Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

Mini Diari NPC - Diario di Vitaliy il Tesista (Eco-Stalker)

Data 29 Settembre 2012
Ore 13:52
Località: Foresta Yantar, Laboratorio Mobile
Come sempre il lavoro sporco tocca a noi… Anzi, a me!
Vitaliy fai questo rilevamento… Vitaliy recupera quel reperto… Vitaliy aiuto ho uno snork attaccato al c**o! Vitaliy dove è il mio caffè?…
Maledizione a me e a quando ho accettato di fare la tesi in questo maledetto buco merd*so!
Certo che il Pofessor Shakarov non era stato molto esaustivo in merito ai lavori che avremmo svolto qui… anche se a dirla tutta, forse, avrei dovuto mangiare la foglia quando mi ha chiesto se ero in grado di maneggiare una pistola…
Ma che poi che c***o pensa che possa fare con una fottu******a pistola del c***o? ieri, per ammazzare quel maledetto zombie che si stava succhiando le budella di Igor, ho dovuto svuotare 3 caricatori…
Almeno mi facesse usare uno di quegli affaroni che sta sperimentando… come li chiama poi? Gauss?… mah, non mi ricordo…
Vabbè, andiamo! Quel maledetto sasso non si troverà certo da solo…

Data 29 Settembre 2012
Ore 20:47
Località: Foresta Yantar, Laboratorio Mobile
Il Professore è stato contento!
Il Fiore di Pietra era perfetto… ha detto che se continuo così in un 3 o 4 mesi potrei anche aver finito… peccato che se continuo così tra 3 mesi è molto più facile che sia morto!
Oggi per recuperare quel maledetto reperto ho dovuto spingermi fin nelle Lande Desolate… e i mercenari non sono stati molto contenti… Per fortuna mi hanno beccato solo di striscio!
Il Proff mi ha detto di riposare per stasera, domani devo trovare un’altra cosa, ma non ho capito bene cosa… l’occhio di qualche bestia… mostro carnivoro mi sembra abbia detto… ma non ricordo bene.
Comunque gli ho detto che senza uno di quei cosi… i Gauss… io non muovo nemmeno un muscolo…

Data 30 Settembre 2012
Ore 09:23
Località: Foresta Yantar, Stada a Nord del Laboratorio Mobile
Maledizione! Stupido… Stupido… Stupido!
Sono proprio un cogl***e! volevo un Gauss? E il Proff me lo ha dato… peccato che è pesante e mi impaccia… per carità, ha polverizzato uno zombie in un secondo, spalmandolo nel raggio di 5 metri… ma è lento a sparare e troppo ingombrante, dovrò cavarmela con la sola pistola… un’altra volta!
Lo butterei via, ma il Proff mi ammazza se non lo riporto con me!
Per ora lo nascondo qui nel pullman, se sopravvivo passerò a riprenderlo prima di rientrare al laboratorio.

*Per leggere il Diario del Casco
*Per leggere il Diario di Dimitriy il Grugno

Mini Diari NPC - Diario di Dimitriy il Grugno (Duty)


Data 18 Luglio 2012
Ore 19:45
Località: Bar, Accampamento di Fortuna a Nord del Posto di Blocco Nord-Ovest
Maledizione! Sono estremamente nervoso! Per lo meno siamo riusciti ad accendere un fuoco per scaldarci sotto questa c***o di tettoia bucata…
Voronin mi ha mandato qui con una squadra di soli 10 uomini per fare il lavoro di un intero esercito…
3 Chimere… non 1! 3…
Mentre scrivo mi trema la mano… ho già avuto a che fare con delle Chimere in passato, ma mai così tante assieme e, soprattutto, mai con così pochi uomini! Ma la guerra coi Freedom ci sta fiaccando… non disponiamo più dei numeri di un anno fa…
Tutti i ragazzi sono nervosi, ogni minimo rumore li fa scattare come molle… ho chiesto a Taras di provare a suonare la chitarra per vedere se si riesce a distendere un po’ i nervi, ma non ci riesce… è troppo teso anche lui!
Giusto per rendere la cosa più difficile dovremo pure lavorare di notte e la pioggia non ci aiuterà di sicuro… in aggiunta a tutto ho pure fatto viaggiare i ragazzi leggeri… che stupido che sono stato a lasciare i visori assieme al resto della roba alla base, ma non credevo di metterci così tanto a sapere il verdetto della giornata…
Resta il fatto che è fondamentale eliminarle! Altrimenti i ragazzi che sono in missione ai depositi militari si troveranno tagliati fuori in caso di ritirata…
Ho mandato Vilen la Lepre a fare da esca… è molto bravo a fare il suo mestiere, spero solo che 3 Chimere non siano troppe…
Spero di sopravvivere a questa notte! Spero di cuore lo stesso per i miei uomini! Sono tutti dei valorosi che si sono offerti volontari per questa missione in nome dell’onore che gli impone di rendere sicura la via di casa ai loro compagni al fronte!
Speriamo che la Zona non ci reclami stanotte!
Speriamo…
C***O! SPARI…
*Per ascoltare la traccia Diario di Dimitriy il Grugno (Duty) 1.1
*Per ascoltare la traccia Diario di Dimitriy il Grugno (Duty) 1.2
*Per ascoltare la traccia Diario di Dimitriy il Grugno (Duty) 1.3
*Per leggere il Diario di Vitaliy il Tesista
*Per leggere il Diario di Gerontiy il Furetto

DIARIO DI TOMMASO - EPISODIO 4


POCHI MINUTI DOPO IL RITROVAMENTO - TUNNEL

Accidenti... volevo davvero sapere cosa fosse tutto questo... ma al momento eravamo quasi senza provviste, e dovevamo continuare, una scala distrutta dal crollo era ancora in parte usabile, ci siamo arrampicati uno alla volta per non rischiare di farla precipitare del tutto.


ORA INDEFINITA - UNA STANZA SOPRA IL TUNNEL

Una volta saliti tutti ci si siamo ritrovati davanti ad uno strano quadretto: una stanza arredata in stile retrò che al parte il buco nel pavimento era perfetta in ogni punto, con addirittura le luci accese: questo significava che forse era ancora usata da qualcuno, anche se era strano visto che all'apparenza non c'era niente di utile, ma proprio niente... adesso che gli altri me lo hanno fatto notare non era presente neanche la porta... per fortuna il solito genio della situazione (io) però ha notato che l'armadio usurato era l'unica cosa non a posto in questa quella stanza, così abbiamo provato di aprirlo: chiuso, come quasi ogni altra porta di questa giornata del resto... ci siamo decisi a sfondarlo, c'era un passaggio illuminato che si diramava in avanti, per un istante mi è parso di vedere qualcuno in fondo, nell'ombra, ma doveva sicuramente essere stato il bagliore intenso, anche se non mi convincevo pienamente di quest'affermazione...


POCHI MINUTI DOPO ESSERE ENTRATI NEL TUNNEL ILLUMINATO - TUNNEL DELL'ARMADIO

Accidenti... siamo arrivati ad una porta ma la cosa brutta è che attaccato ad essa c'è un cadavere in decomposizione di un uomo inchiodato poco tempo fa... i vestiti sono troppo lacerati per farlo risalire ad una fazione... ma qualunque cosa ci sia dall'altra parte, non dev'essere buona... abbiamo tolto l'uomo da quella posizione e l'abbiamo messo disteso sul pavimento.
Prendo il grimaldello dallo zaino e mi preparo a scassinare la porta... speriamo solo che chi o cosa l'abbia ucciso non apra proprio ora...


*Per leggere il TERZO EPISODIO
*Per leggere il QUINTO EPISODIO

Mini Diari NPC - Diario di Gerontiy il Furetto (Freedom)


Data 17 Ottobre 2012
Ore 22:17
Località: Depositi Militari, Accampamento a Sud-Est del Paese
È stata una grande vittoria!
I ragazzi sono euforici! La batosta che abbiamo dato a quei “Mrs perfezione” dei Duty è veramente storica!
E nemmeno sapranno cosa diavolo li ha centrati… prima che potessero capire da che parte fischiavano i proiettili erano tutti morti… 6 falsi paladini della giustizia ora ingrassano i vermi! 6 maledetti bestioni in esoscheletro in meno!
Stasera dobbiamo festeggiare alla grande!
Sono persino comparse due chitarre e 1 cassa di Vodka! Voglio proprio sentire cosa tireranno fuori da quei pezzi di legno quei due pazzi di Leonid e Milen… a questo punti sono contento di non averle usate per accendere il fuoco!
È una notte fredda… ma credo che Vodka ed euforia la riscalderanno presto!
Questa notte è di vittoria! Questa notte è nostra!
Facciamo baldoria ragazzi ce lo meritia…


*Per ascoltare la traccia Diario di Gerontiy il Furetto (Freedom) 1.1
*Per leggere il Diario di Dimitriy il Grugno
*Per leggere il Diario di Anton lo Scoiattolo

DIARIO DI 1 STALKER VETERANO
Io sin dal primo giorno mi sono adattato (essendo un berretto verde) ed sono quindi abituato agli orrori della guerra (anke se nelle fogne ho consumato le mutande). Solo che da kuando sono signore dell'arena tutto e cambiato.

Diario di _Niko_ - Episodio 12


DATA 16 giugno
ORE 16:12

Non sento neppure più la stanchezza alle gambe.. cammino a testa bassa, i pensieri affollano la mia mente, come se miliardi di aghi roventi bruciassero il mio cervello.. ero solo, io,il nulla...camminavo come alienato, seguendo traiettorie invisibili degne di un ubriaco,quando ad un tratto mi accorsi che l’unica mia speranza di non diventare folle come molta gente ormai qui nella zona da parecchio tempo era quella di diventare un tutt’uno con lei, uno strumento, una animale in cerca di prede nuove. Ormai il mio obiettivo era cambiato, non volevo più sopravvivere nella zona, ma viverci, diventare parte di essa.
Camminando e pensando non mi accorsi di essere arrivato sul mio bersaglio,una grande fabbrica con finestroni enormi, e vetri rotti qua e là facevano da sfondo ad un paesaggio carico di morte…solo a quel punto capii perchè la chiamavano valle oscura.. nuvole grigie correvano sopra la mia testa,mentre l’arancione del sole macchiava le mura di vecchie fabbriche immerse nel silenzio. Iniziai ad avvicinarmi lentamente, cominciando ad osservare con il mio binocolo,anche se la postazione non era delle migliori, cercai di strisciare fino al condotto vicino alle cisterne arrugginite, da li dovrei avere visuale libera su tutte le fabbriche.


DATA 16 giugno
ORE 20:00

Le gambe si stanno intorpidendo, dannato condotto del c***o!! l’unico posto con un’ottima visuale doveva essere proprio un tubo arrugginito con dell’acqua putrida?? Qui sembra tutto tranquillo, nessun movimento, nessun rumore, solo qualche rodent che gironzola qua e la.. mi sta quasi sorgendo il dubbio che possa aver sbagliato posto.. è troppo tranquillo per essere il covo dell’ultima resistenza dei banditi. aspetterò e vedrò, spero solo che questo PDA non mi faccia brutti scherzi, e che qualcuno di questi rodent non voglia cambiare dieta e provare la carne umana..

DATA 17 giugno
ORE 00:00

Fa freddo.. sto tremando come una foglia, l’aria gelida che proviene dall’altra estremità del condotto mi punge la pelle,e come se non bastasse credo che qualche sanguisuga si sia attaccata alla mia gamba, un prurito pazzesco mi sta assalendo, ma non posso compromettere la mia posizione,devo resistere, piscerò ogni mezz’ora per tenermi caldo,è l’unico modo per non assiderarmi,se riuscirò a sopravvivere a questa notte non lascerò mai al caso le mie coperture, mi procurerò una di quelle tute tanto decantate da Sidorovic, anche se costano a peso d’oro mi saranno certamente utili, pian piano il sonno sta arrivando, grazie al tiepido tepore dell’ urina sto scivolando tra le braccia di Morfeo, spero di vedere un'altra alba..


DATA 17 giugno
ORE 09:03

Ho superato la notte,fatico ancora a crederci,ma seppure bagnato, sporco e puzzolente come l’alito di un blood sucker ero ancora vivo.. sono stato svegliato da uno sparo, credo. Spero solo di non essermelo sognato, sono ancora scosso.. ma devo darci un taglio! Non posso più fare nulla,ora uccidere è diventato necessario, per non ricordare, per non rivivere..
Sono ormai parecchie ore che osservo con il binocolo le fronde degli alberi sbattere come onde che s’infrangono sugli scogli,la tranquillità stava di nuovo camminando al mio fianco,ero immobile, per un istante infinito mi sentii terra,quando ad un tratto mi parve di scorgere un ombra correre e saltare a gran velocità in un edificio a ovest, aveva uno strano tubo che gli usciva dalla bocca, e correva a 4 zampe,tuttavia aveva un uniforme da soldato,oramai non mi stupisco più di nulla, qualunque cosa sia non avrà tempo di vedermi se lo vedrò prima io.



*Per leggere il Undicesimo episodio
*Per leggere il Tredicesimo episodio

Diario di MscG - Episodio 8

DATA: 21 Giugno 2012, ore 03:45
LUOGO: Agroprom

Sono appena riuscito a trovare un posto tranquillo. Ci sono militari ovunque, ma la luna nascosta dietro uno spesso strato di nuvole e il vento freddo e teso che si è alzato sono dalla mia parte.
Questa sera ho imparato che il mio corpo ha nozioni apprese da un addestramento che non ricordo di aver seguito ma che mi sono state utilissime per poter arrivare fino a qui.
La strada era bloccata da un posto di blocco presidiato da due soldati mezzo addormentati.
Anzi, ad essere più precisi uno dei due dormiva della grossa.
Sono riuscito ad avvicinarmi al loro piccolo accampamento muovendomi controvento, puntando quello ancora parzialmente sveglio.
La sua vita è finita qualche secondo dopo che la lama del mio coltello gli ha reciso la gola.
Il suo compagno è stato fortunato a non svegliarsi: ho sistemato il cadavere della mia vittima accanto al fuoco come se si fosse addormentato seduto, così se qualcuno avesse chiamato l’avamposto alla radio avrei avuto la possibilità che il bell’addormentato rispondesse senza accorgersi della morte del suo compagno e senza lanciare l’allarme.
Prima di andarmene ho frugato nello zaino del mio “amico” e ne ho ricavato qualcosa di utile: un visore notturno con ingrandimenti ottici (roba di lusso, da militari!) che mi è stato molto utile e penso che continuerà ad esserlo ancora per molto questa notte ed un palmare nuovo di zecca.
Almeno ora so che anno è.
E che i militari sono inc***ati neri con un certo stalker di cui non ricordo più il nome. E nel frattempo, per calmarsi, stanno scatenando una vera e propria guerra.

DATA: 21 Giugno 2012, ore 06:45
LUOGO: Agroprom

Il visore del militare mi è stato utilissimo per muovermi con più agilità in questa notte scura. Sono riuscito ad introfularmi tra le infinite pattuglie. E’ stata maledettamente dura ma ce l’ho fatta.
Qualche ora fa mi sono imbattuto in un gruppo di una decina di stalker: dicono di essere usciti per una ricognizione e di essersi trovati tagliati fuori dalla base che avevano stabilito all’interno della fabbrica e che un’altra ventina di loro compagni sono rimasti bloccati dentro, circondati dall’assedio dei militari.
Ho chiesto loro del Marchiato e mi hanno detto di averlo visto qualche giorno fa da queste parti, pareva diretto alla base militare ad ovest di qui.
Forse è meglio provare a dar loro una mano, magari potrebbero aiutarmi a raggiungere quel pazzo.
Sempre se sarà ancora tutto intero.

DATA: 21 Giugno 2012, ore 23:15
LUOGO: Agroprom, dentro la fabbrica

Un bagno di sangue.
Questi militari sono pazzi! Decisamente pazzi.
Al sorgere del sole ci siamo mossi con prudenza, spostandoci verso un varco nel muro di cinta del cortile dell’Agroprom, dove un gruppo di soldati era attentissimo a tutti i movimenti all’interno.
ERA, appunto.
Abbiamo deciso di attaccare sfruttando l’effetto sorpresa: divisi in due gruppi li abbiamo stretti in un fuoco incrociato che è piombato loro sulle spalle talmente velocemente che molti dei soldati non hanno fatto nemmeno in tempo a vedere cosa li stava falcidiando. Dopo pochi minuti erano ridotti ad una sparuta mezza dozzina, mentre gli spari avevano già attirato l’attenzione degli stalker all’interno che avevano cominciato a darci man forte.
Nonostante l’accerchiamento e l’inferiorità numerica quei pazzi hanno mantenuto la posizione fino all’ultimo, senza far cenno a volersi ritirare.
Forse speravano di ricevere in breve supporto dalla guarnigione che tiene sotto pressione l’ingresso principale della fabbrica, ma devono aver fatto male i conti. In meno di dieci minuti eravamo riusciti a sterminarli, ad entrare nel complesso e a riunirci al grosso delle nostre “truppe”.
Qui dentro cibo e munizioni non mancano. Le seconde soprattutto, dato che i militari sembrano ben armati e che dai cadaveri si riescono a recuperare delle belle quantità di proiettili ed armi.
Pare ci siano anche degli RPG, da usare come ultima risorsa.
Le schermaglie oggi sono state incessanti e sono caduti molti militari, tanto che attorno al perimetro i loro cadaveri sono assiepati in piccole e lugubri montagnole. Anche noi abbiamo subito delle perdite e attualmente siamo 34, me compreso. Non so quanto potremo riuscire a resistere, loro sembrano non dover finire mai.
Voglio scacciarci da qui e sono ben determinati a farlo.
Gli stalker vogliono rimanerci e lotteranno fino alla morte per tenersi stretto questo m***oso mucchio di calcinacci.
Io darò loro una mano, sperando che dopo loro vogliano aiutare me a cercare quell’ardito pazzo del Marchiato.

*Per leggere il settimo episodio
*Per leggere il nono episodio

Diario di MscG - Episodio 9

DATA: 23 Giugno 2012, ore 22:00
LUOGO: Agroprom, dentro la fabbrica

Sono due giorni che siamo chiusi qui dentro. I militari sono sempre più agguerriti e numerosi: noi ne uccidiamo 20 e loro ricevono 30 uomini di rinforzo… Sembrano infiniti, sembra che l’amata patria Ucraina ne riesca a c***re fuori dal suo bel buco di c**o una quantità inesauribile!
Invece le nostre fila si assottigliano.
Solo oggi abbiamo perso cinque uomini. E li abbiamo persi per un c***ata, per un tremendo e imperdonabile errore! Avevano individuato una pattuglia di soldati che stava cercando di raggiungere il muro di cinta est per piazzarvi degli esplosivi ed aprire un’ulteriore breccia. Dal tetto di un edificio adiacente al muro sono riusciti ad eliminarli tutti mentre cercavano, in una disperata ed inutile corsa, di arrivare ai piedi della recinzione.
Lì li ha presi la follia.
Invece di attendere copertura, si sono calati con delle scale di corda dal muro per andare a recuperare velocemente armi e munizioni dai cadaveri. La seconda pattuglia ben nascosta nella vegetazione li ha falcidiati senza pietà.
Ora non abbiamo le armi dei soldati e abbiamo dieci braccia in meno per resistere agli assalti.
Spero che questa idiozia sia servita di lezione per tutti gli altri perché se continuiamo così in breve verremo sterminati.

DATA: 24 Giugno 2012, ore 16:00
LUOGO: Agroprom, sempre dentro la fabbrica

Questa mattina l’attenzione dei militari sembrava meno rivolta alla nostra posizione.
E poco dopo mezzogiorno abbiamo scoperto anche perché: il Marchiato.
Quel f***uto figlio di p***ana c’è riuscito!
E’ uscito indenne dalla base militare e quei cani dei soldati gli hanno dato inutilmente la caccia nei boschi qui attorno mentre lui dice di essersela svignata per un tunnel segreto… Mha, mi convince poco questa sua storia. Fatta sta che però ha con se quei maledetti documenti!
Non ho la più pallida idea di come abbia fatto a prenderli!
Poco fa sono riuscito a parlare con lui e mi ha detto di un certo “camion della morte”, su cui lui avrebbe viaggiato prima di essere stato trovato e portato da Sidorovich. Ora capisco cos’era quella selva di cadaveri che mi circondavano quando sono “rinato” qui nella zona.
Capisci? Avevano caricato anche me su quel camion, mi avevano dato per morto ed invece io, che non avevo nessuna voglia di andarmi a fare una vacanzina tranquilla nell’aldilà, ero ancora bello vivo. Smemorato ma vivo. Smemorato, perso in un inferno a combattere una guerra che non è nemmeno la mia per saldare un debito che non ha mai richiesto, ma vivo.
F***utamente vivo.
Cos’è non gioisci anche tu?
Da quello che mi ha detto poi quel pazzo sembra che girino voci di un incidente accaduto qualche tempo prima del nostro ritrovamento. Non è stato più preciso, sembra che alcuni dicono di aver sentito che altri raccontano di qualche problema che hanno avuto i Duty, ma i dettagli non sono ben noti.
Non so, mi sembra una di quelle leggende che qui nascono così rapidamente, ma se riusciamo ad uscir vivi da questa trappola in cui ci siamo ficcati, penso che una visita alla base Duty potrebbe non essere male. Qualunque cosa pur di non rivedere ancora il brutto muso di quel lercio strozzino di Sidorovich!
Come dici? Ah, già col Marchiato dobbiamo portare pure i documenti al Barista, quindi dai Duty ci dobbiamo andare per forza!

DATA: 25 Giugno 2012, ore 22:00
LUOGO: Agroprom, dentro l’assedio

C***o.
Ora si che i militari sono inc***ati! Devono aver saputo che il Marchiato è qui con noi e hanno scatenato un’ offensiva micidiale! Dalle nostre posizioni arroccate riusciamo a malapena a tenerli a bada… fino a questo momento hanno ucciso un’altra decina di stalker e ora siamo poco meno di venti. Siamo troppo pochi per poter resistere ancora a lungo da soli!
Hanno cominciato a lanciare dentro il perimetro della base delle granate lacrimogene nel tentativo di stanarci… come topi ci trattano!
Oggi pomeriggio si è deciso di usare uno degli RPG per abbattere la fortificazione principale che i soldati hanno eretto davanti all’ingresso. Secondo molti questo avrebbe li fatti desistere dal loro obiettivo di schiacciare la nostra resistenza.
Ho cercato di oppormi, supportato anche dal Marchiato, dicendo che questo li avrebbe solo fatti inc***are ancora di più, ma non ci hanno dato ascolto. Li capisco, la loro sopportazione sta raggiungendo il limite e ho paura che presto cederemo.
L’attacco con l’RPG ha fatto una strage di soldati, che subito dopo hanno risposto tirandoci addosso tutto il loro arsenale… non so cosa abbiano usato, ma hanno mandato in frantumi gran parte della porzione superiore del muro di cinta, che ora è più basso di prima di almeno due metri e ci offre meno riparo, e facendo gran parte delle vittime odierne.
Siamo alle strette, ma non possiamo mollare.

PS: hai visto? Quel Marchiato combatte bene… sembra sapere il fatto suo!

DATA: 26 Giugno 2012, ore 15:00
LUOGO: Agroprom, dentro il f***uto assedio

Sidorovich deve ascoltarmi. Deve farlo se vuole salvare le vite di questa decina di uomini.
Deve ascoltare la nostre richieste se vuole avere i suoi maledetti documenti super segreti!
Gli ho appena parlato tramite una radio che sembrava averne viste più di me e che, come me, sembrava non funzionare molto bene. Spero che abbia capito la gravità della situazione anche se lo s*****o si è limitato a rispondere con un: “Adesso vedo se trovo qualcuno libero”.
Come “adesso vedo”?
COME?
Deve trovare qualcuno da mandarci! Deve trovare un f***uto esercito armato fino ai denti da mandarci per toglierci da questo casino!
Se non ci ascolta, non dureremo a lungo. Ora più che mai ci è difficile fare rifornimento dai cadaveri dei militari e i viveri cominciano ad essere pochi, nonostante alla nostra tavola ora siedano molte meno persone.
Un altro giorno.
Due se siamo fortunati.
Poi saremo finiti.

*Per leggere l' ottavo episodio
*Per leggere il decimo episodio

Bravi ragazzi...cosi è molto piu comodo leggere gli Episodi di ognuno :ok:

Mini Diari NPC - Diario di Anton lo Scoiattolo (Solitario)

Data 25 Luglio 2012
Ore 17:09
Località: Depositi Militari, Sud-Ovest della base Freedom
Maledizione! Sono 6 ore che sono appollaiato su questo maledettissimo albero...
Per salire ho pure dovuto lasciare lo zaino in una baracca qui vicino, spero di trovarlo ancora...
Salendo ho pure rotto un nido... Il corvo che ci viveva non ne è stato molto felice... sono 5 ore che mi tormenta... sono davvero stufo! ora lo sistemo...
Che il cielo mi fulmini se accetterò ancora un lavoro del genere... Certo che pure il barista mandarmi ad ammazare un Duty...Corrotto, va bene... un lurido figlio di put***a... Ok! Ma c***o! è in esoscheletro il bast***o e sta in gruppo con altri 4 bestioni come lui...
Ora sono accampati a circa 500 metri dalla mia posizione... fortuna che mi sono procurato un silenziatore per il Dragunov... devo solo aspettare il momento giusto...

*Per ascoltare la traccia Diario di Anton lo Scoiattolo (Solitario) 1.1
*Per leggere il Diario di Gerontiy il Furetto
*Per leggere il Diario di Marat il Cuor di Leone

Mini Diari NPC - Diario di Marat il Cuor di Leone (Bandito)

Data 14 Agosto 2012
Ore 18:29
Località: Discarica, Silos del Gas
Si!... Sono Scappato! Ma almeno sono ancora vivo...
Ero uscito dall'accampamento per andare a cag**e e quei bast***i sono piovuti fuori dal nulla...
10 militari della Spetsnaz... noi eravamo in 30... ma quelli sono dei pazzi alienati... niente gli sopravvive!
Nel vedere il casino che hanno tirato in piedi ho preferito darmela a gambe, piuttosto che rischiare che mi ammazzasero, o peggio... che mi prendessero vivo!
Ora sono nascosto come un verme ai silos del gas... nel fuggire mi sono pure ferito una gamba, spero che l'odore del sangue non attiri troppe bestie della Zona.
Quando calerà la notte andrò a vedere cosa resta del campo e se c'è qualcosa di utile da recuperare...
Per adesso devo nascondermi e stare attento a quei maledetti cani che cominciano a girare qui attorno...

*Per ascoltare la traccia Diario di Marat il Cuor di Leone (Bandito) 1.1
*Per leggere il Diario di Anton lo Scoiattolo
*Per leggere il Diario di Igor il Falco

Diario di _Niko_ - Episodio 13

DATA 17 giugno
ORE 15:00


I miei sospetti non erano infondati,ho ancora visto delle sagome muoversi all’interno di queste vecchie e desolate fabbriche,oltre i vetri sfondati sagome scure sfrecciano su e giù come impazzite, e circa 5 minuti fa ho capito il perché…
Ad un tratto un esplosione mi ha fatto sobbalzare dal mio nascondiglio,facendo quasi sbattere la testa contro il bordo arrugginito del tubo, 1 secondo dopo una squadra di 15 uomini è arrivata accompagnata da un sottofondo di colpi di mitra e urla, sembravano soldati dell’ esercito, sulla schiena il simbolo TETA, mentre il loro vessillo svettava fiero tra le mani dell’alfiere,prima che una fucilata gli dilaniasse il petto e imperniasse la bandiera ormai piena di buchi di un sangue scuro e denso, le urla provenienti dai banditi sovrastavano quelle della controparte,che dalle varie coperture di fortuna tentava di tenergli testa.
In pochi istanti sotto i miei occhi dove prima il silenzio regnava incontrastato nella desolazione di questo posto si stava consumando uno scontro violento tra 2 fazioni contrapposte, ed io mi trovavo lì in mezzo a testimoniare che la zona reclamava ancora una volta sangue..

DATA 17 giugno
ORE 20:54


Da circa sei ore ormai incessanti esplosioni e colpi di mitra suonano una sinfonia carica di adrenalina e tensione, pare che i banditi siano ben armanti e molto ben coperti,ma nonostante ciò ho contato almeno 8 morti tra le loro fila,contro i 3 morti e 2 feriti della squadra TETA che sembra sicuramente molto più preparata e ben organizzata, tanto de resistere così tanto tempo con così poche munizioni. Un colpo o 2 ad intervalli regolari garantivano buona copertura coprendo la loro avanzata verso le fabbriche,e costringendomi a spostarmi dal mio “tubo”.
Il mio contatto era ancora tra quelle mura ma sarebbe stato impossibile abbatterlo senza incappare in qualche pallottola.


DATA 17 giugno
ORE 21:21


Mentre ormai rassegnato avevo affidato la morte del corriere alla buona sorte ed alla preparazione dell’ esercito, mi incamminavo verso il cordon, quando il visore termico si illuminò di giallo all’orizzonte, a circa 80 metri di fronte a me, una sagoma correva velocemente verso sud ovest costeggiando il muro crepato ed ormai marrone dalla ruggine della fenza che correva lungo tutto il bordo, era ad una distanza ragionevolmente vicina, e riuscii a scorgere anche grazie al favore della luna che rischiarava la notte sporca di sangue, una cartellina, che con ogni probabilità conteneva i documenti che stavo cercando.
Mentre mi accinsi a inquadrarlo nel reticolo un’altra figura si inserì nella mia visuale,una figura scarna in divisa, una strana maschera antigas squarciata sul volto e sangue….., sangue dappertutto. Capii che era la stessa sagoma che intravidi questa mattina, si muoveva con una velocità impressionante, sembrava una grossa lucertola, si muoveva a 4 zampe annusando la scia del mio corriere. Ad un tratto spiccò un salto di circa sei metri in lunghezza e tre in altezza, emettendo uno stridulo ed agghiacciante verso, simile a quello dei corvi che assediano la zona, ed attirando l’attenzione del povero malcapitato che girandosi cadde all’indietro, sbattendo la testa su una roccia, io come promisi mi presi la vita di quella strana creatura, non gli avrei mai permesso di rubarmi il piacere di uccidere il corriere, di vedere quello sguardo, di sentirlo tremare prima di porre fine alla sua vita. Presi la mira, ed in un attimo gli sparai mentre era ancora in volo, prima che questo potesse accorgersi di essere morto,2 colpi alla testa ed uno alla gola gli tranciarono di netto la carotide facendolo riposare sull’erba fresca bagnata dal suo stesso sangue schiumoso. Gli spari incessanti all’interno delle fabbriche mi assicurarono una copertura ottima, nessuno si accorse di nulla ed io ero riuscito nella mia missione..



DATA 17 giugno
ORE 21:45


Arrivato li constatai che il corriere era svenuto, ma uno spettacolo raccapricciante mi accolse, la strana creatura, che dopo appresi essere uno snork,era atterrata al fianco del corriere,con ciò che rimaneva della testa sparso sul corpo del povero malcapitato,un odore acre.. ferroso, impregnava i miei vestiti e mi costringeva con le mani sulla bocca e sul naso.. Il corpo con mia enorme sorpresa seppur immerso nel suo stesso sangue schiumoso e denso ancora accennava ad ultimi segni di vita, le gambe si contraevano e le braccia tremavano in preda agli ultimi spasmi di vita,presi il coltello
e lo conficcai più volte nel petto di quel.. mostro fino a sentire il suo cuore fermarsi sulla punta del mio coltello, la prudenza non è mai troppa e se non puoi camminare con le spalle al muro elimina tutto ciò che ce alle tue spalle. Questa è la mia regola nella zona.

ORE 21:56- aggiornamento: Ho perquisito il corriere, i documenti sono quelli che cercavo, ma sembra manchino alcune pagine, seppur svenuto e malconcio Yamir, questo è il suo nome secondo un tatuaggio sull’avambraccio, sta bene, è poco più che un ragazzo, ha i primi accenni di barba sporca ed il viso e i vestiti pregni di sangue. Penso che lo porterò con me a Sidorovic, deciderà lui cosa farne, è piuttosto leggero,lo porterò lontano da qui e poi lo sveglierò a calci.


DATA 18 giugno
ORE 05:00

Ho camminato tutta la notte, mi sono lasciato gli spari alle spalle da ormai parecchie ore,ho dovuto aggirare 4 cordoni di soldati che facevano la ronda lungo il percorso,e… anche se non mi sono mosso con la velocità che speravo ho fatto parecchia strada. Il sole si sta facendo spazio tra le dense nubi,una nuova giornata sta sorgendo,lungo il cammino ho mangiato una razione k di Yamir e 3 pezzi di carne secca. Ora sto decisamente meglio, ho svegliato il ragazzo a suon di calci e pugni,sembra restio a parlare, ma dopo avergli rotto le braccia si è calmato e ha desistito dal resistermi, ora è ammanettato ad un vecchio camion, aveva un bell armamentario addosso per essere così giovane..,2 pistole, una mp5 silenziato, uno spas con 40 dardi e 5 granate,che ora sono diventate mie.. ora riposerò un po’ e poi riprenderemo il cammino.



*Per leggere il Dodicesimo episodio
*Per leggere il Quattordicesimo episodio

io stalker lo finito in 3 gg devo dire gran bel gioco intuitivo per risolvere le missioni ma poco longevo
spero che il secondo episodio sia migliore e che soprattutto esca presto rispetto al primo che usci' 2 lustri dopo l' annuncio.
attendo con anzia anche Metro 2036 (molto simile a stolker da quello che ho visto)

Ehm... benvenuto innanzi tutto ;););)


Ma questa non è la sezione adeguata :D:D:D


Qui per Clear Sky: http://www.***************.it/forum/...ad.php?t=96781

E qui per Shadow of Chernobyl: http://www.***************.it/forum/...ad.php?t=78174

:ok::ok::ok:

Diario del Sigio- episode one

Data: 24 giugno 2012
Luogo: cordon, fattoria

Lo sapevo che prima o poi sarei tornato. Avevo deciso di andarmene da questo luogo maledetto, di rifarmi una vita in un luogo più sano. Ma, una volta che entri nella Zona, non puoi più tornare indietro. E' come una voce, nascosta in qualche angolo buio del tuo cervello. E ti chiama. Insistentemente. Non puoi sfuggire alla Zona. Difatti mi ha reclamato indietro. Sono tornato da poco, ma mi sono già riambientato perfettamente. Il Cordon non è cambiato di una virgola dall'ultima volta. Quel bastar** di Sidorovich è ancora il più influente in questo luogo maledetto. Mi sono rivolto subito a lui, anche se sapevo che non sarebbe stata una buona idea, ma non avevo scelta. Mi ha procurato qualche scorta di poco conto: qualche benda, un kit medico, una scatoletta, qualche colpo per una pistola malconcia che mi ha venduto per pochi rubli e un pugnale. Fortunatamente avevo ancora la mia giacca di pelle, l'unico bottino della mia precedente avventura quì. Ok, mi ero portato anche qualche artefatto, ma un controllo militare sul convoglio ferroviario che doveva portarmi a casa me li ha requisiti. Chissà dove sono ora...
Come ben si sa, per sperare di sopravvivere nella Zona, è bene avere molti rifornimenti nello zaino. E per avere rifornimenti bisogna avere soldi. Ma per avere soldi bisogna lavorare. Così mi sono fatto assegnare un lavoretto da poco dal Lupo: liberare la fattoria da qualche stupido. Ora sto scrivendo queste poche righe alla fattoria, seduto sul cadavere di uno di quei figli di buona donna. Frugando tra i cadaveri ho rimediato anche un simpatico fucile a canne mozze. Speriamo di riuscire a sopravvivere per mostrarlo a casa...

Ottimo inizio Sigio! Non c'è male, davvero... aspettiamo trepidanti la tua prossima produzione! :ok:

Citazione:

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Originariamente Scritto da MscG

Ottimo inizio Sigio! Non c'è male, davvero... aspettiamo trepidanti la tua prossima produzione! :ok:

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e io che pensavo di aver fatto qualcosa di penoso...grazie!!!
Sto lavorando alla continuazione;)

perchè penoso? Anzi!

cmq ti ho lasciato un pm, quando puoi contattami in msn o pm.

ciao

Diario del Sigio- episode two

Data:24 giugno 2012
Luogo: non lo so, comunque nel Cordon, dopo il ponte

Fantastico. Quel pezzo di materia organica anfibia comunemente detta m***a di Sidorovich mi ha quasi fatto esalare l'ultimo respiro. Dopo esser tornato indietro dalla mia piccola escursione alla fattoria, sono andato da lui per cercare di vendere l'equipaggiamento in più che ho ricavato dai banditi. Dopo averci ricavato qualcosina, ho acquistato viveri per i prossimi 2 giorni. Ed ecco che i guadagni sono andati in fumo. Dunque ho dovuto cercare lavoro dal Trafficante. Come primo incarico mi ha chiesto di portargli un reperto chiamato Medusa. Niente di più facile. Ne avevo uno proprio in tasca. Ma avevo (e ho) bisogno di più denaro, così gli ho chiesto se aveva qualche "lavoretto" speviale per me. Quando mai l'ho fatto!!! Subito lui si è stampato in faccia il suo classico ghigno malevolo e mi ha fatto un'offerta che non ho potuto rifiutare (dopotutto lui mi aveva parato il c**o la scorsa volta, e non si stanca mai di ricordarmelo). Mi ha coinvolto in qualcosa di grosso. Sembra che un certo Strelok sia riuscito a penetrare nel cuore della zona, un territorio vergine ricco di reperti. E Sidorovich con i suoi amichetti trafficanti vorrebbero che li aiutassi. Ma per farlo dovrò uscire dal cordon...e ciò significa tornare nel posto che ricordo con maggior ribrezzo: la Discarica. Voglio riposare prima di partire. E nel frattempo ne approfitto per buttare giù qualche riga. Ho appena lasciato il rifugio di uno Stalker...un certo Volpe. Parlando con Sidorovich, ho scoperto che lui avrebbe potuto sapere qualcosa circa Strelok. Dunque una visitina al suo rifugio sarebbe stata obbligatoria. Ma quando arrivai lui era rantolante a terre implorando un medikit. Fortunatamente ne avevo preso qualcuno dal Trafficante. Una volta rimesso in sesto, gli parlai di Strelok. Mi disse che non ne sapeva molto, ma che suo fratello, il Grigio, ne sa di più. Credo che gli farò una visitina in futuro. Mentre stavamo parlando è sopraggiunto un branco di cani cechi. E' stata un' ottima occasione per testare il mio nuovo gingillo, e devo dire che funziona benissimo. La povera anima del Volpe, mi ha ringraziato con ben 1500 rubli per avergli salvato il c**o per ben due volte. Dopotutto in questo posto dimenticato da Dio, c'è ancora un po' di umanità.

Guarda, secondo me scrivi bene... però se posso farti un appunto non riscrivere la storia del gioco, creala tu la tua storia, la tua vita nella Zona... vedrai che è molto più divertente! ;)

Al proposito, se riesco a trovare un po' di tempo libero vedo di scrivere qualcosina d'altro pure io, che sono a secco da un bel po' di tempo!!!

Concordo con MscG, molto bene come scrivi, ma è molto più bello se crei una storia tua staccandoti dalla storia pricipale del gioco.
così avrai molto più stimolo e molta più libertà d'azione.
cmq quando vuoi contatta uno qualunque di noi che così si fanno 2 chiacchiere.

MscG, intanto che aspettiamo di andare avanti mi fai qualche NPC?

seguirò il consiglio, grazie;)

Diario di _Niko_ - Episodio 14


DATA 18 giugno
ORE 11:20

Un infernale ronzio mi riportò alla vita, erano le 11 in punto, quando il PDA iniziò a trillare senza sosta, il mio primo pensiero fu rivolto a Yamir,che era rimasto legato al paraurti del camion tutta la mattina, ed era quasi riuscito a liberarsi… Se il cicalino non mi avesse svegliato in tempo sarebbe sicuramente scappato dopo avermi ucciso nel sonno ovviamente.
Arrivai da lui deciso ad ucciderlo per evitare inutili rischi,ma proprio mentre sfilavo il coltello dal fodero il PDA provvidenzialmente per lui trillò di nuovo fermando la mia mano gia pronta a muoversi. Erano il Lupo e Sidorovich.
Il mercante mi incitava a tornare velocemente, minacciando come al solito di non pagarmi un soldo bucato, mentre il Lupo stranamente avanzava una richiesta un po’strana,mi chiedeva infatti di recuperare 10 bottiglie di vodka di un suo amico che stava nei pressi della valle oscura e che la produceva artigianalmente in un vecchio alambicco quasi medievale, sapendo che ero in missione da quelle parti, in cambio avrei avuto delle munizioni traccianti e di precisione per il dragunov, un silenziatore ed una fondina per la mia Walther.
Il tizio un certo Mjkily stava in un vecchio camper sulla strada del ritorno,l’avrei raggiunto senza troppe difficoltà e senza allungare la strada, decisi di passare.


DATA 18 giugno
ORE 17:24


Non ho avuto eccessive difficoltà a trovare quello strano tizio amico del lupo, il camper era sotto una radura per mimetizzarsi penso, ma sembrava più un controsenso, poiché era di colore arancione pallido e si riusciva a scorgere senza difficoltà a 1 km di distanza, sembrava un nomade ormai fermo da parecchio tempo, con i vestiti stesi sulla vecchia tettoia bucata ed un catino vicino ad un pozzo che poteva contenere qualsiasi cosa tranne che acqua.. entrato fui accolto da un vecchio uomo raggrinzito, con il volto semi sfigurato e gli occhi grigi ma una parlantina degna di un ragazzino,evidentemente il lupo lo aveva avvisato del mio arrivo, perché mi disse che sapeva perché fossi li e che aveva gia preparato tutto, sembrava molto disposto a fare una chiacchierata, evidentemente la solitudine arretrata lo spinse a raccontarmi molte storie interessanti, mi disse di essere un vecchio armaiolo e che viveva nella roulotte da sempre, ma la usava come dimora fissa, mi raccontò di sua moglie, dell’ esplosione della centrale che rase al suolo la cittadina di Najmir in cui viveva prima dell’ arrivo degli stalker e dell’ esercito.
Dicendomi che gli ricordavo il figlio scomparso nel nulla anni or sono, fu tanto cordiale da invitarmi a pernottare da lui per la notte, decisi di accogliere il cordiale invito e tra una tazza di tè ed una scatola di tabacco da masticare mi raccontò delle sue avventure e delle atrocità nella zona.



DATA 19 giugno
ORE 9:47


Sono in viaggio da ormai un ora, ho lasciato alle mie spalle Mjkily stamane di buon ora, ieri sera prima di addormentarci parlammo lungamente, dandomi la possibilità di scoprire tutta la sua saggezza, consigliandomi inoltre dei piccoli accorgimenti con il mio fucile che aveva colpita la sua attenzione da quando misi piede dentro la sua dimora, dato che anche lui fu un tiratore scelto per parecchio tempo, e così dopo avermi messo in mano un calcio modificato ed alleggerito di un vecchio TOZ che aveva le canne esplose per un piccolo incidente di ricarica di cui lui era proprietario,e le bottiglie di vodka nello zaino ci salutammo con la mano da lontano. Yamir dopo la notte gelida passata fuori legato al traino del camper ha smesso di parlare, sembra alienato,cammina al mio fianco con lo sguardo perso nel vuoto e la testa bassa, ma di buona lena, di questo passo saremo alla discarica entro mezzanotte.


DATA 20 giugno
ORE 07:07


Fottuto bastardo!! Lo avrei dovuto immaginare che stava tramando qualcosa, ieri sera, ero attorno al fuoco insieme a Bes e gli altri,quando verso mezzanotte e un quarto Yamir iniziò a correre come un forsennato verso il cordon senza fermarsi e rischiando di rompersi il collo più volte, senza motivo e senza un apparente direzione correva.. pochi istanti dopo il mio reticolo era sulla sua testa, presi la mira ad altezza collo per tranciarglielo e farla finita un volta per tutte con questo bastardo, ma pensai alla ricompensa e una strana forza mi spinse in alto il braccio facendomi sparare più in basso, e facendogli così esplodere la rotula del ginocchio in mille pezzi, lasciandolo agonizzante a terra, quando lo raggiunsi urlava dal dolore, di proposito gli avevo reciso i tendini della gamba, ma non contento e pieno di rabbia presi la rincorsa esaltai a piedi uniti sull’ altro ginocchio, e fu così che svenne dal dolore. Non avrebbe mai più camminato. Ma non mi interessava, la sua vita come quella di tutti gli altri qui nella zona non valeva uno sputo.. Lo caricai sulle spalle e tornai da Bes, che attonito aveva osservato tutta la scena con il suo binocolo. Decise di farmi accompagnare da un suo uomo fino al Cordon.


DATA 20 giugno
ORE 11:33


L’arrivo al Cordon mi ha un po’ spiazzato, il blowout aveva cancellato quel poco di rottami e vegetazione che prima adornava questo posto schifoso, come gli addobbi di natale su un vecchio pino spoglio, Sidorovic gradì molto il mio omaggio vivo seppur in condizioni pessime, inoltre presumo in preda ad un pizzico di generosità pagò subito in contanti e molto bene i miei servizi, iniziandomi inoltre a chiamare con l’appellativo di INQUISITORE dopo il mio racconto dell’altra notte. Dopo i pochi convenevoli dovetti subito andare nei pressi di una vecchi fattoria a recuperare del cibo come ringraziamento per il suo nuovo schiavetto gentilmente procurato tra le fila dei banditi..


*Per leggere il Tredicesimo episodio
*Per leggere il Quindicesimo episodio

Mini Diari NPC - Diario di Igor Il Falco (Mercenario)

Data 20 Agosto 2012
Data 18:35
Località: Lande Desolate
Vista la paga che mi danno non dovrei proprio lamentarmi... Ma sinceramente mi sento sprecato su questa torretta!
10 anni nell'esercito, 3 corsi in America coi Navy Seals... esperienza da vendere e pure campione di tiro... e sono lasciato a marcire su questa maledetta torretta! In prima linea dovrei stare... altro che merd*******e torrette!
Fortuna che ogni tanto qualche fesso mette il naso fuori dal Bar e viene a farsi impallinare nelle Lande Desolate dal sottoscritto, altrimente nemmeno i 1.000 rubli al giorno che mi danno mi terrebbero qui...
Devo però ammettere che in 3 mesi che sono nella Zona ho messo via un bel gruzzoletto, raccogliere le armi di tutti quei poveracci che vengono a farsi ammazzare è molto reditizio...
Se continuo così, tempo un mese e me ne torno a casa a fare la vita del Signore!
Tanto più che il nascondiglio che ho scelto è perfetto! Nessuno si sognerebbe di cercare una cassaforte su una gru mezza crollata...

*Per leggere il Diario di Marat il Cuor di Leone
*Per leggere il Diario di Nazar il Pazzo

Mini Diari NPC - Diario di Nazar il Pazzo (Ex Freedom)

Data 30 Settembre 2012
Ore 23:08
Località: Depositi Militari, Palafitta in Mezzo alla Palude
Questa volta ho visto veramente abbastanza!
Qui stanno impazzendo tutti!
La Zona non è un posto comune... e questo lo so bene!
In 3 anni che sono qui di cose ne ho viste tante, per carità, ma le peggiori solo da quando mi sono unito ai Freedom...
E questa volta è stato passato abbondantemente il segno!
Il supplizio che quel pazzo pervertito di Max ha inflitto a quel povero novellino non ha precedenti ne giustificazioni... umiliato, picchiato e alla fine ne hanno pure... Mio Dio non voglio nemmeno pensarci!
E tutto per "immatricolarlo"... per farlo diventare un Freedom... un "fratello"...
Hanno davevro esagerato!
Sono scappato... mi sono portato via munizioni a sufficienza per ammazzarli tutti e un'ottica per l'Ak 74...
Mi barricherò qui dentro, il campo minato mi farà da scudo... la pagheranno molto cara se cercheranno di stanarmi e, mentre salteranno sulle loro stesse mine, io farò il tiro a segno con le loro maledette teste malate!

*Per leggere il Diario di Igor il Falco
*Per leggere il Diario di Simon il Furbo