donnie è un ragazzo con un disordine del sonno e molto irrequieto; questa sua "ipersensibilità", parziale stato di "irrazionalità/non completa coscienza" e questa sua incapacità di crescere e maturare (ne parlo dopo, l'ho detto che era la mia interpretazione...) lo rendono il soggetto ideale per essere contattato e guidato.
contattato da chi? non lo sappiamo. contattato perchè? beh da come finisce il film sappiamo che il *suo* mondo, nel quale ha vissuto gli ultimi 28 giorni, comunque è destinato a collassare. è quindi instabile. ma dopo il suo "intervento" le cose si ripristinano in modo normale, a partire da quando il motore d'aereo viene "ritrovato".... quindi l'universo che continua normalmente non è quello destinato a collassare. lui, e tutti gli altri, si trovano insomma all'interno di una "bolla" spaziotemporale (universo "tangente").
donnie deve fare qualcosa. cosa? qual è la cosa che non tornava fin dall'inizio? il motore non doveva essere lì.
il povero e gentile frank è deceduto nella "bolla" (e muore vestito da "coniglio di halloween"), e per qualche motivo viene scelto come "mezzo di comunicazione"; frank e donnie fanno parte dello stesso meccanismo finalizzato al ripristino della situazione; frank e donnie sono Scelti, e quindi dotati di poteri fuori dal comune; gli altri partecipanti all'universo tangente non li hanno, ma si comportano in modo abbastanza "isterico" e stravagante.
qui ci viene in aiuto il libro: il gesto che deve compiere donnie è l'eliminazione dall'universo tangente del "manufatto" (il motore); frank ha il compito di contattarlo e di costruire intorno a donnie una "trappola di sicurezza" in modo che lui non possa fare altro che portare a termine ciò che deve fare. gli altri... non lo sanno, ma sono lì per aiutare donnie.
come noterai, qui le cose cominciano a tornare: quasi tutti nel film (come in ogni favoletta che si rispetti), in particolare Gretchen, hanno un ruolo di supporto ("adiuvanti"). donnie, nonostante il potere che ha, si rende conto via via di non poter realmente determinare il proprio destino. gretchen definisce prima il nome di donnie come quello di un "supereroe", e poi gli chiede "cosa faresti se potessi eliminare tutto questo male e questa sofferenza"? donnie ad un certo punto dice "ho il potere di costruire una macchina del tempo"... donnie comincia addirittura a "vedere" il proprio destino come "lancia liquida" (... la pistola... con cui sparerà a frank)
un'altra cosa che c'è nel libro è il fatto che spesso i living receiver sono vittime delle proprie azioni: spesso sono costretti ad "uccidersi" per far tornare il manufatto nell'universo normale.
la sparrow era un'insegnante di scienze, molto rigida. di punto in bianco scrive il libro "la filosofia dei viaggi temporali", si licenzia, e si mette in attesa di un contatto (via posta). evidentemente il libro stesso è un manifesto, e lei aspetta qualche lettore. donnie.
sempre nelle pagine del libro si trova infatti un suo appello che recita grossomodo "se vi ritrovate negli eventi che descrivo, e se sono ancora viva, contattatemi". ecco cosa aspettava...
torniamo alla storia: donnie via via si trova sempre più imbrigliato in questa corsa verso la fine del (suo) mondo, e via via commette atti, e viene a contatto con atti, molto negativi (il predicatore è un pedofilo, la sua gretchen muore, etc.)
alla fine decide di cancellare tutto il male, e ripristinare le cose così come dovevano andare "se lui non avesse cercato di evitare la morte".
e di lui non rimane che un pallido ricordo nelle persone, come un sogno...
dicevo: maturità raggiunta o non raggiunta... diciamo che donnie è evidentemente sul punto di diventare un uomo, anagraficamente ormai dovrebbe quasi esserlo... ma i suoi gesti e atteggiamenti lo tengono in un'adolescenza turbolenta; portati avanti condurrebbero a qualche gesto di cui si pentirebbe... inoltre considera che talvolta si usa dire che la maturità inizia quando si diventa realmente consapevoli dell'inevitabilità della morte (propria e dei propri cari) e che... alla fine, si muore soli, e che la solitudine fa parte della vita.
tutto *non* torna, anche al di là della parte scientifica, imho (es. donnie non è mai realmente in grado di scegliere nulla, e non è lui a scegliere di non morire; tuttavia, durante il film si capisce che non vuole morire e non vuole essere solo...); comunque mi pare che Kelly abbia voluto mettere insieme gli aspetti di cosa significa diventare "maturi", rinunciare al proprio male, diventare responsabili, sacrificarsi per le persone a cui si vuole bene.... una trama sci-fi, uno stile a tratti lynchiano, l'importanza dei rapporti famigliari e di amicizia, etc. etc. e che l'abbia fatto davvero bene.
comunque il film sono convinto che non l'ho capito veramente... troppe falle un pò dappertutto. comunque magari qualche traccia te l'ho data