Altro titolo dello "Spigolo"...

Se il primo titolo realizzato da Spielberg é stata una delusione (un puzzle game per Wii che si ispira a Jenga, il popolare gioco da tavolo che guarda caso é stato anche convertito in videogioco per il Wii) il suo secondo progetto potrebbe essere tutto il contrario.

LMNO, nome in codice del progetto, porterà alla luce ad un titolo che viene descritto come una via di mezzo tra ICO e i classici del cinema "Intrigo internazionale" e "E.T.". Al posto dell'alieno tozzo e bruttino una bellissima aliena e un ragazzo, un ex-agente segreto, che si ritroverà a proteggere la ragazza in un "road-game".
La particolarità del titolo sarà nell'interazione con l'A.I. della ragazza, sarà il rapporto emozionale che si instaurerà con la ragazza a modificare le situazioni del gioco (collaborerà con voi dandovi accesso a nuove possibilità oppure vi renderà la vità impossibile?).

Il titolo sembrerebbe essere destinato ad essere impressionate ed é destinato per la 360 e il PS3, non é stato precisato se anche una versione PC sia prevista.

sti giochi del signor spielberg non mi convicono. meglio i films :sisi:

Spigolo? :uhoh:

Spigolo???

Beh, scusatei, ma Spielberg mi pare abbia anche revisionato i primi veri e indimenticabili medal of honor per playstation, e non tutte quelle schifezze che son uscite per pc.

se è x questo ha sceneggiato The Dig... che è un capolavoro...

Citazione:

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Originariamente Scritto da covin

Beh, scusatei, ma Spielberg mi pare abbia anche revisionato i primi veri e indimenticabili medal of honor per playstation, e non tutte quelle schifezze che son uscite per pc.

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Si occupava della consulezza nel campo delle armi, infatti da quando se le fatta sotto per le minaccie ottenute da un maniaco, lo "Spigolo" ha scoperto il fantastico mondo delle armi anni or sono. Oggi é uno dei grandi rapresentati della nobile associazione della NRA... simpatico il babbo di E.T. ...

Per The Dig, il scenario era bello resta che il titolo era un point click adventure, praticametne un'avventura interativa. Il cardine di quei titoli é la storia, perciò, si, si può considerare un capolavoro per il genere ma non un grande gioco ma qui rischia di partire un lungo discorso su cosa si possa considerare un "videogioco" o "un certo tipo di videogioco o esperienza multimediale"...

Mi sono fatto la demo di Dig, poi ho visto dei video come quella dove si resciusitava un fossile di una sorta di rinoceronte...

Citazione:

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Per The Dig, il scenario era bello resta che il titolo era un point click adventure, praticametne un'avventura interativa. Il cardine di quei titoli é la storia, perciò, si, si può considerare un capolavoro per il genere ma non un grande gioco ma qui rischia di partire un lungo discorso su cosa si possa considerare un "videogioco" o "un certo tipo di videogioco o esperienza multimediale"...

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Le avventure grafiche sono PIU videogioco di un qualunque METAL GEAR o FINAL FANTASY...

Citazione:

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Mi sono fatto la demo di Dig, poi ho visto dei video come quella dove si resciusitava un fossile di una sorta di rinoceronte...

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Ecco, quindi, prima di giudicarlo GIOCALO TUTTO e poi ne riparliamo,eh...

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Originariamente Scritto da master

Le avventure grafiche sono PIU videogioco di un qualunque METAL GEAR o FINAL FANTASY...

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Esigo delle spiegazioni più dettagliate su cosa ti porti a scrivere questo. Realmente, sono curioso di sapere il punto di vista di uno che ha lavorato su quel tipo di gioco.

Ha detto altrove che non gli piacciono,tutto qui.

Semplicemente c'è + gioco in The Dig, più interazione, più enigmi, più LUDO, rispetto a un FF (e x FF intendo dall'8 in su... quelli prima erano giochi) fatto di sequenze in CG e poco altro...

Citazione:

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Originariamente Scritto da four-two

Si occupava della consulezza nel campo delle armi, infatti da quando se le fatta sotto per le minaccie ottenute da un maniaco, lo "Spigolo" ha scoperto il fantastico mondo delle armi anni or sono. Oggi é uno dei grandi rapresentati della nobile associazione della NRA... simpatico il babbo di E.T. ...

Per The Dig, il scenario era bello resta che il titolo era un point click adventure, praticametne un'avventura interativa. Il cardine di quei titoli é la storia, perciò, si, si può considerare un capolavoro per il genere ma non un grande gioco ma qui rischia di partire un lungo discorso su cosa si possa considerare un "videogioco" o "un certo tipo di videogioco o esperienza multimediale"...

Mi sono fatto la demo di Dig, poi ho visto dei video come quella dove si resciusitava un fossile di una sorta di rinoceronte...

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L'avventura punta e clicca + stato il genere più bello e più ricco di tutto l'intero universo "videoludico". Oggi sono un ristagnanti, ma davvero è stato uno dei generi più evoluti.

In ogni caso the Dig è solamente nato da un idea di Spielberg, chi la scritto e supervisionato non è stato di certo lui (anche perchè alla fine la storia è risultata molto diversa da quella che aveva previsto lui in origine).
Nonostante cio questo gioco è un capolavoro e non solo nel suo genere.

Citazione:

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Originariamente Scritto da master

Semplicemente c'è + gioco in The Dig, più interazione, più enigmi, più LUDO, rispetto a un FF (e x FF intendo dall'8 in su... quelli prima erano giochi) fatto di sequenze in CG e poco altro...

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Non credo, dipende da ciò che viene considerato interessante e piacevole in ogni tipo di produzione, io credo che il grosso problema dei adventure era l'effettiva mancanza dell'illusione di libertà. Nessun titolo può essere realmente del tutto libero da una certa conclusione, l'interesse del giocatore e del sviluppatore é nel scegliere e sviluppare il tramite con cui si arriva a tal o altro punto nel gioco. Io credo che i point click ofssero troppo bassati sulla sotira, più simili a storie interative che ha titoli che denno un'impressione di libertà maggiore.

Poi io non sono mai riuscito ad avanzare in un pooint click adventure senza una guida, a volte non c'era verso ne di trovare la streada ne la soluzione dei enigmi, senza parlare dei titoli che al primo errore ti constringevo a ripercorere il gioco.

Citazione:

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Originariamente Scritto da four-two

Non credo, dipende da ciò che viene considerato interessante e piacevole in ogni tipo di produzione, io credo che il grosso problema dei adventure era l'effettiva mancanza dell'illusione di libertà. Nessun titolo può essere realmente del tutto libero da una certa conclusione, l'interesse del giocatore e del sviluppatore é nel scegliere e sviluppare il tramite con cui si arriva a tal o altro punto nel gioco. Io credo che i point click ofssero troppo bassati sulla sotira, più simili a storie interative che ha titoli che denno un'impressione di libertà maggiore.

Poi io non sono mai riuscito ad avanzare in un pooint click adventure senza una guida, a volte non c'era verso ne di trovare la streada ne la soluzione dei enigmi, senza parlare dei titoli che al primo errore ti constringevo a ripercorere il gioco.

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Io credo che questo tuo giudizio derivi da una conoscenza del genere un po' limitata. Non centra che siano legate alla trama o no ma piuttosto come la trama è narrata. Le avvanture odierne soffrono molto bella linerità dello sviluppo della trama e secondo me è questo il loro grande limite, ma se parliamo di giochi come i Gabriel Knight, Day of The Tentacle, Conquest of the Longbow (o in più generale i titoli Sierra), la linearità (e quindi la sesazione di poca libertà di azione) si fa sentire sempre di meno.

Insomma i difetti che dici tu il genere gli aveva superati, il problema è che il mercato ha sempre dato più ragione ai giochi di azione che alle avventure.

Citazione:

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Originariamente Scritto da CrazyBed

sti giochi del signor spielberg non mi convicono. meglio i films :sisi:

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dipende da quale film.. :asd:

più che altro ciò che colpisce nella frase di master è il riferimento a un QUALUNQUE metal gear...

ora, certamente alcuni (ma ad occhio e croc non mi pare che fossero la maggioranza) adventure punta e clicca hanno superato il problema della linearità...

ma non è che un gioco è meno gioco se è lineare... semplicemente è un tipo di gioco diverso, e visto che è impossibile non applicare il termine videogioco sia a fahrenheit che a geometry wars direi che (questione di gusti sul singolo gioco/genere a parte) è tutta un discorso di punti di vista...

c'è chi ritiene più interessante -> divertente -> ludico un qualcosa di legato alla competitività e all'agonismo (sia esso contro l'IA, contro l'avversario umano, o finalizzato al solo hi-score)...

e c'è chi ritiene più importante l'esperienza, il coinvolgimento, la storia e le emozioni (o forse anche altro)....

beh... dal proprio punto di vista si può benissimo trovare un gioco nel gioco... come quelli che come me non si sono rushati metal gear solid 3 a fucile spianato ma hanno interrogato, derubato e sgozzato quasi ogni singola guardia... :D


PS: per il fatto di ripercorrere il gioco al primo errore, in beneath a steel sky (giocone comunque, anche se solo alcuni dei suoi enigmi erano davvero difficili da intuire) ho benedetto il fatto di averci giocato per la prima volta su scummvm, se così non fosse stato (ho sfruttato il debug menu) avrei ostiato anzichenò nel ripercorrere un gioco... considerate le critiche che ha ricevuto soul calibur 3 per i bachi nel salvataggio di una modalità secondaria, presumo che se uscisse un gioco con le stesse "rigidità" di un'avventura old-style verrebbe saccagnata dalla critica :D

spielberg nei videogiochi? mah nn mi convince....