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quanto la generazione di oggi è "viziata"?
riflessione..ho un sacco di amici disoccupati ( ma che per fortuna vivono ancora in casa coi genitori )che passano ORE
a lagnarsi di come loro a differenza mia (lavoro)non possano fare x,y o z ; oppure a chiedere se conosci qualcuno che li possa far lavorare ...in pratica esprimono il bisogno di lavorare.
Poi gli dai delle chance ( ok ,non i lavori della vita ,tipo lavori impiegatizi con contratto di tre mesi ) e rifiutano con le peggiori scuse
1) non fa per me
2) non mi piace
3) ma io sono laureato
ora..non capisco ..
se uno HA BISOGNO di lavoro...non dovrebbe soddisfare coem prima cosa il bisogno,e poi pensare al come lo fa..?
ma qui ..ok scemi loro..ma come cazzo stanno i genitori a mantenere ragazzi di 22-28 anni che
1) non studiano
2) non lavorano
3) rifiutano i lavori?
bah...
sono perplesso.
la cosa grave è che conosco sempre più gente così che persone che si fanno il culo con quel che c'è nell'attesa di trovare qualcosa di meglio.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Da me, sento lamentarsi raccomandati 22enni indeterminati che prendono 1500/mese, vedi te :asd: e fuori dall'ufficio, ieri, un signore sui 45-50 facente parte della coop di pulizie padre di famiglia era quasi in lacrime perchè aveva preso una busta paga di 822 euro e continuava ad accumulare debiti. Ovviamente ho dato della merda al giovine di cui sopra, mi sono preso un richiamo verbale dal suo capo e spiegatagli la situazione gli ha dato della merda anche lui :asd:
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Io della "generezione di oggi" penso male, che più male non si può.
Con questa premessa, per me non è colpa loro: sono il prodotto di varie generazioni precedenti in cui il nepotismo ha sostituito la meritocrazia (sempre che ci sia mai stata) mentre la stupidità e l'ipocrisia hanno fatto fuori il buon senso.
Nella mia esperienza, a livello politico e dirigenziale il 95% delle persone sono sicuramente false ed incapaci, messe lì perchè "conoscono": cancri che avvelenano e distruggono.
In queste condizioni, questa merda quando fa famiglia che valori vuoi che trasmetta? Il vero problema e che come tutti i cancri si sono riprodotti a dismisura, ed ormai sono la maggioranza... Non possiamo più tornare in dietro, lo dico a malincuore... mi viene quasi da piangere.
Ormai...: "Escono dalle fottute pareti!"
Saluto.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
l'unica è sperare che si arrivi al punto di non ritorno in fretta..in modo che si aprano gli occhi...forse.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
devi conoscere gente con troppi soldi, perchè io qua conosco principalmente gente che si bacia i gomiti per contratti più lunghi di tre mesi :bua:
poi non è che mi interessi particolarmente difendere la "mia" generazione, quindi chissene :asd:
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Pozz
devi conoscere gente con troppi soldi, perchè io qua conosco principalmente gente che si bacia i gomiti per contratti più lunghi di tre mesi :bua:
poi non è che mi interessi particolarmente difendere la "mia" generazione, quindi chissene :asd:
boh
secondo me conosco persone stupide.
un' "amica" che si lamenta che non ha soldi di qui e soldi di là
e che cerca lavoro ( a suo dire )
rimbalza un'offerta di 3 mesi per aiutare le società raccogliendo dati da cud etc per le detrazioni a 1150 euro al mese con un "non fa per me".
ora se uno ha bisogno si adatta anche a scrostare le griglie da un kebabbaro.
il che non vuol dire che debba rimanere lì a vita.ma che se ha un bisogno deve prima "soddisfarlo" ,poi pensare al come farlo.
no?
E cmq non hanno i soldi..hanno tutto...tramite debito il che è diverso.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
eh se non hai soldi davvero stare a casa anzichè fare un qualsiasi lavoro non è un'opzione,
che poi la gente che preferisce grattarsi piuttosto che lavorare c'è sempre stata e sempre ci sarà, solo che oggi è più facile
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Beh che un laureato rifiuti un lavoro da 3 mesi che non centra un cazzo con le sue competenze è sacrosanto, questa possibilità è uno dei punti forti dei sistemi di flexsecurity.
Secondo voi un ingegnere crea più valore per se stesso, l'impresa e la società facendo il segretario o progettando quello che ha studiato per 5 anni?
Ovviamente dipende anche in cosa è laureato eh, un laureato in filosofia non è neanche da considerarsi laureato nel senso di "preparato per essere più produttivo", è un'appassionato di filosofia, come ci sono gli appassionati di videogiochi o di cinema.
Aggiungerei una cosa.
Noi siamo una generazione che ha sulle spalle molti oneri lasciati dai nostri genitori, i nostri genitori avevano lasciato un mondo migliore e prospettive migliori, i nostri lasciano il contrario.
Molto reddito che hanno goduto l'hanno goduto scaricandolo sulle spalle nostre e dei nostri figli.
No teniamolo presente perchè alcuni frasi suonano parecchio anacronistiche.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Dinofly
Beh che un laureato rifiuti un lavoro da 3 mesi che non centra un cazzo con le sue competenze è sacrosanto
parliamone.
se ha BISOGNO di soldi uno non si permette di rifiutare nulla.
accetta quel che trova e POI pensa a migliorare.discorso ben diverso se uno non DEVE lavorare ma ha la fortuna di "voler solo" lavorare.
Se il rifiuto arriva da un padre di famiglia disoccupato da mesi è ben diverso che se arrivasse dal figlio di papà che vuol lavorare per pagarsi le vacanze ( imho fanno schifo entrambe le situazioni,ma almeno il secondo non ha la responsabilità di altre bocche sulle spalle ....)
Se poi il laureato è un neolaureato senza esperienza solitamente nel mondo del lavoro è utile come un preservativo bucato,indipendentemente dalla facoltà.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Nella posizione soggettiva forse.
Di certo a livello macroeconomico sarebbe più opportuno che lo stato desse un sussidio di disoccupazione tale da dare la possibilità di trovare un lavoro confacente alle competenze.
Citazione:
Se poi il laureato è un neolaureato senza esperienza solitamente nel mondo del lavoro è utile come un preservativo bucato,indipendentemente dalla facoltà.
Questo è un pessimo pregiudizio.
Il laureato ha quella conoscenza di base che gli permette di sviluppare un intuizione superiore nei riguardi dell'unexpected relativo alla sua competenza.
Per questo a parità di esperienza lavorativo il laureato avrà una marcia in più del self made man.
Se io sono un impresa e devo instaurare un rapporto lavorativo con un individuo in un orizzonte temporale di una certa durata, a parità di tutte le altre variabili, devo preferire di sicuro il laureato.
E imho in ottica di rapporto indeterminato il laureato è sempre meglio dell'esperienza.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Dinofly
Nella posizione soggettiva forse.
Di certo a livello macroeconomico sarebbe più opportuno che lo stato desse un sussidio di disoccupazione tale da dare la possibilità di trovare un lavoro confacente alle competenze.
Questo è un pessimo pregiudizio.
Il laureato ha quella conoscenza di base che gli permette di sviluppare un intuizione superiore nei riguardi dell'unexpected relativo alla sua competenza.
Per questo a parità di esperienza lavorativo il laureato avrà una marcia in più del self made man.
per come dovrebbe essere l'università ok.
per com'è l'università no.
e te lo dico essendo stato in entrambi i lati.
il laureato "perfetto" è comunque un potenziale,che potrebbe esprimersi o meno e pagarlo a priori su quello che """"potrebbe""" dare è sbagliato.
un laureato generico che si scontra col mondo del lavoro all'uscita è inutile.è giusto che faccia gavetta,anche economica.
poi sono d'accordo che potrebbe uscire il laureato "x" che in poco tempo sviluppa il potenziale ,ma lì sarebbe dominante la qualità di "x" non certo la base data,visto che per affrontare in modo migliore l'unexpected serve metodo e curiosità ,ma soprattutto interesse attivo verso il proprio ramo,cosa che purtroppo l'università non offre.
Si limita a fornire formazione sull'argomento "Y" ,fatta e finita su "Y" senza guardarne nemmeno sfumature e contorni ,e purtroppo per avere una formazione di questo tipo non serve l'università,basta una biblioteca.
Citazione:
Se io sono un impresa e devo instaurare un rapporto lavorativo con un individuo in un orizzonte temporale di una certa durata, a parità di tutte le altre variabili, devo preferire di sicuro il laureato.
E imho in ottica di rapporto indeterminato il laureato è sempre meglio dell'esperienza.
mi sembra che tu ragioni in un'ottica troppo utopistico o non abbia presente che cani faccia laureare l'università italiana.
la laurea non è sinonimo di maggior preparazione di base,dovrebbe ma cosi non è ,almeno in italia.
L'uni imho dovrebbe scremare ben più di quel che fa ,ma ovviamente se bocciassero tutti quelli che se lo meritano le iscrizioni calerebbero ,quindi meno soldi,quindi ...meglio semplificare ( eccetto situazioni dove comunque la fama dell'istituto li fa campare ,vedi il politecnico di Milano ad es. )
Tieni presente che tutti i discorsi fatti io li vedo dal punto di vista del mio ramo,l'informatica appunto,ma spero che in altri rami la situazione sia ben diversa
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Dinofly tu sei laureato/lavori? Se sì, in cosa?
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
PinHead81
Dinofly tu sei laureato/lavori? Se sì, in cosa?
Studia economia da 8/10 anni. Ora in Bocconi.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Non ho capito se sei ironico o meno :asd: se sei sincero allora forget it, tutto è più comprensibile. Senza volermene a male, probabilmente hai una concezione aulica del laureato e del lavoro che mal si sposa all'attuale situazione: e te lo possono confermare tutte le persone nel mondo del lavoro, specialmente in ambito industriale. La versione di darkeden si attiene abbastanza bene alla realtà, poi esistono anche i casi specifici ma che un'azienda prende un neolaureato per i motivi che tu dici allo stato attuale è purtroppo un'utopia, dammi il perito tecnico con 10 anni di esperienza :asd: lo pago di meno, sa lavorare e il tempo di "pareggio" tra il livello dei due è più lungo di quanto si pensi.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
PinHead81
Non ho capito se sei ironico o meno :asd:
Ti ho riassunto quel che ho dedotto dal leggerlo per anni in varie sezioni del forum. Mi sono permesso di farlo in prima persona perché a una domanda del genere rivoltagli qualche settimana fa non ricordo più in quale thread, non rispose.
Oggi sono in versione stalker :asd:
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
PinHead81
dammi il perito tecnico con 10 anni di esperienza :asd: lo pago di meno, sa lavorare e il tempo di "pareggio" tra il livello dei due è più lungo di quanto si pensi.
parliamone..
la mia RAL per mia fortuna è più alta di ogni amico laureato che ho :asd:
e anche per le nuove proposte,che io ricevo..e molti elementi citati prima no,la cifre sono alte.opi i contratti fanno ridere,ma questo è per via del momento attuale
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Dinofly
E imho in ottica di rapporto indeterminato il laureato è sempre meglio dell'esperienza.
No. Dio mi è testimone e mi possa fulminare qui ed ora: la tua è un opinione personale che rispetto, ma fidati che fa accapponare la pelle.
Se vuoi dire che forse l'1% dei laureati sono persone eccezionali e sveglie che riescono a essere un plus come e più di tutti gli altri non laureati? Ci sta.
Ma NON generalizzare, per l'amor di Dio: il restante 99% è ben diverso e una persona in gamba con esperienza in quel lavoro, per quel lavoro è quasi sempre preferibile.
Poi non dico quello che vedo fare ai "dottori" con cui mi confronto quotidianamente, viene persino il dubbio che abbiano la terza media o deficit cognitivi (tranne un paio, che sono veramente in gamba e degni del massimo rispetto).
Saluto.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Kraven VanHelsing
Studia economia da 8/10 anni. Ora in Bocconi.
beh se è davvero cosi è triste :bua: uno studente "full time" che impiega 8 anni per laurearsi è un bel pò fail
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Conosco una persona che a 35 anni non ha mai, sottolineo mai laovorato. Quando la madre cerca di trovargli lavoro, si incazza pure dicendo che vuole essere lui a trovarselo :chebotta:
Ovviamente veste solo lacoste e vive in casa con mamma e papà :asd:
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
puppen
Conosco una persona che a 35 anni non ha mai, sottolineo mai laovorato. Quando la madre cerca di trovargli lavoro, si incazza pure dicendo che vuole essere lui a trovarselo :chebotta:
Ovviamente veste solo lacoste e vive in casa con mamma e papà :asd:
colpa dei genitori.
tutta al 100%.
cominciassero a
1)zero budget per vestiti firmati
2)zero budget per uscite
3)zero budget per la benzina
e si limitassero a dargli vitto e alloggio vedresti il "giovine" parassita correre a far qualcosa.
Io ho un amico simile ..28 anni non ha mai fatto un cazzo ed è davvero una persona da "get a life" ..
ipocondriaco finto ,24/7 online a vari giochi on line,sovrappeso,zero cura per se stesso,MAI fatto un lavoro ,ha avuto una sola ragazza che lo ha lasciato per via della "non vita " che conduceva...
posso dire che è colpa sua?
genitori che non si accorgono di aver in casa un 'ameba al posto di un figlio.....sono il male.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
darkeden82
colpa dei genitori.
tutta al 100%.
cominciassero a
1)zero budget per vestiti firmati
2)zero budget per uscite
3)zero budget per la benzina
e si limitassero a dargli vitto e alloggio vedresti il "giovine" parassita correre a far qualcosa.
Io ho un amico simile ..28 anni non ha mai fatto un cazzo ed è davvero una persona da "get a life" ..
ipocondriaco finto ,24/7 online a vari giochi on line,sovrappeso,zero cura per se stesso,MAI fatto un lavoro ,ha avuto una sola ragazza che lo ha lasciato per via della "non vita " che conduceva...
posso dire che è colpa sua?
genitori che non si accorgono di aver in casa un 'ameba al posto di un figlio.....sono il male.
ah, ovviamente il 35enne di cui parlavo è anche vergine, mi ha raccontato il fratello :fag:
i genitori davvero non li capisco, come si fa ad essere così rincoglioniti. è anche gente che ha lavorato in ambasciata santo dio, e guadagnava fior di quattrini..
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Un neolaureato è più che giusto che abbia delle aspettative e che rifiuti lavoretti non adeguati. Puoi fare lavori part-time mentre studi, ma a un certo punto si suppone che tu metta sul campo quello per cui hai faticato per tanti anni. Purtroppo il mercato del lavoro ha altre esigenze e non gliene frega niente a nessuno delle nostre aspettative.
Quelli come me che si son laureati pochi anni fa (pre-2008 ) sono stati tutti ingannati. Il meritato bel lavoro che troverai una volta laureato è tutta una bufala. Quantomeno, quelli che adesso sono studenti (post-2008 ) hanno occhi per vedere la realtà e sanno già da prima che non devono credere alle favole.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Rhye
ma a un certo punto si suppone che tu metta sul campo quello per cui hai faticato per tanti anni.
esatto peccato che ,in molti ambiti,ciò che si impara è utile come un cotton-fioc in caso di diarrea.
Citazione:
Il meritato bel lavoro che troverai una volta laureato è tutta una bufala. Quantomeno, quelli che adesso sono studenti (post-2008 ) hanno occhi per vedere la realtà e sanno già da prima che non devono credere alle favole.
meritato in base a cosa?
la laurea ti da cultura ( dovrebbe... )
la laurea ti da un titolo ( spesso non corrispondente a qualità/capacità effettiva..basta vedere come si sono abbassati i livelli di moltissimi corsi )
la laurea non ti da esperienza e capacità ( se uno è bravo/capace lo è anche senza titolo,e in questo caso ovviamente il titolo è la ciliegina sulla torta )
ergo al lavoro non serve a nulla,specialmente all'inizio.che poi non debba essere cosi...possiamo parlarne ,ma è cosi.
( p.s. parlo sempre del mondo IT/TLC ).
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Infatti, non dovrebbe essere così.
In Giappone ad esempio, nell'ultimo anno della laurea entri a far parte di un laboratorio e fai qualcosa di pratico che è molto vicino a quello su cui le aziende sono interessate. Il risultato è che i neolaureati trovano il lavoro già un anno prima di laurearsi, e sono già sistemati a 24 anni.
In Italia invece:
- Da un lato l'università, in certe facoltà ti prepara su materie inutili cercando di inculcarti nozioni che poi non userai mai. In altri settori magari prepara anche bene, ma produce un numero eccessivo di laureati dove il mercato è saturo. Servirebbero una maggiore collaborazione con le aziende, e delle selezioni in ingresso. Invece no, gli studenti sono tutti ammessi e parcheggiati per 10 anni, e più ci stanno meglio è, perché così pagano più tasse.
- Dall'altra, le aziende danno un valore infimo agli anni di studio. Già è vergognoso che ai laureati vengano offerti lavori da diplomati, ma addirittura conosco persone in possesso del titolo di dottorato (PhD), che curriculum alla mano, gli è stato detto "Beh tutti questi anni sei stato uno studente, non hai esperienza". Ma stiamo scherzando?
Purtroppo questa mentalità miope è molto diffusa e ci sono anche utenti di questo forum che la condividono. Cito qualche passaggio da un vecchio thread:
http://www.***************.it/forum/...=1#post8833524
http://www.***************.it/forum/...=1#post8836288
Citazione:
Originariamente Scritto da
Recidivo Visual
Facile he?
Gli anni di lavoro, quello vero, in cambio degli anni di universita'.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Recidivo Visual
Il lavoro e' una cosa, l'universita' un'altra.
Non conosci la differenza. Prova ad andare a lavorare e la vedi subito.
gli esami ... :asd:
Purtroppo, finché c'è questa mentalità, l'Italia andrà sempre peggio.
L'altro giorno ero a un workshop congiunto di Italia e Giappone, e quelli dal ministero giapponese dicevano che proprio perché c'è crisi, investono sull'istruzione e sulla ricerca, e non tagliano le borse.
Da noi diamo la colpa alla generazione viziata...
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Anche io assumerei una persona con esperienza piuttosto che un phd. Ah, io ho un phd. :asd:
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
non so..
io ho un sacco di amici che lavorano con contratti ridicoli (roba a proggetto da 700 euro al mese per 8+ ore al giorno)...e anche a chi va anche peggio, insomma proposte che sarebbero da rifiutare e dirgli ma mi stai prendendo in giro? invece si accettano che tanto se non lo fai tu ci sono altre 50 persone disposte a farlo...
Insomma a me pare ci sia un gioco al ribasso sempre peggiore...
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Infatti il gioco a ribasso è uno dei principali problemi.
Voglio dire che anche la persona più motivata e seria se con un lavoro non risolve a campare per forza di cose deve pensare ad altro.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
L'argomento e' molto interessante e ne ho discusso svariate volte anche con amici...
Personalmente ho una buona situazione, e mi ritengo in parte fortunato...
Ho fatto prima un ITIS informatico e poi iniziato l'universita', frequentato due anni poi ho smesso in concomitanza con l'aver trovato un lavoro, ora lavoro da ~3anni (ho buttato via un po di tempo della mia vita a cazzeggiare tutto il giorno al pc, ma nel cazzeggio facevo anche cose che mi interessavano tipo, programmare e imparare cose che ora mi stanno servendo :asd: ), ho trovato lavoro nel ramo che ho sempre voluto.
Attualmente sviluppo programmi per desktop/tablet e smartphone da ~3anni, non prendo una fortuna ma nemmeno pochissimo e ho tanti benefit (tipo lavorare a 1km da casa, iniziare alle 9, ecc) anche se ho dovuto accontentarmi di alcune condizioni contrattuali non troppo belle :chebotta:...
Fatta questa premessa, capisco che nella situazione attuale io sono un caso isolato (e no, non sono raccomandato :asd: ), secondo me ci sono una serie di problemi, ora senza entrare nell'ordine di importanza:
- Troppo viziati: ormai la maggior parte delle persone, ragazzi ma anche molti "adulti" vogliono avere la pappa pronta quindi sbattersi a cercare e/o accontentarsi in tempi di "carestia" di quello che passa il convento non va piu' bene... In questo caso anche se riescono a trovare un lavoro, che puo' non essere in massimo, lo rifiutano per le piu' svariate ragioni (spesso non giustificabili, perche' se anche ti offrono poco, meglio poco di nulla, ma tanto hanno mamma/papa dietro che pagano tutto)..
- Troppi laureati: non dico che laurearsi sia il male, ma seriamente e' necessario che TUTTI frequentino l'universita'? c'e gente che conosco che alle superiori non avrei mai e poi mai detto avrebbe frequentato l'universita', gente bocciata 4/5/6 volte... Genitori che dicono, "Fai l'universita' cosi poi diventi architetto/avvocato/ecc e guadagni tanti soldi" (forse negli ultimi 2-3anni un po meno ma prima sicuramente era incentivato), e quindi ti vedi schiere intere di avvocati/architetti/ecc e nessuno che sa fare un qualunque lavoro manuale. Visto il grande numero di iscritti le universita' hanno spesso abbassato gli standard (cosi entrano anche piu soldi), e c'e comunque gente che sta la da 6-8-10 anni...
- Nessuno o quasi vuole piu' fare i vecchi lavori... idraulico/muratore/contadino (lol), tutti vogliono il lavoro sulla scrivania o comunque quello "comodo" e, per l'amore del cielo, qui posso veramente capire pero' non c'e piu' una divisione proporzionata dei lavori, e questi lavori ora vengono svolti in prevalenza da extracomunitari ecc (pagati la fame).
- I datori di lavoro che pagano una miseria e, o ti accontenti o ce ne sono 100-200 altri disponibili ad accettare il tuo lavoro... e qui a meno che tu abbia un buon CV/esperienza alle spalle e la tua esperienza sia qualcosa di veramente "vendibile" (specializzazione in qualcosa che il mercato non offre) oppure non risulta possibile trattare sullo stipendio finale :(
- L'eta pensionabile che si alza sempre piu', anche ipotizzando che ci siano un numero equo di lavori in proporzione alle persone in "eta' lavorativa", se pero' ogni anno escono dalle universita' 200 persone ma ne vanno in pensione 10, di quelle 200, 10 troveranno posto ma le altre 190 che devono fare? :D
dopo tutto sto WOT riassumo dicendo che secondo me la laurea puo' essere utile ma sicuramente non indispensabile (quantomeno in base al tipo di ramo che uno deve prendere), se ai colloqui sai far vedere quello che vali (ma devi valere) ed hai un po di culo qualcosa riesci a trovare, poi bisogna essere un po modesti e accontentarsi di quello che si ha, lavorare, fare esperienza e intanto cercare posti migliori. (oppure espatriare... :asd:)
sempre IMHO (ma forse tra 5-10 anni mi ricredero'), meglio 5-10 anni di esperienza che un neolaureato....
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
PinHead81
Anche io assumerei una persona con esperienza piuttosto che un phd
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marcx
meglio 5-10 anni di esperienza che un neolaureato....
Alla luce dei fatti è così...
...ma non dovrebbe essere cosi!
Non dovrebbe esserci questa svalutazione del valore della laurea. Dovrebbero esserci meno laureati, e a questi dovrebbe essere attribuito il valore che spetta loro.
Altrimenti appunto, per come è ora, studiare è una fregatura. I migliori a scuola puntano più in alto, scelgono di dedicare anni allo studio e quando finiscono trovano il posto occupato da qualcuno che magari era nella solita classe e andava male, ma che adesso "ha più esperienza". Bello eh? Meritocrazia alla rovescia.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Tutte le università dovrebbero essere a numero chiuso, è in quel momento che fai selezione.
Ovviamente risparmiamoci considerazioni del tipo che poi entrano solo i raccomandati tanto questo vale anche dopo sul lavoro o per accedere alle posizioni migliori.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Mad Max
Tutte le università dovrebbero essere a numero chiuso, è in quel momento che fai selezione.
Ovviamente risparmiamoci considerazioni del tipo che poi entrano solo i raccomandati tanto questo vale anche dopo sul lavoro o per accedere alle posizioni migliori.
Di università ce ne sono tante. Se anche non entri in una perché sono entrati troppi raccomandati, vai da un'altra parte.
Noi abbiamo l'abitudine a scegliere quella più vicina a casa, ma dovremmo invece avere sempre la valigia pronta.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Rhye
Alla luce dei fatti è così...
...ma non dovrebbe essere cosi!
Non dovrebbe esserci questa svalutazione del valore della laurea. Dovrebbero esserci meno laureati, e a questi dovrebbe essere attribuito il valore che spetta loro.
Altrimenti appunto, per come è ora, studiare è una fregatura. I migliori a scuola puntano più in alto, scelgono di dedicare anni allo studio e quando finiscono trovano il posto occupato da qualcuno che magari era nella solita classe e andava male, ma che adesso "ha più esperienza". Bello eh? Meritocrazia alla rovescia.
da qualcuno che sa fare effettivamente il lavoro.
oggi la laurea è un bel pezzo di carta ( nel mondo IT ) e nulla più.
vuoi diventare programmatore?
fai "informatica" e impari a scrivere hello world in java,a fare due query sql con mysql e non hai idea di cosa sia un middleware.
o "sprechi" tre anni a studiarti java,.net,e oracle e tecnologie davvero utilizzate?
a parità di tempo impegnato il secondo saprà molte più cose e avrà comunque la giusta mentalità
vuoi lavorare nelle reti?vuoi lavorare nel ramo della sicurezza IT ? cosa ti offre l'università...? fai informatica? LOL
spendi tre anni a diventare CCNP e CCSE e all'estero ti arrivano contratti da ALMENO 2500 euro senza problemi ( io ho rifiutato 2800 euro netti per andare a lavorare a Praga ..con 6 mesi di affitto pagato ...e lì vivi con 700 euro...quindi avrei messo più soldi da parte di quanto possa fare rimanendo qui ) ( ma anche in Italia arrivano i bei contratti...basta essere bravi e SAPER fare il proprio lavoro..cosa che una laurea non garantisce nemmeno lontanamente )
questo esempio può essere utile per capire la situazione ora
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
darkeden82
da qualcuno che sa fare effettivamente il lavoro.
oggi la laurea è un bel pezzo di carta ( nel mondo IT ) e nulla più.
vuoi diventare programmatore?
fai "informatica" e impari a scrivere hello world in java,a fare due query sql con mysql e non hai idea di cosa sia un middleware.
o "sprechi" tre anni a studiarti java,.net,e oracle e tecnologie davvero utilizzate?
a parità di tempo impegnato il secondo saprà molte più cose e avrà comunque la giusta mentalità
vuoi lavorare nelle reti?vuoi lavorare nel ramo della sicurezza IT ? cosa ti offre l'università...? fai informatica? LOL
spendi tre anni a diventare CCNP e CCSE e all'estero ti arrivano contratti da ALMENO 2500 euro senza problemi ( io ho rifiutato 2800 euro netti per andare a lavorare a Praga ..con 6 mesi di affitto pagato ...e lì vivi con 700 euro...quindi avrei messo più soldi da parte di quanto possa fare rimanendo qui ) ( ma anche in Italia arrivano i bei contratti...basta essere bravi e SAPER fare il proprio lavoro..cosa che una laurea non garantisce nemmeno lontanamente )
questo esempio può essere utile per capire la situazione ora
quoto tutto... solo pensare che io all'uni ho fatto list prolog, mancava giusto fortran e poi eravam messi bene :asd: :asd: :asd:
in ogni caso su 2 anni di universita', le nozioni che utilizzo nell'ambito lavorativo non sono nemmeno il 10% di quello che ho studiato... quindi il 90% e' stata principalmente roba inutile.. :\
non per sotterrare le universita', e' che molti piani studi sono oltremodo antiquati e inglobano nozioni non utili nell'ambito lavorativo... anche le poche cose utili e interessanti vengono insegnate come se fossero blocchi stagni senza agganci con altri argomenti / materie, quindi alla fine sai tante cose (magari utili) ma non sai come metterle assieme...
stessa cosa alle superiori eh... non so in altre scuole, ma da quello che ho visto/vedo dovrebbe essere simile... fai algebra/analisi ti insegnano tante belle cose, integrali derivate limiti ecc.. pero' spesso e volentieri non sai mai come utilizzarli nella pratica, ti limiti solo a risolvere nmila esercizi come un robot senza sapere quello che veramente stai facendo...
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
darkeden82
da qualcuno che sa fare effettivamente il lavoro.
oggi la laurea è un bel pezzo di carta ( nel mondo IT ) e nulla più.
vuoi diventare programmatore?
fai "informatica" e impari a scrivere hello world in java,a fare due query sql con mysql e non hai idea di cosa sia un middleware.
o "sprechi" tre anni a studiarti java,.net,e oracle e tecnologie davvero utilizzate?
a parità di tempo impegnato il secondo saprà molte più cose e avrà comunque la giusta mentalità
vuoi lavorare nelle reti?vuoi lavorare nel ramo della sicurezza IT ? cosa ti offre l'università...? fai informatica? LOL
spendi tre anni a diventare CCNP e CCSE e all'estero ti arrivano contratti da ALMENO 2500 euro senza problemi ( io ho rifiutato 2800 euro netti per andare a lavorare a Praga ..con 6 mesi di affitto pagato ...e lì vivi con 700 euro...quindi avrei messo più soldi da parte di quanto possa fare rimanendo qui ) ( ma anche in Italia arrivano i bei contratti...basta essere bravi e SAPER fare il proprio lavoro..cosa che una laurea non garantisce nemmeno lontanamente )
questo esempio può essere utile per capire la situazione ora
Ho visto che hai citato certificazioni Cisco, tu che tipo di certifiche ti sei fatto :look: è il vendor migliore sul quale concentrarsi?
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
dipende,nel networking si,è l'unica sensata .
nella sicurezza invece ccna security,ccnp security,ccsa e ccse ed eventualmente juniper..
dipende da che vuoi fare...ci sono vari rami...mooolto ramificati.
io sto dando certificazioni di cose che per fortuna giá so.attualmente sono a livello ccnp cisco,ccna security e ccse checkpoint.
la ccna dalla prima di giugno,poi sarà una mattonata sulle palle con la ios 15 e tutto il mondo ipv6 fatto in modo molto approfondito anche sul lato pratico
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Il mio dubbio era se convenisse specializzarsi su un vendor (ed eventualmente quale, ma su questo mi hai già risposto), oppure prendere le certifiche "base" per diverse cose. Cioè mi spiego meglio: vedo gli annunci e solitamente non si limitano a chiedere "sistemista junior" ma ci aggiungono anche database, linguaggio web vario, magari pure linux... e altre sigle magari microsoft. Da profano totale mi sembra che si richieda "ampio spettro" piuttosto che "laser-like precision" :???:
P.s. ma networking ad esempio è prerequisito necessario rispetto a security, no? guardando l'organizzazione delle certif. cisco mi pare di aver capito così :look:
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
dipende
sono due mondi che si intrecciano.
ovvio che per la security devi avere basi di networking.basi,non essere un pro.
Chiaro che una figura che sappia di entrambe è meglio...perchè come detto sono rami che si intrecciano spesso e volentieri.
dipende comunque da cosa vuoi fare...Le certifiche di base microsoft sono "inutili" perchè ad esempio mirano a certificare la capacità di amministrare a livello basico i suoi sistemi.
quelle avanzate sono meglio.
dipende un pò da cosa vuoi fare.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Io nella generazione attuale (che è la mia eh visto che ho 29 anni) ho poca fiducia.
Vi faccio la quadra di chi gravita intorno a me:
Lavoratori full time con contratti a tempo determinato ma piuttosto lunghi, siamo in due, io e un altro.
Poi c'è:
un non laureato che ha fatto un corso da videomaker e un mese su 6 lavora. Fa solo quello e il resto delle giornate lo passa a casa con i suoi aspettando un'altra chiamata. Di fare qualsiasi altra cosa nel mentre "non se ne parla nemmeno". (29 anni)
Un lavoratore indeterminato ma part time che cmq vive da solo. Ok. (27 anni)
Uno che lavora qua e la nel sociale ma cmq incassa un contributo mensile dalla mamma sia da inoccupato sia da occupato. Convive. (28 anni)
Un altro laureato che si è buttato a caso nel sociale, 15 ore a settimana, vive con i suoi (27 anni)
Uno che deve ancora finire una triennale umanistica, lavora 30 ore/week, convive. (30 anni)
Più altri che si arrabattano di lavoretti a caso pur di non cercare l'impiego fisso.
Sarà che io sono andato a lavorare prestissimo e quindi ragiono in modo diverso ma cmq è un bel casino.
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
è un casino.
ma il cesso di cervello ( e modo di vivere che i genitori hanno insegnato ai figli ) fa peggiorare il tutto.
Nessuno dice che un lavoro ( brutto,etc ) debba essere per sempre.ma a me hanno insegnato che prima si lavora.poi si sceglie che lavoro fare ( se si può ).
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Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?
Citazione:
Originariamente Scritto da
darkeden82
è un casino.
ma il cesso di cervello ( e modo di vivere che i genitori hanno insegnato ai figli ) fa peggiorare il tutto.
Nessuno dice che un lavoro ( brutto,etc ) debba essere per sempre.ma a me hanno insegnato che prima si lavora.poi si sceglie che lavoro fare ( se si può ).
Io ho cambiato 100 lavori prima di trovare quello che attualmente mi soddisfa. Però non sono mai stato fermo. Facevo anche cose che mi facevano vomitare quando mi alzavo al mattino e nel frattempo cercavo assiduamente qualcosa di meglio.
Adesso invece finchè non trovi il superlavoro dei tuoi sogni, stai sul divano con mammà. Mah.
Cmq i responsabili principali sono i genitori. A mio figlio non permetterò mai cose di questo tipo. E dopo i 3 anni di università, se va fuori corso, dovrà lavorare per pagarsela.