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Decreto sulle università
Salve.
Qualcuno di voi ha idee chiare su cosa farà questo decreto?
All'uni leggo volantini di "studenti di sinistra" alquanto catastrofici.
All'uni leggo volantini di "studenti per le libertà" contenti per quanto avverrà.
All'uni leggo volantini.
All'uni leggo volantini delle discoteche.
BASTA.
:asd:
Ringrazio qualcuno se mi ci fa capire qualcosa.
SIATE OGGETTIVI PLIS
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Re: Decreto sulle università
Oggettivi sto ***** :asd:
Sostanzialmente vuol trasformare le università in fondazioni... e di conseguenza privatizzarle riducendo i trasferimenti statali per aumentare quelli privati. Per me che vado al poli non è un problema, in III fac abbiamo contratti con Microsoft, Siemens e mille altre aziende ICT, e lo stesso vale per le altre facoltà. Ma per lettere, fisica, matematica, ecc... i soldi da dove spuntano? Aumento delle tasse probabilmente.
Oltretutto chi non mi garantisce che effettivamente le tasse non aumentino dovunque in modo incontrollato? Chi mi garantisce che non solo gli economicamente abbienti potranno permettersi di pagarle?
Poi si pone un altro problema: è giusto che la ricerca sia vincolata ai soli fini industriali?
Ci sarà anche il blocco delle assunzioni che mi sembra studiato apposta per sofficare le piccole università.
Ma soprattutto: è concettualmente sbagliato che l'istruzione sia privata. Viva il diritto allo studio sancito dalla costituzione....
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Re: Decreto sulle università
Una delle tante: il turn over delle assunzioni è di 5 a 1, ogni 5 pensionati (generalmente prof. associati e ordinari) un nuovo ricercatore dentro...
Al di là del fatto che tutto ciò rende impossibile entrare all'università, c'è una perdita di professionalità interna enorme...
Vi linko il blog dei manifestanti dell'ateneo pisano: http://www.no133pisa.blogspot.com/
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Re: Decreto sulle università
Citazione:
Originariamente Scritto da
mister_x
Salve.
Qualcuno di voi ha idee chiare su cosa farà questo decreto?
All'uni leggo volantini di "studenti di sinistra" alquanto catastrofici.
All'uni leggo volantini di "studenti per le libertà" contenti per quanto avverrà.
All'uni leggo volantini.
All'uni leggo volantini delle discoteche.
BASTA.
:asd:
Ringrazio qualcuno se mi ci fa capire qualcosa.
SIATE OGGETTIVI PLIS
Oggettivamente, gli "studenti per le liberta'" hanno il quoziente intellettivo di un'ostrica, quindi statisticamente quello che scrivono non puo' aver molto senso, e probabilmente non lo hanno neppure scritto loro ma il loro tutor del CEPU
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Re: Decreto sulle università
Citazione:
Originariamente Scritto da
Tailong
Una delle tante: il turn over delle assunzioni è di 5 a 1, ogni 5 pensionati (generalmente prof. associati e ordinari) un nuovo ricercatore dentro...
Il primo anno sarà di 1 a 10, poi per mi pare 3 anni 1 a 5, poi da lì in poi 1 a 2. In sostanza, un dimezzamento del personale docente in tempi piuttosto brevi...
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Re: Decreto sulle università
Possibile che il governo si permetta di fare una cosa del genere?
Non ci voglio credere (e sono uno che di certo tasse molto alte
non si puo' permettere di pagarle).
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Re: Decreto sulle università
Sul decreto non sono informato, ma la trasformazione delle università in fondazioni è sacrosanta. Finalmente una legge coraggiosa.
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Re: Decreto sulle università
Citazione:
Originariamente Scritto da
Dr.Funk
Sul decreto non sono informato, ma la trasformazione delle università in fondazioni è sacrosanta.
Sacrosanta sto *****, è sbagliato e in contrasto con la costituzione che l'istruzione universitaria sia privata.
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Re: Decreto sulle università
Citazione:
Originariamente Scritto da
Dr.Funk
Sul decreto non sono informato, ma la trasformazione delle università in fondazioni è sacrosanta. Finalmente una legge coraggiosa.
Vedrai come sarà sacrosanta quando per mandare tuo figlio all'uni dovrai sborsare sui 6/7k all'anno (a parità di istruzione e strutture attuali eh, non è che le cose miglioreranno in qualità). :asd:
Per non parlare dei vari problemi etici incentrati sull'eventuale ricerca e il conflitto di interessi tra i risultati della ricerca e i fini delle aziende dietro gli investimenti :fag: un pò come in USA per capirsi, dove se sei nell'uni ti dicono COSA ricercare (raramente puoi scegliere) e, è spesso capitato, anche che tipo di risultati ottenere (dato che ti pago io, mi serve uno studio che dice blah blih bloh :chebotta:)
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Re: Decreto sulle università
Citazione:
Originariamente Scritto da
PinHead81
Vedrai come sarà sacrosanta quando per mandare tuo figlio all'uni dovrai sborsare sui 6/7k all'anno (a parità di istruzione e strutture attuali eh, non è che le cose miglioreranno in qualità). :asd:
E chi altri la dovrebbe pagare l'università di mio figlio?
Come fai poi a dire che la qualità non migliorerebbe? Se uno deve pagare, sta bene attento a quello che sceglie.
Citazione:
Per non parlare dei vari problemi etici incentrati sull'eventuale ricerca e il conflitto di interessi tra i risultati della ricerca e i fini delle aziende dietro gli investimenti :fag: un pò come in USA per capirsi, dove se sei nell'uni ti dicono COSA ricercare (raramente puoi scegliere) e, è spesso capitato, anche che tipo di risultati ottenere (dato che ti pago io, mi serve uno studio che dice blah blih bloh :chebotta:)
Questo non è vero. Le università americane tendono ad autofinanziarsi, visto che sono appunto delle fondazioni. Non ci sono mica solo gli accordi con le imprese. Il problema in Italia sarebbe ancora più inesistente, dato che non si vuole togliere i finanziamenti pubblici alle università. Nella migliore delle ipotesi i finanziamenti verranno dati alle università migliori, e non distribuiti a pioggia come adesso.
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Re: Decreto sulle università
hai detto bene: "nella migliore delle ipotesi" :jfs2:
cmq io sono favorevole, purchè facciano le cose in modo completo, e non a metà: devono contestualmente abolire il valore legale del titolo di studio (e qundi di conseguenza cancellare i concorsi pubblici per titoli, lasciando quelli per soli esami, in TUTTA la pA).
e devono impiantare un sistema di borse di studio 100 volte più finanziato di adesso (e con accesso non solo reddituale, che sennò premi gli evasori, ma anche strettamente patrimoniale), per garantire che possano accedere anche i famosi "capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi".
allora ci può anche stare, e c'è una probabilità maggiore di zero che la "migliore delle ipotesi" si verifichi.
ma voglio vedere se fatta così trovi ancora qualcuno che la appoggia, la riforma.
cmq chi parla di "perdita di professionalità interne" mi fa venire in mente cose che è meglio che non dica, e il "soffocamento" delle piccole università (cioè quelle che hanno pochi fondi, visto che i fondi te li danno a numero di studenti, e che quindi fanno poca ricerca, perchè senza fondi non ne fai, e che quindi in ultima analisi non fanno il loro lavoro), magari avvenisse, e ci risparmiassimo un poco di baronie inutili.
e chi straparla di diritto all'istruzione, dovrebbe notare che con quell'espressione non si intende quella universitaria, bensì quella scolastica.
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Re: Decreto sulle università
Citazione:
Originariamente Scritto da
Dr.Funk
E chi altri la dovrebbe pagare l'università di mio figlio?
Come fai poi a dire che la qualità non migliorerebbe? Se uno deve pagare, sta bene attento a quello che sceglie.
Non è forse più giusto che la comunità si faccia carico dell'istruzione, ciccio? Oppure vogliamo fare come ai vecchi tempi quando solo ai ricchi era permesso di studiare e il volgo era una massa di contadini ignoranti? No perchè è questo che tu vuoi.
Io personalmente con la riforma e le tasse che aumenteranno non avrei mai neanche messo piede in un'università, e penso che come me altre centinaia di persone che provengono dal ceto medio-basso.
Citazione:
Questo non è vero. Le università americane tendono ad autofinanziarsi, visto che sono appunto delle fondazioni. Non ci sono mica solo gli accordi con le imprese. Il problema in Italia sarebbe ancora più inesistente, dato che non si vuole togliere i finanziamenti pubblici alle università. Nella migliore delle ipotesi i finanziamenti verranno dati alle università migliori, e non distribuiti a pioggia come adesso.
Autofinanziarsi come? Pensi che alle imprese soprattutto coi tempi che corrono vada di finanziare le facoltà di lettere, fisica e cose del genere per fare ricerca pura? Neanche per sogno ciccio, scendi da terra e torna a vivere nel mondo reale.
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Re: Decreto sulle università
Citazione:
Originariamente Scritto da
Dr.Funk
E chi altri la dovrebbe pagare l'università di mio figlio?
Come fai poi a dire che la qualità non migliorerebbe? Se uno deve pagare, sta bene attento a quello che sceglie.
E grazie, ma ora l'uni pubblica costa in media 1000/1500 euro all'anno + libri e varie e già così molti non se la possono permettere; Se si arriva alla privatizzazione totale si parla di quadruplicazione circa dei costi, con relativa percentuale abnorme di gente che non se la potà più permettere.
La qualità non migliorerebbe perchè (leggi il testo gelmini) i docenti si dimezzano, così come i finanziamenti...insomma, si prospetta un futuro con un servizio offerto un pò peggiorato ma più caro :asd:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Dr.Funk
Questo non è vero. Le università americane tendono ad autofinanziarsi, visto che sono appunto delle fondazioni. Non ci sono mica solo gli accordi con le imprese. Il problema in Italia sarebbe ancora più inesistente, dato che non si vuole togliere i finanziamenti pubblici alle università. Nella migliore delle ipotesi i finanziamenti verranno dati alle università migliori, e non distribuiti a pioggia come adesso.
Le uni americane si autofinanziano perchè lì la retta costa migliaia e migliaia di dollari, forse ti sfugge questa cosa, senza contare che negli states l'equivalente del nostro FFO è in proporzione molto ma molto più consistente...in italia credi poi si riesca a meritocratizzare qualcosa? Fermo restando che i finanziamenti a pioggia saranno più o meno dimezzati (leggi sempre decreto in questione). Non ci si può fermare a "ok la privatizzazione rulla", ci sono anche delle cose a lato incluse :asd:
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Re: Decreto sulle università
tizio_incognito, ti confesso che il decreto non lo ho letto per intero: ma la tua (quella del volgo e dei signori) è retorica ottocentesca.
la realtà è che nella situazione attuale, in italia l'università la paga chi NON ci manda/ha mandato i figli, che è la soluzione più ingiusta possibile.
poi ripeto, come ho detto sopra, la riforma va fatta tutta (e non so se il decreto la prevede tutta, o soltanto un pezzo: qualcuno che abbia un link al testo, di 'sto decreto?): ci vuole un sistema serio che finanzi con borse di studio migliaia di persone non abbienti, non le poche decine delle borse odierne.
@pinhead81: veramente io la fine dei finanziamenti a pioggia la vedo come una cosa positiva. e la drastica riduzione del numero di laureati inutili in materie letterarie pure (con gente che studia per anni per avere un pezzo di carta inutile, quando magari diventando idraulico, canalista, carpentiere, tubista, saldatore, tutte professioni in cui i pochissimi italiani rimasti sono contesi a morsi e coperti d'oro, avrebbe avuto una vita professionalmente ed economicamente appagante).
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Re: Decreto sulle università
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ronin
tizio_incognito, ti confesso che il decreto non lo ho letto per intero: ma la tua (quella del volgo e dei signori) è retorica ottocentesca.
la realtà è che nella situazione attuale, in italia l'università la paga chi NON ci manda/ha mandato i figli, che è la soluzione più ingiusta possibile.
poi ripeto, come ho detto sopra, la riforma va fatta tutta (e non so se il decreto la prevede tutta, o soltanto un pezzo: qualcuno che abbia un link al testo, di 'sto decreto?): ci vuole un sistema serio che finanzi con borse di studio migliaia di persone non abbienti, non le poche decine delle borse odierne.
Guardiamoci in faccia: siamo in un paese fondamentalmente di macchiette dove ad esempio chi ha i soldi truffa i vari enti del diritto allo studio per ottenere borse di cui non avrebbero bisogno. Una riforma del genere ci riporterebbe indietro di anni dato che nessuno controllerebbe nulla.
Che la situazione sia da riformare, non c'è dubbio. Da riformare così? Nossignore.
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Re: Decreto sulle università
Io farei un discorso più sui generis. Credo che qualunque tipo di attività privata funzioni, per ovvi motivi, molto meglio di una pubblica.
Per cui questa riforma non mi sembra malvagia. Poi vabbè, da parte mia non ho ancora visto il peggio della Sapienza (posso parlare solo per l'università dove studio), per cui non è che sono proprio convintissimo della bontà del decreto.
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Re: Decreto sulle università
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ronin
@pinhead81: veramente io la fine dei finanziamenti a pioggia la vedo come una cosa positiva. e la drastica riduzione del numero di laureati inutili in materie letterarie pure (con gente che studia per anni per avere un pezzo di carta inutile, quando magari diventando idraulico, canalista, carpentiere, tubista, saldatore, tutte professioni in cui i pochissimi italiani rimasti sono contesi a morsi e coperti d'oro, avrebbe avuto una vita professionalmente ed economicamente appagante).
Uhm ma su questo sono d'accordo...ma che c'entra col decreto Gelmini :asd: cioè, il problema non è che tagliano i finanziamenti a pioggia, tagliano i finanziamenti punto. E non sto nemmeno dicendo che pubblico>>privato a livello di efficienza, ci mancherebbe, lo sappiamo tutto che funzionerebbe meglio...quello che mi urta (leggasi sopra) è che il sistema universitario possa diventare ancora più elitàrio ma non da un punto di vista qualitativo (lì sarebbe un bene) quanto invece economico.
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Re: Decreto sulle università
se andiamo avanti con chi dice che il privato è meglio del pubblico a prescindere, contrapposto a chi dice che nel privato son tutti ladri ed evasori, non caveremo mai un ragno dal buco, è un semplice confronto a chi urla più forte il proprio estremismo.
il sistema attuale di borse di studio è ridicolo perchè consente delle truffe e finanzia pochissimi studenti; se ne finanziasse molti di più, e fosse organizzato in modo da consentire poche o nessuna truffa (e SI PUO' fare), le cose cambierebbero, e il rischio di elitarismo sarebbe scongiurato.
se parti dal presupposto che tanto sono tutti ladri e quindi non vale la pena fare niente, è meglio che emigri: è la soluzione migliore per tutti.
@calon: penso che la tua posizione sia qualunquista e non aiuti a capire nulla. in ogni caso, con una riforma ben fatta (ma insomma, qualcuno lo vuol postare un link, a 'sto decreto?) il pubblico conviverebbe con il privato: il tuo discorso prefigura un aut aut che nella realtà non ci sarebbe.
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Re: Decreto sulle università
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ronin
il sistema attuale di borse di studio è ridicolo perchè consente delle truffe e finanzia pochissimi studenti; se ne finanziasse molti di più, e fosse organizzato in modo da consentire poche o nessuna truffa (e SI PUO' fare), le cose cambierebbero, e il rischio di elitarismo sarebbe scongiurato.
se parti dal presupposto che tanto sono tutti ladri e quindi non vale la pena fare niente, è meglio che emigri: è la soluzione migliore per tutti.
Si può fare sicuramente... ma si vuole fare? Questo è il problema.
Mi sembra che questo decreto non sia fatto per mettere finalmente fine al malcostume delle borse attuali e di tutto il resto dei problemi ma semplicemente per evitare allo stato di dare soldi alle università e poter dire di avere fatto tagli alla spesa pubblica.
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Re: Decreto sulle università
lo dico l'ultima volta: non lo so se si vuole fare veramente oppure no (e anzi ho i miei dubbi, visti i personaggi che propongono di farlo).
epperò, caspiterina, se non mi tirate fuori il testo della riforma, come faccio a saperlo?
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Re: Decreto sulle università
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Re: Decreto sulle università
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ronin
lo dico l'ultima volta: non lo so se si vuole fare veramente oppure no (e anzi ho i miei dubbi, visti i personaggi che propongono di farlo).
epperò, caspiterina, se non mi tirate fuori il testo della riforma, come faccio a saperlo?
Avevo postato sopra il link ad un blog, che linkava al testo... :asd:
Eccolo comunque... http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm
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Re: Decreto sulle università
incidentalmente, i fondi alla ricerca usa vengono per 2/3 dal settore pubblico (finanziamenti federali, progetti sponsorizzati dalle forze armate, richieste di consulenze da amministrazioni locali etc...)
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Re: Decreto sulle università
Vi linko l'articolo al giornale di Ateneo:
http://ilgiornale.unipi.it/?p=1011
Certo è che se i ricercatori smettono di fare attività didattica il collasso del sistema università è dietro l'angolo...
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Re: Decreto sulle università
E se gli stessi docenti smettono di fare ricerca il collasso, dal punto di vista della qualità della didattica specialmente nelle materie in continuo aggiornamento come tutte quelle scientifiche, è ancora più vicino...
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Re: Decreto sulle università
Non prendiamoci in giro, questi cambiamenti vanno tutti in un'unica direzione: tagliare i finanziamenti all'istruzione. Punto. Se ne fottono poi se questi cambiamenti abbiano risvolti positivi o negativi. Si parla tanto di famiglie (e quante famiglie) che non riescono ad arrivare a fine mese e poi si vuole raddoppiare/triplicare/quadruplicare (perchè è questo l'effetto ultimo) le tasse universitarie? Magari nascondendo questi effetti dietro al fumo dell'abolizione dell'ici? No, a mio parere questa è una presa per il c**o bella e buona. A chi dice che non è giusto che il popolo paghi le tasse dei giovani universitari (di belle speranze e non) io dico che l'istruzione universitaria e la ricerca compongono un binomio fortemente vincolato ad una parola chiamata PROGRESSO. Se poi volete andare indietro anzichè avanti, e vi sembra giusto che l'università se la possano permettere pochi eletti (per la maggior parte figli di papà che poi magari alla fine dovranno comprarsi la laurea, giusto per fare qualunquismo) ditelo pure...
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Re: Decreto sulle università
La trasformazione dell'Università pubblica in Fondazione privata porta solo una grande problema, il dare più potere alle e Baronie dei Professori, che nel recente passato hanno devastato l'Università e l'Istruzione Italiana in generale.
Non dimentichiamoci mai che per essere Assunti in Università sotto qualsiasi profilo bisogna essere fortemente raccomandati, vi consiglio di fare controlli dei COGNOMI presenti tra il personale T.A.B. e Docente.
Nella mia Università oltre il 70% del personale T.A.B. è imparentato tra di loro il restante è imparentato con dipendenti di altre Università.....
Quindi rifletterei un pochino su certe questioni.
P.S. Provo sempre un grande senso di malinconia nel vedere gli “studenti di sinistra” protestare contro l'università il sistema e poi con l'avanzare dell'età vederli inseriti tra le file dei vecchi contestati.
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Re: Decreto sulle università
Il bello è che i nostri finanziamenti per l'istruzione di alto livello sono già tra gli ultimi di europa, immagino dopo i tagli ci inseriranno fuori classifica proprio :asd:
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Re: Decreto sulle università
Citazione:
Originariamente Scritto da
ReWirra
P.S. Provo sempre un grande senso di malinconia nel vedere gli “studenti di sinistra” protestare contro l'università il sistema e poi con l'avanzare dell'età vederli inseriti tra le file dei vecchi contestati.
Le mele marce esistono a destra e a sinistra... ma sei sicuro che la situazione sia così grave come la descrivi? A che università fai riferimento?
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Re: Decreto sulle università
Citazione:
Originariamente Scritto da
PinHead81
Il bello è che i nostri finanziamenti per l'istruzione di alto livello sono già tra gli ultimi di europa, immagino dopo i tagli ci inseriranno fuori classifica proprio :asd:
In effetti pare che, pure se 'sti benedetti tagli vanno fatti, li stiano facendo nei posti sbagliati. Istruzione e ricerca non mi sembrano ambiti in cui si debba tagliare così a buffo.
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Re: Decreto sulle università
Beh ricordiamoci il mitico curriculum del nuovo rettore alla Sapienza :asd:
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Re: Decreto sulle università
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Re: Decreto sulle università
Questo articolo è stato scritto all'inizio di quest'anno, qundi dieci mesi PRIMA che il mister Frati divenisse rettore. E' il primo che ho trovato googlando un attimo.
Per chi non ha voglia di leggerselo, riassumo brevemente i punti del curriculum del tipo:
-Essendo stato per quasi 20 anni (dal 1990) preside della facoltà di medicina è uno dei principali responsabili della "ottima" gestione del policlinico Umberto I (che è il policlinico universitario della Sapienza).
-La moglie, che era insegnante di lettere al liceo, dal 1995 è diventata professore ordinario nella facoltà del marito.
-la figlia, laureata in legge, è diventata a sua volta professore di medicina (anche se nell'altra facoltà di medicina della Sapienza), dopo che anche le Iene avevano ripreso il suo ricevimento di matrimonio svoltosi nell'Aula Magna della facoltà del padre.
-Il figlio è anche lui, ovviamente, al lavoro nella ex-facoltà del padre, anche se solo come ricercatore e per fortuna è almeno laureato in medicina.
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Re: Decreto sulle università
Non ho capito che cappero insegnassero a medicina la moglie e la figlia...o meglio, la laureata in giurisprudenza ce la posso anche vedere (gli aspetti legali da sapere in medicina sono diversi) ma in lettere :asd: Tra l'altro (ma per sfiducia mia) anche vedere come ha effettuato il figlio test di ingresso/esami sarebbe interessante, nonchè le varie pubblicazioni e concorsi per entrare come ricercatore :fag:
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Re: Decreto sulle università
Citazione:
Originariamente Scritto da
PinHead81
ma in lettere :asd:
In teoria insegnerebbe storia della medicina :asd:
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Re: Decreto sulle università
alura, c'ho messo una vita perchè il decreto è lunghissimo, e contiene di tutto.
cosa ne ho tratto:
art.6-ter: torna la cassa del mezzogiorno (adesso si chiama banca però...)
art 13: vengono svenduti gli immobili ex-iacp agli inquilini (prezzo determinato sul canone e non sul reale valore di mercato)
art 14: l'expo di milano ci costa 1486 milioni di euro (cominciamo bene...)
art 15: dal 2011 i libri scolastici si scaricano da internet (gulp!)
art 19: cumulo tra pensione e lavoro
art 26: sono soppressi gli enti con meno di 50 dipendenti
art 29: niente più DPS (docum. programmatico sulla sicurezza) per chi non tratta dati sensibili
art 31: la carta d'identità dura 10 anni, non più 5
art 32: niente più obbligo di assegni sopra i 100 euro
ok, mi sono stancato. questo decreto non c'entra niente per il 99,9%. c'è un unico articolo che riguarda l'università:
art 16: le università pubbliche POSSONO deliberare di diventare fondazioni (quindi se il senato accademico non vuole, restano come sono); notate che le fondazioni NON possono distribure utili sotto nessuna forma, e i soldi che incamerano con le tasse universitarie servono solo al loro finanziamento.
art 66: per il 2009 le amministrazioni statali (TUTTE, quindi comprese le università) possono ricorrere a nuove assunzioni per un massimo del 10% del personale che va in pensione (e possono stabilizzare al massimo un numero di precari pari sempre al 10% di chi va in pensione). per il 2010 e 2011 diventa il 20%, dal 2012 diventa il 50%.
però gli enti di ricerca (e quindi anche le università) possono procedere ad assunzioni fin dal 2010, basta che il monte stipendi non superi l'80% delle loro entrate correnti.
art. 74: gli enti pubblici (università comprese) entro il 30 novembre tagliano il 15% dei dirigenti (GULP!), pena il divieto di procedere a nuove assunzioni di personale di qualunque categoria.
riassumendo:
- NON è vero che le università diventano fondazioni: POSSONO farlo, SE vogliono, sennò restano come prima
- NON è vero che le rette aumenteranno a dismisura: se una università insegna lettere o storia, NON voterà mai per diventare fondazione, e continuerà ad avere i finanziamenti statali di prima
- NON è vero che diventano private nel senso che diventano enti di profitto: potranno aprirsi a soggetti privati, ma in ogni caso non possono distribuire utili
- NON è vero che c'è il blocco delle assunzioni per l'università: c'è per TUTTA la pubblica amministrazione solo per 1 anno dopodichè le università possono assumere quanto vogliono, purchè abbiano i soldi per farlo (entrate correnti): in questo non ci vedo niente di male
- NON è vero che i fondi del ministero vengono decurtati di 1400 milioni di euro, bensì di 1,4 milioni di euro (un pochino meno...) che andranno a finanziare l'abolizione del ticket sulle prestazioni specialistiche ambulatoriali
detto questo, per una volta forse c'è davvero troppo allarmismo per nulla: le paure sulla privatizzazione dell'università sono del tutto ingiustificate.
l'unica cosa vera che i ricercatori precari rimangono precari, mentre il governo prodi aveva iniziato un percorso di stabilizzazione.
d'altro canto, prodi era il male no? :fag:
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Re: Decreto sulle università
Comunque per risollevare le sorti economiche dell'università italiana basterebbe semplicemente far pagare a tutti gli studenti fuoricorso per più di un anno (io direi tutti i fuoricorso, ma tant'è) l'intero costo dei servizi di cui usufruiscono. Magicamente tanti caproni laureati in meno, tanta gente in più a lavorare come dovrebbero e tanti più soldi all'università. Magari da dirottare agli studenti effettivamente meritevoli, ma che devono fare l'impossibile per permettersi di studiare, dato che attualmente i requisiti di reddito per accedere alle borse di studio sono una cosa offensiva.
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Re: Decreto sulle università
non so, il nero.
e tutti quelli che lavorano, che incontrano difficoltà senza arrendersi, che smettono e poi ripartono, solamente perchè bloccati da esami teorici astrusi, salvo poi rivelarsi cmq validi una volta laureati? magari è perchè a laurearmi c'ho messo 9 anni, ma non mi sembra molto giusto.
mi sembra che sia sbagliato proprio l'assunto da cui parti: un fuoricorso non "usufruisce" affatto dei servizi universitari: è rarissimo che i fuoricorso seguano i corsi ripetutamente, e che ripetano addirittura la frequenza agli esami di laboratorio è più unico che raro.
anzi molto spesso semplicemente se ne stanno a studiare a casa loro, senza nemmeno frequentare la facoltà: non vedo proprio alcun motivo per cui dovrebbero pagare di più, se non appunto quello di farli abbandonare forzatamente (il che mi sembra sia proprio la piaga peggiore della "vecchia" università, quella che ho fatto io insomma).
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Re: Decreto sulle università
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ronin
detto questo, per una volta forse c'è davvero troppo allarmismo per nulla: le paure sulla privatizzazione dell'università sono del tutto ingiustificate.
l'unica cosa vera che i ricercatori precari rimangono precari, mentre il governo prodi aveva iniziato un percorso di stabilizzazione.
d'altro canto, prodi era il male no? :fag:
Respect per aver letto tutto il decreto :prostro:
Potrebbe essere una risposta alla minacciata scissione dei "12" di qualche tempo fa... le università più grandi si muovono per i cavoli loro e le altre continuano ad avere finanziamenti pubblici. Certo che però continuo a pensare che il blocco delle assunzioni alla fine vada solo a discapito dei piccoli atenei (bastava non permetterne la creazione prima per non ritrovarsi con mille università ora).
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Re: Decreto sulle università
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ronin
alura, c'ho messo una vita perchè il decreto è lunghissimo, e contiene di tutto.
cosa ne ho tratto:
art.6-ter: torna la cassa del mezzogiorno (adesso si chiama banca però...)
art 13: vengono svenduti gli immobili ex-iacp agli inquilini (prezzo determinato sul canone e non sul reale valore di mercato)
art 14: l'expo di milano ci costa 1486 milioni di euro (cominciamo bene...)
art 15: dal 2011 i libri scolastici si scaricano da internet (gulp!)
art 19: cumulo tra pensione e lavoro
art 26: sono soppressi gli enti con meno di 50 dipendenti
art 29: niente più DPS (docum. programmatico sulla sicurezza) per chi non tratta dati sensibili
art 31: la carta d'identità dura 10 anni, non più 5
art 32: niente più obbligo di assegni sopra i 100 euro
ok, mi sono stancato. questo decreto non c'entra niente per il 99,9%. c'è un unico articolo che riguarda l'università:
art 16: le università pubbliche POSSONO deliberare di diventare fondazioni (quindi se il senato accademico non vuole, restano come sono); notate che le fondazioni NON possono distribure utili sotto nessuna forma, e i soldi che incamerano con le tasse universitarie servono solo al loro finanziamento.
art 66: per il 2009 le amministrazioni statali (TUTTE, quindi comprese le università) possono ricorrere a nuove assunzioni per un massimo del 10% del personale che va in pensione (e possono stabilizzare al massimo un numero di precari pari sempre al 10% di chi va in pensione). per il 2010 e 2011 diventa il 20%, dal 2012 diventa il 50%.
però gli enti di ricerca (e quindi anche le università) possono procedere ad assunzioni fin dal 2010, basta che il monte stipendi non superi l'80% delle loro entrate correnti.
art. 74: gli enti pubblici (università comprese) entro il 30 novembre tagliano il 15% dei dirigenti (GULP!), pena il divieto di procedere a nuove assunzioni di personale di qualunque categoria.
riassumendo:
- NON è vero che le università diventano fondazioni: POSSONO farlo, SE vogliono, sennò restano come prima
- NON è vero che le rette aumenteranno a dismisura: se una università insegna lettere o storia, NON voterà mai per diventare fondazione, e continuerà ad avere i finanziamenti statali di prima
- NON è vero che diventano private nel senso che diventano enti di profitto: potranno aprirsi a soggetti privati, ma in ogni caso non possono distribuire utili
- NON è vero che c'è il blocco delle assunzioni per l'università: c'è per TUTTA la pubblica amministrazione solo per 1 anno dopodichè le università possono assumere quanto vogliono, purchè abbiano i soldi per farlo (entrate correnti): in questo non ci vedo niente di male
- NON è vero che i fondi del ministero vengono decurtati di 1400 milioni di euro, bensì di 1,4 milioni di euro (un pochino meno...) che andranno a finanziare l'abolizione del ticket sulle prestazioni specialistiche ambulatoriali
detto questo, per una volta forse c'è davvero troppo allarmismo per nulla: le paure sulla privatizzazione dell'università sono del tutto ingiustificate.
l'unica cosa vera che i ricercatori precari rimangono precari, mentre il governo prodi aveva iniziato un percorso di stabilizzazione.
d'altro canto, prodi era il male no? :fag:
RESPECT anche da me.
Ora farò il figo a chi mi rompe i coglioni con questa storia dell'università e che si dovrà pagare 6000 euro l'anno di tasse.
IMBECILLI.