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Atei e Veli
Cosa ne pensano coloro che si definiscono "atei" (ed anche gli agnostici, et similaria) dell'utilizzo del burqa (velo integrale, con reticella davanti agli occhi) e del niqab (velo integrale che lascia libera solo una fessura per gli occhi) nelle nostre società occidentale?
Sarei curiosa di sapere qual'è la vostra opinione di atei, e gradirei che i votanti motivassero la risposta.
Come diceva Robocop, grazie per la collaborazione.
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Riferimento: Atei e Veli
sono favorevole al burqa e al velo integrale ma solo se la donna è veramente cessa
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Medioman.
sono favorevole al burqa e al velo integrale ma solo se la donna è veramente cessa
Questo ha una sua logica. :D
Però dovrebbero metterlo anche gli uomini brutti :asd:
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Riferimento: Atei e Veli
Proibiti :o
Non per motivi religiosi ma perchè non rendono la persona identificabile.
L'uso del cilicio invece non crea problemi di ordine pubblico e quindi, chi lo usa se lo può tenere :sisi:
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Riferimento: Atei e Veli
La legge, saggiamente, vieta a qualcuno di mascherarsi per rendersi non identificabile.
Si rispetti la legge e non si faccia come al solito in Italia che se la legge non piace si cambia. Punto.
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Riferimento: Atei e Veli
Proibiti perchè è una violenza.
Per quanto riguarda le donne talmente coglione e lavate nel cervello che affermano di indossarlo per loro decisione, me ne inculo. Tempo un anno e già se ne sono scordate.
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Riferimento: Atei e Veli
Fosse per me vieterei tutto quel che non mi piace, simboli religiosi in primis :D
scherzi a parte, ed escludendo questioni di pubblica sicurezza & affini, mi piacerebbe vivere in una società con meno proibizioni possibile...e poi se uno vuole portarsi un vitello d'oro appeso al collo son fatti suoi.
Prima opzione, quindi, anche se c'è il rischio che quel vitello possa essere usato come arma, quindi non lo si potrà portare negli aeroporti e nelle stazioni.
Non solo, causerà un sacco di problemi alla schiena di chi lo indossa tutti i giorni, quindi niente mutua
E così via :asd:
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
[maxx]
scherzi a parte, ed escludendo questioni di pubblica sicurezza & affini
C'è una questione culturale di rispetto però da cui non si può transigere. Io non vado in costume da bagno e infradito a Gerusalemme.
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Riferimento: Atei e Veli
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Originariamente Scritto da
Picard
C'è una questione culturale di rispetto però da cui non si può transigere. Io non vado in costume da bagno e infradito a Gerusalemme.
Questo perchè gerusalemme non è un bel posto dove andare a vivere, tantomeno in vacanza.
A me di una mantella nera non può fregar di meno (e infatti sto parlando solo per me). Detto tra noi, mi dan più noia le ragazze/donne che se ne vanno in giro senza mutande e con i pantaloni a vita bassa :D E non perchè io sia un "contro natura", eh, quelle belle le piselleri volentieri. Per una semplice questione di decoro.
Ripeto, è solo una mia opinione.
Aggiungo (come al solito non sono in grado di rispondere tutto in un colpo, sorry :) ): la faccenda della questione culturale (o delle tradizioni, o come la si vuol chiamare) mi ha sempre fatto abbastanza strano.
Uno_che_conosco bestemmia, non sa il latino, non va a messa, usa un pc assemblato in cina o dintorni, guarda film americani e mangia kebab e mcdonald in tutta tranquillità. Dubito conosca alcunchè della costituzione italiana, e usa sistematicamente l'indicativo al posto di congiuntivo e condizionale. Però gli stan sulle balle gli immigrati, che ci fan perdere la cultura nazionale :asd:
E' solo un esempio, ma credo che il messaggio sia chiaro...che è 'sta "cultura nazionale/costume locale/ecc.."? mi va bene se si parla della tribù di nomadi che vive nel deserto rifiutando qualsiasi cosa sia esterno alla loro "realtà", ma in una società-spugna come la nostra, in continuo cambiamento (non scrivo evoluzione volutamente :asd:), non riesco proprio a capirla.
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
[maxx]
Questo perchè gerusalemme non è un bel posto dove andare a vivere, tantomeno in vacanza.
A me di una mantella nera non può fregar di meno (e infatti sto parlando solo per me). Detto tra noi, mi dan più noia le ragazze/donne che se ne vanno in giro senza mutande e con i pantaloni a vita bassa :D E non perchè io sia un "contro natura", eh, quelle belle le piselleri volentieri. Per una semplice questione di decoro.
Ripeto, è solo una mia opinione.
Aggiungo (come al solito non sono in grado di rispondere tutto in un colpo, sorry :) ): la faccenda della questione culturale (o delle tradizioni, o come la si vuol chiamare) mi ha sempre fatto abbastanza strano.
Uno_che_conosco bestemmia, non sa il latino, non va a messa, usa un pc assemblato in cina o dintorni, guarda film americani e mangia kebab e mcdonald in tutta tranquillità. Dubito conosca alcunchè della costituzione italiana, e usa sistematicamente l'indicativo al posto di congiuntivo e condizionale.
Alt. Stai confondendo un insieme di cose che non c'entrano niente con il retaggio culturale. Sebbene ognuno possa fare tutto ciò che elenchi e anche di più grossomodo però noi italiani siamo stati educati tutti alla stessa maniera. Ad esempio coi valori della democrazia, dell'uguaglianza uomo donna, nero bianco, al fatto che per vivere bisogna lavorare, che la religione è quella cristiana ecc ecc.
Poi ognuno la pensa come vuole, ma la "base culturale" è quella. Mangiare dal Mac o non sapere coniugare i verbi è comportamento e nozionismo, non base culturale.
Forse c'è un termine migliore, è che "base morale" fa brutto brutto.
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Hellvis 2006
Proibiti perchè è una violenza.
Per quanto riguarda le donne talmente coglione e lavate nel cervello che affermano di indossarlo per loro decisione, me ne inculo. Tempo un anno e già se ne sono scordate.
Quotone, mi sono rotto di sta cosa falsissima della tolleranza di qua e della tolleranza di là.
La parità tra i sessi è un argomento al di là di qualsiasi discussione, è un FATTO alla base del vivere civile e avere "idee personali" in merito ha senso quanto avere la propria opinione sul fatto che 2+2 faccia 4.
Semplicemente hanno torto, punto.
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Short Circuit
Quotone, mi sono rotto di sta cosa falsissima della tolleranza di qua e della tolleranza di là.
La parità tra i sessi è un argomento al di là di qualsiasi discussione, è un FATTO alla base del vivere civile e avere "idee personali" in merito ha senso quanto avere la propria opinione sul fatto che 2+2 faccia 4.
Semplicemente hanno torto, punto.
Quotone n.2 :applauso: e applausi strameritati :applauso: :applauso: :applauso: :applauso: :applauso: :applauso:
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Picard
Alt. Stai confondendo un insieme di cose che non c'entrano niente con il retaggio culturale. Sebbene ognuno possa fare tutto ciò che elenchi e anche di più grossomodo però noi italiani siamo stati educati tutti alla stessa maniera. Ad esempio coi valori della democrazia, dell'uguaglianza uomo donna, nero bianco, al fatto che per vivere bisogna lavorare, che la religione è quella cristiana ecc ecc.
Poi ognuno la pensa come vuole, ma la "base culturale" è quella. Mangiare dal Mac o non sapere coniugare i verbi è comportamento e nozionismo, non base culturale.
Forse c'è un termine migliore, è che "base morale" fa brutto brutto.
:uhm: effettivamente hai ragione.
Però boh, non vedo tutte queste differenze di morale, allora. I criminali ci sono da tutte le parti, e ci sono in maggior numero tra i poveri e gli ignoranti.
Le persone di buon cuore esistono in tutti i paesi del mondo.
Nei paesi islamici ci sono donne col burqa (felici di indossarlo o obbligate), qui da noi ci sono donne disposte (o obbligate) a prostituirsi per ottenere favori/soldi/posizioni sociali "elevate".
In Iraq ti ammazzano se non sei credente, in alcune regioni italiane se non paghi il pizzo. In tutto il mondo, chi ha i soldi compra la giustizia, che spesso si accanisce ed è inflessibile solo coi poveri. Vedo discriminazioni su base politica e religiosa.
Non so..se dovessi scegliere dove andare a vivere probabilmente non mi baserei sulla situazione culturale, ma sul tenore di vita.
Trovando ricchezza (distribuita tra la popolazione, intendo) probabilmente troverò anche una qualche cultura. Un po' come dire...tutto il mondo è paese, basta stare lontano dalle guerre (di religione o meno che siano)
:uhm: sbaglio?
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
[maxx]
:uhm: effettivamente hai ragione.
Però boh, non vedo tutte queste differenze di morale, allora. I criminali ci sono da tutte le parti, e ci sono in maggior numero tra i poveri e gli ignoranti.
Le persone di buon cuore esistono in tutti i paesi del mondo.
Nei paesi islamici ci sono donne col burqa (felici di indossarlo o obbligate), qui da noi ci sono donne disposte (o obbligate) a prostituirsi per ottenere favori/soldi/posizioni sociali "elevate".
In Iraq ti ammazzano se non sei credente, in alcune regioni italiane se non paghi il pizzo. In tutto il mondo, chi ha i soldi compra la giustizia, che spesso si accanisce ed è inflessibile solo coi poveri. Vedo discriminazioni su base politica e religiosa.
Non so..se dovessi scegliere dove andare a vivere probabilmente non mi baserei sulla situazione culturale, ma sul tenore di vita.
Trovando ricchezza (distribuita tra la popolazione, intendo) probabilmente troverò anche una qualche cultura. Un po' come dire...tutto il mondo è paese, basta stare lontano dalle guerre (di religione o meno che siano)
:uhm: sbaglio?
Concordo su tutto, ma mi sono perso. Il punto era? :look:
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Picard
Concordo su tutto, ma mi sono perso. Il punto era? :look:
per me?
che ognuno può far più o meno quello che vuole, se lo fa con buonsenso e senza danneggiare gli altri sarà comunque una brava persona, e che i pezzi di m***a sono un fenomeno trasversale al tipo di cultura :asd:
Seriamente ora, il discorso iniziale era burqa sì / burqa no.
Per me è e rimane un abito nero, esteticamente non di mio gradimento, che (problemi di sicurezza sollevati all'inizio a parte) non sarebbe così tragico vedere in giro.
I simboli religiosi in sè non mi danno fastidio, se servisse a mettere tutti gli animi in pace per me potrebbero appenderne 4500 in ogni classe di ogni scuola. Il problema lo vedo solo nella superbia e nella testardaggine, ovvie conseguenze quando si crede di avere accesso alla verità assoluta.
edit spammoso: riguardato il risultato del sondaggio, solo contro tutti :rullezza:
:asd:
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Riferimento: Atei e Veli
mamma mia che accozzaglia di stronz.ate
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Riferimento: Atei e Veli
Il burqa e simili non possono essere permessi, perchè nemmeno a noi è permesso girare col passamontagna, solo ed esclusivamente per questo.
Se poi vogliamo parlare di altro, per me uno DEVE essere libero di girare come gli pare, anche con un burqa o con una croce da 3 metri in spalla.
Ovviamente, provo un pò di pena per le donne che lo indossano. Ma la provo per molti altri tipi di credenti (non tutti).
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Riferimento: Atei e Veli
E questa è l'unica motivazione accettabile e logica. Tutta l'altra accozzaglia di sterco che pervade il topic è frutto di ignoranza e arroganza.
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Wall E
mamma mia che accozzaglia di stronz.ate
Citazione:
Originariamente Scritto da
Wall E
E questa è l'unica motivazione accettabile e logica. Tutta l'altra accozzaglia di sterco che pervade il topic è frutto di ignoranza e arroganza.
Nessuno ti obbliga a rimanere nella community. Le uscite sono ben visibili.
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Wall E
E questa è l'unica motivazione accettabile e logica. Tutta l'altra accozzaglia di sterco che pervade il topic è frutto di ignoranza e arroganza.
Est modus in rebus. Puoi esprimere le tue idee senza cercare il flame.
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Riferimento: Atei e Veli
Al di là della motivazione legale/di sicurezza, non ci trovo nulla di male nell'indossare il velo, e non credo che tutte le donne islamiche lo indossino perchè obbligate.
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Angron
Al di là della motivazione legale/di sicurezza, non ci trovo nulla di male nell'indossare il velo, e non credo che tutte le donne islamiche lo indossino perchè obbligate.
Magari perchè indottrinate. Non è forzare, è vero, ma anche i giovani Balilla salutavano il Duce con gioia. Mia nonna che è del '29 lo ricorda anche con malinconia...
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Riferimento: Atei e Veli
Picard, tutti noi siamo indottrinati, tutte le nostre scelte derivano da qualcosa che ci ha influenzato.
Un occidentale che pensa nella sacralità del singolo, lo pensa perché è stato indottrinato dalla nostra società. Se fosse nato nella cina medievale, non la penserebbe così.
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Picard
Magari perchè indottrinate. Non è forzare, è vero, ma anche i giovani Balilla salutavano il Duce con gioia. Mia nonna che è del '29 lo ricorda anche con malinconia...
magari invece no: è la loro cultura e tu non hai diritto di interferire finchè non ti fanno del male.
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Wall E
Picard, tutti noi siamo indottrinati, tutte le nostre scelte derivano da qualcosa che ci ha influenzato.
Un occidentale che pensa nella sacralità del singolo, lo pensa perché è stato indottrinato dalla nostra società. Se fosse nato nella cina medievale, non la penserebbe così.
Il fatto che la gente acquisisca delle idee assorbendole dalla società non significa che ogni idea sia alla pari, eh.
Se la società ti mette in testa che 2+2 fa 4, magari quell' idea l'avrai assorbita passivamente ma hai comunque ragione.
Se la società ti mette in testa che 2+2 fa 5, magari quell' idea l'avrai assorbita passivamente ma hai comunque TORTO.
Se la società ti mette in testa che la donna va rispettata esattamente come si rispetta un uomo, magari quell' idea l'avrai assorbita passivamente ma hai comunque ragione.
Se la società ti mette in testa che la donna deve girare coperta in volto, e quindi essere privata della propria IDENTITA' e obbedire, di fatto, al maschio, magari quell' idea l'avrai assorbita passivamente ma hai comunque TORTO.
____
Cioè magari non ho capito io ma detta così mi sembrava che per te, visto che si ha a che fare con culture diverse, allora cessa di esistere la differenza tra il giusto e il sbagliato.
La differenza è spessissimo molto labile, ma in questo caso mi sembra nettissima.
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Short Circuit
Il fatto che la gente acquisisca delle idee assorbendole dalla società non significa che ogni idea sia alla pari, eh.
Se la società ti mette in testa che 2+2 fa 4, magari quell' idea l'avrai assorbita passivamente ma hai comunque ragione.
Se la società ti mette in testa che 2+2 fa 5, magari quell' idea l'avrai assorbita passivamente ma hai comunque TORTO.
Se la società ti mette in testa che la donna va rispettata esattamente come si rispetta un uomo, magari quell' idea l'avrai assorbita passivamente ma hai comunque ragione.
Se la società ti mette in testa che la donna deve girare coperta in volto, e quindi essere privata della propria IDENTITA' e obbedire, di fatto, al maschio, magari quell' idea l'avrai assorbita passivamente ma hai comunque TORTO.
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Cioè magari non ho capito io ma detta così mi sembrava che per te, visto che si ha a che fare con culture diverse, allora cessa di esistere la differenza tra il giusto e il sbagliato.
La differenza è spessissimo molto labile, ma in questo caso mi sembra nettissima.
La parte in grassetto è sbagliata.
Quella visione del burqua è sbagliata. Quei musulmani che usano in tal modo il burqua, sbagliano e lo fanno per ignoranza.
Il burqua è stato introdotto non per privare la donna di una propria identità ma per permetterle di essere considerata per ciò che è al di la del suo aspetto esteriore. Punto.
Per poter fare una discussione sensata sul burqua non si può non tener conto di ciò.
edit: Cmq il mio post riguardo l'indottrinamento era più per sbeffeggiare il tizio che diceva che una donna musulmana vuole mettere il burqua perché è stata indottrinata in tal senso. Noi tutti siamo stati indottrinati nel far quello che facciamo, dunque non ha alcun senso dire una frase del genere perché non dimostri niente, ne che la cosa è sbagliata ne che la cosa è giusta...dimostri solo che la cosa ha seguito il normale e classico processo per il quale tutti noi abbiamo delle idee.
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Wall E
La parte in grassetto è sbagliata.
Quella visione del burqua è sbagliata. Quei musulmani che usano in tal modo il burqua, sbagliano e lo fanno per ignoranza.
Il burqua è stato introdotto non per privare la donna di una propria identità ma per permetterle di essere considerata per ciò che è al di la del suo aspetto esteriore. Punto.
Per poter fare una discussione sensata sul burqua non si può non tener conto di ciò.
Mah, non sono un esperto in materia, quindi vediamo un pò che dice wikipedia:
"Il Burqa è stato introdotto in Afghanistan all'inizio del 1900 durante il regno di Habibullah, che lo impose alle duecento donne del suo harem, in modo tale da non indurre in tentazione gli uomini quando si fossero trovate fuori dalla residenza reale. Divenne così un capo per le donne dei ceti superiori, in modo tale da essere protette dagli sguardi del popolo."
Insomma un modo che ha l'uomo di dire: "La donna è mia, voi sfigati non la dovete manco guardare :tsk:".
Ma poniamo che tu abbia ragione, cosa comunque probabile: anche se il burqa fosse stato concepito con lo scopo di valorizzare l'interiorità, non trovi che sia una soluzione invasiva ed eccessiva?
Ma poi onestamente, detto proprio facile, ma secondo te quanti di questi ci credono sul serio alla storia del valorizzare l'interiorità, anche se in origine magari era proprio così?
Non è più plausibile che i maschi di una società maschilista se ne stiano semplicemente più tranquilli al pensiero che nessun altro sarà attratto dalla loro donna? O credi che pensino veramente "Adesso faccio mettere il burqa alla mia donna, così tutti vedranno quanto è bella dentro"?...
Mah...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Wall E
edit: Cmq il mio post riguardo l'indottrinamento era più per sbeffeggiare il tizio che diceva che una donna musulmana vuole mettere il burqua perché è stata indottrinata in tal senso. Noi tutti siamo stati indottrinati nel far quello che facciamo, dunque non ha alcun senso dire una frase del genere perché non dimostri niente, ne che la cosa è sbagliata ne che la cosa è giusta...dimostri solo che la cosa ha seguito il normale e classico processo per il quale tutti noi abbiamo delle idee.
Sono in parte d'accordo.
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Wall E
La parte in grassetto è sbagliata.
Quella visione del burqua è sbagliata. Quei musulmani che usano in tal modo il burqua, sbagliano e lo fanno per ignoranza.
Non esistono visioni sbagliate: esistono solo visioni diverse.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Wall E
Il burqua è stato introdotto non per privare la donna di una propria identità ma per permetterle di essere considerata per ciò che è al di la del suo aspetto esteriore. Punto.
NESSUNO, neppure l'imam più preparato e lo storico dell'islam più erudito può dire con certezza per quali ragioni sia stato introdotto il burqa,
Negare la suddetta affermazione è come negare che 3+3 fa 6.
Punto.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Wall E
edit: Cmq il mio post riguardo l'indottrinamento era più per sbeffeggiare il tizio che diceva che una donna musulmana vuole mettere il burqua perché è stata indottrinata in tal senso. Noi tutti siamo stati indottrinati nel far quello che facciamo, dunque non ha alcun senso dire una frase del genere perché non dimostri niente, ne che la cosa è sbagliata ne che la cosa è giusta...dimostri solo che la cosa ha seguito il normale e classico processo per il quale tutti noi abbiamo delle idee.
Questo è vero: la donna musulmana mette il burqa perché indottrinata in tal senso, le donne italiane mettono la minigonna perché indottrinate in tale senso, e così via.
La questione non è però l'indottrinamento, è che le idee di parita uomo-donna e di disparità uomo-donna sono del tutto contrastanti. Perciò è impossibile che la legge le accolga entrambe contemporaneamente.
Il burqa è una cosa forse meno evidente, ma che dire, ad esempio, del fatto che per i musulmani l'uomo possa amministrare a piacimento i beni della moglie? Va proibita o non va proibita una cosa simile?:asd:
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Short Circuit
Ma poi onestamente, detto proprio facile, ma secondo te quanti di questi ci credono sul serio alla storia del valorizzare l'interiorità, anche se in origine magari era proprio così?
Non è più plausibile che i maschi di una società maschilista se ne stiano semplicemente più tranquilli al pensiero che nessun altro sarà attratto dalla loro donna? O credi che pensino veramente "Adesso faccio mettere il burqa alla mia donna, così tutti vedranno quanto è bella dentro"?...
Mah...
A me sambrava più plausibile quella che il giusto processo NON era fatto per Mr. B.
Oppure quella in cui si sarebbe potuta prendere la luna usando come scala una pila di botti
:facepalm::jfs2::asd::lol::rotfl:
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Wall E
La parte in grassetto è sbagliata.
Quella visione del burqua è sbagliata.
Il burqua è stato introdotto non per privare la donna di una propria identità ma per permetterle di essere considerata per ciò che è al di la del suo aspetto esteriore. Punto.
:lol:
:sirotola:
Questa è la cosa più spassosa che ho letto negli ultimi dieci anni. La uso come sign! E' meravigliosa!
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Riferimento: Atei e Veli
Ho votato l'opzione 1 e la ragione è che non vedo motivi logici per proibire il Burqa.
Il problema dell'identificazione in strada non ha molto senso: la legge in questione (vieterà anche le feste in maschera?) se non ricordo male risale al 1975, quindi mi pare evidente che fosse intesa come misura di emergenza contro il terrorismo, ed ora non ha più alcuna ragione di esistere.
Se il problema è l'oppressione delle donne musulmane, allora queste possono già appellarsi a tutte le altre leggi sulla tutela della persona e sulle pari opportunità.
Se il problema è l'indottrinamento (che poi non è affatto necessario essere indottrinati per piegarsi a dei dogmi culturali) allora non vedo come si possa risolvere proibendo il burqa. Quella dell'islam è una battaglia culturale: davvero qualcuno pensa di vincerla semplicemente cambiando l'abbigliamento di una persona?
Ci possono poi essere conseguenze opposte alle intenzioni: se il burqa viene vietato e le donne che girano per strada solo coperte finiscono col restare chiuse in casa, allora la loro condizione peggiora invece di migliorare.
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Dr.Funk
Quella dell'islam è una battaglia culturale: davvero qualcuno pensa di vincerla semplicemente cambiando l'abbigliamento di una persona?
Le battaglie si fanno con le armi: proibire un certo tipo di abbigliamento è di per sé insufficiente, ma utile
Citazione:
Originariamente Scritto da
Dr.Funk
Ci possono poi essere conseguenze opposte alle intenzioni: se il burqa viene vietato e le donne che girano per strada solo coperte finiscono col restare chiuse in casa, allora la loro condizione peggiora invece di migliorare.
Questo accadrà certamente: già il giorno successivo all'entrata in vigore della legge che vieti il burqa.
Ma il mondo non finisce lì. Dopo quel giorno verrà il giorno dopo, quello dopo ancora, la settimana dopo, e così via.
E gli uomini di quelle donne, costretti a svolgere da loro ogni genere di attività extra-casalinga, come ad esempio fare la spesa e persino lavare i panni (se non si ha la lavatrice in casa ma magari in apposita lavanderia condominiale), verranno ben presto a patti.
Il burqa è uno strumento per sottomettere la donna all'uomo e se tale sottomissione dovesse portare più svantaggi che vantaggi agli uomini, si troverà ben presto un'interpretazione più vantaggiosa, anche perché tale interpretazione già esiste: è pieno di musulmane senza burqa, che usano lo chador. Basterà quindi che il marito chieda alla moglie di adeguarsi ad esse, spiegandogli che anche loro sono buone musulmane :asd:
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Dr.Funk
Il problema dell'identificazione in strada non ha molto senso: la legge in questione (vieterà anche le feste in maschera?) se non ricordo male risale al 1975, quindi mi pare evidente che fosse intesa come misura di emergenza contro il terrorismo, ed ora non ha più alcuna ragione di esistere.
http://santagatando.files.wordpress....ica-769879.jpg
Nel 2001 (non nel 1975) i tizi coi passamontagna in testa non erano delinquenti, erano rappresentanti di ditte di estintori appena usciti da una festa in maschera. :sisi:
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Picard
Grazie.
Mi dai l'occasione di dire una cosa: io sono simpatizzate dei no-global e mi stanno sulle scatole le multinazionali, il liberismo selvaggio e l'assenza di dazi.
Fosse per me risolverei il problema smembrando e nazionalizzando (leggi: espropriando) le multinazionali più grosse, e mettendo dei dazi alle merci che arrivano dai paesi che riconoscono scarsi diritti civili e sociali ai loro cittadini e lavoratori.
PERO'
se io fossi stata un carabiniere 19enne e fosse arrivato un tizio in passamontagna che brandiva un estintore come se volesse lanciarmelo addosso mentre il mio fuoristrada era circondato e attaccato da tutte le parti, io non solo gli avrei sparato, ma neppure mi sarei mai pentita di averlo fatto.
E se oggi o domani dovesse accadere a me qualcosa di simile, non essendo dotata di pistola, ingranerei la marcia e butterei sotto il tizio, senza farmi alcun problema.
Altro che "Piazza Carlo Giuliani"!!!
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
ElitePhoenix
Grazie.
Mi dai l'occasione di dire una cosa: io sono simpatizzate dei no-global e mi stanno sulle scatole le multinazionali, il liberismo selvaggio e l'assenza di dazi.
Fosse per me risolverei il problema smembrando e nazionalizzando (leggi: espropriando) le multinazionali più grosse, e mettendo dei dazi alle merci che arrivano dai paesi che riconoscono scarsi diritti civili e sociali ai loro cittadini e lavoratori.
PERO'
se io fossi stata un carabiniere 19enne e fosse arrivato un tizio in passamontagna che brandiva un estintore come se volesse lanciarmelo addosso mentre il mio fuoristrada era circondato e attaccato da tutte le parti, io non solo gli avrei sparato, ma neppure mi sarei mai pentita di averlo fatto.
E se oggi o domani dovesse accadere a me qualcosa di simile, non essendo dotata di pistola, ingranerei la marcia e butterei sotto il tizio, senza farmi alcun problema.
Altro che "Piazza Carlo Giuliani"!!!
Sei una persona che ragiona.
Però non volevo (ri)aprire un dibattito sui fatti di Genova, mi interessava far capire al nostro amico che i problemi di ordine pubblico ci sarebbero eccome, dato che la legge è comunque un deterrente ad andare in giro in quel modo.
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Riferimento: Atei e Veli
Tornate in tema o vi mando in Siberia* :mad:
*Backstage
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lux !
Tornate in tema o vi mando in Siberia* :mad:
*Backstage
Yes ma'am. :agliordini:
Infatti ho chiarito che non volevo parlare di Genova. :sisi:
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Riferimento: Atei e Veli
io sono d'accordo che la legge si rispetta quindi niente maschere e blabla.
pero' non si puo' certo controbattere a chi sostiene la tesi opposta tirando fuori i fatti di genova, che sono un caso particolare.
altrimenti al g8 io potrei pretendere di andare dove si riuniscono gli 8 capi di stato, come voleva fare un mio amico kkkkomunista citando la costituzione, che dice che ognuno puo' circolare dove vuole. peccato che all'articolo dopo dica che lo stato puo' porre delle limitazioni a tale diritto per particolari ragioni di ordine pubblico.
analogamente si potrebbe benissimo concepire una legge che consenta le mascherate salvo ragioni di ordine pubblico.
oppure aboliamo anche carnevale ed hallowen?
le posizioni possibili insomma sono molte.
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Riferimento: Atei e Veli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Picard
mi interessava far capire al nostro amico che i problemi di ordine pubblico ci sarebbero eccome, dato che la legge è comunque un deterrente ad andare in giro in quel modo.
Per farmi capire che la legge funziona da deterrente, citi un esempio in cui non ha funzionato come deterrente?
Interessante :asd:
Tra l'altro quello non è un burqa ma un passamontagna. E non avrebbe potuto essere un burqa, visto che nessun teppista/terrorista si chiude in uno scafandro di stoffa scomodissimo che limita i movimenti e la vista. Ragion per cui un burqa non può comunque creare problemi di sicurezza.
Tutto questo sempre facendo finta di non sapere che la legge in questione non è stata introdotta per questi casi.
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Riferimento: Atei e Veli
Ecco alcuni esempi pratici per usare un burqa a proprio vantaggio contro la collettività, anche e soprattutto se non si è donne o musulmani:
1) Sono ricercato e posso girare liberamente per le strade
2) Sono pieno di armi sotto il burqa e posso girare liberamente
3) Trasporto droga sotto il burqa e posso girare liberamente
4) Posso rapinare una banca e nemmeno vedranno che vestiti avevo indosso
5) Posso uccidere uno e scappare senza che nessuno riconosca il minimo particolare di me
Tutte attività per le quali la libertà di movimento non è strettamente necessaria e che limiterebbero la già troppo limitata capacità della polizia di identificare le possibili minacce.