Si ma non puoi barattare il tuo ONORE per DUESPICCI

“Io schizzinosa? All’università ho preso tutti 30
ora sono aggrappata al lavoro”

Giovanna racconta la sua esperienza.
Quando ho deciso che mi sarei iscritta a Lettere ho sollevato un putiferio. Famiglia, amici, professori del liceo. Tutti a rimproverarmi per la scelta «assurda e non produttiva». Io ho deciso di farlo lo stesso. Il risultato? Mi sono laureata perfettamente nei tempi, e parlo di laurea quinquennale, del famigerato 3+2. Non ho mai preso un voto inferiore al 30. Non sono mai stata rimandata a un esame. Mi sono laureata con una tesi in Filologia latina umanistica, perché sognavo il dottorato di ricerca. Mi è stato risposto che sì, sarei stata molto brava, ma che erano due anni e poi (testualmente) «un periodo indefinito, tipo una decina d’anni, da passare facendo lavoretti in attesa che qualcuno ti richiami». Non essendo ben chiaro cosa fossero i «lavoretti» e chi fosse il «qualcuno» ho scelto di iscrivermi a un master in Comunicazione culturale.
Sono approdata a Milano, per uno stage di sei mesi non pagato e con zero prospettive. E, piano piano, mi sono ritagliata uno spazio nell’ufficio. Prendendo 400 euro, poi 500. Poi 600. Fino al sospirato primo contratto a progetto, il primo di una lunga serie, tutti uguali… ma non era illegale? Comunque. Una storia a lieto fine? Magari rispetto a quella di tanti altri sì. Perché io, almeno, a fine mese qualche soldo lo prendo. Io mi sono distinta da studentessa, e non è servito, a conti fatti. Mi sono distinta nel lavoro, perché altrimenti non sarei stata confermata, e a cosa serve? Se faccio un bilancio, io vedo una ragazza di quasi 29 anni con un contratto a progetto, che si sente dire dal datore di lavoro di stare ben attenta a non restare incinta perché altrimenti te ne vai a casa, che fa orari da incubo, che se sta male al lavoro deve andarci lo stesso perché non c’è nessuno che la sostituisce, che fa le trasferte nei weekend che non le vengono pagate né rese come giorni di recupero, che non può andare dal dentista o a fare le analisi del sangue «perché ora proprio non è momento, c’è tanto da lavorare». Che si sente dire (e sottolineo: ho un contratto a progetto, quindi io non avrei l’obbligo della presenza fissa in ufficio): «Ti riposerai il 25 e 26 dicembre, cara». Che, quando arriva agosto, viene apostrofata con un «a te non spettano le ferie, il tuo contratto non le prevede». Che dice sempre di sì per non perdere questa miseria di posto, perché in mesi e mesi di curriculum inviati non ha ottenuto altro che silenzi. Che lavora in un ufficio dove ci sono solo stagiste senza neppure l’assicurazione. Dove non c’è l’acqua, né vengono fatte le pulizie.
E io sarei una fortunata? E questo dovrebbe starmi bene, perché almeno io lavoro? Invece, secondo me, tra «lavoro» e «sfruttamento» c’è differenza. Questo clima di paura generale per cui restiamo attaccati con le unghie e con i denti a lavori pagati con retribuzioni da fame, che non ci permettono nemmeno di pagare un affitto, come dovrei definirlo? Normale? Io mi aspettavo tanto altro, tanto di più dal mio Paese.

"Mi sono laureata con una tesi in Filologia latina umanistica" " ho scelto di iscrivermi a un master in Comunicazione culturale" UTILISSIMI PER IL MONDO DEL LAVORO :sisi:

poi sta gente si lamenta perchè non trova un lavoro decente :facepalm:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Cesarì18bagnato

Se faccio un bilancio, io vedo una ragazza di quasi 29 anni

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io invece non vedo una beghina

FOTO!

Mi domando perché non lo sfanculi e denunci sto sfruttatore. Sennò stia zitta che a scrivere du cazzate su Italians son bravi tutti.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Kraven VanHelsing

Mi domando perché non lo sfanculi e denunci sto sfruttatore. Sennò stia zitta che a scrivere du cazzate su Italians son bravi tutti.

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e poi come campi? :asd:

welcome to magic italy ciccia :snob:

io non li capisco i laureati in lettere che si lamentano. ma poi ormai la laurea la prendono tutti, il laureato non è più un privilegiato, bisognerebbe dirlo a questa gente, basta frignare.

Citazione:

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Originariamente Scritto da freddye78

"Mi sono laureata con una tesi in Filologia latina umanistica" " ho scelto di iscrivermi a un master in Comunicazione culturale" UTILISSIMI PER IL MONDO DEL LAVORO :sisi:

poi sta gente si lamenta perchè non trova un lavoro decente :facepalm:

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Come detto circa cento mila volte, non tutti vivono (o possono vivere) in funzione di una laurea in ingegneria. Il vero problema è che nell'accademia italiana le materie umanistiche sono completamente scollegate dal mondo del lavoro. Un valido studente in storia o di filologia, con gli strumenti interpretativi che possiede, fra i quali l'acribia nella ricerca e la verifica delle fonti, competenze di base per il lavoro le avrebbe eccome. E' solo che la transizione e l'adattabilità nel nostro sistema formativo proprio non sono previste.

La mia amica laureata in lettere lavora a Sky... Sarà, ma tutte ste italians che si lamentano saranno mica tutte incapaci? :uhm:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Cesarì18bagnato

e poi come campi? :asd:

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Se non ha ferie, non ha malattia e condizioni lavorative mobbistiche per 600 miserabili euro, potrebbe benissimo fare altro.
Anche la promoter, in una decina di giornate guadagna una cifra paragonabile.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Milton80

Come detto circa cento mila volte, non tutti vivono (o possono vivere) in funzione di una laurea in ingegneria. Il vero problema è che nell'accademia italiana le materie umanistiche sono completamente scollegate dal mondo del lavoro. Un valido studente in storia o di filologia, con gli strumenti interpretativi che possiede, fra i quali l'acribia nella ricerca e la verifica delle fonti, competenze di base per il lavoro le avrebbe eccome. E' solo che la transizione e l'adattabilità nel nostro sistema formativo proprio non sono previste.

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Competenze per quale tipo di lavoro?

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Originariamente Scritto da cimicepuzzo

io non li capisco i laureati in lettere che si lamentano. ma poi ormai la laurea la prendono tutti, il laureato non è più un privilegiato, bisognerebbe dirlo a questa gente, basta frignare.

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this

Citazione:

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Originariamente Scritto da Milton80

Come detto circa cento mila volte, non tutti vivono (o possono vivere) in funzione di una laurea in ingegneria. Il vero problema è che nell'accademia italiana le materie umanistiche sono completamente scollegate dal mondo del lavoro. Un valido studente in storia o di filologia, con gli strumenti interpretativi che possiede, fra i quali l'acribia nella ricerca e la verifica delle fonti, competenze di base per il lavoro le avrebbe eccome. E' solo che la transizione e l'adattabilità nel nostro sistema formativo proprio non sono previste.

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e quindi?la realtà in Italia è questa e non lo è da ieri,mia moglie laureata nel 2004 in una materia umanistica oggi lavora in un'agenzia per il lavoro da 5 anni dopo mesi di ricerca nella quale ha fatto operatrice di callcenter ed impiegata in una fabbrica;
se non vuoi/puoi permetterti di laurearti in una materia più da "mondo del lavoro", scegliendo queste facoltà umanistiche, devi essere cosciente fin dal primo momento che poi una volta uscito ti sarà molto difficile trovare un lavoro commisurato alle tue competenze acquisite negli anni di studio, almeno in Italia..
mi fanno ridere queste che fanno "gnè gnè ho 110elode in storia/lettere/filologia der sarcazzo e mi fanno fare la segretaria/donna delle pulizie/operatrice di callcenter" :facepalm:

Citazione:

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30 a lettere è la media



Mi scusi, ma io davvero non riesco a capire il motivo di vanto con cui si apre l’articolo. A lettere io non ho mai sentito che qualcuno sia stato rimandato a un esame o che abbia preso voti bassi. Ci sono facoltà e facoltà e dire “ho preso tutti 30 a lettere” non costituisce motivo di cui vantarsi. Su 10 persone che sostengono un esame a Lettere quante di queste prendono un voto alto compreso tra 27 e 30?? Sicuramente la maggior parte, e lo dico per esperienza personale. Capisco le condizioni di lavoro però purtoppo questo mondo necessita solo di tecnocrati e niente più, quindi prima che sia troppo tardi io le consiglierei o di prendersi una laurea in ingegneria oppure di lasciare l’Italia. E’ un film già visto e che anch’io vivo, per questo la capisco molto più di quanto possa credere…

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bel trollone :asd:

Il mio prof d'italiano, biancobarbuto bonaccione che babbo natale gli fa na pippa, ha sempre detto "Chi studia lettere sposa madama povertà!"

E così sia.

Il fatto che ci sia qualcuno in grado di prendere tutti 30 la dice lunga sulla difficoltà delle facoltà umanistiche :asd:

A quanto pare la perfezione esiste e qui ne abbiamo un esempio :asd:

Citazione:

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Originariamente Scritto da loryjhon

La mia amica laureata in lettere lavora a Sky... Sarà, ma tutte ste italians che si lamentano saranno mica tutte incapaci? :uhm:

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^this
Tutti i miei amici laureati lavorano più o meno nel campo per cui hanno studiato.
Solo un paio fanno qualcosa che non centra davvero un cazzo, ma perchè sono effettivamente delle svogliate che non hanno voglia di fare un cazzo

Citazione:

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Originariamente Scritto da Cesarì18bagnato

e poi come campi? :asd:

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se ha lavorato con mansioni e responsabilità di un dipendente senza goderne i benefici, può fare una vertenza sindacale a costo zero, esigere i conguagli degli stipendi arretrati adeguati al contratto nazionale, la liquidazione delle ferie, delle tredicesime e quattordicesime non godute e del tfr. una quantità di soldi che può far chiudere l'azienducola del furbo e far campare te di rendita per una paio d'anni.

il diritto del lavoro è sempre dalla parte del dipendente anche quando ha torto, figuriamoci quando ha ragione. se la gente non utilizza la miriade di strumenti che ha a disposizione per inculare gli stronzi, beh, allora non ha alcun diritto di lamentarsi

Citazione:

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Originariamente Scritto da Tene

Il fatto che ci sia qualcuno in grado di prendere tutti 30 la dice lunga sulla difficoltà delle facoltà umanistiche :asd:

A quanto pare la perfezione esiste e qui ne abbiamo un esempio :asd:

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credo sia perchè chi fa lettere lo fa per puro piacere personale quindi lo studio risulta meno pesante o perchè si preferisce stare un anno su un esame piuttosto che darlo subito e prendere 25, la gente che fa lettere poi punta alla qualità rispetto alla tempistica. per me iscriversi a lettere è follia pura, gli esami sono tanti e la mole di studio esagerata. un esame a lettere in media sono 6 libri mattone indipendentemente dal numero di crediti e non andare fuori corso è quasi impossibile quindi chi cazz glielo fa fare, boh.

7/10, dai :asd:

Citazione:

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Originariamente Scritto da cimicepuzzo

credo sia perchè chi fa lettere lo fa per puro piacere personale quindi lo studio risulta meno pesante o perchè si preferisce stare un anno su un esame piuttosto che darlo subito e prendere 25, la gente che fa lettere poi punta alla qualità rispetto alla tempistica. per me iscriversi a lettere è follia pura, gli esami sono tanti e la mole di studio esagerata. un esame a lettere in media sono 6 libri mattone indipendentemente dal numero di crediti e non andare fuori corso è quasi impossibile quindi chi cazz glielo fa fare, boh.

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Ok il piacere personale, ma per piacere personale studi più volentieri ma non è che non fai un esame finché non prendi 30. Altrimenti il piacere va a farsi benedire :asd:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Reeko

^this
Tutti i miei amici laureati lavorano più o meno nel campo per cui hanno studiato.
Solo un paio fanno qualcosa che non centra davvero un cazzo, ma perchè sono effettivamente delle svogliate che non hanno voglia di fare un cazzo

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centra :sisi: perchè :sisi:

Sul METRO di oggi, la foto della tizia con la lettera alla Fornero in cui si lamentava perchè non aveva lavoro pur potendo vantare un 110elode in DIRITTI UMANI :rotfl:

La Fornero sbaglia, dovrebbe consigliare di essere più choosy PRIMA di immatricolarsi all'università.

Citazione:

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Originariamente Scritto da EddieTheHead

Sul METRO di oggi, la foto della tizia con la lettera alla Fornero in cui si lamentava perchè non aveva lavoro pur potendo vantare un 110elode in DIRITTI UMANI :rotfl:

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http://dizionari.corriere.it/images/info.gifSono laureato in Storia dal 2010.
Ho fatto un corso presso una agenzia letteraria per specializzarmi come correttore bozze, editing, ufficio stampa. Ho avuto alcune collaborazioni con alcuni editori non paganti. Necessitato a guadagnare qualcosa, ho accettato di fare l’operatore call center part time per due mesi, a 1,40H da casa (solo andata) pagato meno di quanto spendo per la signora che mi viene a pulire a casa.
Ho accettato un secondo lavoro similare, full time, a due ore (solo andata) da casa, pagato meglio ma, hey! Rifiutatomi di fare due ore di straordinario nel periodo natalizio (sarei tornato a casa alle 22) non mi hanno rinnovato quelle tre settimane pulciose di contratto che avevo.
Ho inviato curricolum in giro per posti come, scaffalista, magazziniere, corriere, portalettere, oltre che come editor, addetto ufficio stampa ed editor.
IL NULLA mi ha risposto sino a ora.
Continuo, choosissimo sino alla muerte, a operare aggratisse nel campo dell’editoria, a breve dovrei riuscire (con altri) a dare alle stampe una raccolta di racconti il cui ricavato di vendita devolveremo a Medici Senza Frontiere.
Col “choosy” la ministra non descrive me, o la realtà in cui nuoto. Io vedo richieste astronomiche di soldi per fare i vari master nei rami della comunicazione, ma neanche saprei dire se poi si lavora, col master in tasca.
Di sicuro non posso pagare 3600 euro per il più economico, e penso semplicemente che la classe dirigente (politica, economica, universitaria) quando parla così è segno puro e semplice che chi ha un buon posto chiude gli spazi ai meritevoli per garantire i posti alla parentela (e agli amici).
L’ascesa sociale, in questo paese, è morta. C’è solo discesa discesa discesa…

e puoi andare a fanculo in tutte le lingue del mondo cit.

io abolirei i licei come li conosciamo ora e farei una roba all'americana con laboratori pratici e corsi specifici da scegliere a seconda della propria inclinazione. qualcosa che non sia per forza il famigerato ITI ma che ti dia una preparazione tecnica, soprattutto ti dia la possibilità di capire cosa ti piace fare perchè il problema principale secondo me è che la scuola italiana non ti prepara minimamente alla scelta che condizionerà la tua vita.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Cesarì18bagnato

http://dizionari.corriere.it/images/info.gifSono laureato in Storia dal 2010.
Ho fatto un corso presso una agenzia letteraria per specializzarmi come correttore bozze, editing, ufficio stampa. Ho avuto alcune collaborazioni con alcuni editori non paganti. Necessitato a guadagnare qualcosa, ho accettato di fare l’operatore call center part time per due mesi, a 1,40H da casa (solo andata) pagato meno di quanto spendo per la signora che mi viene a pulire a casa.

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La risposta è davanti ai tuoi occhi, figliuolo: fare le pulizie.
Qualcosa mi dice che sia un lavoro troppo umile anche solo per immaginarsi di farlo.

Citazione:

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Ho accettato un secondo lavoro similare, full time, a due ore (solo andata) da casa, pagato meglio ma, hey! Rifiutatomi di fare due ore di straordinario nel periodo natalizio (sarei tornato a casa alle 22) non mi hanno rinnovato quelle tre settimane pulciose di contratto che avevo.
Ho inviato curricolum in giro per posti come, scaffalista, magazziniere, corriere, portalettere, oltre che come editor, addetto ufficio stampa ed editor.
IL NULLA mi ha risposto sino a ora.
Continuo, choosissimo sino alla muerte, a operare aggratisse nel campo dell’editoria, a breve dovrei riuscire (con altri) a dare alle stampe una raccolta di racconti il cui ricavato di vendita devolveremo a Medici Senza Frontiere.

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Ma allora è un genio del male. Non guadagna un cazzo ma devolve il ricavato in beneficenza.

Citazione:

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Col “choosy” la ministra non descrive me, o la realtà in cui nuoto. Io vedo richieste astronomiche di soldi per fare i vari master nei rami della comunicazione, ma neanche saprei dire se poi si lavora, col master in tasca.
Di sicuro non posso pagare 3600 euro per il più economico, e penso semplicemente che la classe dirigente (politica, economica, universitaria) quando parla così è segno puro e semplice che chi ha un buon posto chiude gli spazi ai meritevoli per garantire i posti alla parentela (e agli amici).
L’ascesa sociale, in questo paese, è morta. C’è solo discesa discesa discesa…

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Master in comunicazione :rotfl:

Citazione:

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Originariamente Scritto da cimicepuzzo

io abolirei i licei come li conosciamo ora e farei una roba all'americana con laboratori pratici e corsi specifici da scegliere a seconda della propria inclinazione. qualcosa che non sia per forza il famigerato ITI ma che ti dia una preparazione tecnica, soprattutto ti dia la possibilità di capire cosa ti piace fare perchè il problema principale secondo me è che la scuola italiana non ti prepara minimamente alla scelta che condizionerà la tua vita.

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Basta tenere tutto com'è e ficcare un requisito all'uscita: alla maturità se non arrivi al 90 non puoi iscriverti all'università.
Inoltre test d'ingresso vincolanti e blocco dei crediti. E numero chiuso per ogni facoltà, eccetto per gli studenti lavoratori.

Pff ma che lavori del cazzo cerca con una laurea in storia......li puoi fare ricerca(un sogno anche per me), professore(ora proprio non lo consiglio),archivista o bibliotecario(con specializzazione ovviamente) altro che ora nn mi viene in mente

Citazione:

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Originariamente Scritto da Kraven VanHelsing

Basta tenere tutto com'è e ficcare un requisito all'uscita: alla maturità se non arrivi al 90 non puoi iscriverti all'università.
Inoltre test d'ingresso vincolanti e blocco dei crediti. E numero chiuso per ogni facoltà, eccetto per gli studenti lavoratori.

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:lol: spero che tu stia scherzando.
secondo te quelli che escono con 100 alla maturità sono tutti geni? ma per piacere, alle superiori va avanti chi sa ripetere a memoria la pappardella. una mia compagna di classe uscì con 100 e lode ma la sua più grande passione era guardare il grande fratello. l'unica materia in cui andava male era filosofia perchè lì ripetere a memoria non bastava, inoltre dopo essere uscita dal liceo è rimasta incinta.

Mai detto che siano geni né mi interessava parlarne, semplicemente costringi chi vuole DAVVERO andare all'università a farsi il culo prima, tagliando la maggior parte di quelli che vanno a frequentare perché ormai vedono l'uni come un prolungamento naturale "vediamo che fare, basta che sto a divertirmi per altri tre, cinque, sette anni a spese dei miei".

http://dizionari.corriere.it/images/info.gifsono una choosy di 36 anni. Dopo la laurea, un master e alcuni stage gratuiti, ho lasciato la Sardegna perché l’alternativa era stare a casa con i miei (pensionati a 400 euro) senza un lavoro.
Sono arrivata a Milano senza conoscere nessuno e ho accettato il primo lavoro che mi è capitato: impiegata part-time in una carrozzeria dove non c’era neanche il bagno e dovevo pulirmi il gabbiotto che fungeva da ufficio.
Dopo un mese ho trovato un altro lavoro part-time. Per due anni ho fatto avanti indietro mangiano per strada, mentre raggiungevo il secondo posto di lavoro. In questi due anni ho pagato più tasse e affitto che visto lo stipendio. MI dicevo stringi i denti non hai alternative. Dopo i due anni ho potuto scegliere e rimanere in uno solo dei due posti di lavoro: quello dove mi pagavano di più.
Da li a poco il mio capo è impazzito e ha cominciato a ossessionarmi, molestie e abusi psicologici. Ho perso la salute. Ma l’alternativa era rimanere disoccupata chissà per quanto tempo visto che in sei anni non sono riuscita a trovare altro e stare pure male. Sto cercando di curarmi e le cure costano e ciò non mi permette di lasciare il lavoro e il mio aguzzino. Perdere la salute, la dignità e i sogni per il ministro è una prova abbastanza forte per non essere considerata choosy???

:snob:

se è per quello io sono doctor in ingegneria e non trovo nada lo stesso

magistrale o triennale?ing di che?

magi meccanica

azz che culo,a settembre se tutto va bene mi laureo nella stessa roba :bua:

a Milano è un altro mondo,poi il polimi caga in testa a padova :asd: e soprattutto non hai 22 di media

:asd: hai risollevato la mia giornata :bua: