Prima Luce neli Uoooooci dell'anno
RIMPROVERA UN TUNISINO CHE AVEVA I PIEDI
SUL SEDILE. PICCHIATO UN CAPOTRENO
LIVORNO - Un capotreno di 53 anni è stato picchiato stamane alla stazione di Piombino Marittima (Livorno), da un tunisino che la vittima aveva rimproverato perchè teneva i piedi sul sedile. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e l'ambulanza della Misericordia. Il capotreno è stato affrontato dal tunisino, che ha reagito al rimprovero con sputi, calci e infine colpendo il dipendente delle Ferrovie con un pugno in faccia. La vittima ha riportato ferite al volto ed ecchimosi, ed è stato portato al pronto soccorso di Villamarina. L'aggressore è stato fermato.
buon anno alberace. viva i più deboli e povri e i diversamente coloradi \^___^
Re: Prima Luce neli Uoooooci dell'anno
Re: Prima Luce neli Uoooooci dell'anno
l'aggressore è stato fermato!!!
mamma mia, che paura che avrà l'aggressore conoscendo il rigore della giustizia italiana!!!
Re: Prima Luce neli Uoooooci dell'anno
Citazione:
Originariamente Scritto da
kyashan
l'aggressore è stato fermato!!!
mamma mia, che paura che avrà l'aggressore conoscendo il rigore della giustizia italiana!!!
un giro di manganello gliel'avranno fatto assaggiare comunque in centrale :asd:
Re: Prima Luce neli Uoooooci dell'anno
il capotreno voleva una bella settimanella a casa in malattia :fag:
Re: Prima Luce neli Uoooooci dell'anno
Caro Beppe, prendo spunto dalla vicenda (non unica, purtroppo) che ha visto protagonista l’imprenditore Calevo, rapito da pregiudicati e poi liberato dai Carabinieri. Siamo tutti d’accordo che il carcere debba rieducare e non punire, ma qui c’è qualcosa che non funziona. Quest’ultima “impresa” costerá agli esecutori qualche annetto, e non di piú. Uno di loro, ultrasettantenne, con tutta probabilitá non andrá nemmeno in carcere. Non so quante volte il nostro uomo si sia trovato dietro le sbarre, ma siamo pronti a scommettere che la smetterá? Beh, io no! Posso anche ammettere che la societá abbia fallito con la rieducazione di queste persone e di moltissime altre che loro somigliano, ma resta il fatto che ci sono in giro cani sciolti che sanno solo delinquere. Anziché indulto (sorry, Mr. Pannella), bisognerebbe raddoppiare la pena ogni volta che si è giudicati colpevoli. Mi dispiace, ma la difesa delle persone innocenti viene prima di tutto, e per me vale “nessuno tocchi Abele”, piuttosto che il fratellone. Cari saluti.