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Per il prossimo angolo della posta di TGM, l'argomento del botta e risposta vorrebbe essere incentrato sul livello di difficoltà.
O meglio, sul vostro rapporto con la difficoltà dei videogiochi.
Preferite vincere facile per essere intrattenuti, magari da una storia piacevole... oppure preferite la frustrazione che ricompensa?
Non ho tempo per preoccuparmi della difficolta', ne ho gia' poco per divertirmi.
Non so. Tendo ad allontanarmi sia dai giochi troppo difficili che da quelli facili ma troppo lunghi :asd:
Diciamo che il livello di difficoltà "Normale" mi va più che bene.
Voglio una vita (virtuale) spericolata ♪♪♫
Voglio una vita come quella degli s.t.a.l.k.e.r.
Voglio una vita “cerebrale”
la voglio come quella dell’amico di Atrus
Voglio una vita senza salute auto-rigenerante
di quelle che non fai mai il quicksave!!
Voglio una vita (virtuale), la voglio piena di guai. ♪♫♪
Tutto sommato gioco per divertirmi quindi mi va bene il livello predefinito, specie se ai livelli superiori l'Ia bara o è troppo avvantaggiata.
Chiaramente evito dei giochi dove ci sono delle limitazioni assurde per il giocatore, tipo l'impossibilità di salvare liberamente, a meno che non ci siano checkpoint ogni tre minuti (mi è bastata l'esperienza negativa di San Andreas).
gioco praticamente sempre a normale, metto difficile solo quando leggo sul web che il gioco è vergognosamente facile. non ho più l'età (nè tantomeno il tempo e la voglia) per rifare lo stesso schema decine di volte lasciandoci le peggio bestemmie. preferisco godermi la storia con un gameplay equilibrato e poi passare oltre
edit: l'unica eccezione negli ultimi anni è stata rayman origins, quello l'ho consumato per millarlo e non mi bastava mai :bua:
Spesso, giocando gdr, gioco per la storia.
Metto il livello di difficoltà a "normale", evitando in genere la prima voce (facile), così quando non riesco a procedere con il gioco ho sempre l'opzione di abbassare il grado di difficoltà.
L'unico gioco che ho giocato a tutti i livelli di difficoltà è stato Diablo 3, ma non essendo un gdr è l'eccezione che conferma la regola.
Una cosa che, invece, non faccio è di rigiocare lo stesso gdr a difficoltà maggiore, forse perchè oramai conosco la storia ed il tutto perde mordente...mi sono sempre chiesto perchè qualcuno non inventi un gioco che una volta terminato, anzichè aumentare la difficoltà, ti "aggiunga" pezzi di storia...così sarebbe bello giocarci!
Nella maggior parte (totalità?) dei giochi, il livello di difficoltà, è implementato così male
che ognuno si sceglie quello più consono al proprio stile di gioco senza pensarci troppo,
dal momento che cambia solo resistenza e danno di giocatore e avversari.
Secondo me il sistema di difficoltà ideale è quello di Perfect Dark,uno dei migliori fps mai creati:
In questo gioco, all'aumentare della difficoltà, tra le altre cose
aumentano la velocità di reazioni dei nemici,
aumentano il numero di missioni per completare un livello,
aumentano le aree esplorabili di ogni livello.
In pratica, ogni livello di diffcoltà è un gioco diverso.
Un gioco console cha ha molto da insegnare agli sviluppatori di fps, e non solo, su pc.
PS: Mi sono accorto di non aver centrato il tema del topic. Amen, sarà per la prossima volta.
Nessuno ha ancora citato Oblivion qui dentro? :asd: Quello e' il livello di difficolta' "automatico" per eccellenza!
Ricordo ancora quando ho provato ad uccidere una vecchietta con un pg di 20 livello :asd:: a parte che correva come X Wing, per tirarla giù ci sono volute circa 15 spadate ed altrettante palle di fuoco.
LOL!
Oblivion, in effetti, ha un livellamento esasperato ed esasperante. Gli orchi e i Goblin di classe Warlords non vanno giù “mai”. Ci sono, però, parecchi modi per aggirarlo: è consigliabile usare un’arma incantata con un danno elementale molto elevato e, in precedenza, lanciare sugli avversari abbassa la resistenza alla magia del 100% (si può creare un incantesimo personalizzato dopo aver ottenuto l’accesso all’università arcana). Similmente si può lanciare debolezza al veleno del 100% e colpire con un’arma avvelenata. Funziona anche molto bene sottrai salute 100 punti per 2 secondi al tocco, con la resistenza alla magia abbassata al 100%, vanno via 200 punti in una sola botta e con gli orsi marroni è un toccasana! :)
Poi ci sono il pugnale di Merhunes (che ha una buona percentuale di uccisione sul colpo), la lama d’ebano, la spada del Crociato (che al max livello fa un danno notevole) e Umbra. Un nemico colpito in modalità furtiva con una di queste armi subisce un danno notevole.
Nei TES l’esplorazione e l’inventiva del giocatore, determinato a trovare nuove “scorciatoie”, premiano sempre.
Il livello difficoltà “automatico”, comunque, esiste. Ne ho conoscenza diretta per quanto riguarda almeno due giochi: Max Payne e Homeworld che, a seconda della performance del giocatore nel corso della partita, si adattano aumentando o riducendo la sfida.
Bhe' se e' per questo, anche il 99% dei giochi di corse rientra in questa categoria. Il famoso "effetto elastico"...Citazione:
Originariamente Scritto da Sees-His-Fate
Per quanto possa sembrare una cagata a scriverlo:
Qualsiasi gioco "vecchio":difficoltà normale
Qualsiasi gioco nuovo:difficile
Perchè la roba vecchia tende a spaccarmi le ossa anche se l'ho gia finita una volta (vedi Max Payne) o 30 (Freespace2 ) quando era nuova se tiro su il livello di difficoltà,quella nuova a normal nemmeno mi accorgo di averla finita (non sempre eh ma abbastanza spesso :bua: )
:telodicevo: blablabla i giochideggiovinisonopiùfaciliuscitedal miopratogiovinastri :telodicevo:
più passano gli anni, più devo venire a patti con la mancanza di tempo da dedicare ai vg.
questo spesso si traduce nell'impostare una difficoltà media laddove, in passato, avevo sempre optato per una alta. ma se vedo che il gioco risulta troppo facile (specie per gli fps o i giochi di guida) alzo; al contrario (ed è davvero molto raro), abbasso ancora.
però, se un gioco mi è piaciuto davvero tanto, un secondo giro al livello di difficoltà massimo ancora me lo concedo.
ho sempre giocato a livello di difficoltà normale, soprattutto quando ero un 16enne e il mio genere preferito erano gli rts(anche a normale c'erano giochi che mi creavano parecchi problemi:asd:)
ora vado di difficile sempre sugli fps o su giochi dove è vivamente raccomandato.
inoltre, se mi faccio un secondo giro a un rpg, tendo ad alzare il livello di difficoltà visto che ormai conosco il gioco:sisi:
Quoto tutto.Citazione:
Originariamente Scritto da FuSeRz
Unica eccezione The Last of Us. Quello per me è stato un must riprovarlo a livelli crescenti.
Io da sempre la prima run la faccio a normale. In passato magari aumentavo in corso o alla seconda run, ora mi mantengo praticamente sempre su quel livello, sia perché ho molto meno tempo per giocare, sia perché quando gioco sono spesso già abbastanza stanco.
In generale ho sempre sopportato poco il dover ripetere troppe volte una particolare sequenza, a meno di non trovarla comunque stimolante.
cosa assai rara.
Di default parto con la difficolta' settata a Normale e successivamente alzo o abbasso alla bisogna.
Lascio agli Uba-pro il Giocare SOLO Ultra-Difficile perche' si:
Tanto poi aprono topic per whinare duro contro i Boss Fight (cit:http://www.***************.it/forum/...irei-che-basta )
dipende dal gioco: un dark soul è difficile, ma è estremamente gratificante. Fare l'oro a gran turismo 6 in 31 secondi continuando ad arrivare a 31.1 secondi è una delle esperienze più sfibranti dell'universo , invece. In realtà i giochi dovrebbero essere divertenti e basta, la difficoltà deve essere solo funzionale al divertimento se no anche giocare diventa un lavoro. L'ideale sarebbe che il primo livello è una sorta di test in cui il pc identifica il tuo livello di abilità e calibra tutto il resto di conseguenza.
Ricordo che c'era un gioco che faceva una cosa simile. Solo che il primo livello non è certo significativo come difficoltà, quindi si era messo ad una difficoltà elevatissima per me :bua: la difficoltà adattiva non ha mai preso piedeCitazione:
Originariamente Scritto da defmaka
imho, sarebbe sempre un bene poter alzare o abbassare la difficoltà del gioco in 'corso d'opera': magari uno parte confidente in sé e poi vorrebbe abbassare e viceversa.