Vale un topic a parte,perchè la completa assurdità della cosa mi lascia a bocca aperta
In breve,il corriere ha deciso di fare il libretto rubando (letteralmente) le vignette senza chiedere niente agli autoriCitazione:
https://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.n...70297c5e6bc991
Citazione:
Jenus
Censurare le vignette scomode, in onore della “libertà di stampa" per rendere omaggio a persone uccise in un tentativo di censura.
Sono io, o c’è qualcosa di incredibilmente perverso in tutto questo?
Ad averlo saputo prima, magari, non avrei prestato il consenso a pubblicare la mia vignetta su questo volume. Ah! No aspetta…
NESSUNO ME L'HA CHIESTO*.
Don Alemanno
Le reazioni son state appena appena prevedibili :asd:
Citazione:
https://scontent-a-mxp.xx.fbcdn.net/...c2&oe=552C75E8
Sai cosa ho fatto di recente? Ho scoperto che IL CORRIERE DELLA SERA ha preso le vignette che tanti autori italiani hanno pubblicato per solidarietà ai colleghi francesi e ci si è fatto un bel libretto da vendere a euro 4,90. E quando dico che le ha prese, intendo dire che le ha prese senza chiedere niente a nessuno.
Tipo che avete un motorino, vi girate, non c'è più. Ve lo ha preso il Corriere della Sera per farci un giro. A scopo di beneficenza, eh? Il motorino è sempre vostro.
Ora.
Io sarò anche un povero geologo che fatica a stare al mondo, ma qui si comincia a perdere il senso delle cose.
Chiedimelo. Magari ti dico di sì. Luca Bertuzzi di WOW, lo Spazio Fumetto di Milano me lo ha chiesto, se poteva usarla per esporla, gli ho detto di sì.
Lo vedi, come è semplice, quando si è tra persone educate?
Ma tu, Corriere della Sera sei venuto qui, hai preso una foto (UNA FOTO!!) di un disegno che ho messo in rete fotografandolo con il cellulare, perchè non ho lo scanner attaccato al sedere e a volte si fanno dei disegni sulla spinta emotiva, come quello, e si pubblicano in qualche modo, per fare sapere che quello che è successo ti ha colpito e molto, e tu, dicevo, Corriere dei Piccoli, vieni qui e te la prendi. Una foto. E te la stampi. A bassa risoluzione, ovvio.
Che oltretutto non è che mi fai un favore, pubblicando una foto di un mio disegno, a bassa risoluzione. Nemmeno la decenza del controllo artistico.
Nemmeno quella.
Che Luca Bertuzzi mi ha chiesto la cortesia di un file ad alta risoluzione. E gliel'ho mandato.
Ora, corriere dell sera, ti insegno come fossi mia figlia, che però lei ha otto anni, è nata nel 2006, può succedere, tu invece sei nato nel 1876, dice wikipedia, non si capisce cosa tu abbia imparato in tutto questo tempo.
Facciamo così.
Ora, uno dei tuoi redattori, magari lo stesso che si è premurato di venire a prendere le cose senza chiedermele, viene qui e si scusa. Davanti a tutti.
Mica che scrivi che "sei a disposizione degli aventi diritti". Eh, grazie al ciuffo. Mi prendi il motorino e ora dici che me lo devo pure venire a riprendere a casa tua.
Adesso, tipo della sera, vieni qui e ti scusi per quello che hai fatto.
Tranquillo, nessuno ti sparerà. Non hai mica fatto satira.
Citazione:
http://1.bp.blogspot.com/-fueoiyJSoN...0/corriere.jpg
Punto per punto quello che è successo.
- Una manica di estremisti fa una strage nella redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo.
- Molti autori di fumetti, satiristi e simili, scossi dall'accaduto, decidono di rispondere al massacro per satira, con la satira stessa. Sul web è tutto un fiorire di vignette e illustrazioni, postate liberamente e spontaneamente sui proprio spazi web: blog, Tumblr, Facebook, Instagram e via dicendo.
- Il Corriere della Sera decide di realizzare un volume a scopo benefico per le vittime della strage di Parigi.
- Per realizzare questo volume, che è arrivato in edicola oggi, quelli del Corriere pescano le vignette dal web e le impaginano alla bene e meglio. Con immagini a bassa definizione.
- Non chiedono alcuna autorizzazione agli autori.
Ora, magari sono strano io ma... se decidi di usare una mia immagine postata sul mio blog, o sulla mia pagina FB, o sul mio Instagram, o su qualsiasi altra piattaforma digitale a me intestata, sarebbe cosa gentile chiedermi il permesso di poterlo fare.
Magari io non ho piacere di collaborare con il tuo gruppo editoriale.
Magari - se voglio fare beneficenza- faccio un bonifico.
Magari non voglio essere associato ad alcuni dei punti di vista espressi da altri autori presenti nel volume.
Magari non ho piacere che il mio lavoro sia presentato in maniera orrenda, con un file a bassa risoluzione.
Magari non voglio che tu ti faccia bello e nobile con la mia roba.
Magari non voglio che una cosa che ho realizzato per uno specifico contesto e su una specifica piattaforma, sia usata da te in un contesto e su una piattaforma del tutto diversa.
Magari non ho piacere che una mia opera, nata da un preciso stato d'animo, sia commercializzata. Nemmeno per fini benefici.
Magari non amo essere scopato a mia insaputa. Almeno mandami dei fiori.
Ora, concludendo, io non ho nulla contro l'iniziativa del Corriere.
Anzi, mi sembra una cosa con un buon fine.
Ma i mezzi per metterla in pratica sono stati osceni.
Mi piacerebbe ricevere una lettera di scuse formali.
Sulle pagine del giornale, quello di carta.
Come di carta è il volume che hanno realizzato.
Che sul web, la parola vola.
Non contenti,al corriere pare si siano offesi.L'ultima dichiarazione,che pare arrivata dall'universo parallelo dove sono tutti gemelli malvagi con il pizzettoCitazione:
Giacomo Keison Bevilacqua - 5 ore fa
Caro Corriere, mi è giunta voce che tu abbia preso la mia vignetta e quelle che altri autori di fumetti come me hanno realizzato nella tragica giornata
dell’attentato a Charlie Hebdo, autori che si sono visti minacciare il diritto e la libertà di poter dire la propria su qualsivoglia argomento.
Ed è proprio con questa libertà che tanto cerchiamo di difendere che mi permetto di dirti che il tuo gesto di creare un libro con le opere d’altri, prese da internet, stampato in maniera becera e venderlo a 5 euro, per poi donare il ricavato alla redazione di Charlie Hebdo, tu puoi vederlo benissimo come un gesto nobile, e magari visto dall’esterno lo è pure.
Ma lo sarebbe stato molto di più se avessi scritto a me e a molti altri autori come me, chiedendoci il permesso di pubblicare i nostri lavori, prima di farlo, perché a me non risulta essere arrivata alcuna richiesta formale, e in questo modo, caro Corriere, a me spiace dirtelo, ma la tua operazione risulta essere soltanto una versione ancora più becera del più becero sciacallaggio, oltre che il tentativo di farti nobile con la roba di altri.
Ci sarebbe da farti causa tutti assieme. Tutti gli autori presenti nel volume e di cui ti sei arrogato i diritti di pubblicazione, ci starebbe bene il fatto di venire risarciti e poi donare tutti soldi della causa alla redazione di Charlie Hebdo o alle famiglie delle vittime, cosa ne pensi, caro Corriere? Secondo te cosa sarebbero più contenti di ricevere, loro? I soldi ricavati da un libro fatto sulle spalle e sulle opere di persone di cui NON AVETE RISPETTATO I DIRITTI, o gli eventuali soldi ricavati dal riconoscimento di questi ultimi? Spero di ricevere una risposta, o quantomeno una scusa formale sul giornale stesso, oltre alle PROVE relative ai guadagni del libro e alle cifre effettivamente versate a favore della redazione di Charlie Hebdo. Prego inoltre le persone, se possibile, di condividere questo stato, per fare in modo che, come la mia vignetta è arrivata a loro e non si sono fatti scrupoli a prenderla, gli arrivi anche questa lettera. Le illustrazioni mie e degli altri autori erano contro il terribile attacco alla libertà di stampa, non a favore della libertà di far stampare a voi il cazzo che vi pare. Giacomo Bevilacqua
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