Crisi di valori/Nazioni - Euro, Europa ed ecco a voi una nuova Euroregione!!!!

Nasce 'Euregione' Veneto-Friuli-Carinzia Assemblea costitutiva a Klagenfurt con Zaia, Tondo, Dorfler 19 febbraio, 19:42 http://www.ansa.it/webimages/medium/...14ad70b05a.jpg (ANSA) - KLAGENFURT (AUSTRIA), 19 FEB - Veneto, Friuli V.G. e Carinzia danno vita da oggi all' 'Euregio Senza Confini', il nuovo gruppo di cooperazione territoriale fra le tre regioni dell'area alpina. ''E' una giornata storica. Passiamo da un rapporto di dialogo tra comunita', com'era Alpe Adria, durata 34 anni, a un rapporto di natura giuridica pubblicato sulle gazzette ufficiali di ogni Paese'', ha detto il presidente veneto, Zaia, che ha sancito l'intesa insieme all'omologo Renzo Tondo e al governatore Dorfler.

Ma servono veramente a qualcosa o le hanno buttate lì solo per sport?
Per dar qualcosa da fare ad amici e parenti.

Vedo che ce ne sono già altre tipo la Tirolo-Alto Adige-Trentino e Alpi-Mediterraneo ma questa è la prima volta che ne sento parlare.

Ma sti stati nazionali, magnamagna a parte, servono ancora a qualcosa?
In parlamento si ratificano le direttive europee, i governi ricevono le letterine coi "suggerimenti" della BCE... facessero un confederazione e via, se vogliono fare delle euroregioni le facessero bene, se vogliono lasciare i confini sotto amministrazione locale agli ex stati nazionali declassati a stati regionali lo facessero, ma la finissero con sti localismi ad minchiam ridondanti o con sta presa per il deretano dell'austeritispendirreviù. :fag:

Voi come vi ponete a riguardo, come la pensate? :fag:

p.s. la Lombardia al momento è scompagnata, suggerirei al prossimo presidente della regione di associarsi alla Svizzera... come primo passo. :asd:

In una nazione sana, prima di chiedersi quale energia FARE, ci si chiede se convenga FARLA o se convenga comprarla. Prima di chiedersi se e come smaltire i rifiuti in Italia ci si chiede se convenga smaltirli in Italia o laddove esiste gia' un substrato industriale capace di farlo a prezzi inferiori. Il problema dell'italiano e' un continuo scorporo della relazione commerciale. Le importazioni sono considerate "dipendenze", quando sarebbe piu' logico considerarsi dipendenti per le esportazioni - la domanda di propri prodotti e' piu' difficile da gestire dell'offerta di prodotti altrui - , mentre le esportazioni che andrebbero considerate "dipendenze" vengono considerate commercio. Questa visione non e' solo antistorica, e' semplicemente una visione totalmente TATTICA. L'Italia dipende, in pratica, dalla UE e dagli USA per le esportazioni, con una crescente presenza mediterranea. Una visione strategica NON puo' considerare un concetto di "dipendenza energetica" quando ci sono almeno 4 paesi (Algeria, Tunisia, Libia, Russia) che desiderano vendere carburanti fossili e almeno 3/4 che vogliono vendere energia. Con una simile concorrenza, si potrebbe giocare al ribasso con estrema facilita'. Bisognerebbe invece considerare come dipendenza (se il concetto avesse un senso) quella commerciale, perche' non esiste per l'Italia un mercato che possa sostituire quello USA. Quella si' che e' una dipendenza. Lo so, sto contraddicendo De Benedetti. Il quale vi ha convinti a costruire centrali a carbone - di cui non c'era alcun bisogno - martellandovi (mediante i suoi giornali) sulla "dipendenza energetica" , problema del tutto minore (basta procurarsi altri due fornitori in altre nazioni e poi giocare al ribasso) allo scopo di convincervi che c'era bisogno di Sogenia. Questa e'la ragione per la quale chi possiede industrie o aziende NON dovrebbe possedere giornali mainstream: un imprenditore delle banane potrebbe facilmente usare i suoi giornali per convincervi che in Italia ci sia un problema generale di potassio , e alzare i consumi di banane. Ma se non ti chiami Berlusconi, non hai problemi di conflitto di interessi, isn't it? In generale, pero', vedo la mancanza totale di strategia in ogni campo, e in ogni partito della politica italiana. Nessuno ha vere e proprie strategie, ma solo tattiche. Facciamo questo e quello in Italia, facciamo tutto in casa, rafforziamo il made in Italy, ma poi alla fine mi viene da chiedermi che diavolo rafforzi quando la decisione di comprare made in italy dipende tutta da stranieri. Se temi che la francia ti tagli l'energia dovresti temere a maggior ragione che ti tagli le esportazioni: di energia ne puoi trovare altrove, di esportazioni non e' altrettanto semplice. il resto se volete andate su uorfesteppe

altro tema europeo, ha senso parlare di autarchia&chilometrizero&indipendenzaenergetica&ri fiutidénoantri in un contesto europeo senza barriere commerciali/doganali/valutarie/ilcazzochevvipare?

Hanno fatto l'unica cosa possibile per non far morire l'industria veneto-friulana.
Ci sarà sicuramente un qualche tipo di accordo per portare le condizioni capestro italiane a livello di quelle carinziane.

Mi piacerebbe davvero conoscere i dettagli della cosa.

Mi auguro che se ne parli dettagliatamente e senza tarantelle in sottofondo :uhm:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Anisakis

Nasce 'Euregione' Veneto-Friuli-Carinzia Assemblea costitutiva a Klagenfurt con Zaia, Tondo, Dorfler 19 febbraio, 19:42 http://www.ansa.it/webimages/medium/...14ad70b05a.jpg (ANSA) - KLAGENFURT (AUSTRIA), 19 FEB - Veneto, Friuli V.G. e Carinzia danno vita da oggi all' 'Euregio Senza Confini', il nuovo gruppo di cooperazione territoriale fra le tre regioni dell'area alpina. ''E' una giornata storica. Passiamo da un rapporto di dialogo tra comunita', com'era Alpe Adria, durata 34 anni, a un rapporto di natura giuridica pubblicato sulle gazzette ufficiali di ogni Paese'', ha detto il presidente veneto, Zaia, che ha sancito l'intesa insieme all'omologo Renzo Tondo e al governatore Dorfler.

Ma servono veramente a qualcosa o le hanno buttate lì solo per sport?
Per dar qualcosa da fare ad amici e parenti.

Vedo che ce ne sono già altre tipo la Tirolo-Alto Adige-Trentino e Alpi-Mediterraneo ma questa è la prima volta che ne sento parlare.

Ma sti stati nazionali, magnamagna a parte, servono ancora a qualcosa?
In parlamento si ratificano le direttive europee, i governi ricevono le letterine coi "suggerimenti" della BCE... facessero(1) un confederazione e via, se vogliono fare delle euroregioni le facessero(2) bene, se vogliono lasciare i confini sotto amministrazione locale agli ex stati nazionali declassati a stati regionali lo facessero(3), ma la finissero(4) con sti localismi ad minchiam ridondanti o con sta presa per il deretano dell'austeritispendirreviù. :fag:

Voi come vi ponete a riguardo, come la pensate? :fag:

p.s. la Lombardia al momento è scompagnata, suggerirei al prossimo presidente della regione di associarsi alla Svizzera... come primo passo. :asd:

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1) Che facciano.
2) che le facciano.
3) che lo facciano.
4) ma la finiscano.


Ma sticazzi, il congiuntivo, mondo cane.

:asd:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Recidivo Visual

1) Che facciano.
2) che le facciano.
3) che lo facciano.
4) ma la finiscano.


Ma sticazzi, il congiuntivo, mondo cane.

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cazzo, quattro in un colpo solo... :asd:

Veramente in forma esortativa mi sembra corretto. :mah:

No dai facessero, non si puo' sentire.

Dai, ho sentito Alessandro che si rotolava.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Recidivo Visual

1) Che facciano.
2) che le facciano.
3) che lo facciano.
4) ma la finiscano.


Ma sticazzi, il congiuntivo, mondo cane.

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esatto MASTIGRANCAZZI!!! :fag:

chiusa la discussione froCEO vs. sciITIS si prosegutisse lE canvorsazieone! :fag:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Recidivo Visual

No dai facessero, non si puo' sentire.

Dai, ho sentito Alessandro che si rotolava.

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http://www.google.it/search?q=ma+fac...hrome&ie=UTF-8

Google mi dice che forse cercavi:

Ma facesse quel che si deve.

carinziaaahaa

http://www.dogguide.net/blog/wp-cont...ea80e3af30.jpg

ho sentito di 'sta roba stamattina, non mi sembra che sia una gran novità. da quel che ho capito si tratta di convenzioni tra autorità locali di nazioni diverse.

per quel che mi riguarda, fan più che bene.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Recidivo Visual

No dai facessero, non si puo' sentire.

Dai, ho sentito Alessandro che si rotolava.

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Ma che t'avrà fatto di male, porino :asd:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Chiwaz

Veramente in forma esortativa mi sembra corretto. :mah:

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No quella è la lingua che parla Santoro, non l'italiano.

Boh, mi sbagliassi :asd:

Vebbe' dai m'e' preso i cinque minuti di grammarNazi perche' quella forma li proprio non la posso sentire.

Scusatemi.
( e mi sto rileggendo i Promessi Sposi in questo periodo :D )

Stamattina ne parlava Zaia su radio 24 ...la trasmissione delle 8... Se vi interesse potete recuperarla.

Comunque fondamentalmente quello che ha detto glasco, con l'aggiunta che il futuro dell'europa non è centralizzato ma a cantoni, come questo. La parola cantoni fa figo e svizzero e quindi abituiamoci a sentirla spesso...altro che macro-regione.

In una nazione sana, prima di chiedersi quale energia FARE, ci si chiede se convenga FARLA o se convenga comprarla. Prima di chiedersi se e come smaltire i rifiuti in Italia ci si chiede se convenga smaltirli in Italia o laddove esiste gia' un substrato industriale capace di farlo a prezzi inferiori. Il problema dell'italiano e' un continuo scorporo della relazione commerciale. Le importazioni sono considerate "dipendenze", quando sarebbe piu' logico considerarsi dipendenti per le esportazioni - la domanda di propri prodotti e' piu' difficile da gestire dell'offerta di prodotti altrui - , mentre le esportazioni che andrebbero considerate "dipendenze" vengono considerate commercio. Questa visione non e' solo antistorica, e' semplicemente una visione totalmente TATTICA. L'Italia dipende, in pratica, dalla UE e dagli USA per le esportazioni, con una crescente presenza mediterranea. Una visione strategica NON puo' considerare un concetto di "dipendenza energetica" quando ci sono almeno 4 paesi (Algeria, Tunisia, Libia, Russia) che desiderano vendere carburanti fossili e almeno 3/4 che vogliono vendere energia. Con una simile concorrenza, si potrebbe giocare al ribasso con estrema facilita'. Bisognerebbe invece considerare come dipendenza (se il concetto avesse un senso) quella commerciale, perche' non esiste per l'Italia un mercato che possa sostituire quello USA. Quella si' che e' una dipendenza. Lo so, sto contraddicendo De Benedetti. Il quale vi ha convinti a costruire centrali a carbone - di cui non c'era alcun bisogno - martellandovi (mediante i suoi giornali) sulla "dipendenza energetica" , problema del tutto minore (basta procurarsi altri due fornitori in altre nazioni e poi giocare al ribasso) allo scopo di convincervi che c'era bisogno di Sogenia. Questa e'la ragione per la quale chi possiede industrie o aziende NON dovrebbe possedere giornali mainstream: un imprenditore delle banane potrebbe facilmente usare i suoi giornali per convincervi che in Italia ci sia un problema generale di potassio , e alzare i consumi di banane. Ma se non ti chiami Berlusconi, non hai problemi di conflitto di interessi, isn't it? In generale, pero', vedo la mancanza totale di strategia in ogni campo, e in ogni partito della politica italiana. Nessuno ha vere e proprie strategie, ma solo tattiche. Facciamo questo e quello in Italia, facciamo tutto in casa, rafforziamo il made in Italy, ma poi alla fine mi viene da chiedermi che diavolo rafforzi quando la decisione di comprare made in italy dipende tutta da stranieri. Se temi che la francia ti tagli l'energia dovresti temere a maggior ragione che ti tagli le esportazioni: di energia ne puoi trovare altrove, di esportazioni non e' altrettanto semplice. il resto se volete andate su uorfesteppe

altro tema europeo, ha senso parlare di autarchia&chilometrizero&indipendenzaenergetica&ri fiutidénoantri in un contesto europeo senza barriere commerciali/doganali/valutarie/ilcazzochevvipare?

Ma andasse a cagare Uriel :asd:

Me li immagino tantissimo i francesi e gli svizzeri a montarsi GW su GW di capacita' per venderla agli italiani. :asd:

Gli scambi di energia transfrontalieri sono (per ora) solo scambi residuali di capacita' non utilizzate, per ragioni evidenti anche ad un canguro. :asd:
Forse, in futuro, spingendo molto sulle rinnovabili e le smart grid, diventeranno piu' significativi. Forse.

Questo lo lascio qui, che non si sa mai :asd:

Citazione:

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«Niente mutua, se venite da noi»
In 4 per rifiutare il welfare ai comunitari

Germania, Gran Bretagna, Austria e Olanda temono che i Paesi dell'Est abusino dei servizi delle nazioni «benestanti»

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Luigi Offeddu


BRUXELLES - Unione Europea sì, ma forse non più unione del welfare, dell'assistenza, della solidarietà. Così sembrano pensarla - e volerla - Germania, Austria, Olanda, e Gran Bretagna, Paesi ricchi e «custodi» del rigore. Come preannunciato dal ministero della Giustizia olandese, hanno appena concordato di inviare una lettera alla Commissione europea, e quella lettera è l'auspicio di una barriera: ogni Paese - vi si dirà - deve poter rifiutare l'assistenza sociale agli immigrati Ue che non abbiano mai lavorato prima entro i suoi confini, o deve anche avere il diritto di espellerli, se c'è qualche imbroglio nelle carte.
Bersaglio non troppo nascosto: quei cittadini romeni e bulgari che dal 2014, finita la moratoria sui loro trasferimenti, potranno cercar lavoro altrove. Già si parla di centinaia di migliaia di nuovi immigrati. Almeno sulla carta, non hanno mai potuto trapiantarsi lontano dalle proprie frontiere: una volta arrivati a Berlino, o a Londra, saranno loro quelli che «non hanno mai lavorato prima» in quel Paese, e dunque i più esposti alle norme che si vuole proporre.
Alla base di tutto vi è un concetto sottinteso, fondato o no che sia: troppi abusano di servizi migliori in Paesi più benestanti del loro, troppi fanno i «turisti del welfare» solo per ottenere ciò che a casa non hanno. E ora la crisi economica - altro sottinteso - non permette più di far troppa beneficenza, di scialare. Ma la barriera dovrebbe riguardare anche studenti, ricercatori, artisti, insomma tutti e di tutti i Paesi? E come si potrà mai discriminare fra un passaporto e l'altro? Troppo presto per capirlo: finora il documento è stato solo preannunciato, i tempi della Ue viaggiano a quinquenni. E vi è un'obiezione intuibile: la solidarietà comunitaria, e la libertà di movimento delle persone, sono fra i valori fondanti dell'Ue, non basta invocare la crisi per calpestarli.
Forse la lettera sarà davvero un segnale politico, all'avvicinarsi dell'«ondata da Est». Ma anche da Ovest, da Nord, da Sud: ciò che si auspica, se mai sarà applicato, alla fine potrà riguardare tutti. Per David Cameron, il premier britannico, l'«invasione» da Est è diventata quasi un'ossessione. E anche per chi governa a Berlino: la Germania attende fino a 180 mila nuovi immigrati. Magari il vero obiettivo di Cameron e colleghi è il solito, mitologico idraulico, stavolta non polacco ma romeno. Ma destinatario del messaggio può essere anche l'elettore conservatore di Londra, o di Berlino.
Fino a oggi, con più o meno difficoltà, qualunque immigrato europeo in una nazione Ue ha sempre ottenuto il suo «medico della mutua», i suoi rimborsi. E la minaccia di espulsione invocata dalla lettera esiste già ora: per esempio, quando l'immigrato non abbia i mezzi per mantenersi. Esistono anche, però, paure e pregiudizi legate alle ondate immigratorie, in ogni Paese. Lo testimoniano su Internet certi «blog» europei dedicati proprio ai problemi del lavoro, e spesso ricettacolo di schiume di altri secoli. Domenica mattina, su uno di questi blog, si potevano leggere simili perle: «Turismo del welfare, roba da parassiti. Come questi fottuti zingari, non fanno niente se non star seduti ad aspettare l'assegno sociale. Camere a gas, per tutti loro...». A sera, quello stesso blog vantava 127.314 visitatori.


Luigi Offeddu

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Civas,a costo di trollare ti dico che con lo stipedio di scillipoti ci curi mezza romania :asd:

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Originariamente Scritto da Trolly

Civas,a costo di trollare ti dico che con lo stipedio di scillipoti ci curi mezza romania :asd:

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Non sei in Just for Spam. Se hai problemi a distinguere le due aree, posso pensarci io :fag:

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Domenica mattina, su uno di questi blog, si potevano leggere simili perle: «Turismo del welfare, roba da parassiti. Come questi fottuti zingari, non fanno niente se non star seduti ad aspettare l'assegno sociale. Camere a gas, per tutti loro...»

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non capisco, cosa c'è di sbagliato? :uhm:

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Originariamente Scritto da NoNickName

non capisco, cosa c'è di sbagliato? :uhm:

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Fino a quando non invadi l'URSS, niente. :asd:

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Originariamente Scritto da Sarpedon

Fino a quando non invadi l'URSS, niente. :asd:

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:look:

Bitte?

:look:

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Originariamente Scritto da Sarpedon

Fino a quando non invadi l'URSS, niente. :asd:

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:asd:

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Originariamente Scritto da Chiwaz

Questo lo lascio qui, che non si sa mai :asd:

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quindi uriel se si ammala deve tornare in italia per curarsi? :asd:
spero che l'azienda dove livora gli passi un'assicurazione medica. :facepalm:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Anisakis

quindi uriel se si ammala deve tornare in italia per curarsi? :asd:
spero che l'azienda dove livora gli passi un'assicurazione medica. :facepalm:

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gioco di parole o lapsus freudiano? :asd:

era intenzionale. :fag: