Nel 2001 avevamo entusiasmo, avevamo voglia, sentimento e soprattutto c’era un terreno pronto per essere coltivato di biancorosso. Il concime usato era a base di passione, persone disponibili che dicevano di tenere all’Olimpia, poca visibilità sui giornali, pochi quattrini in giro, poco snobbismo, idee innovative e voglia di migliorare una situazione mediatica che andava piuttosto male. Tutto questo ci ha portato avanti sino a ieri attraversando momenti difficili e sacrifici che nonostante tutto hanno anche a volte aiutato i colori biancorossi. Ma non andiamo oltre, non voglio incensarmi né suscitare pietà.
Non riesco a descrivere quello che mi passa nella mente e devo cercare di trattenermi, di certo e di riportabile c’è solo che in questo momento i sentimenti e l’entusiasmo sono finiti sotto i tacchi.
Perché ?
In realtà il virus era in incubazione da tempo (forse sono stato colpito insieme al mio amico Franz) ma cercavo, spendendo molte forze, di tenerlo a bada, l’apice è comunque arrivato con alcune email anonime ricevute (nulla di sconvolgente ma lasciano riflettere sulla penuria di certa gente cui non è difficile risalire al mittente) atte ad incensare Natali, Corbelli e la stupenda Eurolega conquistata, con la procurata mancata possibilità di proseguire la collaborazione con un’agenzia giornalistica con cui avevo un rapporto da circa tre anni come ripicca per il fastidio procurato ultimamente al **** di qualcuno, con la patetica arte con cui viene chiesto di riparare ad uscite giornalistiche poco gradite al potere su un
settimanale di basket che fa la figura del connivente (dopo) ma molto poco attento (prima, a farle uscire le interviste), con la solita precisione scientifica (n.d.r. oh avessero la stessa nel cercare i giocatori avremmo già 3 scudetti in più) nel contattare ogni giornale o radio che da spazio ai pericolosi carbonari condizionatori mediatici, con lo stile nel ripetere che le firme della petizione sono false come quelle che nell’annata passata hanno consigliato saggiamente di evitare anche il raduno tra i tifosi in quel di Milano per evitare ogni problema, con la nausea totale sopraggiunta e forse aggravata dal quella della moglie in dolce attesa, ecco in estrema sintesi è questo ciò che oggi lo stile Olimpia mi procura e quello che è stato il risultato della petizione popolare contro l’attuale management societario.
La lealtà, l’amor proprio, la correttezza ed il rispetto non si vendono e non si comprano, tu che ci leggi ricordalo.
Pianetaolimpia.it va in vacanza anticipata a tempo indeterminato, è nata come una passione, un gioco, un divertimento, un entusiasmo che non ci ha mai piegato (e mai ci piegherà) a nessuno, tutto questo oggi non c’è più ma poco importa, c’è l’Olimpia con i suoi tifosi veri ed il tutto andrà avanti con o senza questo sito, nulla fermerà il movimento pulito, quello che è appassionato e senza tornaconto.
Un grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto in questi anni ed a tutti gli amici che hanno contribuito con i loro articoli, ci vediamo al palazzetto, ci vediamo solo per noi, non certo per loro, ricordandoci che non c’è vittoria che salva dalla pochezza quotidiana.
A presto ed absit invidia verbo a tutti (tanto va di moda il latino come il toscano in questo periodo).
RS