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La storia di Federico
FERRARA - Le sorprese erano chiuse in cassaforte. Ci sono novità sulla storia di Federico Aldrovandi, lo studente diciottenne che il 25 settembre 2005 morì a Ferrara dopo essere stato fermato dalla polizia. Tutto era pronto per l’udienza preliminare che il prossimo 20 giugno deciderà se mandare a processo quattro agenti accusati di omicidio colposo. Ed invece, dalla questura arrivano nuovi reperti, sconosciuti agli atti dell’inchiesta. Dagli «originali » delle telefonate ai tamponi imbevuti del sangue del ragazzo. E con essi affiorano dubbi e sospetti, ai quali dà corpo Alessandro Gamberini, legale della famiglia del giovane: «È la prova di come in questa inchiesta il materiale di indagine sia stato accuratamente selezionato, dato o non dato a seconda della convenienza. Per fortuna qualcosa è cambiato». Aldrovandi muore a Ferrara, in via Ippodromo, dopo aver trascorso la notte in un centro sociale di Bologna. Così ricostruiva i fatti una nota della questura: «Alle 6.25 personale di Polizia interveniva su segnalazione di alcuni cittadini che avevano riferito del comportamento strano di un giovane. Poco dopo, il giovane è stato colto da malore».
Caso chiuso. Morto per cause naturali, durante il trasporto in ospedale. Overdose, si dirà poi. Tre mesi dopo Patrizia, la madre di Federico, apre un blog per chiedere nuove indagini. Emergono testimonianze che parlano di un controllo piuttosto energico da parte degli agenti intervenuti. Secondo i consulenti della famiglia ci sarebbe stata una violenta colluttazione tra quattro agenti e Aldrovandi, sottoposto ad una immobilizzazione forzata con schiacciamento della cassa toracica. Il 9 gennaio 2007 c’è la richiesta di rinvio a giudizio per quattro poliziotti. La partita giudiziaria si giocherà su perizie mediche e sulle diverse ricostruzioni degli orari. Anche per questo, è di grande onestà e pulizia la nota datata 2 febbraio 2007 della Squadra mobile di Ferrara che accompagna le nuove rivelazioni. Scrive il dirigente: «In data odierna ho avuto accesso, per la prima volta, al registro degli interventi del 113 relativo al periodo di indagine, fino ad oggi custodito nella cassaforte dell’Unità di polizia giudiziaria». Per una circostanza fortuita, si apre così, «per la prima volta», lo scrigno che contiene gli originali degli atti compiuti quel 25 settembre 2005.
Il catalogo è questo: ci sono tutti i brogliacci delle telefonate effettuate dagli agenti, e gli orari del loro intervento nel luogo dove Federico Aldrovandi cominciava la sua agonia. La Squadra mobile li mette a confronto con i documenti «puliti» che sono stati poi allegati agli atti dell’inchiesta. E scopre che tra la copia «in brutta» e quella in bella, ci sono differenze sostanziali. Sull’orario dell’arrivo della prima pattuglia, i cui agenti sono accusati di aver pestato Aldrovandi: «Doverosamente si deve rilevare come il foglio di intervento originale, annullato con dei segni trasversali a penna, è parzialmente difforme» da quello poi trascritto agli atti. «In particolare, la difformità è relativa all’orario in cui è stato dato l'intervento, e la correzione fatta a penna contrasta con i fogli successivi ». Il nuovo questore di Ferrara, Luigi Savina, uno dei poliziotti più stimati dal Viminale, mette per iscritto di non aver chiesto «per ora» una relazione sull’accaduto ai due ispettori che hanno firmato i rapporti solo perché consapevole che anche la Procura ha un procedimento in corso sui modi con i quali è stata effettuata l’indagine sulla morte di Aldrovandi. Dal carteggio custodito in cassaforte spuntano anche due lettere «manoscritte in originale», che sono riferibili alle attività di sopralluogo compiute la mattina del 25 settembre—Aldrovandi morì poco dopo l’alba—«ma non risultano finora essere state inviate alla autorità giudiziaria».
L'ultima scoperta è forse la più clamorosa. La questura comunica di aver ritrovato anche sette tamponi intrisi di sangue «relativi al giovane Aldrovandi» conservati da ormai due anni nei frigoriferi della Polizia scientifica, e mai messi agli atti. In una vicenda dove autopsie, perizie mediche e sopralluoghi contano molto, è un dettaglio che potrebbe avere la sua importanza.
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aaaaaah, i cari insabbiamenti... siamo così bravi a farli noi italiani...
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Re: La storia di Federico
chissà come anrà a finire, io una mezza idea ce l'ho...
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Re: La storia di Federico
Vitor, se parli di insabbiamento mi viene in mente Ustica, mica 'ste risse tra tamarri :asd:
Ma si arriverà mai a potersi fidare ciecamente di Carabinieri e Polizia?
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
Chiwaz
Vitor, se parli di insabbiamento mi viene in mente Ustica, mica 'ste risse tra tamarri :asd:
Ma si arriverà mai a potersi fidare ciecamente di Carabinieri e Polizia?
No, per esperienza personale :???:
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Re: La storia di Federico
E' vero che un brutto episodio purtroppo macchia mille altri positivi, di fatto sono convinto per conoscenze ed esperienze che la parte "marcia" sia minima nelle forze dell'ordine.
Quello che non capisco e che continuo a sostenere dovrebbe essere cambiato e' quel vizio maledetto di fare muro e chiudere nell'omerta' pubblica questi episodi, che poi vengono risolti internamente, di solito questa gente viene radiata e altro, pero' non capisco perche' si difendano in maniera un po' troppo "equivoca" chi sbaglia.
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
Chiwaz
Vitor, se parli di insabbiamento mi viene in mente Ustica, mica 'ste risse tra tamarri :asd:
Ma si arriverà mai a potersi fidare ciecamente di Carabinieri e Polizia?
ovvio che siamo a livelli diversi, ma il problema è che qua un ragazzo è morto pestato a sangue dai pulotti...
e, come dice Teon, invece di punire chi ha sbagliato si cerca in tutti i modi di fare scudo
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vitorbaia
ovvio che siamo a livelli diversi, ma il problema è che qua un ragazzo è morto pestato a sangue dai pulotti...
questo non mi pare sia stato ancora provato
poi la metti giù un po' troppo semplicistica. anche Carlo Giuliani era un ragazzo che è stato ammazzato da un poliziotto, anche qualche giovane rapinatore ci ha lasciato le penne durante una sparatoria con le forze dell'ordine. però bisogna vedere come sono andate le cose
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vitorbaia
ovvio che siamo a livelli diversi, ma il problema è che qua un ragazzo è morto pestato a sangue dai pulotti...
e, come dice Teon, invece di punire chi ha sbagliato si cerca in tutti i modi di fare scudo
Il motivo è semplicemente che sono degli statali... Ed essendo statali hanno tutti i privilegi della casta...
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
Black Tiger
Il motivo è semplicemente che sono degli statali... Ed essendo statali hanno tutti i privilegi della casta...
Ma questa e' un po' troppo grossa eh ?
Non diciamo fesserie, statali un par di palle, caramba e pulotti prendono botte insulti coltellate e a volte pallottole, non esageriamo, avranno lati organizzativi che a me non piacciono ma da qua a denigrarli ce ne passa.
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Re: La storia di Federico
Il Poliziotto è un mestere difficile che, insieme ad altri, richiede una vocazione.
Purtroppo nelle FdO c'è tanta gente che vi è entrata tanto per non rimanere disokkupata.
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
Chiwaz
Vitor, se parli di insabbiamento mi viene in mente Ustica, mica 'ste risse tra tamarri :asd:
Ma si arriverà mai a potersi fidare ciecamente di Carabinieri e Polizia?
Intanto scondo un qualche sondaggio della rava, che no ho la minima intenzione di cercare, la polizia è sotto solo al colle per quel che riguarda la fiducia della gente.
Credo pure io che i figli di mula siano una percentuale minima, perlomeno, io non ho nulla di brutto da segnalare.
Molto giusta la cosa della vocazione. Vi ho mai parlato di Vinciiiienzo, carabiniere in cinisello ex disoccupato del salernitano? :asd:
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
Chiwaz
Il Poliziotto è un mestere difficile che, insieme ad altri, richiede una vocazione.
Purtroppo nelle FdO c'è tanta gente che vi è entrata tanto per non rimanere disokkupata.
Quoto, quello è il nocciolo... Purtroppo però hanno anche alcuni vantaggi (come il non poter essere licenziati) tipici degli statali... Ed è questo che mi manda in bestia...
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Quello che non capisco e che continuo a sostenere dovrebbe essere cambiato e' quel vizio maledetto di fare muro e chiudere nell'omerta' pubblica questi episodi, che poi vengono risolti internamente, di solito questa gente viene radiata e altro, pero' non capisco perche' si difendano in maniera un po' troppo "equivoca" chi sbaglia.
Quoto!!
Comunque non mi pare siano stati sospesi o radiati, se non sbaglio i quattro sono stati assegnati ad un'altra questura.
La cosa assurda è che per far sì che questo caso non venisse archiviato, sia servita una madre che ha aperto un blog su internet e successivamente una manifestazione di piazza con 8.000 persone (a Ferrara, non in una metropoli). Altrimenti a quest'ora Federico sarebbe ancora un tossico morto per una overdose, come si ostinava a ripetere la questura.
Tra venti giorni, peraltro, c'è la prima udienza preliminare
Citazione:
(...)
Delitto p. e p. dagli art 113, 51, 55, 589 c.p. per avere, con azioni indipendenti tra loro, in qualità di agenti componenti le volanti alpha 2 e alpha 3, intervenuti in via Ippodromo a seguito di chiamate di privati cittadini che avevano segnalato la condotta molesta e di disturbo di un giovane (successivamente identificato in Federico Aldrovandi), con colpa consistita: 1. nell'avere omesso di richiedere immediatamente l'intervento di personale sanitario per le necessarie prestazioni mediche a favore di Federico aldrovandi descritto dagli stessi agenti in stato di evidente agitazione psicomotoria;
2. nell'avere in maniera imprudente ingaggiato una colluttazione con Federico Aldrovandi al fine di vincerne la resistenza eccedendo i limiti del legittimo intervento; in particolare, pur trovandosi in evidente superiorità numerica, percuotevano Federico Aldrovandi in diverse parti del corpo facendo uso di manganelli (due dei quali andavano rotti) e continuando in tale condotta anche dopo l'immobilizzazione a terra in posizione prona;
3.nell'avere omesso di prestare le prime cure pur in presenza di richiesta espressa da parte di Aldrovandi che in più occasioni aveva invocato "aiuto" chiedendo altresì di interrompere l'azione violenta con la significativa parola "basta", mantenendo al contrario lo stesso Federico Aldrovandi, ormai agonizzante, in posizione prona ammanettato, così rendendone più difficoltosa la respirazione;
cagionato o comunque concorso a cagionare il decesso di Federico Aldrovandi determinato da insufficienza cardiaca conseguente a difetto di ossigenazione correlato sia allo sforzo posto in essere dal giovane per resistere alle percosse sia alla posizione prona con polsi ammanettati che ne ha reso maggiormente difficoltosa la respirazione.
in Ferrara il 25 settembre 2005
La storia completa la trovate qui
http://www.kataweb.it/spec/articolo_...530&id=1254230
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Re: La storia di Federico
Uhm... La foto io la toglierei...
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
arguile66
Uhm... La foto io la toglierei...
Non credo sarebbe giusto. Mi pare che l'immagine parli da sola e dica più di mille parole su ciò che può essere accaduto.
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Re: La storia di Federico
Io l'ho tolta, comunque non ci vuole tanto a inserire nome e cognome su google immagini...
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
Chiwaz
Vitor, se parli di insabbiamento mi viene in mente Ustica, mica 'ste risse tra tamarri :asd:
Ma si arriverà mai a potersi fidare ciecamente di Carabinieri e Polizia?
Bronson c'è riuscito... chiedi a lui come si fa!:asd:
Comunque, nessun uomo che abbia un minimo di potere nelle mani può meritare fiducia incondizionata...
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
antoniostardust
Non credo sarebbe giusto. Mi pare che l'immagine parli da sola e dica più di mille parole su ciò che può essere accaduto.
Infatti si vede benissimo che è inciampato (perchè era drogato) su un manganello.:sisi:
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
Sparatrap
Bronson c'è riuscito... chiedi a lui come si fa!:asd:
veramente io qualche tempo fa ho invitato un carabiniere a togliersi la divisa e venire a dirimere le nostre questioni in cima ad una collina, quindi hai proprio sbagliato persona
in compenso so anche che il mondo è pieno di rompicazzo che se le vanno a cercare, quindi valuto caso per caso
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
Sparatrap
Infatti si vede benissimo che è inciampato (perchè era drogato) su un manganello.:sisi:
Falsità.
Stava prendendo a testate i lampioni della via e, quando i poliziotti sono intervenuti per fermarlo ed evitare che si facesse del male, è salito sul tetto della volante ed è ricaduto a cavalcioni sulla portiera aperta.
(dall'autopsia risulta che aveva i genitali completamente spappolati)
Questo non è il frutto della mia fantasia, ma la versione resa dagli imputati (nel rapporto, mi pare).
I due manganelli rotti ritrovati nella spazzatura nei dintorni (dettaglio che è uscito dopo un'interrogazione parlamentare) non ho idea di come li abbiano giustificati, così come la frase "l'abbiamo pestato di brutto per mezz'ora" che risulta dalle trascrizioni delle comunicazioni tra volanti e centrale.
Innocenti fino a prova contraria, ma qualche dubbio ce l'ho.
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Re: La storia di Federico
E' insito nel ruolo della guardia diventare aguzzino, naturalmente non è vero per tutti ma è una tentazione che c'è, come c'era per le guardie nazistie di infierire anche più del necessario sugli ebrei, possono nascondersi dietro la divisa e tirare fuori quello hanno veramente dentro, che spesso è brutto.
Ingiustificabile è la copertura data dal corpo di polizia a tutti questi soprusi, invece di infliggere pene esemplari a chi si macchia di certi delitti si cerca in ogni modo di coprirli. Qua come per la scuola diaz, come per molti altri casi, il che fa pensare ai polizziotti più come ad una squadraccia fascista che reputa giusto pestare e magari malauguratemente uccidere i "rossi" o chi viene identificato come tale (tipo un ragazzo fattone, un immigrato ecc.)
Perchè ci sono anche casi di carabinieri che rapinavano le banche, ma là le indagini non sono state coperte.
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Re: La storia di Federico
Non mi epsrimo perchè da dire ne avrei di cose ma non vi dimenticate gli assasini dell' uno bianca che erano tutti poliziotti , e non dico che ci siano glia genti onesti ma di pezzi di cacca e piena polizia e carabinieri.
Certa gente solo perchè ha in mano un distintivo crede di poter fare di tutto e di passarla liscia sempre.
In passato ho visto una carica di carabienieri solo perchè un ragazzo gli ha schioccato le dita , un grave insulto hanno pestato una scolaresca che stava aspettando l'autobus per tornare a casa.
Logicamente qualcuno dira' che sono mie pure invenzioni e illazioni ma quel giorno li ero presente e i colpi di manganelli e i fucili puntati li ho visti da vicino.
Per non parlare del fatto che per una notturna di softair regoalermente denunciata in un terreno privato ho passato la notte in questura e mi è toccato pagare un avvocato perchè mi volevano processare per associazione a delinquere finalizzata alla rapina.
Ho ancora tutti i verbali del caso ...
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Re: La storia di Federico
Sarib, la storia della carica perché gli avete battuto la stecca cambia ogni volta. L'ultima volta non avevano menato pure te? :asd:
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Re: La storia di Federico
io sapevo che ci avevano provato, ma lui li aveva respinti con mosse miste di aikido e kung fu stile okinawa...e alla fine i poliziotti si erano rivelati dei fascisti travestiti...a capo dei quali c'era niente di meno che:
daltronde sapete com'è: la storia diventa leggenda...la leggenda diventa mito...
cmq io, da quando l'ho saputo, ogni volta che vedo passare una pattuglia della pula ie faccio la stecca, ma per ora non mi cagano manco di striscio... :asd:
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
Chiwaz
Sarib, la storia della carica perché gli avete battuto la stecca cambia ogni volta. L'ultima volta non avevano menato pure te? :asd:
Se menavano me non starei certo a raccontarla quando avevo 15 anni pesavo un soldo di cacio ed ero alto mezzo soldo di cacio con mezza timpulata mi mandavano in ospedale , fortunatamente ero distante dalla rissa :D
MA abbastanza vicino da vedere come è iniziata e come è finita....
Cmq frega na sega se ci credete o meno :D
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Re: La storia di Federico
Io non commento che è meglio...
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lemonhead
in compenso so anche che il mondo è pieno di rompicazzo che se le vanno a cercare, quindi valuto caso per caso
Questo è assolutamente vero, però è anche vero che stringi stringi il mestiere di poliziotti/carabinieri lo fanno degli uomini. Uomini normali, non esseri superiori eletti da un'entità divina. Ergo, anche tra polizia e carabinieri è pieno di strunzi, così come ovunque. Bisogna piantarla di considerarli come una categoria a parte...
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Re: La storia di Federico
dal canto mio non li considero affatto una categoria a parte
ho solo rispetto del fatto che hanno spesso a che fare con tutte le forme di feccia possibile, quindi credo siano più soggetti di altri lavoratori all'esasperazione che questo comporta. per considerazioni più precise, ripeto, valuto caso per caso
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
ale#12
Falsità.
Stava prendendo a testate i lampioni della via e, quando i poliziotti sono intervenuti per fermarlo ed evitare che si facesse del male, è salito sul tetto della volante ed è ricaduto a cavalcioni sulla portiera aperta.
(dall'autopsia risulta che aveva i genitali completamente spappolati)
Questo non è il frutto della mia fantasia, ma la versione resa dagli imputati (nel rapporto, mi pare).
I due manganelli rotti ritrovati nella spazzatura nei dintorni (dettaglio che è uscito dopo un'interrogazione parlamentare) non ho idea di come li abbiano giustificati, così come la frase "l'abbiamo pestato di brutto per mezz'ora" che risulta dalle trascrizioni delle comunicazioni tra volanti e centrale.
Innocenti fino a prova contraria, ma qualche dubbio ce l'ho.
Mi ricorda il colpo sparato in aria che colpisce un sasso e ammazza un tipo con l'estintore...
la mia bella esperienza con un rappresentante delle forze dell'ordine l'ho raccontata a suo tempo...se volete aggiungo che per acciuffare un ladruncolo in flagranza di reato l'ho dovuti aspettare in mezzo alla strada sbracciando di notte a 500 metri dalla questura... alla faccia del satellitare! :asd:
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
Sparatrap
Questo è assolutamente vero, però è anche vero che stringi stringi il mestiere di poliziotti/carabinieri lo fanno degli uomini. Uomini normali, non esseri superiori eletti da un'entità divina. Ergo, anche tra polizia e carabinieri è pieno di strunzi, così come ovunque. Bisogna piantarla di considerarli come una categoria a parte...
mi sento di dire che le forze dell'ordine cercano adepti soprattuto fra le fascie più ignoranti e grette della popolazione italiana, almeno per certi compiti "sporchi". Anzi, l'impressione che ho, è che certe "mele marce" siano addirittura coccolate dai vertici.
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Re: La storia di Federico
un mio amico è diventato sbirro effettivo e una sera tra una birra e l'altra lo vedo spuntare con un suo collega che poco più tardi ho scoperto essere un invasato simil-fascista, con la pistola sotto la giacca, che farneticava azioni da giustiziere della notte. Poi prima di congedarsi (termine adatto) ha fatto un'uscita che manco nei film se la potevano inventare... tira fuori un perizoma dal bagagliaio della sua auto e se lo struscia estasiato sul viso mentre una caterva di gente assisteva a sta scena ridicola.
lo sbirro mio amico mi ha detto con estrema sincerità "ma tu u sai quantu nnavi a sta manera??". non vale la pena tradurre.
ergo, urge una selezione che faccia più leva sulle condizioni psichiche, da ripetersi ciclicamente nel tempo, e cacciare gli squilibrati fanatici.
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Re: La storia di Federico
E questi ci dovrebbero tutelare loll ma si andassero a cercare chi tutela il loro cervello bacato.
Cmq di poliziotti ne ho conosciuti parecchi quando lavoravo come portiere notturno presso un hotel a mondello.
C'era un membro della confeesercenti sotto scorta che dormiva li da noi , ne ho conosciuto di tutti i tipi , gente in gamba davvero e coglioni che si cagavano sotto e tiravano fuori la pistola ogni soffio di vento.
Su 30 poliziotti che ho conosciuto 25 facevano cagare e 5 erano con le contropalle.
Fai un po' na media e vedi che gente ci sta in polizia.
Quando uno fa sto mestiere perchè non trova lavoro invece di farlo per senso dell' onore e passione per la giustizia stai tranquillo che pensera' piu' a pararsi il deretano suo che quello degli altri.
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
Charles Manson
mi sento di dire che le forze dell'ordine cercano adepti soprattuto fra le fascie più ignoranti e grette della popolazione italiana, almeno per certi compiti "sporchi". Anzi, l'impressione che ho, è che certe "mele marce" siano addirittura coccolate dai vertici.
E questo da cosa lo desumi?
:mah:
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Re: La storia di Federico
Ti abbiamo visto con sulle ginocchia un gretto picchiatore in divisa di 120 chili, con filo di bavetta a lato della bocca e manganello gocciolante sangue mentre lo cullavi dicendo " bello, bello cattivone mio .... "
:rotolul:
( passatemelo su', volevo sdrammatizzare ..... )
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
Guy.brush
Mi ricorda il colpo sparato in aria che colpisce un sasso e ammazza un tipo con l'estintore...
la mia bella esperienza con un rappresentante delle forze dell'ordine l'ho raccontata a suo tempo...se volete aggiungo che per acciuffare un ladruncolo in flagranza di reato l'ho dovuti aspettare in mezzo alla strada sbracciando di notte a 500 metri dalla questura... alla faccia del satellitare! :asd:
Oppure gente che vola dalle finestre per un "malore attivo".:asd:
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Re: La storia di Federico
Ferrara, sono i poliziotti coinvolti nell'arresto e nella morte del diciottenne
La madre del ragazzo ha combattuto per due anni per arrivare alla verità
Caso Aldrovandi, svolta nel processo
Quattro agenti rinviati a giudizio
FERRARA - Sono stati rinviati a giudizio i quattro poliziotti indagati per la morte di Federico Aldrovandi, il 17enne deceduto due anni fa durante un controllo di polizia troppo violento. Sono i quattro agenti, scrive La Nuova Ferrara, (tre uomini e una donna) che la notte del 25 settembre 2005 effettuarono l'intervento nei pressi dell'Ippodromo a Ferrara.
L'accusa per tutti è quella di 'eccesso colposo': di aver cioé ecceduto "i limiti dell'adempimento di un dovere". Un eccesso colposo che ha "cagionato o comunque concorso a cagionare il decesso di Federico Aldrovandi" e che ha portato la Procura a richiedere per gli agenti il processo. Un reato per cui, come recita il capo di imputazione, è prevista la stessa pena dell'omicidio colposo (da sei mesi a cinque anni).
La decisione di oggi segna una svolta in una vicenda che, da subito, presentò lati poco chiari. Federico Aldrovandi venne bloccato, il 25 settembre 2005, in mezzo alla strada da una pattuglia di polizia. Un intervento che ,si rese necessario per le ripetute chiamate al 113 che segnalavano la presenza di un giovane in preda ad una crisi di autolesionismo e in stato di agitazione, nei pressi dell'Ippodromo".
Un intervento che finì tragicamente con la morte del ragazzo. La consulenza della procura parlò di una asfissia dovuta ad una concausa legata all'assunzione di droghe e alcool, mentre per i tecnici della famiglia la morte sarebbe stata provocata da una "asfissia posturale", causata dalla compressione toracica cui fu sottoposto dai poliziotti che, praticamente, gli salirono sopra per bloccarlo mentre era steso a terra o contro un'auto. Fu così che la madre di Federico diede via ad una campagna per non far spegnere i riflettori sulla morte del figlio. Aprì un blog. Voleva capire, la donna, il perché delle contusioni rilevate sul corpo del figlio, il motivo della ferita alla testa, del sangue sui vestiti.
E adesso alcune risposte stanno arrivando. Secondo la Procura l'intervento di polizia per immobilizzare il diciottenne è da considerarsi "imprudente", per aver "ingaggiato una colluttazione" con Aldrovandi "eccedendo i limiti del legittimo intervento". E per aver colpevolmente ritardato la chiamata al 118.
La questione rimase a lungo ferma. Poi la svolta. Alla fine di maggio, da una cassaforte della questura saltò fuori il brogliaccio delle chiamate di quel giorno al 113. Ed è stata subito aperta un'inchiesta bis per capire come mai il documento redatto dagli operatori della sala operativa della Questura, la mattina del 25 settembre fu corretto proprio nello spazio in cui venivano riportati i dati dell'intervento eseguito dai quattro agenti delle due pattuglie, oggi accusati dell'eccesso colposo che ha cagionato la morte del ragazzo.
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Re: La storia di Federico
Ecco l'intervista ai genitori di federico sentite quello che hanno combinato polizia questore e pubblico ministero, da Galera.
http://it.youtube.com/watch?v=2p75O4oHCAU
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Re: La storia di Federico
Citazione:
Originariamente Scritto da
sarib
Ma che ti aspetti da degli statali???x(
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Re: La storia di Federico
Onesta' per il lavoro che ricpropno questa gente non deve lavorarci ne in poilizia ne in questura ne dovrebbe presentarsi in un tribunale.
Ma daltronde il politico fa scuola...
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Re: La storia di Federico
senza parole
spero li sbattano dentro a vita