Tralasciando il titolo clamorosamente scimmiottato da quello del più noto World War Z, passo a spendere qualche parola su questo romanzo scoperto per puro caso (la commessa della Monda ti infila una rivistina nel sacchetto di un altro acquisto, la rivistina editoriale viene abbandonata in bagno, alla fine durante una seduta non c'è altro da leggere e finisce che sfogli la suddetta rivistina)
Pare che questo avvocato spagnolo sulla trentina abbia dapprima cominciato a scrivere, un capitoletto al giorno, questa storia sul suo blog, con un intento in stile mockumentary (finto-ma-sembra-vero-live)
Dopo qualche tempo, sarebbe arrivato a cifre impressionanti di click da parte dei lettori che si erano appassionati e lo seguivano (ho sentito dire 2 milioni di accessi al blog) e un editore avrebbe fiutato l'affare.
Passando al libro: non si puo' dire che l'autore sia un cavallo di razza. Lo stile è semplice e diretto, a volte un po' ingenuo. Sospetto sia complice anche una traduzione senza palle, "scolastica" e quindi non particolarmente ricercata. Ma questo non basta ad affossare il libro, che prende, con un suo meccanismo, fin dalle prime pagine
Premessa: io sono uno che, se qualcuno scrive "zombie" su un sasso e lo tira, corre a prenderlo come un cagnolino felice, prendete le mie parole con i dovuti pesi.
L'inizio dell'escalation è costruito bene: focolaio nel Caucaso, notizie contraddittorie sul web, alla CNN, rumors, poi Russia che chiude le frontiere, altri rumors su esecuzioni sommarie e legge marziale; poi l'ONU che manda varie task force, primi casi di questa strana influenza in Iran, a Londra, in Cina, e poi via via la catastrofe, molto ben dosata, con un buon passaggio da ironia a dubbio-sconcerto-psicosi-grande panico
Le ingenuità: certe ripetizioni alla lunga fanno sorridere. Zombie attirati "come falene da una luce di notte", un fatto successo la settimana precedente e che ormai "sembra un milione di anni fa"; queste cose le troverete a volte ripetute in 3 occasioni nel lasso di 20 pagine, ma ci si passa sopra. Il meccanismo da best seller, per quanto frusto, è lì e funziona a dovere: ogni capitoletto (o capitolone in certi casi) finisce in maniera tale da inchiodarti al successivo, e non posi il libro sul comodino.
L'autore è furbo: sa di non essere il nuovo Conrad, e ha scelto prima persona, solitudine quasi totale (niente interazioni con altri personaggi che vadano oltre le 2 pagine, zero intreccio, linearità, facilità di gestione). Eppure il tutto funziona.
La divisione per capitoletti lo rende agile, ritmato. Il fatto che a volte tra la data-ora di un "diario" e quella successiva passi parecchio tempo gli dà quel tono alla Blair Witch, o Cloverfiled che dir si voglia, insomma "trovo solo ora due minuti per registrare questi fatti, sono successe cose che".. ed ecco che già si è catturati dagli eventi. Furbo, lo ripeto, nella sua semplicità.
Per farla breve, dalle sei dell'altro pomeriggio a notte fonda ho letto 360 pagine su 410, stasera finirò il libro suppongo. Nota a lato: l'esperienza mi resterà piacevolmente impressa: per una serie di ragioni ho dovuto dare una mano nel far compagnia a una giovanissima parente in pediatria. Pagine e pagine lette con una lucina, su una oscena poltrona-letto, col bip di un monitor pressione-battito in sottofondo.
Come in ogni classico zombesco che si rispetti, non manca ovviamente la lunga scena in ospedale. Vi assicuro che dopo averla letta, lasciare la stanza della mia cuginetta per percorrere lunghi corridoi squallidi fino alla saletta dei distributori di snack, alle 2 di notte in un ospedale deserto e semibuio, ha avuto il suo fascino :asd:
Lo consiglio?
Si, direi di si, sia ai fanatici che a chi abbia anche un interesse più tiepido per i nostri amici putridi. In attesa di altro (il film WWZ, romanzi eventuali) è un gustoso mattone a 16 euro, onesto. Con almeno 4 o 5 momenti "alti", di ispirazione felice e tensione egregia.
Mi piacerebbe parlarne se qualcun altro ci ha già messo sopra le mani.
A proposito :asd: foto del tizio in questione. Mi sta già simpatico
http://angolonero.blogosfere.it/imag...20Loureiro.JPG
Intervistato
QUI, con un po' di dettagli in più sulla genesi e qualche altra curiosità.