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Warhammer Fantasy, Bretonnia: Nell'anno di Nostra Signora 1544 [avventura]
“I temi trattati in questa Avventura potrebbero urtare la sensibilità di alcuni lettori. Si ricorda comunque a tutti che si tratta soltanto di un gioco e che la scelta di ricorrere a descrizioni, temi o termini ‘forti’ è dovuta esclusivamente ad esigenze narrative e non alla volontà di shockare o offendere chicchessia”
Waldon
Il tuo stanco vagabondare ti ha condotto nel paesino di Muret molto vicino al confine fra il ducato di Brionne ed il vicino Quenelles, sei arrivato unito ad una carrovana di mercanti pagandoti il passaggio facendo da "vedetta" ed aiutando gli adetti alla preparazione delli campi per le soste.
E circa mezzodì e dopo esserti congedato dal gruppo ti sei fermato ad ulla "Locanda del Cinghiale Bianco", piacevole luogo dalla ricca cucina gestita da due mezzuomini ed ora se seduto ad uno dei tavoli esterno del locale. Nonostante l'ora, ed i prezzi apparentemente molto equi, la locanda non sembra molto frequentata vedi solo un paio di gruppetti di contadini o altri manovali, due nani vestiti da fabbro seduti al bannone intenti a scolare enormi boccali di birra schiumosa parlando fra loro nella dura lingua nanica.Intanto uno dei due locandieri sta parlando con una bimba di circa 12 anni dai capelli color fuoco vestita con uno strano cappotto di pelle nera lungo quasi fino ai piedi e la cameriera sta servendo uno stufato a due uomini butterati che parlano come scaricatori di porto.
Boyan
La barca su cui eri salito poco dopo il tuo arrivo al porto Brionne si ferma finalmente a Muret dopo l'ennesimo lungo giorno di lenta navigazione controcorrente ed ora ti sta dirigendo alla locanda, immagini sia il posto migliore per ottenere informazioni o comunque strappare notizie e pettegolezzi semplicemente aguzzando l'udito.
Ti sei spinto in questa terra per seguire le voci delle strane creature che vi abitano.. i cinghiali mutanti dell'artois, i cavalli carnivori cavalcati dagli orchi dei monti grigi ed i feroci mastini da tartufo bretonniani.
Ma al momento il tuo stomaco afferma che l'unica cosa che devi cercare è un buon pasto, osservi la gente che si muove dietro ai fatti suoi ma anche l'insolita presenza di un moro che, appostato sotto un palo a cui è attaccata l'insegna della locanda "Al Cinghiale Bianco", sta cercando di vendere sigari arabi ad un mercante vestito in modo ridicolo, scarpe lunghissime con la punta arrotolata e legata con una corda alle caviglie, delle brache ed una giacca con bottoni d'oro, il tutto di un acceso rosso cremisi.
Reginauld de Chaubertelle
Attraversi lentamente il villaggio di Muret diretto verso est, allontanandoti dalle zone dove sta scoppiando l'ennesima delle epidemie che colpiscono periodicamente il ducato, anche se questa voltà si tratta addirittura del pericoloso Vaiolo Verde, già si contano i primi morti.
Ma purtroppo nessuna ascia può nulla per sconfiggere una malattia, perciò hai deciso di dirigerti a Quenelles, nella speranza di intraprendere imprese degne affrontando i gruppi di orchi che spesso calano dal massiccio dell'Orcal.
Ignori un buffone vestito di rosso e prosegui per qualche metro quando fra la poca gente davanti a te, e per lo più evitata dagli altri che paiono disturbati (le superstizioni del popolino), una figura completamente avvolta da una sorta di saio nero e con una falce robusta dall'impugnatura di metallo legata dietro la schiena, non riesco a vedere se il volto è visibile dato che e voltata di spalle, a quanto pare andate nella stessa direzione.
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Waldon
Cerco di aguzzare le orecchie per carpire qualche informazione interessante dalle chiacchiere degli avventori della locanda: magari c'è qualche interessante opportunità lavorativa nei dintorni...
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Reginauld
<<Pensavo che la morte arrivasse solo nel pieno della notte. Non è un po' troppo presto per te?>> dico rivolto alla figura di fronte a me con un tono leggero, quasi scherzoso.
FdG
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Boyan
Dopo una lunga traversata via mare per raggiungiere Muret, finalmente ero lì. Era stata la voglia di avventura e l'attrazione per il mistero a portarmi lì. La mia pancia però brontolava, non avrei sopportato ancora a lungo la fame, così decisi di varcare la porta della locanda, ignorando due strani tipi all'entrata, per poi rivolgermi all'ostè o a qualsiasi altra creatura di fosse trovava al bar
-Portami una birra e il piatto della casa!-
Dissi per poi sedermi al bancone
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Waldon
Tendendo per bene l'orecchio riesci a cogliere le frasi che si scambiano i due gruppi di contadini, quelli del primo stanno discutendo di un epidemia di Vaiolo Verde che sarebbe scoppiata nei pressi della città di Brionne, il secondo di problemi con i non morti al confine con Quenelles.
La bimba, che si chiama Aurore, dopo aver comprato miele del Convivio sta parlando anche lei dei non morti ad est, a quanto pare il mezzuono le sta chiedendo se sua madre non può fare qualcosa a riguardo e senti chiaramente la risposta "sì sì vedrò cosa può fare, ne parlerò anche con papà e con lord De Romuald"
Boyan
Ti siedi vicino a due nani, che a loro volta stanno bevendo della birra, e dopo poco il mezzuomo oste ti porta un boccale di birra scura ed un piatto di stufato si cinghiale condito con molte bacche di pepe.
"sono cinque scellini per lo spezzatino e cinque soldi di rame per la birra"
Reginauld de Chaubertelle
La figura si volta e puoi vedere parte del volto nascosto dal cappuccio, tratti delicati e femminili, la bocca è carnosa e tinta di nero.
Non porta simboli od ornamenti a parte un ciondolo d'argento che reca inciso un sole con all'interno un corvo stilizzato.
"avete ragione, nelle leggende la Morte viaggia nella notte, ma avendo unm po di strada per raggiungere la meta ho deciso di avvantaggiarmi sfruttando le ore diurne"
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Waldon
*Intuisco, ovviamente, di non essere arrivato in un luogo definibile "ameno"...
Certo è che quella ragazzina, a quanto pare, ha una famiglia con un certo ascendente sul popolo. Decido di tenerla d'occhio con discrezione. La prima mossa quindi è...*
Mi alzo, vado verso il locandiere che parla con la ragazzina (ignorandola volutamente come fosse un comune moccioso) e chiedo: -Quanto ti devo, oste?-
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Boyan
Porge il denaro all'ostè, dopodichè si mette a mangiare cinghiale sorseggiando qua e là un sorsetto di birra. Dopo aver finito di mangiare, e quando ormai il calice di birra è semi-vuoto si rivolge ai due nani.
-Buona questa birra, ma niente a che vedere con quella Nanica!-
Gli dice alzando il suo calice al cielo.
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Reginauld
Vedendo che ho di fronte una donna faccio un breve inchino (per quanto possa farlo stando a cavallo)
"la prego di perdonare il tono che ho usato, madonna, non pensavo di trovarmi di fronte ad una dama" le rispondo con un sorriso, dopodiché, passando al Reikspiel, aggiungo "ma posso avere l'ardire di chiederle che cosa la porta in un luogo così lontano da Altdorf, magistra?"
FdG
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Waldon
"Cinque scellini, grazie" ti risponde il mezzuomo che poi riprende a parlare con la rossa, che ora da vicino riesci a vedere meglio, senti anche un leggero odore d'incenso. Le pupille della bimba sono rosse come i capelli, sotto il trench indossa calzoni neri ed una camicetta nera con bordi rossi.
"non vorrei approfittare ma sai, è pericoloso" "sì... ma nessun problema a noi non piacciono i non morti"
risponde Aurore pacata mettendo gli acquisti dentro una sacca appesa al fianco sinistro, vicino ad un borsello.
Boyan
nano1": "ahhhh, è birrà imperiale"
nano2: "in bretonnia davvero non la sanno fare, dovrebbero smettere di provarci"
ti dicono i due nani asciugando con la mano la poca birra che cola sulle barbe castane lunghe fino a metà petto, prima di alzare anche loro la birra per bere di nuovo.
Reginauld de Chaubertelle
non riesci a decifrare bene il suo atteggiamento, la donna imnfatti resta qualche attimo ferma, come indecisa poi sorride e risponde all'inchino e poi continua con il tono cordiale ma con un o strano accento che non hai sentito nell'impero "*imp* Sono venuta qua tre anni fa in cerca di non morti da ricondurre al riposo eterno, ma poi altri eventi mi hanno convinta a restare qua con mia sorella.. m non siamo di Altdorf" poi fa una breve pausa "è per i non morti chesto andando a Quenelles... vi sono problemi"
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Waldon
*Pago il dovuto e mi incammino pigramente verso l'uscita, dove mi mettero' ad osservare con finta aria pigra il resto del villaggio.
In realta' ho intenzione di aspettare che la ragazza esca*
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Reginauld
Scendo da cavallo in quanto restare in sella mentre l'altra persona è a piedi non mi sembra la maniera migliore per condurre una conversazione tra eguali.
"In questo caso, madonna, mi vedo costretto a chiedere nuovamente il vostro perdono per un cavaliere con troppa immaginazione e troppo poco buon senso" dopodiché, dopo una breve pausa
"dite che siete dirette a Quenelles per affrontare dei non morti?Anche procedendo lungo il fiume la strada è lunga ed i pericoli innumerevoli ed il mio onore mi impedisce di lasciare due dame ad affrontare da sole tali rischi, in particolare se vi sono altre gesta da compiere alla fine del cammino."
Una seconda pausa, mentre guardo la donna dritto negli occhi "il mio nome è Sir Reginauld de Chaubertelle, cavaliere errante ed uccisore di orchi" distolgo momentaneamente lo sguardo ed abbasso il cappuccio di maglia per farle vedere la cicatrice che porto sulla guancia "e mi offro umilmente di assistervi nella vostra cerca. Ad una sola parola, la mia ascia sarà al vostro servizio"
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Waldon
una volta fuori puoi vedere la gente che anima i dintorni della locanda... un moro che vende sigari, qualche popolano perso dietro a qualche commissione o fermo a chiacchierare ed un tizio con cotta e cappuccio di maglia che parla con una figura completamente avolta da un saio nero, con una falce dietro la schiena.
Poco dopo anche Aurore lascia il locale e si guarda attorno, nota la figura incappuciata e sembra riconoscerla.
Reginauld de Chaubertelle
La donna risponde alla tua offerta con un altro inchino "vi ringrazio dell'offerta, chevalier, e l'accetto volentieri" dice abbassando il cappuccio, è molto bella con occhi di ghiaccio e folti capelli neri.
"Clara Gawain, seguace di Morr, a cui ho giurato di cacciare i non morti"
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Royan
Si alza all'improvviso dal tavolo, poi alza la voce rivolgendosi un pò a tutta la locanda, forse è la birra a parlare o forse è lui.
-Cerco un lavoro! Rojan il mago al vostro servizio!-
Dice con voce totante in modo che tutta la locanda lo potette sentire.
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Waldon
*osservo che succede*
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Reginauld
"Incantato di fare la vostra conoscenza, dama Clara" rispondo con un baciamano.
"Se non sono troppo indiscreto, posso chiedervi quale terra ha l'onore di avervi dato i natali? Temo di non riconoscere il vostro accento".
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Boyan
Appena finisci di parlarela poca gente presente si volta di scatto, ti fissa per qualche attimo e poi scappa via, urlando.
I nani invece restano tranquilli a bere birra e'oste ti guarda male "dovevi proprio farlo?".
Waldon
Mentre osservi Aurore va verso la figura, che nel frattempo si è tolta il cappuccio mostrando il volto di una ragazza molto bella. Ma vieni distratto dal trambusto nella locanda, ti volti in tempo per vedere forse tutti i pochi clienti all'interno, tranne i nani, scappare istericamente, alcuni gridando.
Reginauld de Chaubertelle
"piacere mio... sono nata a Miragliano, in Tilea" poi senti un gran baccano dalla locanda alla tua sinistra, con la coda dell'occhio vedi una bimba vestita di nero con capelli rosso fuoco che viene verso di voi, ma si volta di scatto quando un paio di contadini le passano dietro correndo ed urlando "un fattucchiere!!".
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Waldon
-Per le brache sporche di Ranald, che diamine...-
*Cerco di sporgermi dalla soglia della locanda per intravedere questo fantomatico "fattucchiere" *
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Boyan
Alcune delle persone si alzavano in gran fretta cercando di fuggire via, anche se Boyan ignorava il motivo per cui l'avevano fatto. L'oste mi chiese perchè l'avessi fatto e Boyan gli rispose.
-Ma cosa ho detto di male? Stò semplicemente cerco un lavoro!...
SIR BOYAN, AMMAZZA ORCHI, DEMONI E NON-MORTI!!!
...Qualcuno necessita del mio lavoro???-
Disse incamminandosi verso l'uscita, probabilmente non lo volevano più al "Cinghiale" così Boyan spalancò la porta trovandosi nuovamente sulle strade.
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Boyan
Esci dalla locanda e ti ritrovi davanti un Waldon è un giovane sui 20 anni, molto alto rispetto la media ma decisamente magro, con occhi marroni e capelli castani.
Waldon
sbirci dentro proprio mentre ne esce un tizio con un bastone.
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Reginauld
"Ma che diamine..." mi volto di scatto verso la fonte del trambusto, portando una mano sulla cintura, lì dove ho appesa l'ascia, per maggiore sicurezza.
FdG
Quando mi rendo conto che è gente che fugge da quella che pare essere una locanda o taverna stacco la mano dalla cintura, ma rimango comunque in allerta e faccio un passo in avanti in modo da proteggere Clara da qualunque minaccia che provenga da quella direzione.
Notando un uomo che esce dal locale con passo tranquillo invece di fuggire come gli altri mi rivolgo a lui con tono imperioso
"Tu laggiù col bastone, che succede dentro la taverna?"
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Waldon
*Sentendo parlare Reginauld e guardando Boyan ormai davanti a me...*
-Già, cos'è questo putiferio, "signor fattucchiere"?
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Boyan
Boyan guarda tutte le persone che lo stavano fissando, si torvava in quella città da poco meno di un ora e gia si era fatto una bella fama tra la gente del posto.
-Niente, mi sono presentato e questi zot... queste persone sono fuggite via. Sembra che qui non vedano bene la magia-
Disse guardandosi intorno.
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Reginauld
Rimango momentaneamente stupito dalla spavalderia folle della persona che ho di fronte. Presentarsi pubblicamente come mago, e per di più di fronte a tutti in una taverna! Chiaro che la gente era fuggita!
Piuttosto c'è da chiedersi quanto tempo avremo prima che si raduni una folla intenta al linciaggio.
Perché, esiste forse una terra dove la magia sia ben vista? rispondo in modo adirato In effetti una c'è, ed è la desolazione del Caos. Intendi forse dire che vieni da quei luoghi? Continua a parlare in questo modo, "amico", e potrai dirti fortunato se ti troverai bruciato al rogo come stregone invece di essere linciato direttamente dalla folla!
Cercando di calmarmi, continuo con un tono meno adirato, ma altrettanto duro
Non so chi tu sia o che cosa stia cercando di ottenere con queste affermazioni, ma puoi ritenerti fortunato: se appartenessi al seguito del signore di queste terre sarebbe mio dovere portarti in catene a sostenere un giudizio per quanto successo oggi. Non ho però alcun desiderio di vedere versare il sangue inutilmente, nemmeno uno di un pazzo come te. Ti suggerisco quindi vivamente di lasciare il prima possibile questo villaggio, prima che la folla abbia avuto il tempo di organizzarsi.
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Boyan
Boyan sorrise, il cavagliere non si era dimostrato molto cortese per le sue parole, così rispose a tono.
-Cavaliere, credi forse che le tue parole mi turbino? Credi forse che io sia così banalmente debole da farmi soprafarre da una folla di cittadini e uomini di campagna? Se avessi temuto questa gente non avrei mai rivelato la mia identità di mago? Non credete?-
Sorrise nuovamente, poi riprese con il discorso.
-La magia poi non possiede solo un lato oscuro, come voi e questa gente sembrate vedere. Ben sappiate che solo un mago può sapere quali armi un altro potrà scatenare contro di voi...
Mi è giunta voce che la città si trova sotto scacco da parte di un mago oscuro, o negromante, come volete. Ebbene io giunsi da terre lontane per eliminare la minaccia, lasciate che mi presenti.
Poi sbattette il bastone a terra due volte, come per poter attirare la gente a sè.
-Io sono Boyan da Kislev, studioso della magia esoterica della luce ed eliminatore delle ombre oscure del chaos!-
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Waldon
*allontanandosi un poco*
-Santo Ranald, questo ci metterà tutti nei guai...-
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"per l'amor della Dama" detto questo la dodicenne si avvicina a Boyan rivolgendosi a lui con espressione neutra e voce calma "è vero, i Venti della Magia sono un arma, a doppio taglio, e può essere impugnata per il bene od il male. Ma la maggiorparte delle persone, soprattutto fra i poco istruti, la vede solo come roba da demoni e necromanti... dovrebbe fare più attenzione a dove annuncia la sua abilità. E pochi sono abbastanza potenti da poter ignorare il pericolo di una folla terrorizzata ed armata... voi lo siete?"
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Boyan
Boyan accarezza la testa della bambina per alcuni secondi, come solo una persone caratterialmente mite e gentile può fare, un modo molto simile a quello che può fare un padre affettuoso un un prete che si conosce da molto tempo.
-Ahahahah, questa ragazza è giovane ma molto saggia-
Dice sorridendo, come se stette parlando con tutta la folla che si era radunata in quel luogo.
-Probabilmente hai ragione... Comunque come ho detto non intendo minacciare o ferire questa gente con la magia, non sono quel genere di mago. Mi è stato dato un compito da Shallya, scacciare da queste lande il male. Tu, mia donzella, sai dirmi dove posso trovare il servo degli dei del caos in modo che io possa definitvamente liberare le terre del tuo popolo?-
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Waldon
*Osservo perplesso la scena*
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Reginauld
Vedendo il mago allungare la mano verso la ragazzina, faccio un passo in avanti preoccupato, ma mi rilasso leggermente quando vedo che non sembra starle facendo del male, né che essa si ritrae.
Osservo stranito la ragazza parlare: come ha commentato Boyan, le sue sono parole molto sagge, quasi fuori posto sulla bocca di una semplice dodicenne. (pensando) Chi è questa giovane dai capelli di fuoco che possiede conoscenze di chi ha il triplo dei suoi anni? Sembrava aver riconosciuto Clara... appena posso devo chiederle se sa qualcosa di più su di lei.
Riprendo a parlare con un tono deciso, ma meno duro di quello usato prima.
FdG
-Se come dite sentite il compito di scacciare il male da queste terre, mastro Boyan, dovete capire che annunciarvi così come avete fatto nella locanda è la strada più sbagliata possibile da seguire. Essa non porterà altro che a sommosse con morti e feriti. Inoltre, se davvero vi fosse un negromante nelle vicinanze,
FDG
non credete che quanto avvenuto stasera arriverà presto alle sue orecchie? In questo modo egli saprà con molto anticipo che un mago lo sta cercando. E' questo un motivo ulteriore per suggerirci di allontanarci al più presto da qui.
Resto in attesa di vedere la reazione di Clara alla scena.
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Reginauld
Boyan indossa un semplice saio marrone, simile a quello di un semplice frate, al collo porta un ciondolo con il simbolo di shallya.
Al momento non ti vengono in mente voci su necromanti, oltre ai problemi a Quenelles.
tutti
Aurore resta ferma e non aggiunge altro mantenendo però l'espressione indecifrabile, Clara intanto fa qualche passo "probabilmente la zona del ducato di Quenelles veros la quale sono diretta è preda di un necromante, è volere di Morr che venga distrutto... se segui gli dei giusti penso tu voglia seguirmi"
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Boyan
Boyan sorrise nuovamente, quella gento gli piaceva, sembravano dire le cose a cui lui disiderasse più rispondere.
Non mi sembra di aver afferato il vostro nome, cavagliere...
Comunque riflettendo sulle vostre parole avete ragione, ma d'altro canto tutto questo potrà servire a incutere terrore tra le sue file. I negromanti non sono altro che feccia di maghi che si nascondo dietro ai loro deboli servi. Naturalmente nessuno in questo momento può fidarsi degli altri presenti tranne che di sè stessi, quindi se nessuno vorrà accompagnarmi lo capirò benissimo, ma in caso contrario gradirei sapere con chi avrò l'onore di "lavorare", se così si può fare-
Poi si girò verso la donna che aveva parlato, in quel momento sembrava essere quelle con più conoscenze sul tutto, Boyan d'altra parte aveva sentito solo alcune voci di contadini.
-Vi seguirò con piaciere, mia dama-
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Reginauld
Il mio nome è Sir Reginauld de Chaubertelle, mastro Boyan, ed a quanto pare avremo entrambi l'onore di accompagnare la dama Clara a Quenelles. (pensando) Almeno così lungo il tragitto potremo capire se sei davvero chi affermi di essere, mio caro sedicente mago.
Ma suggerisco di rimandare le presentazioni a più tardi e ribadisco che ci conviene allontanarci da qui prima che tornino i villici.
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Waldon
*si schiarisce la voce* "Ah-hem!"
"Non vorrei interrompere la vostra scena idilliaca ma onestamente non riesco a spiegarmi alcune cose..."
Mi riavvicino verso Boyan e alla bambina.
Indico Boyan.
"Dunque, se ho capito bene, questo prestigiatore ha deciso di inguaiare tutti gli stranieri qua convenuti con una chiara lezione di come usare a proprio vantaggio la retorica... *ironico*"
Sposto lo sguardo sulla ragazzina
"e questa... uhm... Aurore, giusto? Questa Aurore non me la racconta giusta, senza offesa, beninteso..."
*perplesso*
"è un po' che ti osservo, ho notato parecchia deferenza da parte dei paesani qua attorno. Si parlava della tua famiglia, di non morti eccetera eccetera. Ora, io ti chiedo: -chi saresti, tu?-"
*sposta lo sguardo ancora più perplesso verso l'uomo in cotta e alla dama vestita da Tristo Mietitore*
"Ma soprattutto: voi chi siete? Intendiamoci: se cercate un tuttofare in qualunque cosa vogliate cimentarvi mi propongo umilmente come vostro servo. So anche leggere e scrivere..."
*l'ultima frase è detta con orgoglio*
*cambia tono, abbassa la voce*
"sempre meglio che morire al rogo in questa topaia mefitica..."
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Aurore: "sì, Aurore, Aurore Fernand.. e la "deferenza" dei paesani è una lunga storia, ma non mi va di raccontarla e dipende dai miei genitori"
la ragazzina si comporta come se la cosa non le piacesse troppo
Clara: "io sono solo una seguace di Morr, in realtà non cercavo nessuno ma l'aiuto non guasta. dalle mie parti si dice "Un nemico è troppo, e cento amici non bastano""
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Reginauld
(pensando) Aurore Fernand... non è lo stesso cognome di Clara, per cui non è lei la sorella di cui parlava. Mi domando dove sia adesso.
FdG
"Io sono un cavaliere errante, mastro Waldon, e la dama Clara è stata così gentile da accettare la mia assistenza nella sua cerca.
Da quello che dite siete un buon ascoltatore, per cui avrete inteso dalle nostre conversazioni che seguirci vuol dire affrontare molti pericoli: a parte i non morti ed il possibile negromante che a quanto pare si trovano a Quenelles, anche solo giungere in quella città richiederà di affrontare un cammino periglioso irto di briganti, uomini bestia e chi sa cos'altro. Ho bisogno quindi di sapere: vi ritenete sufficientemente saldo da fronteggiare tali pericoli?
Pensate bene alla vostra risposta, perché avere un compagno che fugge al momento del bisogno è peggio che non avere alcun compagno. Se decideste di ripensarci, non credo che nessuno dei presenti penserebbe male di voi.
(pensando) E se invece tu dovessi insistere nel volerci accompagnare, potrebbe essere che finalmente ho incontrato un popolano con un po' di spina dorsale. O quello, oppure vorrà dire che hai lo stesso desiderio di quel kislevita di porre termine alla tua vita il prima possibile. Spero di riuscire a capire quanto prima di quale dei due si tratti.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Gil-galad, Re degli Elfi
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Waldon
*rivolto a Reginauld*
-No, messere, non stavo origliando le Vostre discussioni, semplicemente le chiacchiere di malattia e morte (o per meglio dire NON-morte) sono ovunque, ovviamente anche in taverna.
In ogni caso, mi offro al vostro servizio poichè allo stato attuale sono male in arnese e devo riscattare l'onore della mia famiglia, per quanto sia quello di una stirpe di mercanti.
Ritengo, inoltre, che alcune mie capacità possano tornarvi utili nel cammino...-
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Reginauld
mi volto verso Clara e le parlo sottovoce in modo da farmi sentire solo da lei.
Dama Clara, voi cosa ne pensate? Io non ho nulla contro al fatto che ci accompagni questo mercante, ma tocca a voi stabilire chi possa entrare al vostro servizio.
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Clara dice qualcosa sottovoce a Sir Reginauld
per poi rivolgersi direttamente a Waldon "ovviamente potete venire, sarete ricompensato adeguatamente, ma propongo dimetterci subito in cammino per evitare di essere attaccati da un gruppo di contadini fomentati, se volete possiamo fermarci ha prendere dei corsieri dove ho lasciato il mio cavallo"
a questo punto Aurore fa un inchino al cavaliere ed a Clara "Chevalier, Clara visto che dovrete partire subito, se volete scusarmi mi congederei. Devo raggiungere mia madre per informarla del problema e forse anche mio padre cercerà di partecipare all'impresa"
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Waldon
-Sono al vostro umile servizio, madame-
*mi metto alle loro spalle*