Originariamente Scritto da
showa
@ nofaxe: io non voglio peccare nel senso opposto, ma sciorinare numeri e basta mi fa scendere la catena (soprattutto perché citare numeri in quella maniera non serve a nulla). Senza contare, come dicevo prima, la fideistica accettazione di ogni dichiarazione di Putin & amici vari di SovietPower.
Ritornando sugli ssbn, quello che dici sui Typhoon è agghiacciante – dal mio punto di vista, ovviamente: se erano davvero ridotti così, è ancora peggio di quello che pensavo! Dici che non serviva mandare a zonzo gli ssbn perché tanto bastava che lanciassero da sotto il pack. Io però continuo a pensare che sarebbe stato meglio farli arrivare sotto alle coste americane, e lanciare da lì… ma estremizziamo il precedente concetto: perché costruire dei sottomarini veri e propri, allora? Perché i sovietici non hanno fatto delle arsenal ship ante-litteram, sottomarine? Stracarichi di pozzi di lancio verticali, propulsione convenzionale (dato che quella nucleare non sarebbe servita a una bega, dovendo fare qualche centinaio di km. e amen), sensoristica ridotta ai minimi termini (dato che sarebbero stati scortati da sottomarini d’attacco), e basta. Avrebbero risparmiato un pacco di soldi, da reinvestire negli armamenti che più volevano. Invece no, hanno fatto sottomarini lanciamissili propriamente detti, ma se li sono tenuti vicino a casa. Io continuo a pensare che avrebbero voluto fare come gli USA (già, perché loro invece si sono fatti un mazzo così - e se lo stanno facendo tutt’ora – mandando in giro i loro slbm? Per non parlare dei costi mostruosi che hanno quei cosi, del doppio equipaggio per tenerli il + possibile in movimento, ecc. ecc. Se l’idea dei sovietici era così brillante, potevano copiarla, chiedendo al Canada il permesso di far stazionare lassù gli Ohio), ma si sono accorti che non sarebbe stato certo salutare.