Un gioioso Natale a tutti noi studenti e non :alesisi:
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Fatto il primo compitino di Analisi I, preso 19/25 :snob:
Potevo anche prendere 25/25, pazienza :facepalm:
Che roba sono questi venticinquesimi? :look:
Test in itinere, che paroloni :tsk: chiamateli esoneri a via :rullezza:
http://digilander.libero.it/yuribell...s/geltroia.png
A guardare la pics non sò se ridere o piangere :pippotto:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubri...669939754.html
Tristezza.
Mio dubbio sulla riforma. E' scritto che ogni ateneo potrà avere al massimo dodici facoltà. Attualmente, per esempio, sia l'università di Roma che quella di Bologna ne hanno 23. Se ho capito bene, entrambi gli atenei, entro il prossimo anno accademico, dovranno tagliarne almeno 11 ciascuno (eliminandole o unendole). E' così o ho capito male io?
Cioè, questa riforma "tutta per gli studenti" costringe chi studia a dover rinunciare allo studio o a dover cambiare corsi, magari aggiungendo, oltre alle tasse universitarie più alte, i costi per i trasporti/vitto/alloggio? Per di più, con tagli pure alle borse di studio?
Ma la cosa più triste è che, parlandone con compagni all'università, le uniche risposte che ho ricevuto sono "Non è male come riforma", "Non mi sono informato", "Chi se ne frega". :facepalm:
la sapienza le ha già accorpate:
http://www.uniroma1.it/facolta/default10.php
le chicche sono:
informatica+statistica+ingegneria dell'informazione, elettronica e telecomunicazioni
scienze politiche+scienze sociali+scienze della comunicazione
Auguri a tutti, e che un 30 vi colga nell'appello di Gennaio/Febbraio (anche un 18 se siete ingegneri) :alesisi:
Auguri anche a voi, ma io preferirei dei 30. :alesisi:
Io ormai ho dato ma, quasi quasi, inizio a prendermi una millesima laurea a distanza o nel tempo libero :alesisi:
auguri anche a voi per i 18- :alesisi:
ci sono corsi a forte rischio, come tecniche per la progettazione del paesaggio e di giardini, che sarebbe urbanistica+botanica.
di cancellare 'sti corsi, comunque, se ne parla l'anno prossimo.
credo che dipenda dal numero di iscritti.
comunque i ricercatori più meritevoli che tenevano i corsi del primo anno li hanno già fatti fuori.
lo so per esperienza di mia sorella, che sta al secondo.
Piccola parentesi: Progettazione del paesaggio e dei giardini mi sa di cagata colossale, esattamente come allevamento e benessere animale
un tecnico che difenda il paesaggio italiano dagli italiani stessi non è proprio da considerarsi inutile, vista la presenza di cittadini che la pensano come te- :rotfl:
come se stessimo nel deserto.
http://gompservice.arc.uniroma1.it/s...27&IdFacolta=3
Azz, la laurea in giardinaggio mi mancava :pippotto:
mi sa che non avete minimamente idea di cosa stiate parlando- :uhm:
il circolino universitario non ha bisogno di trollate senza senso.
ma onestamente, alberace, è un corso di laurea trasversale a diverse discipline (architettura, ingegneria civile, ingegneria ambientale e geologia). Alla fine cosa ti rimane in mano? Tante nozioni diverse e anche abbastanza distanti.
Poi ci si lamenta che i giovani non sono preparati al lavoro. Per forza, chi sceglie giardinaggio di sicuro non ha le basi per svolgere un mestiere. E' un corso di laurea troppo generalista.