Quoto :sisi:
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sto guardando controcampo.
Con gli animali quando soffrono troppo, è un gesto di pietà abbattarli per non farli soffrire troppo.
Per Mosca nessuno fa niente ? Nessuno vuole compiero questo gesto d'amore ?
Il gol di brighi è stato un colpo di coda della roma, in una partita che l'inter stava controllando... ad un certo punto la roma non riusciva più a venire fuori... davano l'impressione di essere stanchi, preoccupati...
E questa "di nuovo solo roma" dopo il gol di crespo francamente mi sfugge... la roma ha ricominciato a giocare dopo il 90esimo, dopo essere stata messa sotto dall'inter per quasi tutta la ripresa :sisi:
Opinione mia, chiaramente... e trattandosi di una partita dell'inter e della roma, e visto che siamo nel topic della juve, magari sarebbe il caso di continuare altrove :asd:
Lippi aveva Paulo Sousa, un acquisto fondamentale, uno dei giocatori più fondamentali che ricordi, non rubava l'occhio ma era colui che faceva la differenza in mezzo al campo, come la seconda Juve di Lippi aveva Davids.
Si ma non aveva neanchè contro una corazzata come l'Inter di Mourinho.
Era il periodo post Milan di Capello, erano già sazi, avevano vinto 4 scudi di fila.
Esatto... :sisi:
Qui il problema non è tanto che non abbiamo una squadra che possa ambire seriamente allo scudetto (soprattutto se pensiamo che praticamente tutti i nostri "fenomeni" hanno una certa età), ma che calciopoli ha regalato all'inter un paio di anni di vantaggio su tutti...
@Fire, chi sei su fb?
Dovrebbe essere qualcosa che centra coi treni di una volta :asd: .
http://edicola.corrieredellosport.it...nale_prima.jpg
Sulla home di Tuttosport titolano : I soliti sospetti
Balotelli, dopo Gomitelli si trasforma in Tuffatelli :jfs2:
Ranieri sul Chelsea: "E' inutile che facciamo come la rana grossa di fronte al bue"
Tacchini, scoiattoli, camaleonti, rane... Una volta, diciamo, una volta riuscira a nominare la zebra?? Invece di continuare a guardare National Geographic, si studi il Chelsea in televisione. Noi a Torino vorremmo vedere 11 leoni!!
Spalletti/2: "Rigore su Balotelli inesistente"
Eppure secondo Caressa, ma soprattutto Bergomi, non si vede bene. Capiamo Caressa per via del ciuffo, capiamo Bergomi per le sopracciglia che annebbiano la visuale, ma sinceramente Rizzoli no! Non sente i vaffanculo di Totti, non vede la simulazione di Balotelli, se fa anche scena muta è un serio candidato a sostituire le 3 scimmiette!
Ma come si fa con Rizzoli?
Per il Chelsea anche io spero nei leoni.
devo essere sincero, a velocità normale io il rigore l'avrei dato, per me é stato bravo balotelli, peró non mi ricordo la posizione della terna.
certo che quell'idea dell'arbitro d'area è proprio bislacca.....
L'inter fa proprio pena va.
In Champions, fino ad oggi, ridicola.
In campionato vince grazie al nostro Ibra e grazie ai doni arbitrali, stop.
La Roma ha una squadra con panchina 0 o quasi, mille infortunati ogni stagione, eppure l'anno scorso avrebbe molto di sicuro vinto lo scudetto senza i favori verso l'inter.
Quest'anno la storia si ripete.
Ma ora, si sa, e' tutto in buona fede giusto?
Un rigore come quello di ieri , a nostro favore, avrebbe fatto discutere per almeno 3 mesi ininterrottamente.
Capita all'inter?Ci si scherza su..
Mah
rassegna stampa:
questa intervista la posto per la gioia di fire
Citazione:
«Quei fischi non me li spiego siamo in corsa su tutti i fronti»
Intervista a Giovanni Cobolli Gigli
M. NER.
Presidente Giovanni Cobolli Gigli, quando sabato sera è entrato in campo per premiare la Primavera, sono piovuti fischi: se l’è spiegato?
«Del motivo non ho proprio idea. Era successo anche a Londra: i nostri tifosi avevano sostenuto la squadra per tutta la partita, ma quando alla fine sono passato sotto il loro spicchio, sono arrivati i fischi». (potrebbero avercela con lei presidente :asd: ?)
Voce raccolta fuori dall’Olimpico: alcuni protestavano per i biglietti di Juve-Chelsea: cari e bruciati in un amen.
«Per il ritorno di Champions abbiamo ricevuto un’incredibile quantità di richieste, ma le dimensioni dello stadio sono queste. Il massimo che posso fare è impegnarmi per terminare entro i tempi previsti il nuovo impianto: di più non posso».
Perché prendersela con lei?
«Perché rappresento la società: e, comunque, i fischi o i mugugni sono un legittimo modo di contestazione. Ogni tifoso è libero di farlo».
L’attacco segna pochino: preoccupato?
«No. Contro il Napoli ho visto un Trezeguet che s’è battuto fino alla fine, e a Londra ho visto un ottimo Del Piero, che non ha fatto gol solo per una grandissima parata di Cech. Amauri non lo scopro io adesso e con Iaquinta ho cenato sabato: è carico e, anche se non sta a me dirlo, penso che in Coppa Italia potrebbe giocare, e mostrare di nuovo il suo valore».
Come va a finire con il Chelsea?
«Ho fiducia anche se solitamente sono pessimista per precauzione. Siamo in corsa in Europa, in Coppa Italia e in campionato ci proviamo fino alla fine: intanto siamo secondi, ancor più saldamente».
Non vedo perchè preoccuparsi i capocannonieri del 2009 della juve con due gol a testa sono Marchisio, Sissoko e Iaquinta...Citazione:
Juve più vicina Ma ha perso i magnifici 4
Il periodo difficile delle punte Ranieri fiducioso: "Passerà"
MASSIMILIANO NEROZZI
TORINO
Esistevano, fino a un paio di mesi fa, i Fantastici Quattro della Juve, Amauri, Del Piero, Iaquinta e Trezeguet, che funzionavano benissimo pur essendo rimasti in tre, con il francese ricoverato fin da settembre per le ginocchia operate: dei trenta gol spediti al nemico dall’inizio a Natale, venti portavano il loro timbro, per limitare il conto al solo campionato. Si sono inceppati sul più bello, quando si decide il campionato, dove il pareggio dell’Inter sono due punti rosicchiati, e si addenta la Champions che conta: cinque reti su dodici totali, dalla virata del 2009, meno della tribù di centrocampo, che ne ha bollate sei, tenendo in piedi il bilancio. Tiro da tre punti di Marchisio sabato sera contro il Napoli e un mese prima contro la Fiorentina, zampata allo scadere di Poulsen a Catania, e sventola di Sissoko per svoltare subito la sfida di Palermo, tanto per fare qualche esempio. Claudio Ranieri non si preoccupa troppo, o così dice (e deve dire), ma per buttare fuori il Chelsea e rimanere sulla pista continentale bisognerà segnare, per forza, visto l’1-0 uscito da Stamford Bridge: lo facesse di nuovo chi a ciò è deputato per mestiere e vocazione, aiuterebbe non poco. Per ora, davanti, si procede borbottando, con frequenza temporale più da amatori del gol che da professionisti: una rete in 651 minuti Amauri, una in 496 Del Piero, una in 189 Trezeguet e, unico passabile, due in 160 minuti Iaquinta. Ai numeri, che già dicono parecchio, s’affiancano prestazioni scricchiolanti.
A Londra, Amauri ha fatto una faticaccia, senza mai arrivare allo sparo, e Del Piero s’è procurato un solo colpo, per poi girare molto ai confini. L’addizione dovrebbe essere Trezeguet, ma cinque mesi lontano dai campi non sono una sciocchezza neppure per chi ha il gol come amico di una vita. A segno contro il Palermo, sabato sera di fronte al Napoli gli hanno respinto la stoccata e non ne ha più avute altre, archiviando una notte non memorabile. Mostrando pure che, giocare con lui davanti o con Amauri, com’è fin qui successo, non è proprio la stessa cosa, per il resto della squadra: l’uno, pur perfetto sicario, va innescato, l’altro sa giocare in solitaria, tenendo impegnata un’intera difesa. Va a rilento pure il progetto dell’accoppiata tra Trezegol e il brasiliano, che s’era illuminato con il gol di David in Sicilia: per affinarla ci vorrebbero pazienza e minuti, tutto quello che, a questo punto della stagione, Ranieri proprio non può concedere. Si spera, allora, nella solita massima, rifugio di tutti gli attaccanti dispersi dalla retta via: «Le punte vivono per fare gol - riassumeva qualche settimana fa il tecnico - e durante un campionato ci sono momenti positivi e negativi: a volte basta pochissimo per passare da uno all’altro».
Sperano, nella Juve, che capiti nella settimana da non perdere: domani sera, a Roma, andata della semifinale di Coppa Italia contro la Lazio, sabato sera il derby, e martedì dieci il ritorno contro il Chelsea. Nell’attesa, Ranieri s’aggrappa alla difesa che s’è spesso dimostrata affidabile e ieri, con quella interista, è tornata la migliore del campionato. Ancora di più se non perderà Nicola Legrottaglie, uscito ieri per un ginocchio cigolante: «Non dovrebbe essere nulla di grave – spiegava il difensore – è stata una contusione al ginocchio sinistro che mi ha impedito di proseguire. Peccato però saltare il derby per squalifica». Almeno, ci sarà per la Champions, insieme a Mellberg, Chellini e Molinaro. Non proprio i Fantastici Quattro, magari, ma serviranno anche loro, aspettando gli originali.
E ora un pezzo dell'intervista di ieri per chi non avesse visto controcampo.
Citazione:
Il realismo di Ranieri: "Soddisfatti,
dobbiamo vincere pur giocando male"
"Ci giochiamo tutto nei prossimi 2 mesi"
Parla il tecnico : «Cassano e Silva?
Sì, cerchiamo un uomo di qualità»
TORINO
«L’allenatore della Juventus che si presenta e pensa di non lottare per lo scudetto ha già perso in partenza». Claudio Ranieri, dopo la frenata dell’Inter, resta realista. «Sono soddisfattissimo della vittoria di ieri - ha detto il tecnico bianconero, ospite di Controcampo-Italia1 - eravamo tornati alla 5 del mattino di giovedì e sabato sera eravamo in campo: avevo detto alla squadra che mi stava benissimo vincere e basta, anche giocando male».
«Stiamo lavorando per tornare grandi - ha aggiunto Ranieri - Quando mi criticano come se il paragone fosse con la Juve di tre anni fa, per me è una grande soddisfazione: perchè è come se avessi la squadra che aveva Capello... Ma la realtà è che l’Inter in questi anni ha costruito una grande squadra, e noi dobbiamo costruire. Ora c’è una grande società, c’è la struttura, ma non ci sono i soldi degli arabi, dei russi, degli americani negli anni scorsi o di qualche italiano. Prendere un giocatore oggi è più difficile, visti i costi: ma cerchiamo l’uomo che ci faccia fare il salto di qualità».
Cassano? «Molto bravo». Silva? «Lo conosco da quando era bambino, lo portai io in prima squadra al Valencia: si vedeva da allora che giocatore era».
E chiunque abbia seguito la squadra non potrà ignorare la quantità di infortuni muscolari che ha avuto la juve....Citazione:
IL PREPARATORE: "JUVE AL MASSIMO FINO IN FONDO"
Parla il professor Capanna: "Aumento progressivamente il lavoro per arrivare al top in fondo".
02.03.2009 08.58 di Francesco Cherchi articolo letto 89 volte
Fonte: Tuttosport
La Juventus si prepara allo sprint finale in campionato, Champions League e Coppa Italia, speranzosa di arrivare a competere fino in fondo in tutte le competizioni. Conteranno le motivazioni, ma anche e soprattutto la preparazione atletica della squadra, per la quale garantisce il preparatore bianconero Riccardo Capanna, che intervistato da Tuttosport fa il punto sulla condizione generale del gruppo: "Chiunque abbia nozioni di fisiologia sa bene che basta rimanere fermi per una settimana per perdere tutti i benefici delle attività fisiche svolte in precedenza. Dunque non mi trovo concorde con chi sostiene che un lavoro intenso svolto durante il ritiro estivo consenta di arrivare fino al termine della stagione. Io preferisco aumentare progressivamente i carichi di lavoro. D'altronde chiunque di noi non sarebbe in grado di correre subito per dieci chilometri, ma lavorando giorno dopo giorno può arrivare a farlo e spingersi pure oltre. Lo stesso vale per i calciatori". Parole quelle del preparatore atletico bianconero che trovano riscontro in quello che la Juve ha mostrato al termine della scorsa stagione, quando nessuna squadra apparve brillante come i bianconeri. Ma c'è una controindicazione: a inizio stagione, il professor Capanna sosteneva di non essere preoccupato per le nuove metodologie nell'ambito della preparazione, però la storia ha dimostrato che sbagliava. E' innegabile, infatti, che la Juve abbia pagato pesantemente dazio alla voce infortuni. Oggi, tuttavia, lo stato del gruppo si può definire buono e pensare a ulteriori progressi è nell'ordine naturale delle cose.
Piccolo ot, per me la chiabotto è gnocca, ma ieri sera perchè aveva la testa combinata come uno spaventapasseri ?
Quoto.
De Rossi mette la gamba, balotelli cade in maniera congrua con quel gesto, come se fosse stato toccato sulla destra.
A me è sembrato subito che non ci fosse stato un tocco drammatico, ma da qui a capire (dal campo poi, con balotelli schiacciato tra due avversari) al volo che fosse simulazione... ce ne passa-
Perchè? :oCitazione:
certo che quell'idea dell'arbitro d'area è proprio bislacca.....
A me piace molto... decisamente più dell'idea dei due arbitri...
Bravo hai indovinato.
Bravo vedi hai imparato come si usa faccialibro ;)
madò che casino che hai combinato bobo, ma chiederlo direttamente su fb ?
D'accordo praticamente su tutto, ma mi sfugge la frase su giovinco...Citazione:
Ranieri: «La Juve non ha i soldi di russi o arabi, ma con un big torna vincente»
http://www.tuttosport.com/images/69/...immagine_l.jpg
Il tecnico bianconero parla del prossimo futuro: «Cassano, Silva, Diego e Ribery? Mi piacciono, ma non esiste un altro Nedved. E potrei anche cambiare modulo per una star vera. Giovinco? Non posso dargli la continuità che servirebbe per farlo esplodere»
MILANO, 2 marzo - Claudio Ranieri in tv non s'è solo dedicato ai siparietti con Mourinho e Spalletti. Il mercato e la Juve che verrà. Con aperture anche sull'ipotesi di cambiare sistema di gioco di fronte ad un campione che cambi il volto della Juve. Parte parlando di Giovinco. «Non posso dargli la continuità che servirebbe per farlo esplodere. Se Nedved non sta bene, Del Piero flette lo posso buttare nella mischia. Marchisio preso il posto quando c'è stata una moria di centrocampisti»
I SOLDI - «Ci sono i soldi per rafforzare la Juve. Non ci sono i soldi di arabi, russi o qualche italiano. Per prendere uno di quei giocatori che la Juve ha perso dopo Calciopoli, se ne cerchi uno, è un campione che guardano tutti. È difficile competere con certi club, dobbiamo rischiare di più, essere più rapidi per bruciare le grandi. Gli errori di mercato? Ci sono anche stati, forse: avevamo cinque-sei campioni del mondo, palloni d'oro, abbiamo scelto di costruire attorno a questi una struttura competitiva. Possiamo far sognare i nostri tifosi di nuovo e pensiamo che siamo sulla strada giusta. In Champions, ad esempio, ce la stiamo giocando alla pari contro quelli che non sono campioni».
IL CAMPIONE - «In cinque anni cerchiamo di essere vincenti, tutti vogliamo essere vincenti. io lotto per vincere, così come Buffon e Del Piero, ma realisticamente: l'Inter negli ultimi dieci anni ha speso chissà quanto e per tanto non ha vinto. Oggi la struttura è fatta, ma stiamo cercando il campione per farci fare il salto di qualità: ho fiducia nei miei campioni e nei miei giovani. La Juve di tre anni fa? Se mi criticano è perché tutti pensano che questa può essere ancora quella Juventus. Silva? È fortissimo, questo era un bambino che giocava coi ragazzi del Valencia e l'ho portato in prima squadra, si vedeva che sarebbe diventato un grande. Uno che prenda il posto di Nedved non esiste: io arrivai al Napoli dopo Maradona e dissi a Ferlaino di non prendere un numero 10. Scommisi su Zola, per evitare confronti».
CAMBIO MODULO - «Magari potrò cambiare modulo, a Cagliari mi dicevano che ero matto: se c'è da cambiare modulo, ok; se c'è uno da adattare, ok. Ribery? Lo sponsorizzo pure io, mica solo Trezeguet. solo un pazzo non lo vorrebbe. Visto che ci siamo pure Pato e Kakà li sponsorizzo. Diego è grossissimo giocatore. Ma noi non possiamo parlare delle nostre piste. Il nervosismo di Del Piero? No, niente di particolare: ci sono state scaramucce contro il Napoli. I fischi sentiti all'Olimpico sono cose normali, la gente può farlo: magari non è giusto sentire i fischi se sei ancora in corsa su tutto, ma siamo professionisti e ci pagano anche per gestire la delusione dei nostri tifosi. Il rientro di Trezeguet non crea nervosismi, piuttosto David rientra dopo cinque mesi e ha bisogno di minuti di gioco, tutti sanno che si spende molto e che in dieci giorni ci giochiamo tantissimo. La differenza tra noi e gli inglesi? Una parola sola, i soldi. Parlate dell'Arsenal? Bene, loro spendono per il settore giovanile più di quanto io spendevo per la squadra A...».
Che significa? Che marcirà in panchina nella speranza che nedved e del piero si rompano (anche se sappiamo tutti che, con attaccanti di quel livello, se si rompe del piero gioca uno tra iaquinta e trezeguet)?
Che verrà spedito altrove a farsi le ossa?
Se io credo davvero che un giovane possa esplodere cerco di farlo giocare tutte le volte che posso...
Se lo lascio sempre in panca, allora forse non credo abbastanza in lui...
Poi ok, uno le poche occasioni che ha deve anche sfruttarle.
Marchisio lo ha fatto.
Balotelli (che ha meno presenze di giovinco) anche.
La formica forse no...
Significa che lui vede Giovinco come estrema ratio, se c'è un'alternativa le sfrutta.
E' quello che dicevo sabato, questa juve, checchè se ne dica, non punta sui giovani. Marchisio ha avuto le sue chanche solo quando si sono rotti in contemporanea Zanetti, Tiago e Poulsen, praticamente come fare 6 al superenalotto.
Che ora Giovinco trovi poco spazio per giocare con tutto l'attacco in forma ci può stare, quello che non capisco sono le poche occasioni che ha avuto fino a questo momento.
Sicuramente non ha fatto quanto ci si aspettava da lui, ma francamente vedendo le prestazioni di Nedved e Del Piero, e la carenza di loro sostituti oltre al nano, avrebbe dovuto avere molte più possibilità per bruciarsi.
Ranieri non è uno che punta sui giovani è evidente, lui preferisce giocatori esperti, però fortunatamente a causa degli infortuni è costretto a farli giocare.
Sono totalmente in disaccordo con Ranieri quando dice che basta un big per fare tornare la Juve vincente.
Tranne se non si vuole vincere il trofeo tim.
Comnque, ecco una notiziona.........
Colpo Barça, preso Ribery, Secondo la Bild, accordo di 4 anni
A partire dalla stagione 2009/2010 Frank Ribery giocherà con la camiseta blaugrana del Barcellona. Ne è sicuro il quotidiano tedesco "Bild am Sonntag", secondo cui il talento francese del Bayern Monaco avrebbe trovato un accordo con il club catalano per i prossimi quattro anni. La notizia segue di qualche giorno le dichiarazioni del manager di Ribery, Alain Migliaccio, che aveva ammesso: "Frank lascerà il Bayern solo per il Barcellona".
Poco conta, poi, che da Barcellona si affannino a negare quella che pare un'evidenza. Sono smentite di rito che fanno a pugni con le parole di chi, da Migliaccio ai maggiori dirigenti del Bayern, si è ormai da tempo rassegnato all'addio di Ribery. Che, intendiamoci, non mente quando sostiene che a Monaco sta bene. Ma, pare ovvio, tanto non può bastare per rinunciare a un contratto da nababbo e alla possibilità di formare con Messi la più forte coppia di trequartisti del mondo.
E proprio la presenza di Leo sembrerebbe fare la differenza se è vero, come ha sostenuto recentemente Migliaccio, che "il Barcellona è una squadra piena di stelle e sarebbe per questo fenomenale per Frank giocare lì". Insomma, controindicazioni all'affare non sembrano esservi. Sempre che, nelle prossime settimane, non arrivi da uno dei molti pretendenti a Ribery - Real, Chelsea, City e Juventus - un'offerta pazzesca e, quindi, irrinunciabile. Nel frattempo, per evitare problemi di qualunque tipo, a Barcellona hanno affidato la smentita a Txiki Begiristain: "Non abbiamo preso Ribery. Per ora non abbiamo parlato con il Bayern". Vero, con il Bayern non ha parlato ancora nessuno. Ma con il giocatore l'accordo c'è eccome.
Fonte: www.sportmediaset.tv
Nella sua carriera qualche giovane interessante lo ha lanciato anche lui, e nella stessa esperienza juventina, in alcuni casi ha mostrato di puntare sul giovane di turno senza se e senza ma: pensiamo ad esempio a molinaro, che quando è arrivato era davvero "grezzo" (anche in fase difensiva, a livello tattico... insomma, il primo molinaro davvero sapeva quasi solo correre) e come è diventato adesso (gli è rimasto praticamente solo il problema dei cross).
Oppure a nocerino, che è stato titolare per mezza stagione, fino all'arrivo di sissoko.
Non so, forse de ceglie e giovinco stanno davvero pagando il fatto di essere la riserva di una giocatore (nedved) che ranieri considera davvero insostituibile...