Era tutto un sogno del cane (cit.)
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No vabbè quello del padre di Locke sull'Isola è stata la prima pagliacciata.. prima di una lunga serie..
Colpo di scena messo li per fare caciara e bon..
Interessanti questi Altri.. si prendono la briga di rapire un perfetto sconosciuto per portarlo sull'Isola e tenerlo rinchiuso.. ma per favore dai.. :facepalm:
qui devo chiarirmi alcuni pensieri:
se sono tutti morti , sono morti nello schianto dell'aereo o sono morti per i fatti loro ?
se sono morti per lo schianto dell'aereo , dovuto al magnetismo dell'isola quando Desmond non schiaccia il pulsante , allora anche l'isola esiste.
Poi quello che accade dentro l'isola è tutto una specie di purgatorio , metafisico , pero' l'isola esiste.
Perchè se l'isola non esiste allora l'aereo perchè è caduto ?
se sono morti tutti per altri motivi che non sappiamo allora anche il viaggio sull'aereo è come un viaggio di Caronte con le anime morte.
ora leggo le vostre considerazioni.
Volevo solo dire che io, Frykky, uno dei più grossi Lost-heater della terra ha appena "pianto" dopo aver visto il finale.
Io sinceramente, appena finita la visione, mi sono sentito preso per il C.
Avrei voluto prendere i DVD di Lost e pestarli fino a disintegrarli.
Poi però ho preferito andare a dormire..
Lo stesso che ho fatto io!!! :sad:
Comunque secondo me gli autori lo hanno scelto apposta questo finale...Vi immaginate se avessero spiegato tutti i misteri e sarebbe finito bene??? Beh poi tutti a dire bello bello e basta, la storia finisce qui...Invece cosi gli enigmi rimangono aperti in modo tale da farci rimanere con il dubbio e quindi continuare a parlarne :sisi:
Secondo me con questo finale hanno anche voluto creare un dibattito, se lo immaginavano che ad alcuni sarebbe piaciuto e ad altri no, io la vedo cosi ;)
I punti fermi sono due:
- l'Isola, e tutto quello che abbiamo visto accadere in queste sei stagioni E' effettivamente successo.
- la "realtà" alternativa è una dimensione a-temporale, per cui le anime dei losties si trovano in questo luogo-non-luogo A PRESCINDERE dal momento in cui sono morti. E' ad esempio abbastanza facile immaginare che Kate, Claire e Sawyer siano sopravvissuti al volo con Lapidus e siano morti un numero imprecisato di anni dopo gli eventi del season finale.
La confusione nasce dalla giustapposizione narrativa del montaggio e dal fatto che fisicamente tutti i losties hanno conservato l'aspetto del loro "periodo d'oro", cioè quando hanno condiviso quelle esperienze sull'Isola.
Fixed.
Secondo me invece non ci sarà granché da discutere tra noi fan, riguardo ai misteri: non è stato aggiunto niente di rilevante in questa stagione che possa funzionare da nuovo carburante per remixare i pezzi del puzzle.
La mia previsione è che questa sezione non andrà avanti a lungo, esaurita la fisiologica diatriba circa il series finale.
a sembra evidente che tutta la realtà alternativa della sesta stagione è quella in cui Hugo è nei panni di Jacob , quindi tutta la realtà alternativa accade dopo che Hugo beve l'acqua della fonte. E quindi anche se raccontata inframezzo ai momenti dell'isola avviene dopo.
Io ho dato 10. Lost ci ha parlato per 6 stagione di fede, di scienza. Di uomini e donne. Quante volte avete sentito "Trust me" in sei stagioni? Tante, troppe per stare a contarle tutte. Cos'era il fumo nero? Non si sa.. L'uomo è abituato a non spiegarsi tante cose della natura che ci circonda, quindi perchè dovrebbe rispondere a tutto Lost? Se posso muovere un appunto però, se il finale non doveva dare nessuna risposta o quasi allora potevano cercare di metterne almeno qualcuna all'interno della stagione. Ad esempio ho sempre adorato e mi sono sempre chiesto cosa facesse la Dharma. Faceva esperimenti con gl'animali, perchè? Studiava l'elettromagnetismo, perchè? non lo sapremo mai. Ma tanto mi basta. Io di solito sono un duro, non piango nemmeno se muore mia nonna per intenderci. Però vi dirò, alla fine mi sono ritrovato con il sorriso e con due grosse lacrime agl'occhi. Del resto LOST è anche questo. Emozioni. Ha segnato tutta la mia adolescenza. E' iniziato che avevo 12 anni, è finito che ne ho 19... non posso non pensare che la mia adolescenza sia finita il 24 maggio 2010 alle 23 e 58, mentre guardavo per l'ultima volta la scritta LOST.
Interessante ricostruzione presa dal forum di Lostpedia:
Citazione:
Tutto quello che segue è una ricostruzione desunta da notizie e interviste autentiche, e mai smentite.
Abrams e Lindelof avevano originariamente concepito Lost come una miniserie di 12 episodi. Non ci sarebbero dovuti essere né Others, né gemelli immortali. Solo un gruppo di naufraghi su un'isola che (un po' come Solaris) materializzava i loro incubi.
Quando Lost fu riconfermato per altri 12 episodi, e poi per una 2° stagione, sorpresi L e A chiamarono come rinforzo Cuse, che aveva lavorato con Lindelof in Nash Bridges.
Mentre Lindelof inventava la Dharma, Cuse decise che i losties avrebbero dovuto affrontare anche un Antagonista più concreto del ''Mostro'', e più figo di Mr. Friendly. Avendo visto Emerson nel ruolo di William Hinks (un diabolico serial killer maestro di inganni e manipolazione) Cuse decise di provare a inserirlo nel cast attraverso un piccolo ruolo di copertura, ''Henry Gale'': se fosse piaciuto al pubblico, sarebbe stato rivelato come leader degli Others, altrimenti sarebbe morto da Redshirt.
Il pubblico fu entusiasta di Emerson, e così nacque Ben.
Alla fine della 2° stagione Abrams ricevette una grossa offerta dalla Paramount, e lasciò Lost. Rimasti i soli showrunners, per la 3° stagione L e C decisero di ridisegnare gli Others sul modello del nuovo leader, li tolsero quindi dalla jungla e dagli stracci, li ripulirono, e li piazzarono a Dharmaville, e all'Hydra, un set ispirato proprio al film Saw interpretato da Emerson. Sempre sul modello di Saw, fu introdotto un fantomatico burattinaio senza volto, chiamato Jacob in sarcastico omaggio a J Jacob Abrams, il creatore che aveva abbandonato a se stesse le sue creature.
Il fulcro della narrazione fra i losties sarebbe dovuto essere la disputa fra Locke ed Eko per la conquista del ruolo di leader spirituale dell'isola. Ma AAA lasciò la parte, Eko dovette così essere ucciso, il piano saltò, e la serie cominciò ad andare alla deriva.
La ABC convocò L e C, e gli annunciò l'intenzione di cancellare la serie. Dopo una lunga trattativa, L e C ottennero circa altri 48 episodi, da suddividere in due stagioni regolari, o tre brevi, e scelsero le 3 brevi.
Il finale della terza stagione introduceva così quello che sarebbe dovuto essere il capitolo finale della serie: il difficile e traumatico ritorno dei losties a casa, e la soluzione di qualcuno dei misteri dell'isola strada facendo.
Il piano per la 4°stagione però saltò in aria per via dello sciopero degli sceneggiatori.
L e C si resero conto che l'unica possibilità rimastagli era quella di rilanciare, cioè aumentare la posta, e rimandare tutto alla stagione successiva. Così Cuse passò i picchetti, inventò le Regole (un altro omaggio a Saw) e ripescò il personaggio di Widmore dai flashback di Desmond, per farne un nuovo misterioso antagonista sia dei losties, che di Ben, promosso da villain ad antieroe a causa della sua popolarità. Smokey allora restava soltanto un sistema di sicurezza, che poteva essere attivato da un ripostiglio.
Ormai a corto di trovate originali, L e C decisero di fare della 5° stagione una versione pantografata dell'episodio che aveva riscosso maggiore successo della 4°: The Constant. Tutti i personaggi sull'isola si sarebbero messi a saltare su è giù per il tempo, più o meno come Desmond, mentre quelli a casa finivano rispediti sull'isola dalla misteriosa Eloise, più o meno com'era successo a Desmond in FBYE.
Il tutto mentre il vero Desmond - H I Cusick - veniva allontanato dal set fino alla conclusione della sua causa per molestie sessuali.
La svolta sci-fi fu però considerata dal pubblico troppo sci-fi, troppo inverosimile e incasinata, inoltre la sfigata Dharma vista nella S5 risultava molto deludente, e incongruente con quella degli affascinanti vecchi filmati di Orientamento, e i plotholes si moltiplicavano come virus.
Gli ascolti precipitarono.
L e C dovettero così ancora una volta invertire la rotta, e uccisero la svolta sci-fi, insieme a Faraday che la incarnava.
Ormai bruciata la possibilità di spiegare le centinaia di misteri accumulati, compreso il replicante di Locke, attraverso la sci-fi, per la 6° stagione a L e C non restava che il fantasy. Memori delle accuse ricevute, decisero stavolta per una storia semplicissima: il Buono Un Po' Tonto, contro il Cattivo Con Un Po' Di Ragione.
Pescarono dalla mitologia i due elementi più adatti, Jacob, e Smokey, e li infilarono nei ruoli.
A tutti gli altri personaggi non restava semplicemente che schierarsi di qua o di là, (o prima di qua, e poi di là) a tutte le domande non restava semplicemente che rispondere è Magia.
Il premio finale per i losties sarebbe stato stavolta una nuova vita in un piccolo mondo da sit-com, dove tutti sono ben vestiti, e si vogliono tanto bene, compresi Locke e l'uomo che l'aveva strangolato, cioè Ben, redento dalla perdita del potere, e premiato da una figliastra rediviva.
Le critiche alla svolta fantasy furono ancora più feroci delle precedenti.
Ma ormai per un'altra inversine di rotta non c'era più tempo...
Se Lost fosse durato solo 12 episodi sarebbe stato più sensato?...
Così, è stato più divertente
Grazie Zauker per questo post... cavolo però... il risvolto Eko Vs Locke sarebbe stato una cosa trooooooppo figa!
Voto 2.
La puntata in sé era anche bella, ma mi ha fatto troppo incazzare: il 90% degli spettatori seguiva il telefilm per via dei misteri e rompicapo, e nel finale ci dicono che in realtà non contavano un cazzo. Che paraculi.
La scena finale tra Jack e il padre è la chiave dei misteri di "Lost". «Ma tu sei morto?», esclama il medico che ha appena trovato vuota la bara del padre. «Anche tu sei morto - replica il padre - Ma tutto quello che ti è successo finora è reale». Christian accompagna quindi il figlio nella Chiesa dove tutti i personaggi di Lost sono in attesa, sereni e sorridenti, soffusi da una luce divina. «Ma sono tutti morti?», chiede Jack al padre. «Ognuno prima o poi muore - risponde il padre - In questo luogo non esiste più il tempo». Il finale spirituale di "Lost" è in linea con la filosofia di una serie che per 121 ore ha esplorato i confini tra fede e scienza, tra speranza e disperazione.
Molti dei misteri dell’ isola sono rimasti senza risposta. Gli autori hanno preferito concentrarsi sul messaggio spirituale: la morte è solo l’inizio di una nuova avventura. La serie, aperta sei anni fa con l’immagine dell’occhio di Jack che si apriva, si è chiusa con perfetta simmetria con la immagine dell’occhio di Jack che si chiude nella sua morte eroica per salvare l’isola dall’oblio eterno.
Quotato da LASTAMPA.it .... non posso che essere d'accordo sinceramente
COmunque nel cofanetto dei DVD della 6 stagione sono stati promessi contenuti speciali che rivelano tutto ciò che è irrisolto dalla sesta stagione
Beh, meglio di niente
Mah avrei bisogno di rivedere l'episodio una seconda volta :uhm: Sto pian piano metabolizzando questo finale :uhm: