Che peccato non risiedere nell'italica penisola :asd:
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Che peccato non risiedere nell'italica penisola :asd:
Ma questo Banshee appena iniziato su Cinemax? :pippotto:
http://en.wikipedia.org/wiki/Banshee_%28TV_series%29
Questo e Bates Motel sembrano molto interessanti:
https://www.youtube.com/watch?v=t973h4HfNHA
Considerati i canali di riferimento mi aspetterei molto poco da entrambi. Anche se - a quanto pare - Hannibal sarà la prima serie adulta di NBC. Di quelle pensate come se fossero girate sui canali via cavo (Showtime, HBO, AMC..). Ma hanno detto la stessa cosa per Revolution e The Following, quindi.. Fra i due, Bates Motel mi sembra il progetto più intrigante, di quelli che potrebbero essere realmente pensati in modo costruttivo prima che continuativo. Ma va detto che Mads Mikkelsen finora è stato un gigante, sempre.
Bates Motel è iniziato ieri, in settimana mi guardo il pilota.
Niente di strano:
http://www.abload.de/img/in-treatment-betipul-vckgg.jpg
:pippotto:
1978. A cavallo tra New York, New York e la lavorazione del documentario Ragazzo americano, il regista Martin Scorsese apre una breve parentesi sui suoi sogni e comincia ad abbozzare la prima stesura di Gangs of New York. Gli attori Dan Aykroyd e John Belushi chiamati a fare da arbitri, rispettivamente nei ruoli di Amsterdam Vallon e Bill il Macellaio. Quando nel 1982 John Belushi muore, il progetto sfuma e non se ne fa niente. Gli studios – complici i poco rassicuranti risultati de I cancelli del cielo di Michael Cimino al botteghino – consigliano di tenere socchiusa la finestra del filone dramma-storico. Gangs of New York vedrà la luce soltanto nel 2002 con Leonardo DiCaprio e Daniel Day-Lewis protagonisti e un set (a Cinecittà) dove lo scenografo Dante Ferretti ricostruisce la New York del Diciannovesimo secolo. Scorsese ricorda divertito la visita del papà di Guerre Stellari George Lucas a Roma: “Mi disse: Martin, set come questi li puoi ricreare completamente al computer oggi, sai”.
Mettendo la sua etica al servizio del cinema, il regista di Taxi Driver ha saputo (ri)creare nel tempo una serie di sotto-mondi che pulsano come battiti di vita vera a metà tra letteratura e fumetto bastardo. Le porte che il cinema di Scorsese nasconde sono un elisir di serie televisive e di “seconde vite”, a cominciare dall’idea (a lungo procrastinata) di trasformare Quei bravi ragazzi in un gangster-show per AMC. O dal successo di Boardwalk Empire.
Secondo Variety, saremmo invece più vicini ad uno sviluppo di Gangs of New York in formato piccolo schermo. La guerriglia nelle strade di Manhattan, in piena post-abolizione della schiavitù da parte del presidente Lincoln, potrebbe tornare in marcia da New York per portare anarchia e sangue dalle parti di Chicago: ci sono, d’altronde, diversi territori e situazioni americane che il lungometraggio di Scorsese non ha potuto esplorare e che una serie tv riuscirebbe a raccontare con maggior respiro ed approfondimento.
La sfida sarà non solo mettere in scena la lotta tra gli immigrati irlandesi e i nativi a New York, ma riscrivere il “laccio” tra gang della Grande Mela, quelle di Chicago e New Orleans, sino alla nascita del crimine organizzato in America. C’è chi aromatizza i toni con cui si sta scrivendo la serie parlando di atmosfere “post-surrealiste”, chi predilige i termini “cartoonesco” o “pulp”. Di certo, ci sarà tutta la potenza immaginifica e politica dell’opera originale. Confermata anche la fonte d’ispirazione del progetto: è il libro The Gangs of New York – An Informal History of the Underworld (1928) dello storico Herbert Hashbury.
Se per Goodfellas la ragione dello stallo sarebbe la difficoltà per un attore contemporaneo di misurarsi con mostri sacri come De Niro, oltre che con un soggetto che ruota tutto attorno a personalità forti, con Gangs la produzione punterebbe di più sulle ricostruzioni storiche e le scene d’azione. Lo stesso Scorsese ha dichiarato: “L’era in cui è ambientato Gangs of New York è ricca di materiale e di personaggi impossibili da indagare in sole due ore di pellicola. Una serie tv, in questo senso, permetterebbe di restituire un colore più vivo alla società del tempo e a tutte le sue implicazioni”. Richard Nanula, presidente di Miramax, formalizza l’accordo con Scorsese e GK Films e aggiunge: “Non potremmo avere un partner migliore per un progetto del genere: la dedizione di Scorsese per la qualità e l’arte nel saper raccontare una storia continuano ad appassionare tutti quelli che lavorano con lui”.
:pippotto:
Goodfellas mi lascia una forte sensazione di meh!.
Dopo I Soprano non vorrei essere nei panni di chi deve scrivere una serie ambientata nella manovalanza della Mafia.
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Il thread in cui postare news copincollate o fare discussioni generiche su serie in divenire (questa poi vedrà forse la luce non prima del 2015..) è Zapping.
Occhei, scusa Seblon
Dunque, provo ancora, nel caso non si volesse proseguire la discussione chiudetela, tanto non l'ho cominciata io.
Fonzie nelle ultime stagioni stava con una ragazza, che fine ha fatto?