tesi su “L’allenatore e la gestione delle risorse umane”, mentre lo juventino Ferrara ha illustrato “Il concetto di marcamento nella difesa a uomo e a zona”. Tra i neo allenatori di prima categoria ci sono anche, tra gli altri, Massimo Agostini, l’argentino Daniel Bertoni, Luciano Bruni, Renato Buso, Odoacre Chierico, Giuseppe Incocciati, Gianluca Luppi, Dario Marcolin, Fabrizio Ravanelli, Moreno Torricelli, Giorgio Venturin.
Schifo per la seconda divisa giallo oro.....poveri Tiago e Almiron, Dead men walkingCitazione:
Alle ore 18 di dopodomani primo allenamento a Pinzolo: attesi 5000 spettatori
La febbre del sabato Juve
Tiago e Almiron in ritiro, Nedved, Trezeguet, Amauri e Iaquinta superstar.
Stabiliti i prezzi: per gli allenamenti al centro Pineta 5 euro gli adulti, 3 euro dai 9 ai 14 anni, gratis fino a 8 anni. Per le amichevoli si va da 50 a 8 euro
ELVIRA ERBI’
PREPARATE le valigie, si par*te. Il popolo bianconero sta per mettersi in marcia verso Pin*zolo, Trentino, dove la Nuova Juve muoverà i primi passi. Domani la truppa si riunirà a Vinovo, per le visite mediche e i controlli di rito e sabato si tra*sferirà in montagna dove co*minceranno i lavori forzati.
VESTITEVI La prima tappa della stagione che verrà è la presentazione della nuova ma*glia, sempre domani nel cen*tro sportivo della Juve, alla presenza di Andrea Rossi di Nike Italia, dell’ad zebrato Jean-Claude Blance del tecni*co Claudio Ranieri. Uno show all’ora di pranzo con alcuni gio*catori nella veste insolita di in*dossatori: Attesa per la secon*da divisa che dovrebbe essere giallo intenso oppure giallo oro, come quella del Barcellona.
IL GRUPPOAl raduno si pre*senteranno anche TiagoMen*des
e Sergio Almiron, sempre in attesa di notizie dal merca*to, perché non rientrano nei programmi. Ma fino a prova contraria restano sotto con*tratto e quindi è logico che sia*no della partita. I tre dell’Olim*pica, invece, faranno una toc*cata e fuga. Poi Paolo De Ce*glie,
Sebastian Giovinco e Claudio Marchisio andranno a Roma dove l’Italia a cinque cerchi sarà ricevuta dal presi*dente della Repubblica, Gior*gio
Napolitano e quindi ri*prenderà la preparazione a
Coverciano.
LE STELLE A Pinzolo, in mancanza dei nazionali (Buffon, Del Piero, Chiellini, Camoranesi sono in vacanza), i più attesi sono naturalmente Pavel Nedved, David Treze*guet, Vincenzo Iaquinta, Amauri e Cristiano Zanetti.
Curiosità anche per il giovane svedese Albin Ekdal, 18 anni, centrocampista centrale di grande prospettiva e pure di carattere, visto che ha detto no al Chelsea per finire gli studi. Costato 600.000 euro, ha fir*mato un contratto fino al 2012. Gli altri saranno: Andrade, Be*lardi, Legrottaglie, Molinaro, Marchionni, Sahliamidzic, Sis*soko, Zebina e sei ragazzi del*la Primavera. L’11 luglio sono attesi Zdenek Grygera e Olof Mellberg, mentre gli azzurri si ritroveranno il 18 a Torino.
IN CAMPO Sabato, quindi, il trasferimento in quota. Par*tenza mattutina da Torino in aereo per Verona, quindi pull*man fino a Pinzolo con arrivo previsto per l’ora di pranzo. Dopo un sano riposino, i cam*pioni di Claudio Ranieri af*fronteranno la prima seduta alle ore 18 nel centro Pineta. Le tribuna ospiteranno 5000 spettatori e già ci si aspetta il pienone per il primo week end con i beniamini della Juve. I prezzi del biglietto per l’allena*mento sono di 5 euro per gli adulti e di 3 euro dai 9 ai 14 an*ni (gratis fino a 8). La preven*dita si effettua presso tutti gli sportelli delle casse rurali del Trentino, gli uffici azienda per il turismo e lo stadio Pineta. Per il match con il Mezzocoro*na (squadra di C2, la nuova Seconda Divisione) venerdì 11, tribuna vip a 40 euro, tribuna normale 25, ridotto 13. In pie*di 15, ridotto 8 (dai 7 ai 12 an*ni, gratis fino a 6 anni). Per la sfida con il Piacenza (serie B) mercoledì 16 a Trento, tribuna vip 50 euro, tribuna coperta 40 (ridotto 20), tribuna normale 30 (14 ridotto), tribuna Dalmi*ne 20 (10 ridotto).
IN PIAZZALa grande festa di presentazione a Pinzolo si terrà mercoledì 9 luglio alle ore 21 in piazza San Giacomo, mentre venerdì 11 ci sarà la fe*sta bianconera con negozi aperti e pasta party per le vie della cittadina. Chissà se quel*li di Lucignolo verranno a con*trollare la movida dei giocato*ri juventini come l’anno passa*to...
:timido:
chi può postare la divisa gialla oro?
Per ora non ci sono immagini ufficiali però
Allora questo è il color ora per la nike
http://www.solarissport.com/shop/ing...01NIKE08010705
Su internet circolano queste versioni, che potrebbero essere giuste. Mancano le due stelle che da quest'anno tornano sul petto, e mi sembra anche giusto, poi per il resto la prima maglia ha sette striscie con la centrale nera e un po' più larga e ci siamo
http://img76.imageshack.us/img76/616...9juvevslz4.jpg
mentre la seconda dovrebbe essere come quella di quest'anno ma oro
http://img76.imageshack.us/img76/784...ia2009jgr9.jpg
oppure così
http://img150.imageshack.us/img150/5...a2vsserfw2.jpg
(si ringrazia il forum vecchiasignora per le immagini)
Vabbè io spero nella terza.
E mi vergogno un po' ma mi manca la maglia rossa, mi piaceva
Trovato la vecchia descrizione che girava delle nuove maglie
Citazione:
Prima Maglia: Le bande verticali di colore bianconero saranno sette, con quella nera, e non bianca, posizionata al centro. Lo stemma sarà posizionato a sinistra. Il simbolo dello sponsor tecnico, anch'esso giallo, sarà invece collocato a sinistra. Non è presente il colletto, che avrà una mini banda elastica, sempre gialla, come congiunzione alla banda verticale nera. Nel retro del colletto sarà impressa la scritta semplificativa "Juve", e non la dicitura integrale "Juventus". L'orlo alla base della maglia sarà giallo, come quello presente al termine delle maniche. Le due stelle saranno posizionate rigorosamente sulla manica sinistra.
Casacca portiere: La casacca non sarà appariscente, come da tradizione. Concessa la possibilità di adottare un'eventuale colorazione particolare, che rispecchi i gusti di Buffon. In passato indossatore di una casacca bianconera e di una interamente rosa.
Seconda Maglia: E' la grande novità dello sponsor tecnico. Sarà interamente gialla. Di colore acceso e non sbiadito, definibile come canarino. I numeri, il logo e le stellette saranno nere. Abbandonato il blu a scapito del giallo, con pantaloncini e calzettoni del medesimo colore.
Numeri: Saranno gialli, senza scudo o quadrato nero come sfondo. Che sarà invece necessario sin dai primi appuntamenti nei preliminari di Champions League.
Ma perchè in CL ci vuole lo sfondo nero per i numeri? Ma che mandano arbitri daltonici?
le maglie sono semplicemente spettacolari...sia oro che gialla.
Volevo segnalare a tutti gli spamm....i frequentatori di questo topic che i cugini milanisti dalla fine del campionato ad oggi, a furia di lamentarsi e di dirsi l'un l'altro "siamo a posto così" sono arrivati a 25000 post, pari a 1000pagine.
Non siamo nemmeno capici di lamentarci come si deve
Le magliette mi fanno caare, tranne il primo bozzetto della seconda maglia... Per tornare al C.Mercato, Drenthe che l'anno scorso e' stato acquistato dal Real dopo diverse peri-pezie,ora e' stato messo nello sgabuzzino? BAH! Io lo prenderei ad un prezzo ragionevole...