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Tu mi insegni che...
Quando odio 'sta frase del cazzo. Ipocrisia a mille. :perche:
Andiamo con il capo da un nuovo cliente a fare formazione, e lui se lo "lavora" con la solita frase "voi mi insegnate che...."
Viene un collega sentito solo nominare che mi deve spiegare un'implementazione importante e mi dice "tu mi insegni che..."
Ma vai a morire ammazzato. Tu mi insegni una minchia.
Io non ti insegno nulla, tu mi spieghi le cose e io le imparo. Punto.
E' come mettere le mani avanti del tipo "tu che sei tanto più intelligente di me..."
La prossima volta parte un destro, porca miseria. :arrabbiato:
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Re: Tu mi insegni che...
A me piace invece specie quando si usa in discorsi tra amici con una certa confidenza.
Se invece te la propina uno sconosciuto che deve spiegarti una cosa che non sai è da paraculo
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Re: Tu mi insegni che...
tu mi insegni che la nonna di qualcuno qui ha fatto la frittata
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Re: Tu mi insegni che...
io la uso quando devo parlare con dei clienti, che magari lavorano da 50 anni, per farli sentire importanti mi capita di dire "beh, come lei mi insegna, il lavoro non è facile e deve essere preciso, quindi ci vorrà più tempo"
o se no, uso anche "...ma lo sa meglio lei di me" ti urta pure questa? :uhm:
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Re: Tu mi insegni che...
sì, fa schifo, come buona parte del lessico e del registro formale che si usa sul lavoro.
purtuttavia, come tu mi insegni proprio in questa discussione, se ne fa uso ricorrente. :nod:
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Re: Tu mi insegni che...
lo sa meglio lei di me che il mondo del lavoro è un susseguirsi di parole di cortesia, come lei mi insegna, mandare "a stendere" un cliente non è mai bello
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Re: Tu mi insegni che...
Vabbè, è come la frase come già ben saprai Non è un voler prendere in giro, ma un mettere le mani avanti dicendo che si sta per dire una frase abbastanza scontata o che dovrebbe esserlo facendo una consecutio logico di informazioni già dette
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Re: Tu mi insegni che...
"Come sa", "come sai" mi capita spesso di usarli nelle mail ai clienti.
Ma "come lei mi insegna" mi suona tipo il famoso "...con la nostra testa sotto i tuoi piedi, e puoi muoverti" della lettera di Benigni e Troisi a Savonarola in Non ci resta che piangere.
Cioè, è la simulazione dell'atto del prostrarsi alla conoscenza altrui che non sopporto, non l'intercalare in sé e per sé.
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Re: Tu mi insegni che...
Lo sapevo avresti detto questo
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Re: Tu mi insegni che...
e il problema dove risiede?
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Re: Tu mi insegni che...
Citazione:
Originariamente Scritto da
jackcarver
"Come sa", "come sai" mi capita spesso di usarli nelle mail ai clienti.
Ma "come lei mi insegna" mi suona tipo il famoso "...con la nostra testa sotto i tuoi piedi, e puoi muoverti" della lettera di Benigni e Troisi a Savonarola in Non ci resta che piangere.
Cioè, è la simulazione dell'atto del prostrarsi alla conoscenza altrui che non sopporto, non l'intercalare in sé e per sé.
se un cliente ti dicesse che ti vuole praticare del sesso ANALE, quanti soldi gli chiederesti?