I need this game
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I need this game
Quoto. Il gioco sembra promettere bene su molti fronti. Incrociamo le dita e speriamo di non aver l'ennesima delusione a cui il mercato d'oggi ci ha inesorabilmente abituato.Citazione:
Originariamente Scritto da Darkless
Oramai non mi fido più di promesse ed interviste finchè non vedo il gioco.
Che dire, dopo la scottatura con Gothic 3 si diventa diffidenti, eh? :asd:Citazione:
Originariamente Scritto da Ghost_FS
Cmq, anch'io la penso come te (però fino ad ora - lo sto rigiocando perchè abbandonato a suo tempo - devo ammettere che G3 mi sta dando delle belle soddisfazioni. A parte qualche crash coi save che mi hanno fatto perdere qualche ora di gioco, non ho altro di cui lamentarmi).
E si una bella scottata.
Una volta quello che promettevano i programmatori nelle interviste era molto più attendibile.
Certo esageravano su alcune cose, tipo grafica, AI, o il divertimento. Ma non raccontavano bugie complete, quindi molti dati potevano essere dati per sicuri.
Ora invece features promesse nelle interviste talvolta sono completamente assenti o talvolta alcuni elementi di gameplay promessi vengono completamente stravolti.
Per esempio "Ufo Extraterrestrial". Nella pagina delle features sul sito ufficiale parla di una "terza fazione" dicendo che puoi incontrare i civili intenti nei loro lavori, la polizia che sorveglia le città ed i militari nelle basi.
Bhe nel gioco polizia e militari non ci sono. Per i civili esistono solo 2 modelli (maschi e femmina) che si muovono a random nelle missioni "terror" e tra altro con un solo urlo di uccisione (maschile) per entrambi.
E questo è solo un esempio... oramai troppo spesso sviluppatori e distrbutori dichiarano spudoratamente il falso non solo nelle interviste, ma anche nella descrizione breve del gioco.
Quindi finchè non vedo il gioco non do per scontata la presenza di tutte le features promesse nemmeno se le fanno vedere nei video. Magari sono buggate e le tolgono prima della data di rilascio perchè no fixate per tempo.
Non sarebbe la prima volta che in un Trailer si vede qualcosa che nel gioco finale e disattivato.
Spero che questo tuo ultimo passaggio non sia vero almeno per Elveon.Citazione:
Originariamente Scritto da Ghost_FS
Lo sto aspettando dal gennaio 2006 e rimarrei ... non trovo nemmeno le parole per descriverlo :|
Be' elveon è poco + di un picchiaduro non è che ci siano molte aspettative a parte grafica spettacolare e combattimenti divertenti.
E' a questi che mi riferivo giustappunto. Dai trailers che ho visto, lascia presagire qualcosa di spettacolare. Il tutto poi condito dalla grafica dell'Unreal Engine 3 :sbav:Citazione:
Originariamente Scritto da Darkless
Si ma questa è la sezione GDR, non quella degli action games. Ed Elveon è un action game (sulla falsa riga di God of War, Ninja Gaiden, DMC, Soul Reaver etc). Io ancora continuo a non capire perchè ci siano ancora persone che si ostinano a ficcarlo in mezzo ai giochi di ruolo.
Probabilmene xche' è fantasy, ci sono gli elfi e ci sono 2 dialoghi :asd:Citazione:
Originariamente Scritto da ZeAvIs
Bhe oramai la distanza tra i due mondi è sfumata... la stragrande maggioranza dei GDR odierni devia parecchio verso l'arcade, i combattimenti e la bella garfica.Citazione:
Originariamente Scritto da Darkless
Mentre gli arcade si evolvono mettendo qualche spruzzatina di GDR. Crescita del personaggio, storia, dialoghi.
Dopo tutto il GDR più venduto è D&D la cui componente "Powerplay" e molto forte.
Quindi la concezione odierna di GDR è avere una storia che faccia da scusa per pestare un sacco di nemici ed avanzare di livello.
Per fare vero GDR tocca giocare con giochi cartacei, o giocare ad Ultima Online.
Per quanto riguarda i videogiochi accontentiamoci di una storia lineare e cinematografica in cui ci apriamo strada con spada e palle di fuoco.
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The Witcher - Hands On
Atari ha in serbo un mix tra azione e gioco di ruolo che non mancherà di lasciare il segno grazie ad una storia appassionante, un personaggio decisamente carismatico e un motore grafico Bioware in grado di soddisfare al meglio tutte le esigenze di gioco.
Un trailer spettacolare introduce i giocatori nell’universo di The Witcher, uno dei giochi più attesi dagli appassionati giocatori di ruolo. Dopo pochi istanti, tuttavia, si capisce chiaramente che il gioco non è indirizzato solo ed esclusivamente a loro. Grazie ad un azzeccato rimescolamento di aspetti appartenenti al mondo dei giochi d’azione e di ruolo, infatti, gli sviluppatori di CD Project sono riusciti a creare un videogame come non se ne vedevano da tempo.
The Witcher si ispira ai romanzi scritti dall’autore polacco Andrzej Sapkowski, uno scrittore conosciuto per aver creato una serie molto seguita all’estero. Il gioco ruota attorno alle vicende del Witcher Geralt, l’unico personaggio a disposizione.
I Witcher sono, nell’universo inventato da Sapkowski, un gruppo di killer di mostri professionisti interessati solo al guadagno e all’apparenza insensibili a qualsiasi emozione. Durante la loro creazione, infatti, ai Witcher viene modificato il Dna per farli combattere più velocemente di un essere umano e in modo molto più letale. Oltre a ciò i Witcher sono in grado di controllare la magia. E proprio il sistema di combattimento è una delle particolarità del gioco. Sviluppato appositamente per questo particolare titolo, questo sistema utilizza un approccio nuovo e spettacolare grazie alla commistione tra vari stili di lotta e la magia. Questi killer, infatti, sono stati addestrati per essere i più letali combattenti al mondo grazie alla modificazione genetica a cui sono stati sottoposti che gli consente di lanciare magie e incantesimi e utilizzare armi di qualsiasi tipo. Geralt “White Wolf” è il migliore tra i vari appartenenti a questa ristretta cerchia di combattenti. Dopo aver perso la memoria Geralt viene riportato nel castello segreto dei Witcher e da lì inizia la sua avventura.
La scelta di far perdere la memoria al personaggio è funzionale. I libri di Sapkowski, infatti, non sono ancora stati tradotti in tutto il mondo e, così facendo, gli sviluppatori hanno svincolato il personaggio da tutto quanto è stato narrato nelle avventure scritte dall’autore.
Interfaccia intuitiva
All’inizio del gioco viene chiesto al giocatore di scegliere il livello di difficoltà che è calibrato non tanto pensando alla difficoltà nello sconfiggere gli avversari bensì pensando alla gestione del personaggio. Più la difficoltà è alta, infatti, più Geralt richiede maggiore familiarità con l’uso di magie, incantesimi, pozioni e armi. Oltre a ciò il giocatore dovrà decidere come intende controllare il personaggio, se semplicemente con il mouse o utilizzando la classica combo tastiera e mouse.
La prima cosa a colpire l’occhio è la grafica che si presenta estremamente curata, dettagliata e ricca di effetti di illuminazione dinamica che conferiscono alle texture un aspetto realistico in qualsiasi situazione. Nonostante la build vista fosse ancora in fase Beta (più precisamente Beta 0.8.9.5), tutto risulta curato nei minimi particolari, anche se la modellazione e le animazioni dei vari personaggi non sono ancora quelle definitive.
Ogni scelta porta a determinate conseguenze
Come nei classici RPG, The Witcher si avvale di una semplice architettura di gestione delle scelte operate dal personaggio che influenza direttamente la storia, ma in questo caso tutto avviene in modo particolare. A seconda della scelta, infatti, le conseguenze potrebbero non essere immediatamente percepibili bensì potrebbero essere intelleggibili nel futuro, esattamente come accade nella realtà di tutti i giorni. Scontrarsi con un non umano può portare a futuri cambiamenti nel rapporto tra il personaggio e gli appartenenti alla razza con cui si è combattuto oppure stringere patti con questi può portare a conseguenze diverse sul piano dell’ordine pubblico. Nel mondo di Geralt, infatti, i problemi della vita comune sono gli stessi presenti nella realtà.
Per evitare che le decisioni del giocatore vengano prese più per convenienza che per scelta, inoltre, gli sviluppatori hanno preferito fare in modo che fosse praticamente impossibile tornare indietro con un salvataggio e scegliere l’alternativa se non dopo circa una decina di ore di gioco. Oltre a questo l’obiettivo della scelta è automaticamente acquisito, e non rimane che proseguire nella storia per raggiungerlo. Questo fatto, inoltre, fa sì che sia praticamente impossibile scegliere una strada piuttosto che un’altra in base puramente ad un sistema di convenienza. Al raggiungimento di una conseguenza delle proprie scelte, Geralt vivrà dei flashback che lo riporteranno al momento in cui scelse di seguire proprio quella strada.
Ambientazione perfetta
Per ricreare in modo credibile un mondo medievale, gli sviluppatori hanno lavorato a stretto contatto con storici e ricercatori e tutto in The Witcher è stato pensato per trasportare il giocatore indietro nel tempo. Proprio per questo è stato creato un sistema che riproduce perfettamente le condizioni di vita tipiche di quel periodo storico, compresi i problemi quotidiani che affliggevano le popolazioni come l’inquinamento, le guerre, le scarse condizioni igieniche e azioni di terrorismo portate avanti da fazioni nemiche.
Per rendere il tutto ancora più reale è stato creato un sistema di consecutio spazio temporale che impatta pesantemente nella meccanica del gioco. Se per Geralt la vita è praticamente vissuta di notte, vista l’abitudine dei vari mostri a palesarsi dopo il tramonto, il resto della popolazione vive di giorno e Geralt è costretto a cercare un compromesso tra le due realtà. Oltre a ciò è stato inserito un sistema meteo casuale che conferisce al tutto una maggiore fedeltà ai cicli naturali.
Immersi in un mondo quasi reale
Se non fosse per i mostri e la magia infatti, The Witcher potrebbe quasi rappresentare un ottimo simulatore di umanità. Oltre che per l’ambiente in cui si muove il protagonista, il gioco si caratterizza anche per le interazioni tra i vari personaggi gestiti dal PC e il giocatore stesso. Come spesso accade nella realtà, infatti, i personaggi presenti in The Witcher si dimostrano diffidenti verso Geralt, e sarà compito del giocatore riuscire a dimostrare agli interlocutori la propria onestà.
Anche il combattimento si avvale di animazioni reali e numerose sequenze animate. Lo stile è vario e associa i colpi di molte specialità utilizzando un meccanismo simile a quello di giochi come God of War. Le mosse sono finalizzate all’annientamento dell’avversario visto che i Witcher sono dei killer esperti, e includono anche alcune magie che possono servire per allontanare o eliminare un avversario. Oltre a ciò gli sviluppatori hanno pensato a un sistema che “preimposti” lo stile di combattimento in base alle situazioni in cui il personaggio si trova a ingaggiare un combattimento, sia esso un semplice scontro contro un mostro o un gruppo di altri nemici in genere. Immediatamente prima di combattere, infatti, è richiesto al giocatore di scegliere lo stile con cui Geralt dovrà affrontare i propri nemici e che tipo di magia si intenda utilizzare per arrivare allo scopo. Fatto ciò si inizia il vero combattimento che non richiede una continua pressione del dito sul mouse bensì una sorta di sincronizzazione tra attacchi e difesa in modo da creare un certo ritmo.
Limitarsi semplicemente a cliccare con il mouse, infatti, potrebbe risultare controproducente con il rischio che il personaggio non riesca a completare la mossa rimanendo esposto ai colpi dell’avversario. Durante gli scontri, però, sarà possibile variare lo stile per adattarlo meglio all’azione.
Economia medievale
Come ricompensa per i propri servigi, o come premio per le scommesse vinte nelle taverne, Geralt otterrà dei crediti da investire nell’affinamento delle sue abilità (15 in totale). Anche in questo casi i crediti sono divisi in base al tipo di metallo (oro, argento e bronzo) e danno accesso a diversi livelli di abilità. Per ottenere altri crediti Geralt potrà poi avvalersi delle bacheche sparse nella città dove sono esposti annunci e ricompense per l’eliminazione dei mostri che infestano il territorio.
Nelle taverne è poi possibile acquistare cibo e bevande per recuperare la propria condizione fisica o da offrire ad altri avventori come segno di disponibilità. In questo caso è necessario evitare di abusare di sostanze alcoliche perchè questo renderebbe impossibile proseguire nell’avventura per lo meno fino allo smaltimento della “sbronza”, visualizzata tramite il ricorso ad un blurring sempre più evidente in base alla quantità di alcol nel sangue. Sempre nelle taverne è possibile venire in possesso di oggetti o erbe. Le erbe vengono utilizzate da Geralt per creare pozioni in grado di potenziare le sue capacità di combattimento o ristabilire uno stato di salute accettabile dopo uno scontro. A questo proposito gli sviluppatori hanno pensato ad un terzo indicatore di salute che mostri il grado di tossicità del sangue del protagonista. Le pozioni, infatti, sono comunque degli intrugli che aiutano sì il personaggio a superare delle difficoltà ma possono anche intossicarlo fino a portarlo alla morte.
Conclusioni
Tecnicamente The Witcher si dimostra un gioco già solido e molto ben realizzato. La trama è intrigante, il motore grafico realizzato da BioWare è una certezza e le pesanti modifiche sviluppate da CDProjekt lo hanno praticamente portato all’estremo senza alcun problema. Le texture che ricoprono tutti gli oggetti e i personaggi sono eccellenti mentre le superfici metalliche sono rese magnificamente grazie ad un estensivo impiego degli effetti di illuminazione dinamica. Ottime sono anche le animazioni dei personaggi che, sebbene non siano ancora definitive, risultano fluide anche ad una risoluzione di 1280x1024 pixel. Le specifiche minime risultano ancora non definitive ma da quanto ci è stato detto dagli sviluppatori non risulteranno proibitive permettendo anche a sistemi non proprio di ultima generazione un gioco più che accettabile.
Anteprima by Milo!
:sbav: ma quanto c'è di vero? :look:Citazione:
Originariamente Scritto da NoSf3rA†U
Beh! Se l'han provato...non posso dire chi :fischio: perchè dovrebbero mentire :look:
Diciamo che a naso un buon 20% è sullos tile da banfa da press release o un'accentuazione di feauture pressoche scontate.
Resta il fatto che The witcher è sicuramente uno dei titoli + interessanti in dirittura d'arrivo.
Veramente da un punto di vista deontologico *dovresti* dirlo.Citazione:
Originariamente Scritto da NoSf3rA†U
Non è molto corretto riportare per intero un intero articolo di Multiplayer.it omettendo la fonte.
Lol vabbe' il tono dell'articolo puzzava di multyplaer.it lontano un miglio :asd: son sempre troppo di manica larga loro.Citazione:
Originariamente Scritto da Torquemada
Si lo so Torquemada,ma già abbiamo discusso piu volte e a lungo nell'area Moderatori di questo fatto di aggiornamenti,diritti,citazioni ecc...se no per me non c'erano problemi visto che prima lo facevo sempre;quindi diciamo che "mi fanno fare cosi" visto che ho attitudini ad aggiornare dove mi capita e daltronte man mano lo proveranno un po tutti i siti italiani...a me quel che capita sotto mano posto giusto perchè mi interessa informare e discuterne fra tutti noi senza scopi di nessun genere! ;)
Scusate per il mio OT di qualche post fa, comunque ho ben presente che è un gioco d'azione. Più che altro mi trovo pienamente d'accordo con quanto scritto da Ghost_FS :sisi:Citazione:
Originariamente Scritto da Ghost_FS
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Fantasy dalla Polonia
Nei panni di un semisconosciuto assassino di mostri.
Se ne parla dal 2004 e finalmente quest'anno uscirà nei negozi The Witcher, ambizioso gioco di ruolo sviluppato interamente in Polonia e basato sul personaggio e le ambientazioni create dall'autore fantasy di Andrzej Sapkowski, i cui libri non sono purtroppo ancora stati tradotti in italiano (e nemmeno in inglese). Diciamo purtroppo perché, dopo aver assistito ad una presentazione del gioco l'interesse per l'ambientazione creata dall'autore polacco è cresciuto notevolmente.
GERALT, CHI È COSTUI?
Quello di The Witcher è infatti un fantasy molto particolare, meno epico rispetto al solito, con una particolare enfasi su problemi e aspetti della vita che rispecchiano quelli del mondo reale quali razzismo, terrorismo, ecologia e così via. La prima conseguenza di questo approccio è una visione del mondo più sfaccettata rispetto al tradizionale scontro tra bene e male.
Lo stesso personaggio principale, Geralt, è difficilmente inquadrabile. Per lui e per gli altri witcher, gli sviluppatori si sono inventati un'originale classe del personaggio in grado di combattere con armi, utilizzare la magia, praticare l'alchimia.
Geralt inoltre non è il solito signor nessuno: è il più famoso tra i witcher, cacciatori prezzolati di mostri, una razza mutante dotata di poteri eccezionali, creata attraverso il rapimento di bambini piccoli e la loro trasformazione in assassini provetti attraverso l'addestramento e la magia. Geralt però non ha più memoria e l'avventura ruoterà attorno al recupero delle sue abilità e all'indagine per scoprire chi abbia assaltato la fortezza dei witcher, rubandone i preziosi segreti.
DUBBI AMLETICI
La complessità del mondo di The Witcher si riflette anche sullo sviluppo della storia, in particolare nelle scelte fatte nel corso dell'avventura. Per evitare che i giocatori grazie all'opportunità di salvare e caricare a piacimento una partita effettuino delle scelte provando tutte le possibilità e poi optando per quella più conveniente, gli sviluppatori si sono inventati un'ingegnosa struttura che sveli le conseguenze di una determinata scelta solo dopo molte ore di gioco. Ad esempio se durante una quest si decide o meno di uccidere un personaggio, la quest non ne risente, ma la storia più avanti si svilupperà in un modo o in un altro a seconda che il personaggio sia ancora vivo.
MOSTRI DI GUERRA
Aspetti narrativi a parte, The Witcher propone anche meccaniche e struttura innovativi. I combattimenti per esempio non sono basati su un classico sistema a turni, bensì su azioni in tempo reale che prevedono che il giocatore scelga uno stile di combattimento adatto all'avversario tra i tre disponibile (potente, veloce o contro i gruppi) e che prema il pulsante del mouse nel momento in cui il cursore cambia aspetto. Provando brevemente il gioco siamo rimasti soddisfatti dal sistema nonostante qualche tentennamento iniziale, anche se è corretto segnalare che i paragoni fatti dagli sviluppatori con titoli action come God of War sono apparsi dopo la prova un po' esagerati, sebbene gli scontri siano comunque molto spettacolari.
Naturalmente man mano che Geralt ottiene esperienza è possibile eseguire nuove mosse e magie, sempre più spettacolari. Da notare come non sia possibile ottenere tutti i possibili poteri durante una partita; a un certo punto è necessario fare delle scelte. Se si desidera scoprire ogni dettaglio di Geralt, sarà necessario rigiocare l'avventura.
UNA NUOVA ALBA
Concludiamo con le immancabili anticipazioni tecniche dedicate soprattutto al gran lavoro fatto dagli sviluppatori per modificare l'engine di partenza, l'Aurora Engine di BioWare. The Witcher utilizzerà pienamente le librerie DirectX 9 per supportare gli shader e i relativi effetti, come il bump mapping, le ombre dinamiche e così via. L'effetto è senz'altro spettacolare e sicuramente The Witcher ha poco a vedere con titoli ormai tecnicamente sorpassati come Neverwinter Nights. Durante la nostra prova abbiamo inoltre riscontrato una scarsissima presenza di caricamenti, limitati a brevi secondi durante il passaggio da esterni ad interni di edifici.
Resta da vedere quale PC potrà muovere tutto questo con agilità, ma per saperlo dovremo aspettare ancora qualche mese.
by Simone!
the witcher sarà in italiano?
SI,non so se completamente tradotto,personalmente non lo spero;spero che sia sottotitolato o al massimo solo gli intermezzi tradotti!
Comunque Atari ci stà lavorando,solo che non si sa se lo stanno traducendo o solo sottotitolando in italiano :sisi:
:| però con NWN2 non era mica male il doppiaggio! :sisi:Citazione:
Originariamente Scritto da NoSf3rA†U
Il doppiaggio italiano di NWN2 è probabilmente tra i migliori che ho sentito, e pagherei per avere un trattamento simile per tanti altri titoli.Citazione:
Originariamente Scritto da anton47
:) oltretutto la soddisfa di togliere i sottotitoli (e godersi di più il tutto snza diventare strabici ;) )Citazione:
Originariamente Scritto da ZeAvIs
Mmh. Diciamo che è giusto, ma non sempre particolarmente ispirato.Citazione:
Originariamente Scritto da ZeAvIs
Personalmente se penso a un doppiaggio stratosferico mi vengono in mente Grim Fandango, il primo Half-Life, Shadowman (in misura minore), ma non NWN2 (e giuro che mi sto sforzando di dimenticare che il gioco mi ha fatto proprio cagare).