Si pregano gli utenti di utilizzare questo topic contenitore per tutte le news militari riguardanti questioni "aeree" dai sistemi d'arma, alle battaglie, alle strategie alle questioni di intelligence.
Grazie a Showa per l'idea :)
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Grazie a Showa per l'idea :)
Beh ecco una notizia che molti davano già per certa, ma fa sempre comodo avere delle conferme. E non venitemi a dire che Mosca non c'entra nulla...Citazione:
Iran set to acquire S-300PTs from Belarus
By Mark Harrington
17 January 2008
http://www.janes.com/images/news/p0533733.jpg
Amid conflicting reports that Moscow has agreed to sell Iran a number of S-300 low-to-high altitude air-defence systems emerging at the end of 2007, Jane's has learned that Tehran is actually in the final stage of negotiations with Belarus for the acquisition of two surplus trailer-mounted towed S-300PT (SA-10A 'Grumble') systems.
These systems were, until recently, deployed near Minsk as part of Belarus's operational air-defence configuration, and include command-guided Fakel 5V55K missiles (with a range of 47 km) and the baseline 5V55R semi-active radar and Track Via Missile (TVM) guided missile (range 75 km).
Defence industrial sources in Belarus told Jane's that although the value of the contract has yet to be finalised, Belarusian negotiators are asking for USD140 million for the two systems (including parts, maintenance and training). The sources noted that while that figure is considered high for older S-300PT systems (the S-300PT entered Soviet service as far back as 1978 ), the inflated price reflects an awareness of Iran's urgent requirement for such systems and its consequent willingness to pay well, enhanced by the intense international scrutiny placed on Tehran's efforts to acquire missile technologies and the country's difficulty to fast-track acquisition of such systems from other sources.
Further, the price also reflects the risk involved for Minsk in releasing such systems to Tehran - particularly in its political relations with Moscow.
The sources confirmed that after the contract is finalised, the S-300PT systems would be transferred from Belarus to Iran in semi-knocked down (SKD) condition aboard a number of cargo aircraft. These flights will fall within the framework of the many regular flights (including military aircraft) between Iran and Belarus, and will include the transfer of spare system parts as required by Iran.
Image: A Russian-designed S-300 air-defence system launcher. Iran is expected to soon receive two trailer-mounted versions, one capable of reaching targets 75 km away. (Christopher F Foss)
© 2008 Jane's Information Group
Ovviamente c'entra, eccome. E' la sottilissima foglia di fico dietro la quale Mosca può "nascondersi" e dire agli USA: "Visto?? Noi non vendiamo armi molto sofisticate ai vostri nemici! :D ".
Alenia Aeronautica, societа di Finmeccanica, ha siglato con il ministero dell’Interno libico un contratto del valore di oltre 31 milioni di euro per la fornitura di un velivolo da pattugliamento marittimo ATR-42MP Surveyor. Il contratto include l’addestramento dei piloti e degli operatori di sistema, supporto logistico e parti di ricambio.
L’aereo sarа consegnato nel corso del 2009 e sarа utilizzato dal corpo della General Security libica per il controllo delle acque territoriali, la lotta al traffico illegale di beni e persone, la ricerca e soccorso e la tutela dell’ambiente marino.
L’ATR-42 MP libico avrа una configurazione molto simile a quella degli aerei giа in servizio con la Capitaneria di Porto italiana e sarа equipaggiato con un sistema di missione che comprende, oltre al radar di ricerca, anche un sensore elettro-ottico e la possibilitа di lancio di equipaggiamenti per il soccorso in mare.
L’ATR-42 MP и la versione da pattugliamento marittimo dall’aereo da trasporto regionale ATR42 - attualmente la famiglia di turboelica regionali di maggior successo al mondo - appositamente progettata, sviluppata e realizzata da Alenia Aeronautica.
Il velivolo svolge, a costi operativi estremamente contenuti, i ruoli di pattugliamento marittimo; ricerca e soccorso; monitoraggio e intervento in caso di disastri ecologici, come ad esempio l’inquinamento da petrolio e da sostanze chimiche; controllo delle acque territoriali e delle zone economiche esclusive.
L’ATR-42 MP, di cui sono stati ordinati in totale 9 esemplari, и giа in servizio in Italia con la Guardia di Finanza (3 esemplari, piщ un quarto in ordine), e con la Guardia Costiera (2 esemplari) ed и stato recentemente ordinato anche dalla forza aerea Nigeriana in due esemplari.
Questo accordo fa seguito a quello siglato nel gennaio del 2006 per 10 elicotteri AgustaWestland A109 Power, in una configurazione dedicata al controllo delle frontiere, del valore di circa 80 milioni di Euro, e conferma il ruolo di partner di primaria importanza della Libia per le aziende Finmeccanica, fortemente impegnate nel rinnovamento del sistema libico di controllo dei propri confini marittimi e terrestri, considerato un elemento chiave nella nuova fase di collaborazione tra il paese nordafricano e l’Unione Europea. Fonte: Alenia Aeronautica
Saluti
Ovviamente le prestazioni sarebbero limitate rispetto agli Atlantique oggi in servizio, ma dato che la sostituzione dei nostri MPA sembra di là da venire, un pensiero a quella versione dell'ATR-42 (o ancora meglio, del 72) io ce lo farei.
In ogni caso, bene per Alenia :)
Il discorso di showa non è campato in aria, visto che l'Alenia ha già sviluppato una versione antisom del '72 per la marina turca, ma come al solito in italia spesso si buttano quintalate di soldi per progetti inutili e non ne rimangono per le cose importanti. Da quello che so si parla dell'ingresso nel programma del P-8 Poseidon americano, che ci scommetto le palle di AJ quando sarà il momento non ci si potrà permettere di acquistare.
AJ sarà contento do sapere chei i gioielli di famiglia sono stati messi in gioco così allegramente :sisi:
Il programma MPA (credo proprio si chiamasse così) è stato cancellato? L'hanno chiamato Poseidon?
Oppure comprare e ricondizionare P-3. Boh.
:nono: E' andato avanti ed il bando è stato vinto dalla Boeing con il progetto di una variante del 737-600 che verrà chiamata P-8 Poseidon. Riguardo ai P-3 c'era la fantastica occasione qualche anno fa di comprarsi i velivoli dismessi dall'Olanda, ma non ci si è nemmeno pensato e gli aerei sono stati incamerati dalla Germania.
Eh beh, siamo maestri nel farci sfuggire occasioni d'oro. :|
Considerando che sicuramente i costi iniziali del P-8 decuplicheranno.
Tornado dei "diavoli rossi" si incendia al decollo a Ghedi
Alle 11.25 di oggi un Tornado del 6° Stormo si è incendiato durante il decollo, costringendo pilota e navigatore a lanciarsi con il seggiolino eiettabile. Ne ha dato notizia l’Aeronautica Militare, confermando che entrambi i membri dell’equipaggio sono rimasti illesi.
La decisione di lanciarsi è stata presa dopo aver constatato l’impossibilità di spegnere l’incendio con i mezzi di bordo. Il caccia bombardiere ha fermato la propria corsa restando entro l’aeroporto di Ghedi e il fuoco è stato spento dal servizio antincendio della base. Il pilota col. Aurelio Colagrande, tra l’altro comandante dello stormo, ed il navigatore magg. Vincenzo Ruggiero, sono stati recuperati da e trasferiti presso l’ospedale civile di Brescia per ulteriori accertamenti.
Il Tornado caduto - spiega l’Aeronautica - apparteneva ad una formazione di quattro in decollo per una missione addestrativa che si sarebbe conclusa a Ghedi. L’inchiesta tecnica sull’incidente sarà effettuata dall’Ispettorato Sicurezza del Volo della forza armata. Nel giugno 2007 il 6° Stormo aveva perduto un altro Tornado, anche in quel caso senza vittime.
http://www.dedalonews.it/it/index.ph...paggio-illeso/
muahahaha, capito? Il comandante stava per finire strinato :rotfl:
Oddio, se salta fuori qualche cavolata fatta da un manutentore, un motorista o carburantista o chissà, saranno stramazzi acidi :chebotta:
Comunque non è caduto, non si è mai staccato da terra e semplicemente ha finito la sua corsa a fondo pista :sisi:
cacchio e non nsono riusciti a tirarli fuori senza che dovessero "sparararsi"?! certo con la penuria di fondi che c'è... Saranno uccelli per diabetici per tutti, chissà se potrà sostituirsi la macchina...
Saluti
Non credo che la cellula sia riutilizzabile, il calore delle fiamme può aver compromesso la resistenza alle sollecitazioni delle parti in maniera irrimediabile.
Appunto, "sostituzione" (ergo altra macchina), non riparazione o riutilizzo.
Saluti
E dopo averlo inchiappettato per bene, penso che il colonnello sostituirà anche il colpevole della debacle, immagino :mmh?:
Stavo pensando alle sbisciate e prese per i fondelli ai danni del colonnello :rotfl:
"uè, ma sai volare?"
"oh ma dai, neanche le ruote da terra hai staccato"
"Ciao colonnello, spetta che ti regalo questo adesivo "vietato fumare""
"Quando si ordina di aprire il fuoco, si spara, non si incendia l'aereo"
eccetera eccetera :sisi:
:asd:
Da pagine di difesa:
"Fort Worth, Texas, 1 febbraio 2008 – Mercoledм 30 gennaio il tenente colonnello James ‘Flipper’ Kromberg della US Air Force и stato il primo pilota militare a volare a bordo del F-35 Lightning II, giunto cosм alla sua 26^ prova in volo, effettuando una seria di manovre con il velivolo.
Kromberg и decollato dalla base di Lockheed Martin a Forth Worth alle 11,54 (ora locale), ha condotto il velivolo a 6.000 piedi e ha testato la manovrabilitа con un angolo d’attacco di 15 gradi. In seguito и salito a 10.000 e 12.000 piedi testando la capacitа di risposta ‘up-and-away’ del sistema di controllo di volo. Kromberg ha inoltre avuto modo di valutare la performance del motore del F-35 e le sue caratteristiche di volo in formazione.
“Il velivolo ha portato a termine un’ottima prova in volo, superando le mie aspettative” ha dichiarato Kromberg. “La sua potenza al momento del decollo и sorprendente. E anche la sua manovrabilitа, soprattutto con il carrello alzato, и eccezionale. L’F-35 si и poi dimostrato particolarmente stabile volando in formazione con un altro velivolo”.
Kromberg и in forza al 461° Flight Test Squadron e prende parte alle prove in volo del F-35 presso la Edwards Air Force Base, in California. Ha effettuato piщ di 3.200 ore di volo con F-16, F-15, AV-8B e T-38 e ora diventa il terzo pilota da sempre a volare con il Lightning II, dopo Jon Beesley e Jeff Knowles, che hanno condotto i precedenti test con l’F-35.
“La US Air Force, che prevede di acquistare 1.763 F-35, и il nostro cliente piщ importante. Per questo motivo, eravamo particolarmente impazienti di conoscere il parere del pilota della Usaf sulla performance in volo del velivolo” ha affermato Dan Crowley, executive vice president di Lockheed Martin e general manager del programma F-35. “Questo и l’inizio di una serie di prove in volo rigorosa e prolungata, che sarа portata avanti dalla Usaf, dai Marines, dalla US Navy e dai nostri piloti internazionali”.
Piщ tardi, nella stessa giornata di mercoledм 30 gennaio, il pilota Jeff Knowles ha portato a termine il 27° volo dell’F-35.
L’F-35 Lightning II и un velivolo multiruolo di quinta generazione, un caccia stealth supersonico, progettato per sostituire un’ampia gamma di velivoli attualmente in uso, inclusi gli AV-8B, gli A-10, gli F-16, gli F/A-18 Hornets e gli inglesi GR.7 e Sea Harries.
Lockheed Martin sta sviluppando l’F-35 con i suoi principali partner industriali, Northrop Grumann e BAE Systems. Due diversi motori dell’F-35, tra di loro intercambiabili, sono in fase di sviluppo: il Pratt & Withney F135 e il Rolls-Royce Fighter Engine Team F136.
Con quartier generale a Bethesda, Maryland, Lockheed Martin ha oltre 140mila dipendenti in tutto il mondo ed и impegnata principalmente nelle attivitа di ricerca, progettazione, sviluppo, produzione e mantenimento di sistemi, prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico. Nel 2007 il Gruppo ha registrato un fatturato pari a 41.9 miliardi di dollari. Fonte: Lockheed Martin"
Saluti
Bhè... In effetti...
Saluti
Me l'ero persa :amarezza:
Da Analisi difesa di questo mese.
"27 Novembre 2007 - Il Sistema Falco di Galileo Avionica, società di Finmeccanica, ha completato presso il cliente internazionale di lancio (il Pakistan secondo molte fonti mai confermate) un’intensa campagna di missioni nella quale sono stati dimostrati tutti i requisiti, previsti da contratto, che ne permettono l'utilizzo ottimale in ambiente operativo. Il Sistema Falco è composto da 4 velivoli senza pilota (UAV) della classe TUAV/MAE, dalla Stazione di Terra, dai Sistemi di Comunicazione e dai relativi Sistemi di Supporto. L’attività di collaudo conclude con successo il fruttuoso periodo di prove alle quali il Sistema Falco è stato sottoposto negli ultimi 15 mesi in tre diversi continenti (Africa, Europa e Asia), operando nelle più disparate condizioni climatiche e d’impiego.
Durante i 18 test di volo effettuati presso l’End User acquirente, il Sistema Falco ha eseguito in particolare una missione di sorveglianza, con il massimo carico pagante e della durata di 9 ore e 15 minuti. Questa performance ha provato che l'autonomia massima del Sistema può di fatto eccedere le 14 ore previste con l'utilizzo del serbatoio ausiliare. E’ stata inoltre data piena dimostrazione di tutti i requisiti fondamentali per le attività operative di Sorveglianza. Di particolare rilievo sono i risultati ottenuti per:
• il controllo e la ricezione dei dati in tempo reale ad una distanza di oltre 200 Km tra Velivoli e Stazione di Terra
• la quota operativa massima di 6000 mt
• la pianificazione ed il controllo automatico del volo e dei payload di missione
• il sistema automatico di decollo ed atterraggio (ATOL)
• lo svolgimento di missioni notturne
La configurazione attualmente consegnata, ha dimostrato di aver raggiunto la maturità necessaria per l'impiego operativo anche in condizioni particolarmente ostili, con capacità di integrare una vasta gamma di carichi utili, adattabili alla esigenze di missione del cliente.
Il Falco si afferma quindi nel vasto settore dei sistemi UAV tattici di sorveglianza civile e militare, avendo validato prestazioni superiori ai parametri di riferimento delle altre piattaforme presenti sul mercato.
Infine, il Sistema Falco è stato il primo UAV ad ottenere il “Permit to Fly” in ambito europeo già nel 2005 e sta proseguendo l’iter per il raggiungimento della certificazione/omologazione con le Autorità Civili e Militari. Dopo il rifiuto statunitense di vendere i Predator, il Pakistan si è rvolto al mercato europeo degli UAV acquisendo, oltre al Falco, anche alcuni UAV Luna tedeschi per la sorveglianza del campo di battaglia. Questi sistemi dovrebbero consentire u n maggiore controllo delle aree calde di confine del Pakistan con il Kashmir e l’Afghanistan."
Saluti
Ancora Analisi Diefesa:
Hallbergmoos 5 dicembre 2007. Eurofighter GmbH ha firmato il contratto con BAE Systems per la fornitura di 72 Eurofighter Typhoon destinati all’Arabia Saudita.
Aloysius Rauen, Amministratore Delegato di Eurofighter GmbH, ha commentato: “Questo contratto rappresenta il secondo ordine di export per l’Eurofighter Typhoon, il più avanzato velivolo da combattimento multi-ruolo di nuova generazione a livello mondiale. Il contratto mette in evidenza la posizione di primo piano del programma Eurofighter nel mercato globale dei velivoli da combattimento e testimonia la forza dell’industria aerospaziale europea. Infatti, nessun altro costruttore concorrente di velivoli da combattimento di nuova generazione, europeo o internazionale, può vantare un portafoglio ordini così consistente. L’accordo con l’Arabia Saudita rappresenta inoltre uno dei maggiori ordini di export nel campo dei velivoli da difesa dall’inizio degli anni ’90”.
L’accordo per la fornitura dei 72 Typhoon è stato stipulato direttamente tra i governi del Regno Unito e del Regno dell’Arabia Saudita con BAE Systems come prime contractor. Eurofighter GmbH gestirà la propria attività di produzione e supporto degli aerei per l’Arabia Saudita grazie ad un contratto siglato a sua volta con BAE Systems.
Finora sei nazioni, inclusa l’Arabia Saudita, hanno ordinato un totale di 707 Typhoon:
Germania 180
Italia121
Spagna 87
Regno Unito 232
Austria 15
Arabia Saudita 72
Ad oggi sono stati consegnati alle nazioni clienti 136 Eurofighter di serie, inclusi sei velivoli Instrumented Production Aircraft operati per conto delle forze aeree dalle aziende partner del consorzio: 47 alla forza aerea britannica, 37 alla forza aerea tedesca, 26 all’Aeronautica Militare, 18 alla forza aerea spagnola e 2 all’Austria. I Typhoon in servizio con le aeronautiche delle nazioni clienti hanno raggiunto più di 28.000 ore di volo a partire dall’inizio dell’operatività dei velivoli (primi mesi del 2004), mentre la flotta di velivoli utilizzati dalle aziende partecipanti al consorzio per i test e lo sviluppo dell’aereo, ha superato le 5.500 ore di volo.
Inoltre, 30 velivoli del secondo lotto di produzione (Tranche-2) sono già nella fase di assemblaggio finale. Avionica e test ai motori sono già stati avviati per ottenere la certificazione e l’accettazione della nuova versione, da completarsi per la primavera 2008, con consegne che inizieranno l’estate del prossimo anno. L’Eurofighter è il più avanzato velivolo da combattimento multi-ruolo di nuova generazione disponibile oggi sul mercato. Con 707 velivoli ordinati è il maggior programma di collaborazione militare in Europa e consente alle industrie partecipanti al progetto di mantenere uno standard tecnologico allo stato dell’arte rafforzando così il ruolo dell’industria aerospaziale europea nel mondo.
Il programma ha creato più di 100.000 posti di lavoro in 400 società. La società Eurofighter GmbH gestisce il programma per conto dei suoi azionisti Alenia Aeronautica, BAE Systems, EADS CASA and EADS Deutschland, le maggiori industrie europee attive nel settore aerospaziale, con un fatturato totale di €60.7 miliardi (2006).
Saluti
Sottolineo che in Austria c'è una forte corrente che vorrebbe la cancellazione del contratto eurofighter per reinvestire quei soldi in ambiti diversi dalla difesa.
Bhè, si tratta di 15 aerei...
Saluti
Ma si tratta anche di un paese da 8 milioni di abitanti :asd:
comunque nel frattempo i Russi continuano a lavorare nell'antiaerea. Abbiamo poi risolto la questione se i sistemi SAM andrebbero postati qui o nella sezione terrestre?
Details emerge of Pantsir-S1E hybrid air-defence system
By Miroslav Gyürösi
06 February 2008
http://www.janes.com/images/news/pantsir.jpg
Jane's has had exclusive access to the interior of the production version of KBP design bureau's Pantsir-S1E hybrid gun/missile air-defence system developed for the United Arab Emirates (UAE) and to the vehicle's new AOP (Avtonomniy Opticseskiy Post) roof-mounted electro-optical system.
Although development of the Russian Pantsir started in 1989, such has been the pace of technical developments that the current Pantsir-S1E is virtually an all-new product. It consists of a control module, which houses electronic systems and a crew of two, a weapon module incorporating the turret and a power module.
This modularity would allow the hardware to be installed on a range of platforms, including wheeled and tracked vehicles, ground shelters or surface ships. A simpler missile-only version is being offered for use on light-tracked vehicles.
The systems to be delivered to the UAE will be installed on the Kamaz-6560 four-axle truck. This wheeled chassis was adopted after considering various Russian and German wheeled vehicles and the GM-352M1E tracked chassis from Belarus. The Kamaz-6560 version weighs 34 tons and has a maximum road speed of 70 km/h.
A console with two automated workstations equipped with 18-in flat-panel colour displays is located within the control module, which also contains communication hardware and the system's computers. There are two doors, one on either side, and the crew sit facing rearward. The interior is air conditioned.
A multifunctional 1RS2-1E MRLS (Mnogofunktsionalnaya RadioLokatsionnaya Stantsiya Soprovozdeniya) radar is mounted at the front of the turret, while at the rear is a 2RL80E surveillance radar whose antenna can be folded for transport.
Six ready-to-fire 57E6-E missiles in transporting and launching containers and a 2A38M 30 mm automatic cannon are mounted on each side of the turret, giving a total armament of 12 missiles and two cannons.
The 2RL80E surveillance radar search operates in S-band and can automatically detect and identify targets and recognise their target classes. It can track up to 20 targets simultaneously, providing range, azimuth, height and radial-speed data to the vehicle's onboard computing system.
Coverage can be managed in two seconds when the antenna is set to 30 rpm, or four seconds at 15 rpm. There are four elevation modes (0 to 60�, 0 to 30�, 40� to 80� and 0 to 25�), while the range coverage can be set to 1 to 25 km, 1 to 30 km, 1 to 50 km, or 3 to 80 km.
Image: General view of the Pantsir-S1E shows the gun and missile armament, the 1RS2-1E radar at the front of the turret and the rectangular antenna of the 2RL80E surveillance radar at the rear (Miroslav Gy�r�si)
432 of 1,247 words
©2008 Jane's Information Group
La metto su air...
Giappone: aereo russo viola spazio
Ma Mosca nega
(ANSA) - TOKYO, 9 FEB - Botta e risposta tra Tokyo e Mosca sulla presunta violazione dello spazio aereo giapponese da parte di un velivolo militare russo. Il ministero degli Esteri giapponese ha chiesto alla Russia chiarimenti sulle attivita' di un bombardiere russo - un TU-95 - che avrebbe sorvolato questa mattina un'area a sud di Tokyo violando cosi' lo spazio aereo giapponese. Mosca ha tempestivamente risposto negando alcuna violazione.
Dal solito sito Ppagine di Difesa.
Nulla ancora sulle cause.
Saluti
Il pilota, maggiore Maurizio De Angelis, и stato recuperato in mare grazie a una operazione congiunta della Capitaneria di porto e dell'Aeronautica militare, a largo delle acque di Trapani. L'ufficiale pilota si trovava a bordo del caccia F-16 dell'Aeronautica militare, impegnato in una missione di addestramento. Intorno alle 20 di ieri sera l'aereo и precipitato in mare. Le comunicazioni con il pilota si sono interrotte mentre il velivolo si trovava a circa 15 miglia a largo dell'Aeroporto Birgi di Trapani.
Il pilota, che al momento dell'emergenza si и lanciato, и stato individuato dall'equipaggio di un elicottero HH-3F del 15° stormo grazie al segnale proveniente dal 'crash beacon', un dispositivo di sicurezza che trasmette la posizione del pilota in caso di emergenza. L'ufficiale pilota sta bene. Il maggiore и stato quindi recuperato in mare da una motovedetta della Capitaneria di porto che ha operato con l'equipaggio dell'elicottero. Il pilota и ricoverato presso una struttura ospedaliera del luogo.
Al momento dell'incidente il velivolo stava rientrando all'aeroporto di Trapani dopo una missione addestrativa notturna nella quale erano coinvolti anche altri caccia F-16 dello stormo. Il velivolo coinvolto и in forza al 18° gruppo di volo del 37° stormo, di base sull'aeroporto militare di Trapani Birgi. Si tratta di uno dei due reparti della difesa aerea che impiegano il caccia F-16. Le operazioni di ricerca e soccorso sono state coordinate dalla Capitaneria di porto, dal Comando operativo delle forze aeree di Poggio Renatico (Ferrara) e dalla sala operativa del 37° stormo. Nel soccorso sono state impegnate tre motovedette della Guardia costiera, una dei carabinieri e una della polizia, oltre a un elicottero HH-3F del 82° Centro combat search and rescue (C-sar) dell'Aeronautica militare. "E' stata fondamentale e decisiva - ha detto il tenente colonnello Gianluca Di Battista , del 37° stormo - la sinergia tra tutti: dall'Aeronautica alla Guardia costiera, fino alle forze dell'ordine. Dobbiamo certamente a questa il felice esito della vicenda". L'Aeronautica militare ha disposto un'inchiesta interna per investigare sulle cause dell'incidente.
Come sopra.
Il giorno 7 febbraio a Vienna si и tenuto un incontro tra il capo di stato maggiore della difesa austriaco, il generale Edmund Entacher, e il capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Daniele Tei. Durante la visita sono stati trattati diversi temi tra i quali quello connesso alla gestione del velivolo caccia Eurofighter, in linea presso le due aeronautiche con il compito di assicurare la difesa aerea. In particolare и stata evidenziata la necessitа di mettere in comune le conoscenze e le capacitа nel settore logistico e del supporto manutentivo.
Inoltre, и stato affrontato l’aspetto della formazione del personale in servizio sull’Eurofighter, piloti e personale tecnico della manutenzione. In Italia, il primo velivolo Eurofighter и entrato in linea nel dicembre 2005 e il programma prosegue attualmente con un rateo di consegna di circa otto macchine all’anno. In Austria il primo velivolo caccia Eurofighter и stato consegnato nel 2007 e gli ulteriori 14 velivoli verranno presumibilmente consegnati entro il 2009.
Un altro argomento importante nell’agenda dell’incontro и stato quello di prevedere una collaborazione nel settore dell’addestramento avanzato dei piloti militari. In questo contesto il generale Tei ha espresso “la piena disponibilitа dell’Aeronautica Militare a condividere le proprie strutture e le proprie esperienze maturate nell’ambito della formazione dei piloti militari”. La controparte austriaca ha espresso l’interesse per l’invio, giа dal prossimo 2009, alcuni allievi piloti presso il 61° stormo di Lecce per la frequenza della fase avanzata di addestramento al volo sul velivolo MB-339 CD. La scuola di Lecce и il reparto di punta dell’Aeronautica Militare nel settore della formazione avanzata dei piloti.
Il futuro dell’addestramento avanzato punta verso l’attuazione del programma internazionale Aejpt (Advanced European Jet Pilot Training). Si tratta di un sistema integrato per addestramento avanzato di piloti militari, chiamati in futuro a volare sull’Eurofighter e su alti aerei di nuova generazione, che prevede l’impiego del nuovo caccia addestratore italiano, Aermacchi M-346. Un programma di addestramento, l’Aejpt, per il quale c’и un interesse generale anche da parte austriaca.
L’incontro si и svolto in un clima di cordialitа e collaborazione. Gli aspetti tecnici e di dettaglio verranno analizzati e formalizzati in una serie di successivi incontri, il primo dei quali si terrа a Roma il prossimo mese di marzo. Fonte: Stato Maggiore Aeronautica
Da Analisi Difesa di questo mese
25 gennaio - La messa a parte dell’intera flotta di AMX dell’Aeronautica Militare (circa 70 velivoli), stabilita dalla Procura della Repubblica di Cagliari, ha suscitato non poco clamore sia perché sembra assurdo che la magistratura civile possa bloccare una Forza Armata per effettuare accertamenti suo tettuccio, sia perché il velivolo in questione non ha certo registrato un rateo d’incidenti così alto da giustificare una simile iniziativa.
II rateo di incidenti degli AMX dell'Aeronautica Militare è paragonabile a
quello di altri velivoli da combattimento di classe analoga della Nato se non, in certi casi, anche migliore. Secondo dati forniti dallo Stato Maggiore dell'Aeronautica il rateo di incidenti degli AMX, attualmente in dotazione al 51 ° Stormo di Istrana e al 32° Stormo di Amendola (quest'ultimo ha anche in carico gli AMX-T biposto), è di 0,75 ogni 100.000 ore di volo contro (a titolo indicativo, periodo 1994-2003) 0,57 dei Jaguar della Royal Air Force e 0.77 dei Jaguar dell'aeronautica francese mentre quello degli Harrier britannici è di 1 ogni 100.000 ore di volo. In Italia i ratei di incidenti ogni 100.000 ore di volo sono 0,39 per I'MB-339, 0,39 per il Tornado e 1,02 per I'F-16. Gli eventi gravi subiti dagli AMX dell'Aeronautica Militare, che dal 1990 alla fine del 2007 hanno totalizzato quasi 160.000 ore di volo anche in missioni belliche (operazioni sui Balcani), sono stati dodici dei quali cinque con decesso del pilota. Uno solo di questi eventi, che non ha provocato la perdita del pilota che si è lanciato, è correlato al tettuccio del posto di pilotaggio.
AD
Emblematico il commento di Andrea Nativi, direttore di RID, sulla vicenda. Solo in Italia 'ste cose... :no:
Qualcuno vuole una pasticca, anzi sei? Attenzione che possono avere effetti collaterali, tipo devastare un continente.
Citazione:
'Bent Spear' betrays USAF neglect of nuclear mission
By Caitlin Harrington and Nathan Hodge
18 February 2008
http://www.janes.com/images/news/b52.jpg
A "breakdown of leadership and discipline" at two US Air Force (USAF) bases led to an incident in which nuclear-armed missiles were accidentally loaded onto a B-52 Stratofortress long-range bomber last year, according to an ongoing series of reviews.
In a 12 February testimony prepared for the Senate Armed Services Committee, three senior USAF generals summarised the findings to date and identified several factors that contributed to the incident. According to their testimony, the main cause of the August 2007 incident was a "unit-level leadership and discipline breakdown at Barksdale Air Force Base (AFB) and Minot AFB" that fostered disregard for established procedures. USAF investigations blame "an informal scheduling process" that led to the installation of the nuclear-armed pylon.
The USAF testimony also pointed to the declining attention being paid to the nuclear mission and diminishing experience for nuclear-trained officers.
In their testimony, the three senior USAF generals - Lieutenant General Daniel Darnell, Major General Polly Peyer and Major General Douglas Raaberg - noted a "declining focus" within the service on the strategic nuclear bomber mission.
"Since the end of the Cold War, aircraft units have taken on conventional commitments in the midst of an ever-increasing operational tempo and a continuously shrinking force," the testimony states. "Thus, the role of the strategic nuclear mission, especially in dual-tasked aircraft units, competed for time, attention and focus. The turning point of this diminished focus began when aircraft came off nuclear alert status."
The incident - referred to in US parlance as a 'Bent Spear' - involved the mishandling of six nuclear-tipped AGM-129 Advanced Cruise Missiles. In late August 2007 a pylon carrying the six missiles was accidentally installed on a B-52 at Minot AFB, North Dakota. The aircraft then flew to Barksdale AFB, Louisiana, where munitions handlers discovered the error and notified their command.
Image: A USAF B-52 bomber similar to the one involved in the 'Bent Spear' incident (USAF)
E va bene così... senza parole (cit.)
Ma si, masi! Così avremo, prima o poi, un altro capolavoro come il "Dr. Stranamore"!
Però Kubrick è morto... Sig!
Saluti
P.S. ma la prox volta non potete sintetizzare in italiano per gli ignoranti come me?
WASHINGTON (Reuters) - Un missile di una nave da guerra statunitense ha colpito un satellite spia americano fuori controllo a 247 chilometri dalla Terra, nel tentativo di distruggere un serbatoio di combustibile tossico, riferisce il Pentagono.
E' troppo presto per dire se il serbatoio sia stato distrutto nell'operazione avvenuta sopra l'Oceano Pacifico, dice il Pentagono in un comunicato, ma secondo una importante fonte militare le prime indicazioni disponibili fanno pensare che l'obiettivo sia stato raggiunto.
Il missile SM-3 è stato lanciato da Lake Erie nel Pacifico alle 22.26 (le 5.26 italiane di questa mattina), dice il Pentagono.
"Una rete di sensori piazzati a terra, in aria e nello spazio conferma che i militari Usa hanno intercettato un satellite non funzionante del National Reconnaissance Office ... prima dell'ingresso nell'atmosfera terrestre", dice la nota. "La conferma che il serbatoio del carburante è andato in pezzi dovrebbe essere disponibile entro 24 ore".
"Ci sono valide indicazioni per cui il serbatoio del carburante sarebbe stato colpito perché c'è stata un'esplosione", dice la fonte.
247 km?? Sapevo degli EKV, ma non credevo colpissero così in alto. :o Però una lacrimuccia per il pensionamento degli ASAT mi viene :P
Gli ASAT più che pensionati non sono mai stati messi in servizio, comunque considera che gli intercettori cinetici degli SM-3 sono stati progettati per colpire missili nella fase extratmosferica.
Da Analisi Difesa di questo mese.
Venegono, 28 gennaio 2008
Alenia Aermacchi, società del gruppo Finmeccanica, ha condotto il 24 e 25 gennaio 2008 una nutrita serie di prove di qualifica al rifornimento in volo con l’addestratore avanzato M-346. Il secondo prototipo M-346, in collaborazione con il Reparto Sperimentale di Volo (RSV) dell’Aeronautica Militare Italiana ha effettuato la sperimentazione con un velivolo Tornado, equipaggiato con il sistema buddy pod, allo scopo di valutare la capacità operativa di rifornimento in volo dell’M-346, dapprima senza assunzione di combustibile (dry contact) e quindi con trasferimento di combustibile (wet contact).
Le operazioni di rifornimento sono state eseguite da entrambi i piloti collaudatori Alenia Aermacchi, Com. Cecconello, Com. Bucci e dal Magg. Cipelletti dell’RSV.
Tutte le operazioni sono state effettuate con successo ed in piena sicurezza durante tutte le fasi del rifornimento in volo (avvicinamento, pre-contatto, contatto e disconnessione). I risultati confermano le ottime qualità di volo dell’M-346, l’elevata controllabilità ed il corretto comportamento, anche in scia di altri velivoli, del sistema di rilevamento dati aria (Air Data System) a riprova dell’adeguata maturità del sistema comandi di volo che integra queste caratteristiche. E’ stato inoltre verificato anche il corretto funzionamento del sistema combustibile dedicato a questo tipo di operazioni.
La fase di rifornimento in volo è notoriamente una delle più difficili e “delicate” per un velivolo Fly-by-Wire in quanto, oltre alla destrezza richiesta al pilota, è basilare l’armonizzazione in automatico dei comandi di controllo del velivolo e del motore per portare a compimento l’aggancio; in virtù di ciò, le prove di rifornimento in volo sono spesso considerate esami di maturità per il velivolo in prova e per il suo sistema Flight Control System (FCS), in particolare per il software delle leggi di controllo. Le prove di rifornimento eseguite con successo in questi giorni rappresentano un ulteriore deciso passo avanti nell’attività sperimentale e di qualifica del velivolo M-346, in quanto consentono di ottenere positive indicazioni sul comportamento aerodinamico e sullo sviluppo dei sistemi velivolo, in particolare quello dei comandi di volo (FCS). Sulla base dei positivi risultati ottenuti e della maturità raggiunta dal programma, si potrà procedere celermente sulla strada della certificazione finale del velivolo. Le prove si sono svolte nel corso di due voli, con la collaborazione ed il supporto del Reparto Sperimentale Volo (RSV) dell’Aeronautica Militare. Il velivolo M-346, in configurazione con due serbatoi subalari da 580 litri, ha effettuato una serie di manovre di posizionamento in scia volte a verificare il comportamento in stretta prossimità al velivolo rifornitore ed all’assieme tubo-cestello, valutando in particolare la regolarità e accuratezza dei dati aria (indicazioni di quota e velocità, angoli aerodinamici). Il jet ha poi completato con successo di diversi agganci, dapprima senza assunzione di combustibile (dry contact) e quindi con trasferimento di combustibile (wet contact). Un velivolo MB339CD, con equipaggio RSV, ha seguito i voli di rifornimento con funzioni di photo-safety chase.
Speriamo queste e altre prove avvengano sempre con successo (e velocemente, magari) così da presentare al più presto l'aereo come pronto per la commercializzazione.
Confesso che su questo risultato non ci avrei scommesso nemmeno un dollaro bucato
Citazione:
Customers anticipate reduced tanker costs following KC-45A win in the US
A partnership of Northrop Grumman and EADS secured the US Air Force (USAF) KC-X tanker competition with their KC-45A design, in late February. The USAF could purchase up to 179 KC-45As, based on the A330-200 airliner, by 2023, with a low-rate initial production of around 68 airframes valued at USD12.1 billion
Cioè, mai e poi mai avrei creduto che la boeing avrebbe perso la commessa per i tankers USAF contro una ditta non americana. Vai a vedere che poi alla fine gli unici fessi ad essersi comprati i K-767 saranno stati i giapponesi e gli italiani? (tra parentesi, ma il primo esemplare non avrebbe dovuto essere consegnato già un anno fa?)
Beh, comunque il nostro tanker si basa su una fusoliera ampiamente diffusa a livello commerciale, quindi non dovremmo avere problemi di supportabilità.
Ammesso e non concesso che la vittoria di quel consorzio si traduca realmente nella produzione a basso rateo.
Da pagine di Difesa.
Sarà uno dei casi di maggior brevità in fatto di vita operativa, credo...
Saluti
Dayton, Ohio - Il primo aereo al mondo a utilizzare la tecnologia stealth sta piano piano passando dalla vita operativa per entrare di diritto nella storia dell’aeronautica. Il mese prossimo gli F-117, gli aerei dal caratteristico colore nero come l’inchiostro, dalla strana sagoma sfaccettata, in grado di sfuggire al rilevamento dei radar avversari, che hanno servito nei reparti di volo dell’Air Force americana per 27 anni, pattugliando segretamente i cieli ostili dalla Serbia all’Iraq, verranno messi in naftalina nella base aerea del Nevada.
La base Wright-Patterson dell’Air Force in Dayton, che ha seguito il programma degli F-117, e’ stata scelta come il luogo ove si svolgera’ una informale e ristretta cerimonia in occasione dal ritiro dal servizio operativo del velivolo alla presenza dei vertici militari, del personale in forza alla base e di una delegazione proveniente dalla base aerea di Holloman nel New Mexico.
L’ultimo esemplare di F-117 che si alzera’ in volo decollera’ dall’aeroporto della base di Holloman il 21 aprile 2008, effettuera’ una sosta all’aeroporto di Palmdale in California, dove si svolgera’ un’altra cerimonia di commiato e, infine, giungera’ alla sua destinazione finale presso l’aeroporto del centro di sperimentazione e valutazione di Tonopah in Nevada, dove l’F-117 effetuo’ il suo primo volo nel 1981. Il governo non ha pianificato la possibilita’ di richiamare in servizio l’F-117, ma non ha scartato del tutto questa possibilita’.
Il generale di brigata Gregory Feest, il primo pilota che volo’ su un F-117 in combattimento durante l’invasione di Panama nel 1989 che porto’ alla cattura del dittatore Manuel Noriega, ha detto: “Sono felice di sentire che gli F-117 anche se ritirati dalla linea di volo saranno conservati in modo da poterli rimettere in servizio in caso di necessita’”.
L’Air Force americana ha deciso di accelerare il ritiro degli F-117 per svincolare i finanziamenti per modernizzare la restante parte della flotta da combattimento aerea. L’F-117 sara’ sostituito dall’F-22 Raptor, che e’ anch’esso un aereo dotato di tecnologia stealth. L’Air Force ha comunicato che in tutto sono stati assemblati 59 F-117, dieci esemplari sono stati ritirati dal servizio nel dicembre 2006 e altri 27 nei mesi seguenti. Sette esemplari sono andati perduti in incidenti di volo, di cui uno nei cieli della Serbia nel 1999.
La tecnologia stealth utilizzata sugli F-117 venne sviluppata negli anni 70 per sfuggire all’intercettazione dei radar avversari in dotazione al Patto di Varsavia. Essendo invisibili ai radar, gli F-117 riuscirono per molto tempo a mantenere il segreto sulla loro esistenza. L’F-117, un aereo monoposto, venne progettato per penetrare su territori protetti da una forte difesa aerea in modo da portare a termine le missioni affidate con precisione chirurgica. Sono stati 558 i piloti che hanno volato con un F-117 da quando divenne operativo. Essi si sono auto-definiti “banditi” ed ognuno ha ricevuto un numero progressivo dopo che hanno effettuato il loro primo volo sulla macchina.
Il generale di brigata Gregory Feest, che e’ il “bandito 261”, condusse anche la prima missione dell’aereo stealth durante l’operazione Desert Storm nel 1991. Ricordando quell’attacco, ha detto che i missili superficie-aria e il fuoco delle armi della contraerea irachena era cosi’ intenso che smise di guardare fuori dall’aereo e si concentro’ sugli strumenti della cabina di pilotaggio per cercare di superare le sue paure.
Il generale ha aggiunto: “Noi sapevamo su quali principi funzionava la tecnologia stealth e che solo un colpo fortunato avrebbe potuto colpire i nostri F-117, ma sapevamo anche che un colpo fortunato poteva sempre colpirci in qualsiasi momento” per concludere poi che “incredibilmente, nessun degli F-117 usati in quelle missioni venne mai colpito”. Fonte: The Associated Press – James Hannah
Traduzione dall’inglese per PdD: Emanuel
Beh, 27 anni, anche oggigiorno, non sono pochini. Più che altro ci sarebbe da chiedersi se è una decisione costo/efficacia sensata.
Insomma...
Per un aereo tecnologico come questo mi aspetavo, almeno, un altro decennio di servizio (se pensi agli F16 che costituiscono, tutt'ora, la spina dorsale dellUSAF...).
D'altronde si sarano fatto i loro bei conticini... Però, cacchio, non ho fatto neppure in tempo a costruire il mio revell in 1:48! Mannaggia...
Saluti